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ESEMPI DI PRIMITIVE.

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Presentazione sul tema: "ESEMPI DI PRIMITIVE."— Transcript della presentazione:

1 ESEMPI DI PRIMITIVE

2 Richiesta/Apertura di connessione
(N + 1) - entità (N + 1) - entità (N) - fornitore di servizio (N) - CONNECT REQUEST (N) - CONNECT INDICATION (N) - CONNECT (N) - CONNECT RESPONSE CONFIRM (N) - SAP (N) - SAP

3 Richiesta / Trasferimento dati
(N + 1) - entità (N) - fornitore di servizio (N + 1) - entità (N) - DATA REQUEST (N) - DATA INDICATION (N) - SAP (N) - SAP

4 Chiusura di connessione iniziata dall’utente
(N + 1) - entità (N + 1) - entità (N) - fornitore di servizio (N) - DISCONNECT REQUEST (N) - DISCONNECT INDICATION (N) - SAP (N) - SAP

5 …riprendiamo ora il discorso generale : entità, protocolli, SAP
Sistema A Sistema B (N+1) - protocollo (N+1) - entità (N+1) - entità (N) - servizio (N) - SAP (N) - protocollo (N) - strato (N) - entità (N) - entità

6 percorso delle informazioni
Sistema A Sistema B Sistema C Sistema D mezzi trasmissivi percorso delle informazioni

7 (N) - titolo (N) - Strato (N) - entità (N - 1) - SAP (N - 1) - Strato (N - 1) -indirizzo (N - 1) - entità

8 Una N-entità è identificata con un titolo globale, che la individua in modo univoco in tutto l’insieme dei sistemi interconnessi. Una N-entità che accede ad uno specifico (N-1)-SAP a livello locale è identificata attraverso due funzioni: funzione guida o directory funzione di corrispondenza di indirizzo (address mapping)

9 (N) - titolo (N) - entità Funzioni di identificazione (N) - directory
(N) - mapping (N) - entità (N) - titolo

10 (N) – titolo locale (N) - entità Funzioni di identificazione
(N) - directory (N) - mapping Questa traduce i titoli globali delle N-entità negli (N-1)-indirizzi dei SAP ai quali sono connesse e attraverso i quali possono essere raggiunte (N) - entità (N) – titolo locale

11 Funzioni di identificazione (N) - directory (N) - mapping
(N) - indirizzo (N) - SAP (N) - entità (N - 1) - SAP (N - 1) - indirizzo

12 Funzioni di identificazione
(N) - directory (N) - mapping Fornisce la corrispondenza tra gli N-indirizzi serviti da una N-entità e gli (N-1)-indirizzi utilizzati per accedere agli (N-1)-servizi utilizzati dalla N-entità (N) - indirizzo (N) - SAP (N) - entità (N - 1) - SAP (N - 1) - indirizzo

13 (N) - entità A (N) - entità B (N) - entità C (N) - strato (N - 1) - SAP (N - 1) - strato (N-1) - connessioni

14 (N) - entità A (N) - entità B (N) - entità C (N) - strato (N - 1) - SAP (N - 1) - strato connessione punto - multipunto connessioni punto - punto

15 (N) - entità A (N) - entità B (N) - entità C (N) - strato (N - 1) - SAP (N - 1) - strato (N - 1) - CEP

16 (N) - entità A B C (N) - strato (N - 1) - strato (N - 1) - CEP.id (N - 1) - SAP (N - 1) - CEP

17 Connection End Point Una (N+1)-entità può gestire simultaneamente una molteplicità di connessioni con altre (N+1)-entità. In questo caso su di uno stesso N-SAP si attesterà più di una N-connessione. Il punto terminale di ognuna di queste è detto Punto Terminale di una N-connessione: N-CEP (Connectio End Point). All’interno di uno stesso N-SAP ciascun N-CEP è individuato da uno specifico identificatore.

