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ECOSISTEMA
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IL SUOLO Il suolo è lo strato superficiale della crosta terrestre, risultante dall’azione esercitata dagli agenti atmosferici e dagli organismi che lo abitano. Un suolo è formato dalla lattiera, dall’humus, dallo strato minerale, dalla roccia madre poco alterata e dalla roccia madre. Lo spessore e l’aspetto degli strati può essere molto variabile. Lo strato minerale può essere formato da ghiaia, sabbia o da argilla; i suoli ghiaiosi sono formati da ghiaia. i suoli sabbiosi sono formati da sabbia. i suoli argillosi sono formati da argilla. La permeabilità è la capacità del suolo di lasciarsi attraversare più o meno facilmente dall’acqua. L’acqua incontra prima o poi strati di suolo o di rocce impermeabili che arrestano la sua discesa. Lo strato sotterraneo gonfio d’acqua costituisce la falda acquifera. L’acqua che passa nel terreno scioglie i sali minerali originando una soluzione molto importante per la vita delle piante. La macchia è tipica dei terreni silicei, sui quali si insidia una vegetazione arbustiva e sempreverde. La gariga è tipica dei terreni calcarei ed è costituita da piante basse.
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LA LUCE La luce fornisce l’energia necessaria alla fotosintesi.
Nell’ambiente marino, in base alla penetrazione della luce, ci sono tre tipi di zone chiamate: regione fotica, zona crepuscolare e regione pelagica; nella regione fotica la luce penetra fi dove si trovano alghe, animali erbivori e predatori; nella zona crepuscolare la luce penetra molto debolmente, per cui non ci vivono ne animali, ne alghe, ne predatori; nella regione pelagica la luce si estende al di sotto dei 200 m fino alle profondità abissali. La quantità di luce influenza in modo evidente anche la vita animale.
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LA TEMPERATURA LA VITA DELLE PIANTE LA VITA DEGLI ANIMALI
La vita delle piante si svolge a temperature comprese tra 0°C e +70°C. Con l’abbassarsi della temperatura la fotosintesi rallenta fino a diventare quasi al di sotto dei 0°C. L’andamento è importante perché regola i principali fenomeni vitali delle piante, cioè la germinazione, la fioritura, la formazione dei frutti. Con l’abbassarsi della temperatura l’acqua potrebbe gelare le nervature superficiali, rompendole. LA VITA DEGLI ANIMALI Gli animali, reagiscono in vari modi all’abbassamento di temperatura: letargo: è un lungo sonno in cui le funzioni vitali rallentano; migrazione: gli uccelli al sopraggiungere del primo freddo, si spostano verso luoghi più caldi, per ritornare, poi, alla fine dell’inverno; alimentazione: alcuni animali accumulano cibo per l’inverno; rivestimento: la pelliccia diventa più spessa e folta per difendere l’animale dal freddo; ibernazione: l’animale, eterotermo, si rifugia nella sua tana, riducendo al minimo le attività fisiologiche.
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L’ADATTAMENTO Lo sviluppo di organi o comportamenti che forniscono all’organismo le «giuste caratteristiche» per vivere in un dato ambiente prende il nome di adattamento, I loro specifici adattamenti sono: alcuni pesci di profondità hanno nella vescica natatoria ossigeno puro a una pressione che può raggiungere le 200 atmosfere; l’argironeta è un ragno che vive nelle acque degli stagni; non possiede organi specializzati per utilizzare l’ossigeno dell’acqua; il falco della regina si nutre di insetti e di qualche piccolo rettile; per la sua prole sceglie un cibo più sostanzioso: dei piccoli uccelli migratori; il falco della regina nidifica fra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, un periodo diverso dagli altri uccelli; l’ascia d’argento è dotato di grandi occhi e di fotofori, particolari organi che producono luce; l’agrifoglio ha foglie spinose nella parte bassa della pianta per tenere alla larga i predatori; le foglie alte non presentano sistemi di difesa perché non sono raggiungibili dagli animali.
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