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Pareti di sostegno, tipologia e calcolo
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Le pareti di sostegno si caratterizzano essenzialmente in relazione al materiale con il quale vengono realizzate Il materiale è del tipo non resistente a trazione (muratura,calcestruzzo) ovvero resistente a trazione (cemento armato). Talvolta si preferisce consolidare il pendio di terra in sostituzione del muro con l’uso della “terra rinforzata” o “terra armata” mediante strati di materiale geosintetici.
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Schemi tipologici
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Le verifiche di stabilità
Mediante le verifiche di stabilità, si controlla che il muro non compia alcun movimento rigido di traslazione e di rotazione per effetto delle forze applicate. Si controlla inoltre che siano garantiti i coefficienti di sicurezza statica stabiliti dalla normativa. Le forze che generalmente interessano un muro sono: La Spinta della terra Il peso proprio Le tre verifiche da effettuare sono: Ribaltamento Scorrimento schiacciamento
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Verifica al ribaltamento : In base alla normativa, il rapporto fra il momento resistente Mr causato dalle forze verticali e il momento spingente Ms causato dalle forze orizzontali, deve essere > di 1,5 (coefficiente de sicurezza)
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Verifica a scorrimento
Le forze responsabile di un eventuale scorrimento del muro sulla base di fondazione, è la spinta S ovvero la sua componente orizzontale So. Dalla figura indicando con N le componenti normali della risultante R e con T le componenti orizzontali della risultante R – Ntgφ / T>=1,3 In cui Ntgφ = Fo (forza d’attrito) si assume generalmente: Ntgφ = 0,75 muratura contro murat. Ntgφ = 0,60 murat. contro terr. Sab. Ntgφ = 0,50 muratura contro terr. Compatto asciutto
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Verifica a schiacciamento
La risultante R tra la spinta ed il peso P del muro, esercita sulla base del muro una forza di pressione espressa dalla sua componente normale N al piano di appoggio. In generale,il centro di pressione C di tale risultante non coincide col baricentro della base d’appoggio, ma presenta una eccentricità e. In base alla normativa il centro di pressione , non deve essere esterno al terzo medio dello spessore di base del muro
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Se il centro di pressione cade internamente al terzo medio (c>b/3;
e <b/6 le pressioni unitarie sulla base del muro, si distribuiscono secondo un diagramma trapezio, in cui le pressioni max e minime sono date dalla seguente formula: σ = -N/A ± M/W in cui : N=componente della risultante, normale al piano d’appoggio M= Momento flettente M=N x e W= Modulo di resistenza della sezione d’appoggio Se il centro di pressione cade esternamente al terzo medio C<b/3 e >b/6 deve essere fatta la ferifica a pressoflessione per materiali non resistenti a trazione, mediante la formula: σ max = -2N/300c<= σ amm. La condizione ottimale si verifica quando il centro di pressione cade internamente al terzo medio.
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Possibili posizioni delle risultanti delle forze verticali
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La fondazione dei muri di sostegno
Quando il centro di pressione della forza risultante sulla base del muro ha una elevata eccentricità, è esterna al terzo medio e le pressioni unitarie superano le tensioni ammissibili del terreno, bisogna progettare la fondazione. b’ >= 3/2 BC con la relazione di cui sopra, si stabilisce la larghezza della fondazione. L’altezza deve essere sempre > 50 cm. la risega non deve essere eccessiva rispetto all’altezza h’
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