18 Accordo tra tre parti Le tre parti (N + 1) - entità (N + 1) - entità
(N) - fornitore di servizio

19 Si può avere la multiplazione di (N) - connessioni
su una (N - 1) - connessione (N) - CEP (N+1) - strato (N) - SAP (N) - strato

20 Si può avere la suddivisione di una (N) - connessione
su più (N - 1) - connessioni (N) - CEP (N) - SAP (N) - strato

21 Accordo tra tre parti Le tre parti (N + 1) - entità (N + 1) - entità
(N) - fornitore di servizio

22 Nel caso di trasferimento di informazioni senza
connessione è sufficiente un accordo tra due parti Le due parti Le due parti Le due parti (N + 1) - entità (N + 1) - entità (N) - fornitore di servizio

23 Funzione di Trasferimento dell’Unità Dati
Una funzione molto importante realizzata da un generico strato N appartenente al Sistema A è il trasferimento di una sua Unità Dati al livello corrispondente di un Sistema B. Quando il trasferimento dell’Unità Dati avviene (anche se solo logicamente) in maniera diretta tra strati equivalenti, si chiama Protocol Data Unit (PDU). Quando avviene da uno strato N+1 al suo strato sottostante N per operare il trasferimento fisico dell’Unità Dati, si chiama Service Data Unit (SDU). In realtà il trasferimento di una PDU si realizza da parte di uno strato N+1 attraverso la richiesta allo strato N sottostante del servizio “Trasferimento” fornendo come parametro della richiesta la propria Unità Dati che prende il nome di SDUN.

24 Le Unità Dati dei Livelli OSI
Trasporto Messaggio Rete Pacchetto Collegamento Dati Frame o Trama Fisico Bit

25 Richiesta di un’entità del livello Rete
Supponiamo che il livello Rete del Sistema A voglia trasferire un pacchetto, la sua PDU (Network PDU), al livello corrispondente del Sistema B. La richiesta è avanzata da una sua Entità, Utente del livello Data-Link, trasferendo il pacchetto come parametro (Data-Link SDU). Il pacchetto è poi corredato di opportuni codici di controllo (PCI) e rappresenta la PDU del livello Data-Link(PDU Data-Link). Il discorso si ripete per il livello Data-Link, dove la situazione è un po’ più complessa e la vedremo più avanti in maggior dettaglio.

26 (N) - PDU (N) - livello (N - 1) - SDU interfaccia (N-1) - livello
SAP (N - 1) - PCI (N - 1) - SDU (N - 1) - PDU

27 Possibilità di segmentazione concatenazione di unità dati

28 percorso delle informazioni
Sistema A Sistema B Sistema C Sistema D mezzi trasmissivi percorso delle informazioni

29 Trasmettitore Ricevitore dati Applicazione Presentazione Sessione Trasporto Rete Collegamento Fisico AH dati Applicazione Presentazione Sessione Trasporto Rete Collegamento Fisico PH APDU SH PPDU TH SPDU NH TPDU DH NPDU DT bit o simboli

30 I sette livelli dell’OSI
Protocollo di applicazione applicazione presentazione sessione trasporto rete collegamento fisico applicazione presentazione sessione trasporto rete collegamento fisico Protocollo di presentazione Protocollo di sessione Protocollo di trasporto Protocollo di rete Protocollo di collegamento Protocollo di strato fisico mezzi trasmissivi

31 Sistemi Intermedi Com.fra processi utente applicazione presentazione
sessione trasporto rete collegamento fisico applicazione presentazione sessione trasporto rete collegamento fisico Inform. Codificata per la tx Dialogo tra applicativi Connessione end-to-end Sistemi Intermedi mezzi trasmissivi

32 sistemi terminali (A e B) sistemi intermedi (di rilegamento o relay)
SISTEMA A RELAY SYSTEM SISTEMA B Applicazione Presentazione Sessione Trasporto Rete Collegamento Fisico Applicazione Presentazione Sessione Trasporto Rete Collegamento Fisico Rete Colleg. Fisico mezzi trasmissivi

33 Modello di riferimento un processo di comunicazione
protocolli di utilizzazione strati di utilizzazione strati di trasferimento strati di trasferimento strati di trasferimento protocolli di accesso protocolli di rete nodo di transito apparecchio terminale nodo di accesso sezione di accesso sezione di rete interna

34 Da un punto di vista modellistico gli apparecchi terminali possono essere trattati come sistemi terminali e possono essere visti come organizzati in tanti strati quanti ne sono previsti nell’architettura di comunicazione considerata. I nodi sono invece trattati come sistemi di rilegamento : ciascuno comprenderà un sottoinsieme di detti strati che partendo dal livello più basso arriva fino a quello più alto che include una funzione di rilegamento. Questo sottoinsieme è indicato come “strati di trasferimento”. I rimanenti strati dell’architettura sono invece detti “strati di utilizzazione”.

