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D.ssa Pecone Luana Floren et al.
SCREENING COLON RETTO RISULTATI PRELIMINARI ANALISI QUESTIONARI DI GRADIMENTO DELLO SCREENING COLORETTALE D.ssa Pecone Luana Floren et al. REGISTRO TUMORI COLORETTALI DI MODENA UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA AUSL DI MODENA
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BACKGROUND Il cancro colorettale è una delle forme neoplastiche più frequenti nei paesi ad elevato sviluppo tecnologico Una fascia di popolazione a particolare rischio è rappresentata dai parenti di primo grado dei pazienti affetti da cancro del colon, per i quali il rischio è circa 3 volte maggiore rispetto alla popolazione generale Un intervento sui familiari di I grado, pertanto, può rappresentare un utile strumento di prevenzione e diagnosi precoce
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SCOPO DELLO STUDIO Condurre uno screening mirato sui familiari di I grado dei pazienti registrati per cancro del colon retto a Modena Valutare l’esistenza di eventuali barriere all’esecuzione dello screening e, tra queste Valutare l’accettabilità della colonscopia, mediante somministrazione e successiva analisi di un questionario
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MATERIALI E METODI Tra settembre 2004 e novembre 2005 (14 mesi) sono stati studiati 209 familiari di pazienti affetti 167 (78 uomini, 89 donne) su 209 (80%) ricevevano questionari nei quali, tra l’altro, venivano chiesti dettagli sull’esame endoscopico sia al momento dell’esame stesso che a distanza di tempo. Per vari motivi, in 41 pazienti (20%) non era possibile approfondire l’indagine.
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Suddivisione della casistica in base all’eta’ (167 pazienti)
Classi di età < 50 aa 50-69 aa > 70 aa Totale n. casi 44 113 10 167 % 26,3% 67,7% 6,0% 100% Età media = 54,7 anni ± 9,9 (Media ± DS) Range = anni
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STRUTTURA DEL QUESTIONARIO DI GRADIMENTO
Nella prima parte del questionario, che si somministra prima della colonscopia, si valutano le caratteristiche socio-anagrafiche, le informazioni relative ai precedenti screening eseguiti e si valuta l’importanza dello screening colorettale per i familiari allo studio. Nella seconda parte si valuta l’entità del dolore percepito subito dopo la colonscopia e se la sedazione sia indispensabile per l’esecuzione dell’esame. Nella terza ed ultima parte, somministrata a distanza di un mese dalla colonscopia, si valutano le eventuali complicanze sopravvenute dopo l’esame. Tra tutte le domande, ne sono state scelte alcune tra le più rappresentative e sono esposte di seguito.
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RITIENE IMPORTANTE SOTTOPORRE A SCREENING I FAMILIARI DI PRIMO GRADO?
Frequenze Percentuale Non risponde 1 0,6% Nessuna importanza Poco importante 3 1,8% Importante 162 96,4% Totale 167 100%
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Quanto ha gradito l’iniziativa di screening?
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Come definirebbe il dolore durante la colonscopia?
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Quanto è importante la sedazione per l’esame?
(prima della colonscopia)
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Ritiene indispensabile la sedazione?
(dopo l’endoscopia)
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Ha avuto problemi per la preparazione intestinale?
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CONCLUSIONI Nei parenti di pazienti affetti da cancro del colon, l’esame risulta accettato senza problemi nella gran maggioranza dei casi. L’intervento di screening su una popolazione ad elevato rischio sembra essere molto apprezzato da parte degli interessati. Una buona sedazione prima della colonscopia rappresenta un prerequisito importante per una piena accettazione dell’esame, e quindi dello screening.
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