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La nascita della Psicologia scientifica
A cura di Eleonora Bilotta
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Il primo laboratorio Nel 1875 Wundt fonda il primo laboratorio di psicologia con l’idea che la psicologia possa essere trattata come scienza a sé stante e autonoma. Gli strumenti di indagine sono ancora quelli dei fisici, dei medici, dei fisiologi e dei naturalisti così come lo sono gli argomenti che vengono esaminati (sensazione, percezione, attività intellettive, emozioni).
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I precursori Prima di lui G.T. Fechner, nel 1860 aveva pubblicato l’opera Elementi di Psicofisica in cui si parlava dei rapporti mente corpo (un tema dibattuto da secoli). Prima di lui G.T. Fechner, nel 1860 aveva pubblicato l’opera Elementi di Psicofisica in cui si parlava dei rapporti mente corpo (un tema dibattuto da secoli) ma forniva anche una formula per la misura della relazione tra stimolo e sensazione e dei metodi di misura delle attività mentali e degli atteggiamenti sociali.
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Metodi della psicofisica
Tra il 1851 e il1860, Fechner lavorò sui metodi per misurare la sensazione indirettamente nei termini dell’unità di differenze notabili fra due sensazioni e sviluppò i suoi tre metodi psicofisici di base. Il metodo delle differenze. Il metodo dei casi giusti e sbagliati. Il metodi della media di errori. Fechner condusse estensivi esperimenti su distanza tattile e visiva, sulla brillantezza visiva e sulle sensazioni che sono correlate all’alzare pesi, esperimenti che formano la maggior parte del primo dei due volumi Elemente der Psychophysik.
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Legge di Fechner Lo scopo di Fechner era quello di stabilire una scienza esatta delle relazioni fra fenomeni mentali e fisici. Distinguendo tra psicofisica interna (la relazione tra sensazione e l’eccitazione nervosa) e psicofisica esterna (la relazione tra la sensazione e la stimolazione fisica), Fechner formulò il suo famoso principio che l’intensità della sensazione aumenta come il logaritmo dello stimolo (S = k log R) per caratterizzare le relazioni psicofisiche esterne. Nel fare questo, egli riteneva che era arrivato ad un metodo per dimostrare una verità filosofica fondamentale: la mente e la materia sono semplicemente modi differenti di concepire una delle stesse realtà.
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Verso la Psicologia scientifica
Fechner ha dimostrato che gli eventi mentali possono non solo essere misurati, ma anche misurati nei termini delle loro relazioni con gli eventi fisici. Nel raggiungere tale obiettivo, Fechner dimostrò il potenziale che l’esplorazione quantitativa e sperimentale della fenomenologia dell’esperienza sensoriale e stabilì la psicofisica come uno dei metodi centrali della nuova ed emergente psicologia scientifica.
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Helmholtz Influenzato da Fechner, Helmholtz è uno dei maestri di Wundt. Compì studi sperimentali sulla percezione in generale e sulla percezione uditiva in particolare. Elaborò la teoria percettive delle inferenze inconsce.
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Donders Ottico, cominciò a portare avanti numerosi studi sperimentali sulla visione.
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La Psicologia scientifica
Intorno a Wundt si radunarono un gruppo di studenti, provenienti anche dall’Europa, che insieme al maestro affrontarono una serie di problemi fondamentali, gettando le basi per la costituzione della Psicologia scientifica.
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Wundt e i suoi allievi
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Cattell ( ) Allievo di Wundt, fondò in America numerose riviste. Cattell usò i metodi statistici e quantitativi per sviluppare la Psicologia americana come una disciplina scientifica. Un’area d’interesse fu la misurazione dei processi mentali semplici, come il dare nome agli oggetti e ai colori.
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Titchener Portò la psicologia sperimentale in America, effettuando la transizione dalla filosofia del mentale alla psicologia com’è adesso. Editor, American Journal of Psychology ( )
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Spearman Ottenne il suo Ph.D. con Wundt, ma fu anche influenzato dal lavoro di Galton sull’importanza di misurare l’intelligenza. Si occupa di metodologia di raccolta dei dati in tale settore. Elabora una teoria dell’intelligenza fondata su due fattori.
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Oggetto di studio della Psicologia secondo lo strutturalismo
Per Wundt l’oggetto di studio era l’esperienza immediata ( e non l’esperienza mediata della fisica e delle altre scienze naturali) cioè l’esperienza così come si presenta, in modo diretto e fenomenico, alla coscienza del soggetto.
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L’attività mentale Per Wundt, l’essenza di tutti gli aggiustamenti dell’organismo era un processo psicofisico, una risposta organica mediata sia dal versante psicofisico che dal versante psicologico. Egli fu il primo a stabilire il concetto di eventi mentali in relazione a stimoli e reazioni oggettivamente riconoscibili e misurabili. Wundt percepiva la psicologia come parte di una elaborata filosofia dove la mente è vista come una attività, non una sostanza. L’attività mentale di base fu chiamata da Wundt appercezione.