35 i protocolli di accesso regolano le interazioni tra un apparecchio terminale e la relativa terminazione di rete; essi appartengono agli strati di trasferimento fino a quello di ordine più elevato tra questi che è presente nell’interfaccia utente-rete i protocolli di rete interna definiscono le regole di interazione tra nodi di accesso e nodi di transito; essi appartengono agli strati di trasferimento fino a quello di ordine più elevato che è presente nell’interfaccia nodo-nodo i protocolli di utilizzazione riguardano gli strati omonimi e vengono gestiti da estremo a estremo, nel senso che le entità alla pari interagenti per il loro tramite risiedono negli apparecchi terminali

36 Livello fisico l’insieme dei dispositivi per il collegamento dei vari sistemi (cavi, modem, apparecchiature di tx e rx) fornisce i mezzi meccanici, fisici, funzionali e procedurali per attivare, mantenere e disattivare le connessioni fisiche ha il compito di effettuare il trasferimento delle cifre binarie scambiate dalle entità di livello di collegamento le unità dati sono bit o simboli

37 collegamento o data-link
Livello 2 collegamento o data-link fornisce i mezzi funzionali e procedurali per il trasferimento delle unità dati tra entità di livello rete e per fronteggiare malfunzionamenti del livello fisico funzioni fondamentali: rivelazione e recupero degli errori di tx; - controllo di flusso E’ quindi responsabile della tx dei dati in trame attraverso funzioni di sincronizzazione e può rilevare l’occorenza di errori in tx nello strato fisico. Regola la tx tra sistemi adiacenti.

38 Livello 3 - rete fornisce i mezzi per instaurare, mantenere e
abbattere le connessioni di rete tra entità di livello trasporto fornisce i mezzi funzionali e procedurali per lo scambio di informazioni tra entità di livello trasporto funzioni fondamentali: instradamento controllo di flusso e di congestione tariffazione

39 Livello 3 - rete (continua)
E’ responsabile della trasmissione di informazioni in pacchetti e del loro instradamento a partire da un sistema terminale di inizio tx ad un sistema terminale di rx passando attraverso i sistemi intermedi di rilegamento

40 Livello 4 - trasporto fornisce alle entità di livello sessione le
connessioni di livello trasporto colma le deficienze della qualità di servizio delle connessioni di livello rete ottimizza l’uso del servizio di livello rete 5 classi di servizio è il livello più basso con significato da estremo a estremo multiplazione e suddivisione di connessioni frammentazione di messaggi in pacchetti

41 Livello 4 - trasporto (continua)
Sviluppa le funzioni necessarie a verificare l’integrità dei messaggi trasmessi. Può verificare la velocità di trasmissione per evitare la congestione della rete. Può formulare le operazioni di duplicazione di un messaggio; di recupero di un messaggio perso; di controllo sull’integrità del messaggio.

42 Livello sessione assicura alle entità di presentazione una connessione di sessione organizza il colloquio tra le entità di presentazione struttura e sincronizza lo scambio di dati in modo da poterlo sospendere, riprendere e terminare ordinatamente maschera le interruzioni del servizio trasporto E’ responsabile del dialogo tra gli applicativi e dello scambio dei dati . Fissa diversi tipi di interazione ai programmi : a due vie alternata; a due vie simultanea; ad una via.

43 Livello 6 - presentazione
risolve i problemi di compatibilità per quanto riguarda la rappresentazione dei dati da trasferire risolve i problemi relativi alla trasformazione della sintassi dei dati può fornire servizi di cifratura delle informazioni

44 Livello 7 - applicazione
fornisce ai processi applicativi i mezzi per accedere all’ambiente OSI i possibili elementi di servizio dello strato applicazione sono suddivisi in : - elementi di servizio CASE (Common Application Service Elements) - elementi di servizio SASE (Specific Application Service Elements) i CASE forniscono le potenzialità utilizzate da tutte le applicazioni i SASE si concretizzano negli elementi aggiuntivi rispetto ai CASE per la definizione di servizi particolari

45 Livello 7 - applicazione (continua)
elementi CASE : - instaurazione di connessioni tra processi applicativi e la loro identificazione - la verifica della disponibilità delle risorse necessarie alla comunicazione - la determinazione della qualità di servizio richiesta dalle applicazioni - la determinazione di una sintassi di trasferimento - il trasferimento delle informazioni - l’abbattimento delle connessioni esempio di servizio : il trasferimento e la manipolazione di archivi - FTAM (File Transfer and Manipulation), che consente l’accesso ad archivi remoti per scrivere o leggere informazioni; tutti gli elementi usati in questo servizio e diversi da quelli citati per l’insieme CASE fanno parte dell’insieme SASE


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