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PubblicatoConcettina Coppola Modificato 10 anni fa
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Lavoro sommerso e lavoro regolare Una indagine microeconometrica sulle imprese della Toscana Unioncamere Toscana 19 giugno 2003
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Le ricerche sulleconomia sommersa n Modelli di stima delleconomia sommersa –Approccio statistico –Approccio basato su modelli macroeconomici Misurazione senza teoria? n Modelli microeconomici –Equilibrio parziale lato offerta/domanda –Scelte di portafoglio –Modelli di equilibrio economico generale Teoria senza misurazioni n Ricerca qualitativa sul campo
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Il nostro lavoro… n Campagna di lavoro pluriennale 1.Analisi qualitativa sul sommerso in Toscana –Servizio Lavoro- DSE 1999 2.Lavoro sommerso e contratti atipici –Unioncamere Toscana 2002 3.Modello econometrico sperimentale sulluso del lavoro sommerso dipendente –Basato su dati ispettivi INPS (area DM) Obiettivo: non è fornire una stima dellincidenza del sommerso in ambito regionale, ma studiare quantitativamente come le imprese combinano lavoro sommerso e lavoro regolare
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Uno schema teorico 1/3 n Lavoro sommerso e regolare sono sostituti n Possono avere produttività diverse n La diversa produttività dipende dal diverso grado di integrabilità nella struttura organizzativa dellimpresa di lavoro sommerso e regolare S E E max S max
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Uno schema teorico 2/3 n La sostituibilità di lavoro di lavoro sommerso con lavoro regolare è completa n La sostituibilità di lavoro di lavoro sommerso con lavoro regolare può essere limitata. n Le imprese devono rispettare un vincolo di legalità: 1. per restare nel mercato legale dei beni 2. per rispettare una convenzione sociale S E E max E min S*
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Uno schema teorico 3/3 n Equazione di costo n Minimizzazione del costo S E E max E min S*
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I dati n I dati –Attività ispettiva INPS (DM) –Lavoratori regolari –Lavoratori sommersi CIG Maternità INAIL Disoccupati Pensionati Studenti Minori Extracomunitari Doppio lavoro Altri non registrati
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Il modello empirico Quota lavoratori sommersi Provincia Settore Dimensione Artigianato
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Il modello empirico n Purtroppo non abbiamo una rilevazione non distorta della quota p di lavoratori sommersi n p dipende da: –Modalità delle ispezioni –Efficacia delle ispezioni
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Modello empirico: le ispezioni settoriali n Sovrarappresentazione di alcuni settori/misura più esatta n Differenziazione settoriale dei costi del lavoro sommerso n Effetti tecnologici settoriali delle ispezioni n Concentrazione settoriale delle ispezioni
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Modello empirico: le ispezioni provinciali 1/2 n Sovrarappresentazione di alcune province/misura più esatta n Differenziazione provinciale dei costi del lavoro sommerso n Effetti tecnologici provinciali delle ispezioni n Concentrazione settoriale delle ispezioni
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Modello empirico: le ispezioni provinciali 2/3
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Modello empirico: le ispezioni provinciali 3/3 n Capacità ispettiva provinciale –Migliora qualità dati –Differenziazione provinciale dei costi del lavoro sommerso –Effetti tecnologici provinciali Correlazione tra quote di sommerso di una stessa provincia
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Modello empirico: le direttive nazionali per le ispezioni n Tra 2000 e 2001 modificazione attività ispettiva INPS n Introduzione mandato limitato Introduzione dummy annuale
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I modelli econometrici n Modello per grandi settori n Modello per lindustria n Modello per i servizi
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Modelli e stime n Numero lavoratori sommersi: una distribuzione binomiale n Modello logistico del tipo: n Dove p numero lavoratori sommersi n Per matrice di varianze-covarianze dei coefficienti: stimatore robusto Huber/White con struttura di correlazione scambiabile entro provincia n Stata/SE 7.0 (Stata Corporation 2002).
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Modello grandi settori Non significativa concentrazione settoriale Significativa concentrazione settoriale Anno non significativo
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Incidenza relativa del sommerso stime
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Modello per settori industriali 1/3
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Modello per settori industriali 2/3 n Effetto dimensionale n Differenze significative tra settori –Minore incidenza: estrattive, metallurgiche, carta, tessile, legno n Attività ispettive: non significative, segno corretto
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Modello per settori industriali 3/3
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Modello per terziario 1/3
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Modello per terziario 2/3 n Attività ispettive: non significative, segno corretto n Effetto dimensionale meno accentuato n Non esistono specificità settoriali
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Modello per terziario 3/3
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Alcune riflessioni conclusive 1/6 n Sostituibilità diversa tra settori n Relazione inversa sommerso/dimensione n Soglie di legalità localmente diverse n Interventi di policy tradizionali –Repressione –Emersione –Interventi dal lato del mercato del lavoro
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Alcune riflessioni conclusive 2/6 n Interventi di policy –Differenziare produttività lavoro sommerso ed emerso –Differenziazione dei costi –Modificazione soglia di legalità
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Alcune riflessioni conclusive 3/6 n Differenziare produttività lavoro sommerso ed emerso –Aumentare produttività lavoratori regolari Formazione on the job –Ridurre produttività sommerso Intensificazione attività ispettiva
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Alcune riflessioni conclusive 4/6 n Differenziazione costi del lavoro –Hanno effetti solo modificazioni radicali Limpresa non emerge gradualmente –Ispezioni e sanzioni Quale è il costo sociale? –Sono possibili interventi radicali dal lato del mercato del lavoro? La flessibilizzazione apre nuovi spazi di sommersione
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Alcune riflessioni conclusive 5/6 n Modificazione soglia di legalità –Accesso mercati legali Meccanismi di trasmissione legalità ad alberi di subfornitura n Ma cose si forma e come si modifica la soglia di legalità?
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Alcune riflessioni conclusive 6/6 n Ricerche sulla soglia di legalità n Estensioni del modello –Italia –Con dati individuali n Raffinamento econometrico –Sommerso come variabile latente
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