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PubblicatoMarta Falcone Modificato 11 anni fa
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I nuovi linguaggi della comunicazione aziendale: dalla televisione al teatro, dalla fiction ai blog
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L’impresa sexy
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Da manager a registi I registi, cioè i manager, sono responsabili della trasformazione di un trattamento, ovvero del concetto essenziale di offerta verso il cliente, in una vera e propria sceneggiatura operativa, in un nuovo palinsesto di emozioni e sorprese di cui i collaboratori d’impresa sono coautori.
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Meno banca più Luigi
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Qual è il ruolo della comunicazione interna in azienda nel 2007?
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Da dipendenti a protagonisti
Le persone non solo quando interpretano il ruolo di clienti di una impresa, ma anche nel ruolo di collaboratori di una organizzazione, cercano esperienze memorabili di vita. Serve che il progetto per il quale si lavora sia “sexy”, abbandonare il serioso e mantenere ciò che è serio, magari rivedere i propri punti di debolezza giocando un po’: MTV style.
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Evoluzione nella gestione delle persone
Secolo scorso Nuovo secolo Coinvolgere una volta per tutte Coinvolgere istante per istante Dare istruzioni ai “lavor-attori” Considerare le persone “lavor-autori” Prediligere le monodiscipline Favorire la multidisciplinarietà Coinvolgere i gruppi Coinvolgere l’individuo
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Il bisogno di nuovi linguaggi
Per superare il “managerialese” Per favorire la partecipazione Per coinvolgere emotivamente Per creare una nuova cultura d’impresa Per innovare Per condividere la conoscenza
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“You”
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Tipologie Tipologia corporate tv Benchmark
Integrata (interna ed esterna) Mediolanum Formativa Costa Crociere Rete franchising Pirelli RE Manageriale Intesa BCI Convergente Vodafone
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Due generazioni Tv di prima generazione di seconda generazione
Missione Allineamento Cambiamento culturale Fruizione Palinsesto On demand Media Canale unico Pluricanale Mood Seriosa Emozionale Obiettivi Marketing interno Partecipazione Direzionalità Gerarchica Orizzontale/Interattiva
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C’era una volta il palinsesto
La tv aziendale che imitava la tv del palinsesto generalista sta lasciando spazio ad una nuova tv che è un laboratorio del media, non solo in ambito aziendale. Prevalgono le forme on-demand, integrate nei portali intranet, interattive, partecipative (il pubblico fa la tv, come accade nelle tv delle università anglosassoni attraverso la collaborazione di docenti e studenti).
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L’approccio contaminato
Linguaggi e competenze del mondo del Web mondo delle imprese mondo della formazione mondo del cinema televisione teatro mondo dell’advertising accademico mondo del web Linguaggi e competenze del mondo della televisione Linguaggi e competenze del mondo del cinema Corporate Tv Linguaggi e competenze del mondo del teatro Linguaggi e competenze del mondo mondo dell’advertising dell’advertising Linguaggi e competenze del mondo accademico
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Edutainment Il fine è creare una esperienza che mobiliti testa e cuore, perché crediamo che il fattore umano sia il motore per affrontare la complessità. L’edutainment è una tecnologia di coinvolgimento che mette a sistema linguaggi e approcci del mondo dell’entertainment con quelli dell’apprendimento e della conoscenza organizzativa. Porta con sé il dono della profondità unita alla leggerezza, la proprietà di chiamare in causa testa e cuore, di rendere gli eventi memorabili e innovativi.
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Fiction d’impresa Costa Crociere Vodafone Illy Pirelli RE
San Paolo IMI ENEL Gruppo Telecom ATOS Origin Fastweb Coin ING San Pellegrino Gruppo Generali Manpower Consulting BNP Paribas Siemens Italia Poste Italiane Daimler Chrysler RAI Canalelavoro Auchan Carrefour SIPRA
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Le città invisibili… Gli antichi costruirono Valdrada sulle rive d'un lago con case tutte verande una sopra l'altra e vie alte che affacciano sull'acqua i parapetti a balaustra. Cosí il viaggiatore vede arrivando due città: una diritta sopra il lago e una riflessa capovolta. Non esiste o avviene cosa nell'una Valdrada che l'altra Valdrada non ripeta, perché la città fu costruita in modo che ogni suo punto fosse riflesso dal suo specchio, e la Valdrada giú nell'acqua contiene non solo tutte le scanalature e gli sbalzi delle facciate che s'elevano sopra il lago ma anche l'interno delle stanze con i soffitti e i pavimenti, la prospettiva dei corridoi, gli specchi degli armadi. Gli abitanti di Valdrada sanno che tutti i loro atti sono insieme quell'atto e la sua immagine speculare, cui appartiene la speciale dignità delle immagini, e questa loro coscienza vieta di abbandonarsi per un solo istante al caso e all'oblio.
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Le città invisibili… Anche quando gli amanti dànno volta ai corpi nudi pelle contro pelle cercando come mettersi per prendere l'uno dall'altro piú piacere, anche quando gli assassini spingono il coltello nelle vene nere del collo e piú sangue grumoso trabocca piú affondano la lama che scivola tra i tendini, non è tanto il loro accoppiarsi o trucidarsi che importa quanto l'accoppiarsi o trucidarsi delle loro immagini limpide e fredde nello specchio. Lo specchio ora accresce il valore alle cose, ora lo nega. Non tutto quel che sembra valere sopra lo specchio resiste se specchiato. Le due città gemelle non sono uguali, perché nulla di ciò che esiste o avviene a Valdrada è simmetrico: a ogni viso e gesto rispondono dallo specchio un viso o gesto inverso punto per punto. Le due Valdrade vivono l'una per l'altra, guardandosi negli occhi di continuo, ma non si amano. da: Le Città Invisibili di Italo Calvino
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Bibliografia A. Notarnicola F
Bibliografia A.Notarnicola F.Steinbach Palazzini “E l’azienda fa la tv” Franco Angeli A. Notarnicola “Televisione e teatro in azienda” ETAS Intervento di A. Notarnicola “Manifesto dello Humanistic Management” ETAS
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