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PER PROGETTARE E GESTIRE I PROCESSI OPERATIVI E DI CONTROLLO

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Presentazione sul tema: "PER PROGETTARE E GESTIRE I PROCESSI OPERATIVI E DI CONTROLLO"— Transcript della presentazione:

1 PER PROGETTARE E GESTIRE I PROCESSI OPERATIVI E DI CONTROLLO
LE ICT PER PROGETTARE E GESTIRE I PROCESSI OPERATIVI E DI CONTROLLO

2 SIO – SISTEMI INFORMATICI OPERATIVI (Transazionali)

3 I SI OPERATIVI “FUNZIONALI”
SONO STATI SVILUPPATI PER SVOLGERE SIA ATTIVITÀ ISTITUZIONALI CHE DI SUPPORTO ALLE “FUNZIONI” E PER QUESTO SONO DEFINITI A “SILOS FUNZIONALI”: AMMINISTRAZIONE MARKETING SVILUPPO PRODOTTI PRODUZIONE ……

4 I SI UFFICIALI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO PRODUZIONE VENDITE
LOGISTICA DISTRIBUTIVA DI FABBRICA GESTIONE DEL PERSONALE MARKETING ACQUISTI E MAGAZZINI SVILUPPO PRODOTTI I SI UFFICIALI

5 I SI OPERATIVI “FUNZIONALI”
LA DIVERSIFICAZIONE PER FUNZIONI, SIA IN TERMINI DI DATA BASE CHE DI SW APPLICATIVI, HA PORTATO A GROSSI SCOMPENSI: INSERIMENTI DUPLICATI RIDONDANZE ERRORI ……

6 I SI OPERATIVI “FUNZIONALI”
E, SOPRATUTTO, NESSUNA “RICOMPOSIZIONE” DEI PROCESSI OPERATIVI TRASVERSALI IN OTTICA DEI CLIENTI SONO PERTANTO DIVENTATE "VINCENTI" STRATEGIE DI INTEGRAZIONE DEI DIVERSI SI OPERATIVI FUNZIONALI

7 PDM - ERP INIZIALMENTE SONO STATI OFFERTI SUL MERCATO PACCHETTI SW:
PDM - PRODUCT DATA MANAGEMENT (OGGI SI PREFERISCE L’ACRONIMO PLM – PRODUCT LIFECYCLE MANAGEMENT) ERP - ENTERPRISE RESOURCE PLANNING

8 PLM SISTEMA INTEGRATO ATTO A SUPPORTARE IL PROCESSO DI PROGETTAZIONE DELLE RELAZIONI CON I CLIENTI IN PARTICOLARE LE FASI DELLA PROGETTAZIONE, DELLO SVILUPPO PRODOTTI ED IN GENERALE DEL CICLO DI VITA

9 ERP SISTEMA INTEGRATO ATTO A GESTIRE IN MODO INTEGRATO LE APPLICAZIONI DI: CONTABILITÀ LOGISTICA PRODUZIONE PERSONALE ……

10 I SISTEMI INTEGRATI PLM ERP AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO PIANIFICAZIONE
PRODUZIONE SVILUPPO PRODOTTI VENDITE LOGISTICA DISTRIBUTIVA DI FABBRICA MARKETING GESTIONE DEL PERSONALE ACQUISTI E MAGAZZINI ERP PLM I SISTEMI INTEGRATI

11 DATA BASE TRANSAZIONALI
I SI OPERATIVI INTEGRATI (ERP / PDM) SONO STATI PROGETTATI COME UN “UNICO” SISTEMA INTEGRATO SEPPUR SUDDIVISO IN APPLICAZIONI ANALITICHE DIVERSIFICATE E COLLEGATE FRA LORO TRAMITE DATA BASE COMUNI

12 Data Base Transazionale
DATA BASE TRANSAZIONALI Data Base Transazionale Applicazione 1 2 ….. n DB applicazione 1 DB applicazione 2

