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PubblicatoAlfonsina Massari Modificato 10 anni fa
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INAIL Civita Castellana A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Pubbica Istituto Comprensivo Statale San Giovanni Bosco Fabrica di Roma
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RESPONSABILE DEL PROGETTO : dr. Domenico SPERA Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL VT OPERATORI COINVOLTI: n° 2 amministrativi n° 4 infermieri professionali Ore totali dedicate alla progettazione:~ n° 60 Ore totali dedicate allintervento:~ n° 300 2
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È compito del Servizio Sanitario Nazionale promuovere a livello territoriale la salute e la sicurezza negli ambienti di civile abitazione........ sviluppare una adeguata azione di informazione ed educazione per la prevenzione delle cause di nocività e degli infortuni negli ambienti di civile abitazione... È compito del Dipartimento di Prevenzione di ogni A.S.L. lesercizio delle funzioni per lassistenza alla prevenzione la promozione e lorganizzazione di iniziative di educazione sanitaria nei confronti della popolazione Legge 3 dicembre 1999 n. 493 art. 3 3
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Le persone che hanno dichiarato di essere state coinvolte, negli ultimi 3 mesi, in almeno un incidente domestico sono state circa 762.000 (il 13,3 degli italiani) e tra queste il 12,4% ha riferito di aver subito più di un incidente. In complesso, quindi, gli incidenti ammontano a 918 mila, con una media di 1,2 incidenti per persona colpita. Se i dati vengono riportati ai 12 mesi, si stima che nel corso dellanno siano 3 milioni e 48 mila le persone che sono colpite da questo tipo di eventi (il 53,2 della popolazione), per un totale di ISTAT, 1999 4
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FABRICA di ROMA Popolazione residente 7.005 Popolazione in età scolastica (18 %) 1.260 Popolazione in età post-lavorativa (18 %) 1.260 Dati dicembre 2003 Realtà rappresentativa 5 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione
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Ultrasessantacinquenni Studenti di scuola media Genitori Insegnanti 6 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione TARGET:
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OBIETTIVO di SALUTE Diminuzione degli incidenti domestici OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Acquisire la consapevolezza che la prevenzione è un valore spendibile nellinteresse proprio e della comunità in cui si vive Divenire consapevoli dellimportanza del rispetto delle piu elementari norme di sicurezza per prevenire i rischi e difendersi dai pericoli 7 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione
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Promuovere conoscenze e norme di comportamento corretto e responsabile in ambiente domestico Fornire strumenti critici e metodologici per affrontare problematiche complesse Creare formatori che costituiscano il canale privilegiato di trasmissione della conoscenza acquisita OBIETTIVI PRATICI e/o RELAZIONALI 8 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione Interazione tra Enti (INAIL, Scuola, ASL, Comune)
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FASI : progettazione dellintervento richiesta inserimento POF Scuola Media Fabrica di Roma revisione materiali studio pilota anno 2003 indagine conoscitiva su ultrasessantacinquenni condivisione 9 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione
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FASI: presentazione progetto alle classi somministrazione dei questionari ai genitori, tramite i ragazzi ritiro questionari ed elaborazione dati presentazione e studio dei dati coi ragazzi elaborazione di materiale informativo da parte dei ragazzi divulgazione materiale informativo prodotto I RAGAZZI DIVENTANO FORMATORI 15 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione
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Il FUOCO si sviluppa nelle abitazioni quando, senza controllo, vengono a contatto sostanze infiammabili ed elementi che possono innescare incendi 7 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione
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Il contatto con liquidi bollenti può causare ustioni Il contatto con elettrodomestici in funzione può causare folgorazioni Limpianto non ben mantenuto può provocare rischi di allagamento LACQUA, in determinate situazioni, può diventare elemento di alto rischio 8 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione
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Superfici, mobili ed oggetti di vario tipo in casa possono costituire un costituire un elemento di rischio, specialmente per bambini ed anziani CADUTE 14 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione
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Gli apparecchi a GAS sono rischiosi se male installati o non correttamente mantenuti. Il gas metano è altamente esplosivo Lossido di carbonio è tossico I due grandi pericoli sono rappresentati da: fughe di gas ossido di carbonio liberato da apparecchi difettosi 10 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione
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Detergenti e disinfettanti, insetticidi ed altri prodotti di largo impiego domestico possono liberare nellaria sostanze volatili pericolose per la salute di chi li utilizza. Il contatto della cute e delle mucose con alcuni prodotti (candeggina, acido muriatico, ammoniaca) può produrre effetti pericolosi: irritazioni, sensibilizzazioni, allergie, intossicazioni. 11 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione
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ELETTRICITA Apparecchi difettosi o malfunzionanti, comportamenti errati o impianti elettrici non a norma, possono comportare rischi di: folgorazione corto circuito incendio 17 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione
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Almeno da tre fattori : Da cosa dipendono gli infortuni domestici? 18 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione qualità del sistema abitativo caratteristiche dei prodotti che entrano in casa comportamenti individuali (46,8 %)
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Caduta26 Taglio23 Scottatura12 Schiacciamento6 Imputabile ad animali domestici 0 Tabella 9 Domanda 17 Tipo di incidente verificatosi 21 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione
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Cucina29 Zone condominiali (scale, cortile) 12 Bagno9 Sala7 Camera da letto 4 Garage, ripostiglio, terrazzo 3 Tabella 8 Domanda 16 In quale luogo si è verificato lincidente? N = 67 22 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione
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Tabella 10 - Domanda 16 Lincidente si è verificato nelluso di.... N = 41 Mobili/finestre/suppellettili10 Ferro/phon/elettrodomestici11 Barattoli/affettatrici 8 Pentole 4 Forno/braciere 3 23 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione
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Tabella 15 - Domanda 12 Ritiene di essere sufficientemente informato sullargomento Incidenti Domestici? N = 100 24 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione
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Tabella 17 - Domanda 14 Da quali fonti riceve maggiormente informazioni? N = 67 Giornali/riviste/TV31 Famiglia/conoscenti21 Enti Istituzionali13 Non so, non risponde 2 27 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione
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Tabella 18 - Domanda 15 N = 100 26 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione Enti Locali 44 ASL – Comune – Scuola – INAIL TV – Stampa37 Governo Centrale17 Non so, non risponde 3
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29 A.S.L. VITERBO Dipartimento di Prevenzione dr.ssa Maria Elena Cianchi
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