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Nel taglio dei vetri devono essere utilizzati guanti e occhiali.

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Presentazione sul tema: "Nel taglio dei vetri devono essere utilizzati guanti e occhiali."— Transcript della presentazione:

1 Nel taglio dei vetri devono essere utilizzati guanti e occhiali.
LAVORAZIONI DEI VETRI Nel taglio dei vetri devono essere utilizzati guanti e occhiali. Riscaldare sempre le estremità e i punti di taglio per garantirne la levigatura. forare i tappi con il foratappi tenendolo tra indice e pollice. lubrificare il foro e tubo e inserirlo con moto rotatorio nel foro, lasciando poco spazio tra tappo e dita.

2 RISCADAMENTO DI LIQUIDI
Riscaldare al centro della provetta Riscaldare utilizzando una pinza Non annusare i vapori liberati Se i reattivi presentano pericoli di inalazione operare sotto cappa Orientare la provetta in modo che eventuali schizzi non vadano ad investire altre persone Nel caso si debba interrompere anche momentaneamente il riscaldamento chiudere il flusso del gas RISCADAMENTO DI LIQUIDI

3 Aggiungere i reattivi lentamente mai in massa
Agitare il contenuto di un matraccio tenendolo si a per il collo che per la base Bicchieri beute e palloni devono essere afferrati con l’intera mano e rimanere aderenti ad essa. Aggiungere i reattivi lentamente mai in massa Le soluzioni concentrate vanno versate lentamente nel liquido di diluizione Nella diluizione di acidi concentrati o liquidi corrosivi utilizzare sempre i mezzi di protezione guanti e occhiali

4 TENUTA DEL REAGENTARIO
RECIPIENTI: lontano da fonti luminose o di calore ben chiusi etichettati e indicare prescrizioni nazionali frasi di rischio consigli di prudenza simboli di pericolosità

5 SEPARARE LE SOSTANZE INCOMPATIBILI
La loro associazione può generare: corrosione, esplosioni, sviluppo di calore , tossici Ossidanti F. Evitare contatti con carta o legno (ac. Nitrico, perclorico, nitrati, clorati e perclorati) Perossidi Prodotti per decomposizione nel tempo di (etere etilico, isopropilico diossano tetraidrofurano) Met. Alcalini tenere lontano dall’acqua Litio, Sodio, e varie Potassio, Carburi, AlCl3 , sodio ammide, CaO.

6 DISTILLAZIONI Utilizzare vetreria priva di difetti
Non utilizzare il Bunsen ma mantello elettrico riscaldante per solventi altobollenti ed eventualmente bagno maria per solventi basso bollenti. Inserire nel liquido da distillare palline di vetro per regolarizzare l'ebollizione. Utilizzare materiale in vetro non tappi in gomma e controllare il buon fissaggio della vetreria Controllare che l'apparecchio non sia un sistema chiuso Assicurarsi che siano serrate in modo regolare le gomme di refrigerazione DISTILLAZIONI

7 RISCALDAMENTI Utilizzare il bunsen solo se strettamente necessario Utilizzare bunsen solo forniti di termocoppie per il bloccaggio del flusso del gas . Per diminuire il flusso di calore spegnere sempre il bunsen. Tutte le operazioni devono essere eseguite con la massima cautela. piastra riscaldante bunsen

8 riscaldatore a resistenza
SISTEMI RISCALDANTI Non utilizzare mai bunsen e piastre riscaldanti per esperienze che prevedono l’uso contemporaneo di sostanze infiammabili o bassobollenti o che liberano gas combustibili. Sostituire il bunsen dove possibile con sistemi di riscaldamento che non utilizzino fiamme libere. mantello riscaldante riscaldatore a resistenza

9 l’identità, nome chimico, formula e composizione, n° C.A.S
simboli di pericolosità consigli di prudenza nome e l’indirizzo del fabbricante ETICHETTATURA DEI RECIPIENTI l’etichetta indica . Ogni utilizzatore deve saper leggere ed interpretare correttamente le indicazioni poste in etichetta

10 MEZZI di PROTEZIONE INDIVIDUALI
Protezione degli occhi Si attua con occhiali normali o di sicurezza, o schermi facciali Le lenti a contatto non forniscono adeguata protezione anzi diventano fonte di pericolo per chi lavora con composti chimici. Mezzi di protezione per gli occhi devono essere utilizzati quando esiste la possibilità di schizzi nei travasi, miscelazioni di sostanze corrosive, caustiche, quando si effettuano lavorazioni che possono produrre polveri o particelle.

11 MEZZI di PROTEZIONE INDIVIDUALI
Protezione delle mani contatti con sostanze tossiche corrosive allergeniche, schiacciamenti, al fuoco ad oggetti appuntiti o taglienti. Mezzi di protezione guanti o creme barriera. in relazione all'attività e al tipo di rischio Abbigliamento un camice adeguato al tipo di attività in fibra sintetica minore assorbento, sconsigliabili a lavoratori che operano con liquidi basso bollenti in cotone rappresenta la soluzione migliore, buona resistenza e capacità di assorbimento al passaggio di liquidi e oli. MEZZI di PROTEZIONE INDIVIDUALI

12 CENNI DI TOSSICOLOGIA Una sostanza è tossica quando può provocare disturbi reversibili o irreversibili dei normali processi fisiologici. PENETRAZIONE EFFETTI irritazione locali infiammazione inalazione necrosi assorbimento ingestione generali sistemica

13 Tossicita’ e i suoi effetti
acuta Tempi di esposizione brevi Tossicita’ cronica tempi di esposizione lunghi anche per basse concentrazioni Effetti cumulativi Gli effetti tossici si sommano. Tossici La sostanza tossica è eliminata in quantità inferire a quella assorbita.

14 Tipologie degli Effetti Tossici
REVERSIBILI ritorno alla normalita’ dei processi fisiologici mutageno effetto che provoca un aumento delle modificazioni a carico del materiale genetico. che agire sulla modificazione dei caratteri IRREVERSIBILI teratogeno effetto che provoca alterazioni Impossibilità di ritorno di eventi evolutivi embrionali o normalita’ fisiologica del feto. cancerogeno effetto che provoca un significativo aumento del tasso di tumori


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