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VII MODULO LA RELAZIONE TRA PARI
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VII modulo: la relazione tra pari
LO STUDIO DELLE RELAZIONI TRA PARI Oggi le relazioni tra pari costituiscono il principale oggetto di studio dell’approccio interazionista della psicologia dello sviluppo. Tuttavia l’interesse nei confronti di questo tema si è diffuso solo a partire dagli anni ’70, per motivi culturali e sociali: Motivi culturali: predominio delle grandi teorie dello sviluppo (piagettiana, comportamentista e psicoanalitica), centrate sulla relazione con l’adulto. Motivi sociali: inserimento massiccio della donna nel mondo del lavoro e diffusione dei servizi per l’infanzia.
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LO STUDIO DELLE RELAZIONI TRA PARI Studi pionieristici: Piaget (1932, 1967): studi sulla cooperazione e lo sviluppo morale Parten (1932): studi sulla partecipazione sociale al gioco A. Freud, Burlingham e Dann (anni ’40 e anni ’60): studi clinici su gruppi di bambini in condizione di stress Lewin, Moreno e gli Sherif (anni ’50/’60): studi sui gruppi
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LO STUDIO DELLE RELAZIONI TRA PARI Oggi le relazioni tra pari sono studiate a partire da diverse prospettive (Molinari, 2002): PROSPETTIVA INDIVIDUALE PROSPETTIVA SOCIOCOSTRUZIONISTA PROSPETTIVA SOCIOCULTURALE
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LO STUDIO DELLE RELAZIONI TRA PARI Prospettiva individuale: Focus sull’individuo nel gruppo dei pari; Il comportamento studiato è una caratteristica dell’individuo; Temi indagati: popolarità, aggressività, altruismo, ritiro sociale,… Metodologia: osservazione, nomina dei pari, tecniche sociometriche,..
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LO STUDIO DELLE RELAZIONI TRA PARI Prospettiva sociocostruzionista: Focus sui contesti entro cui si costruiscono le relazioni Il comportamento studiato ha significato nel contesto Il riferimento teorico è Bronfenbrenner Temi indagati:relazioni nei vari contesti Metodologia: osservazione, interviste, questionari
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LO STUDIO DELLE RELAZIONI TRA PARI Prospettiva socioculturale: Focus sulla cultura come condivisione di significati Il comportamento studiato ha significato nella cultura Il riferimento teorico è Bruner Temi indagati: cultura dei pari nelle diverse età Metodologia: osservazione partecipante,resoconti narrativi, metodo etnografico
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LO STUDIO DELLE RELAZIONI TRA PARI Aldilà della prospettiva privilegiata, gli innumerevoli studi compiuti hanno evidenziato che: Le interazioni e le relazioni tra pari costituiscono un fondamentale fattore di sviluppo
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INTERAZIONI/RELAZIONI COME FATTORE DI SVILUPPO Le principali capacità favorite dalle interazioni/relazioni tra pari sono: Linguaggio e capacità di simbolizzazione Pensiero operatorio Regolazione e socializzazione emotiva Teoria della mente Empatia/altruismo Assunzione di ruoli sociali Negoziazione e gestione dei conflitti
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INTERAZIONI/RELAZIONI COME FATTORE DI SVILUPPO Competenze cognitive e sociali di base Interazioni/relazioni tra pari Nuove competenze Interazioni/relazioni più complesse
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INTERAZIONI/RELAZIONI COME FATTORE DI SVILUPPO Meriti: tale hp ha stabilito un nesso tra la dimensione sociale e le altre, dello sviluppo Ha posto l’attenzione sui contesti entro cui avviene lo sviluppo Criticità: L’enfasi sulle relazioni ha distolto l’attenzione da dimensioni più interne e individuali (autonomia, capacità di separarsi,..) Socializzazione come punto di arrivo e non di partenza
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TIPI DI RELAZIONI Ci si riferisce agli aspetti “formali” della relazione, in particolare a: Interazione/relazione Orizzontalità/verticalità Ampiezza delle relazioni
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TIPI DI RELAZIONI Interazione/relazione: spesso sono usati come sinonimi… Interazione: azione reciproca che si attua in un dato momento (hic et nunc). Costruisce ed esprime la relazione. Relazione: legame con un significato ed una durata nel tempo In realtà, la loro distinzione ha implicazioni epistemologiche: come studiare le relazioni attraverso le interazioni?
