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Pianificazione e gestione dell’emergenza

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Presentazione sul tema: "Pianificazione e gestione dell’emergenza"— Transcript della presentazione:

1 Pianificazione e gestione dell’emergenza
Francesco Filippi e Sonia Briglia Roma - 19 aprile 2002

2 Le attività di pianificazione dell’emergenza
previsione intesa come conoscenza tecnico scientifica dei rischi che insistono sul territorio, prevenzione intesa come attività destinata alla mitigazione dei rischi stessi, risposta operativa insieme delle attività in risposta a situazioni di emergenza.

3 Pianificazione dell’emergenza
Elaborazione coordinata delle procedure operative d’intervento da attuarsi nel caso si verifichi l’evento atteso contemplato in un apposito scenario. I piani di emergenza devono recepire i programmi di previsione e prevenzione.

4 Fasi Operative Insieme delle azioni di protezione civile centrali e periferiche da intraprendere prima (per i rischi prevedibili), durante e dopo l'evento. Le attivazioni delle fasi precedenti all'evento dipendono dai livelli di allerta (Es.: attenzione, preallarme, allarme).

5 Gestione dell’emergenza
Consiste nell’attivazione delle risorse e procedure, messe a punto nel piano. Assicura l'impiego coordinato delle risorse effettivamente disponibili sul territorio. E’ organizzata per funzioni, distinte per settori di attività e di intervento, con un responsabile.

6 Aree funzionali Informazione al pubblico (Allarme, norme di comportamento, indicazioni). Evacuazione delle popolazioni colpite. Intervento nell’area (servizi di soccorso, sanitari, di sicurezza, di salvataggio e di riparazione). Programmazione, coordinamento e direzione.

7 Programmazione, coordinamento e direzione
Monitoraggio e analisi dell’evento e valutazione dei danni Raccolta di informazioni essenziali per le attività immediate di recupero e future di mitigazione Logistica Direzione e gestione

8 La logistica - The logistics

9 La Logistica Definizione Obiettivo
La pianificazione, l’esecuzione e il controllo del movimento e del posizionamento di persone e beni, e delle relative attività di supporto, in un sistema organizzato per conseguire specifici obiettivi. Obiettivo fare arrivare le persone e i beni necessari al posto giusto, al tempo giusto, nelle giuste condizioni e con il giusto impegno di risorse.

10 La logistica nell’emergenza
La logistica nel piano di emergenza Logistics in emergency plan La valutazione della logistica nell’emergenza Logistics assessment in emergency Pianificazione della logistica nell’emergenza Logistics planning in emergencies La logistica nella gestione dell’emergenza Logistics in emergency management

11 La logistica nel piano di emergenza
L’obiettivo rendere possibile la vita e gli spostamenti delle popolazioni colpite dagli eventi. Le attività logistiche l’evacuazione, l’approvvigionamento, il rifornimento, la manutenzione e riparazione di mezzi e materiali, la cura per gli uomini, il sistema dei trasporti e dei depositi. Le strutture fisiche della logistica Tipi di aree, infrastrutture di nodo e di collegamento, modi di trasporto, depositi e fonti di approvvigionamento.

12 Area di operazione Area, soggetta agli eventi calamitosi, dove viene elaborato il piano di emergenza. Suddivisa in zone, tenendo conto dei rischi e della loro maggiore o minore incidenza. Circondata da un’area di sicurezza, immediatamente circostante, di dimensioni commisurate all'entità del pericolo residuo, da mantenersi sgombra. Con aree di emergenza destinate ad uso di protezione civile.

13 Aree di emergenza area dei mezzi di soccorso
area ammassamento soccorritori e risorse area attesa della popolazione area ricovero della popolazione

14 Requisiti delle aree di emergenza
Prive di rischi ambientali. Localizzazione e sistemazione idonea alle funzioni che devono svolgere. Accessibili ai veicoli e prossimo alle vie di comunicazione e alle fonti di approvvigionamento/evacuazione. Fornite di risorse idriche, elettriche e con smaltimento delle acque reflue.

15 Aree di attesa Centri di ricongiungimento dei nuclei familiari e di prima accoglienza per la popolazione immediatamente dopo l'evento. Idonee a fornire le prime informazioni sull'evento ed i primi generi di conforto. Periodo di permanenza di tali aree sarà compreso tra poche ore e qualche giorno.

16 Aree di ricovero Centri in cui saranno installati i primi insediamenti abitativi o le strutture in cui si potrà alloggiare la popolazione colpita. Periodo di permanenza di tali aree sarà compreso tra pochi mesi e qualche anno.

17 Aree di ammassamento Centri di raccolta di uomini e mezzi per il soccorso della popolazione. Dotazione e localizzazione idonea a garantire un razionale intervento nelle zone di emergenza. Periodo di permanenza di tali aree sarà compreso tra poche settimane e qualche mese.