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L’introspezione La psicologia fisiologica era interessata ai processi di eccitazione dalla stimolazione degli organi di senso, che, attraverso i neuroni sensoriali arriva fino alle più basse e più alte aree cerebrali e da questi centri, ritorna ai muscoli. In parallelo con tali processi si manifestano gli eventi della vita mentale, conosciuti attraverso l’introspezione.
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La teoria tridimensionale delle emozioni
L’introspezione divenne per Wundt, lo strumento primario della psicologia sperimentale Nel libro di Wundt del 1893 Physiological Psychology, egli pubblicò la “teoria tridimensionale delle emozioni”. Le emozioni furono classificate come piacevoli o spiacevoli, tese o rilassate, eccitate o depresse Una data emozione può essere allo stesso tempo una combinazione di una di ciascuna delle categorie sopra citate.
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Gli stati soggettivi di coscienza
Gli stati soggettivi, o stati di coscienza furono trasportati in laboratorio ed analizzati con la tecnica dell’introspezione. In tale laboratorio, al soggetto, che veniva precedentemente addestrato all’introspezione, era presentato uno stimolo controllabile e misurabile e il soggetto stesso doveva descrivere con esattezza e ricchezza di particolari tutto ciò che provava (sensazioni, immagini, stati mentali). In tal modo si volevano studiare i meccanismi della mente umana divisa nei suoi elementi costitutivi.
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La classificazione delle sensazioni
Le sensazioni venivano classificate e ordinate in base a modalità distinte (visiva, uditiva, cinestetica, olfattiva e gustativa) e a dimensioni specifiche (durata, estensione, intensità, ecc.). Inoltre il soggetto, a contatto con la stimolazione, poteva provare delle emozioni e/o sentimenti classificati in base alle seguenti variabili: tensione-distensione, eccitamento-acquietamento, piacere-dolore. I vari elementi, combinati fra loro, formavano, secondo gli studiosi di questa scuola, gli stati di coscienza complessi.
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Lo studio della coscienza
Seguendo il metodo di Wundt sarebbe stato possibile studiare scientificamente la coscienza ed il pensiero normale al di là dei dati fisiologici che non consentono una comprensione esauriente dei meccanismi delle connessioni e delle strutturazioni del pensiero. Tale impostazione però si rivelò ben presto insufficiente, in quanto anche gli stessi allievi di Wundt avanzarono dei dubbi sulla validità metodologica dell’introspezione: molto spesso, infatti non si trovavano d’accordo nell’interpretazione da dare ai loro stati soggettivi.
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Apparati sperimentali usati da Wundt
Il laboratorio di Wundt utilizzava una serie di apparati sperimentali che provenivano dagli studi effettuati da Fechner, Donders, Helmholtz e da tutti gli altri studiosi di psicofisica.
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Cronoscopio
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Apparato per verificare l’acuità visiva
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Apparato per la produzione e la stima di eventi temporali
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Apparato per dimostrare il moto dell’occhio
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Il pendolo di Wundt Serviva per complicare gli esperimenti in base a stimoli visivi e uditivi.
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Il perimetro di Wundt Permette la presentazione di stimoli visivi in tutto il campo visivo e ad una distanza costante dagli occhi del soggetto. E’ usato per esaminare l’acuità visiva o difetti visivi.
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Apparato rotatorio Permette la complicazione di esperimenti che evidenziano stati mentali e tempi di reazione dei soggetti.
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Apparato che interrompe i suoni
Tale strumento produce una pulsazione di un certo tono, che corre lungo il tubo fino al disco. Il disco ha 15 fori che possono essere tappati. La velocità del disco può essere calibrata.
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Cronografo di Wundt
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Stroboscopio di Wundt Serve per la ricerca psico.fisiologica sulla visione. Sui bracci dello strumento sono posizionate immagini che sono fatte ruotare.
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Tachistoscopio E’ uno strumento progettato da Wundt per presentare uno stimolo visivo per un periodo di tempo molto breve, utilizzando come misura la caduta di una lama.
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Ruolo dello Strutturalismo
In ogni caso, lo strutturalismo ebbe un ruolo storico importante in quanto: impose all’attenzione degli studiosi del tempo una nuova scienza; sistematizzò una metodologia scientifica e metodologica, sganciando la psicologia dalle altre scienze esatte e individualizzandone il proprio statuto e il proprio oggetto di studio; diede luogo ad un enorme dibattito da cui emersero altre riformulazioni e nuove sistematizzazioni concettuali che permisero alla psicologia di crescere dal punto di vista della ricerca.
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