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TIPI DI RELAZIONI Le relazioni possono essere orizzontali e verticali (Hartup, 1983, 1989), ma con varie sfumature intermedie: “Sottili differenze di età” (Cannoni, 2005; Molinari e Sartorio, 1999) amicizie “reciproche” e “negoziate” (Bombi, 2005) gerarchie di dominanza (studi etologici di Strayer e Savin-Williams, anni ‘70-’80)
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TIPI DI RELAZIONI AMPIEZZA DELLE RELAZIONI: Diadi triadi (a partire dai 4-5 anni, prevalentemente maschili) gruppi (relazioni affiliative con funzione coesiva; relazioni aggressive con funzione disgregativa; relazioni altruistiche con funzione affiliativa e di mantenimento delle gerarchie di dominanza)
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SIGNIFICATI DELLE RELAZIONI Aldilà degli aspetti formali, le relazioni hanno significato per gli individui e sono qualitativamente diverse. La prospettiva socioculturale sposta il focus di attenzione dalle caratteristiche strutturali delle relazioni (sottolineate dall’approccio etologico) ai significati che esse assumono per l’individuo
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SIGNIFICATI DELLE RELAZIONI Dipendono da: IMPATTO: incidenza di un partner sull’altro (Kelley, 1983; Tani, 2005) CONDIVISIONE: di attività, stati d’animo, cultura (Corsaro, 1985) INTERDIPENDENZA: reciprocità dei cambiamenti (Kelley, 1983; Tani, 2005) PERCEZIONE DELLA DISTANZA (Ramsey, 1997; Baumgartner, Bombi, 2005)
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EVOLUZIONE DELLE RELAZIONI TRA PARI Ogni individuo vive in modo peculiare le relazioni con gli altri, poiché in ogni momento intervengono: Le caratteristiche individuali Gli stili familiari I modelli culturali e sociali di riferimento
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EVOLUZIONE DELLE RELAZIONI TRA PARI Tuttavia, è possibile individuare tappe in parte condivise (Schaffer, 1996) e tracciare una sorta di schema evolutivo. Con lo sviluppo, le relazioni tra pari aumentano progressivamente di: Frequenza Intensità Complessità Intimità Coesione
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EVOLUZIONE DELLE RELAZIONI TRA PARI I anno di vita Orientamento dello sguardo Sorrisi,vocalizzi Contatto e avvicinamento Altro come oggetto da esplorare Mancanza di reciprocità Mancanza di coordinazione
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EVOLUZIONE DELLE RELAZIONI TRA PARI II/III anno di vita Coordinazione reciproca Alternanza dei turni (gioco del cucù) Attenzione coordinata al partner e all’oggetto Prime forme di preferenza sociale Coesistenza di interazioni positive e negative
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EVOLUZIONE DELLE RELAZIONI TRA PARI Età prescolare (periodo simbolico) Interazioni verbali Gioco condiviso Conversazioni su regole Comprensione emotiva/partecipazione emotiva Dalla diade alla triade… Evoluzione sociale cognitiva del gioco Prime forme di amicizia (selettività, simpatia reciproca) Distribuzione rispetto alla preferenza sociale Gruppi misti
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EVOLUZIONE DELLE RELAZIONI TRA PARI Età scolare Desiderio di frequentarsi oltre la scuola Divisione tra i sessi Stili relazionali diversi, tra i sessi Spostamento di interesse verso dimensioni meno ludiche e più intime Amicizia basata su intimità e lealtà Collaborazione in un compito Conflitto socio-cognitivo
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EVOLUZIONE DELLE RELAZIONI TRA PARI Preadolescenza e adolescenza Ritornano le relazioni miste Relazioni di coppia Importanza del gruppo dei pari Amicizia basata sulla condivisione (opinioni, idee, sentimenti), sul rispecchiamento e sulla differenziazione
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RELAZIONE TRA PARI NELLA COLLABORAZIONE IN UN COMPITO Si esplica attraverso tre modalità: Aiuto verso un coetaneo (relazione verticale) Collaborazione guidata da un adulto Cooperazione non guidata (conflitto socio-cognitivo)
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CONFLITTO SOCIO-COGNITIVO Mugny, Doise, Carugati et al. (anni’80), proponendo prove di tipo piagetiano a coppie di bambini di età scolare, hanno rilevato che la prestazione “diadica” è superiore a quella “individuale”. Tuttavia, si verifica un apprendimento a lungo termine (e quindi un cambiamento evolutivo) solo ad alcune condizioni: Compito non troppo difficile rispetto alle capacità dei bambini Livelli cognitivi diversi (ma non troppo) tra bambini Buona relazione (né eccessivamente conflittuale né asimmetrica) L’apprendimento è favorito dal conflitto socio-cognitivo
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CONFLITTO SOCIO-COGNITIVO Meccanismi che favoriscono il processo: presa di coscienza dell’esistenza di punti di vista (risposte) diversi Progressi ottenuti: di tipo operatorio, stabili, generalizzabili e argomentabili Prerequisiti: cognitivi (possedere gli schemi che saranno confrontati) e sociali (comunicare, confliggere, negoziare) Il superamento del conflitto può avvenire mediante regolazioni relazionali (ad es. acquiescenza), o sociocognitive (comportano rielaborazione cognitiva), ma solo queste ultime comportamento un progresso evolutivo.
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POSSIBILI DOMANDE D’ESAME Studi pionieristici delle relazioni tra pari Tipi di relazioni Le relazioni tra pari come fattore di sviluppo Relazioni/interazioni: definizioni ed implicazioni sul piano della ricerca Significato delle relazioni Evoluzione delle relazioni Le relazioni tra pari nella I infanzia Le relazioni tra pari nella età prescolare Le relazioni tra pari in età scolare Le relazioni tra pari nella preadolescenza e adolescenza Prospettive di studio delle relazioni tra pari
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