18 Aree dei mezzi di soccorso
adiacente al posto medico avanzato (PMA) od all'area di raccolta riservata all'afflusso, alla sosta ed al deflusso delle ambulanze e degli altri mezzi di soccorso

19 Aree di deposito Sono i centri assistenziali di pronto intervento (CAPI). Contengono materiali vari da utilizzarsi in caso di calamità. Ve ne sono 14 in tutta Italia e fanno capo alle prefetture.

20 Caratteristiche dei modi di trasporto

21 Principali attività logistiche
servizi di supporto alla popolazione previsioni/pianificazione gestione inventario comunicazioni movimentazioni elaborazione ordini preparazione carico pezzi di ricambio e manutenzione scelta dei depositi e aree acquisti depositi e stoccaggi traffico e trasporto Smaltimento rifiuti e smobilitazioni

22 esecuzione ordine e informazione
Costi della logistica Luogo/tempo/ condizioni/risorse acquisto inventario trasporto magazzino esecuzione ordine e informazione

23 Servizi sul posto Place services
Servizi di manutenzione Maintenance services Assistenza ricambi e servizi Parts and service support Sostituzione prodotti avariati Return goods handling

24 Costi di acquisto Procurement costs
Scelta dei fornitori Selection of suppliers Accordi e contratti Agreements and contracts Approvvigionamenti Procurement

25 Costi del materiale inventariato Inventory carrying costs
Gestione delle scorte Inventory management Imballaggi Packaging Smaltimento rifiuti e smobilitazioni Reverse logistics

26 Costi di trasporto Transportation costs
Trasporto dal punto di origine al punto di consumo Trasporto rifiuti allo smaltimento Trasporto del materiale di scarto e avariato

27 Costi di magazzino Warehousing costs
Localizzazione del deposito e delle aree Areas and Warehouse site selection Immagazinamento e deposito dei prodotti Warehousing and storage Movimentazione materiali Material Handling

28 Costi di esecuzione ordine e informazione Order processing and information costs
Gestione ordini Order processing Comunicazioni nella rete logistica Logistics communicatios Pianificazione e previsione della domanda Demand forecasting/planning

29 La valutazione della logistica nell’emergenza
Determina le esigenze in termini di evacuazione e approvvigionamenti Identifica i danni al sistema logistico dell’area e le possibilità Interviene a valle dell’evento per pianificare e gestire l’emergenza.

30 Nodi di trasporto/logistica
Localizzare i nodi per l’approvvigionamento. Determinare le disponibilità di trasporti stradali. Stimare le capacità dei nodi, inclusa la movimentazione. Determinare le disponibilità di stoccaggio. Descrivere i dispositivi di sicurezza. Identificare un numero adeguato di addetti per gestire la documentazione del carico.

31 Trasporti stradali Descrivere i danni alla rete stradale, come possibilità di continuare a svolgere funzioni di trasporto Indicare i vincoli di peso, lunghezza o altezza nei ponti, tunnel …. Indicare le possibilità di percorsi alternativi ed eventuali vincoli (es. ai container di 20 o 40 piedi) Controllare la disponibilità di carburante.

32 Depositi Identificare i depositi, danneggiati o no, a distanza utile dall’area colpita. Determinare la capacità e disponibilità dei depositi. Valutare l’adeguatezza della costruzione (es. ventilazione, protezioni, banchine di carico e scarico, mezzi di movimentazione). Determinare modalità di contabilità, stoccaggio, e inventario, modulistica.

33 Alcuni problemi di logistica
Facility location model Vehicle routing Arc routing

34 Facility location model
Occorre determinare la localizzazione di magazzini, centri di soccorso, in generale di elementi puntuali sul territorio. La soluzione deve tenere in conto l’esistente, il sistema di trasporto e le aree da servire.

35 Vehicle routing Attività di trasporto tra una o più origini e destinazioni. Esempi: distribuzione di rifornimenti dalle aree di ammassamento alle aree di attesa e di ricovero evacuazione delle popolazioni sparse e trasporto a una o più aree di attesa organizzazione di squadre per la rilevazione dei danni su un territorio suddiviso in zone

36 Soluzione del vehicle routing
Occorre determinare: i veicoli necessari e la loro capacità; le aree che ciascuno deve servire partendo da un deposito il percorso e i tempi Poiché sono possibili molte variazioni il problema può risultare molto complesso da risolvere.

37 Arc routing Percorrere una rete stradale in cui tutti o parte degli elementi devono essere visitati. Esempi: rifornimento capillare di una area urbana. Valutazione dei danni agli edifici di una area urbana

38 Soluzione dell’arc routing
Occorre determinare: i veicoli necessari e la loro capacità; le strade che ciascuno deve percorre partendo da un punto il percorso e i tempi


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