13 DATA BASE TRANSAZIONALI
LA BASE DATI TRANSAZIONALE (DI TIPO RELAZIONALE) PUÒ ANCHE ESSERE SPARPAGLIATA SU PIÙ SERVER FISICAMENTE MOLTO REMOTI PURCHÉ COLLEGATI IN RETE E GESTITI IN MODO INTEGRATO

14 OLTP I SISTEMI ERP SONO ANCHE DEFINITI OLTP (ON LINE TRANSACTION PROCESSING) LA FUNZIONE DEGLI OLTP È IL SUPPORTO AI PROCESSI DI BUSINESS

15 INNOVAZIONE NEI PROCESSI OPERATIVI
CON L’EVOLUZIONE DELLE ICT ANCHE GLI ALTRI PROCESSI OPERATIVI SONO SUPPORTATI DALL’INFORMATICA: IL COMMERCIO ELETTRONICO (e-COMMERCE) LA GESTIONE DELLE RELAZIONI CON I CLIENTI (CRM - CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT) LA GESTIONE DELLE RELAZIONE CON LA SUPPLY CHAIN (SCM – SUPPLY CHAIN MANAGEMENT)

16 INNOVAZIONE NEI PROCESSI OPERATIVI
LA GESTIONE DELLE RELAZIONI CON I FORNITORI (SRM – SUPPLIER RELATIONSHIP MANAGEMENT) LA GESTIONE “ESTERNA” DEL BUSINESS (MOBILE BUSINESS-TELELAVORO---) -----

17 SIG – SISTEMI INFORMATICI GESTIONALI

18 SIG I SISTEMI INFORMATICI GESTIONALI SONO NATI PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DEL CONTROLLO GERARCHICO SI SONO ANDATI EVOLVENDO DA SISTEMI MONODIMENSIONALI (MONETARI) A SISTEMI DI INDICATORI MULTIDIMENSIONALI

19 L’EVOLUZIONE MIS – MANAGEMENT INFORMATION SYSTEMS
NESSUN SUPPORTO ALLE DECISIONI IIS - INTEGRATED INFORMATION SYSTEMS EIS – EXECUTIVE INFORMATION SYSTEMS SUPPORTO ALLE DECISIONI CIS – CORPORATE INFORMATION SYSTEMS SUPPORTO ALLE DECISIONI DI “GRUPPO” EWS – ENTERPRISE WIDE SYSTEMS NESSUN SUPPORTO MA INTEGRAZIONE DELLA CATENA LOGISTICA

20 SIG OGGI I SIG SI BASANO SU UNO (O PIÙ) DATA BASE (DATAWAREHOUSE) DIVERSO DA QUELLO OPERATIVO DI TIPO TRANSAZIONALE

21 OLAP GLI ELEMENTI SU CUI SI ARTICOLANO I SIG, DEFINITI ANCHE OLAP (ON LINE ANALYTICAL PROCESSING), SONO SOSTANZIALMENTE: IMMAGAZZINAMENTO BASE DATI GESTIONALE ELABORAZIONE / PRESENTAZIONE

22 Data Base Gestionale = Data Warehouse Data Base Transazionale
Elaborazione/Presentazione Data Base Gestionale = Data Warehouse Immagazzinamento automatico dal DB Transaz. Immagazzinamento manuale e/o da Banche dati esterne Data Base Transazionale DB Transazionale 1 DB Transazionale 2 Applicazione 1 2 Applicazione ……. n

23 IMMAGAZZINAMENTO (DATA WAREHOUSING)
È IL PROCESSO, AUTOMATICO E/O MANUALE, MEDIANTE IL QUALE I DATI, MODELLATI NEL FORMATO DEL DATA BASE TRANSAZIONALE, SI: ESTRAGGONO (EXTRACTING) PULISCONO (CLEASING) TRASFORMANO (TRANSFORMING) INTEGRANO (INTEGRATING) CARICANO (LOADING) NEL DATAWAREHOUSE

24 ETL È ANCHE CONOSCIUTO COME PROCESSO ETL DA: EXTRACTING TRANSFORMING
LOADING

25 BASE DATI GESTIONALE (DATAWAREHOUSE)
È UN PARTICOLARE TIPO DI BASE DATI CARATTERIZZATA DAL CONTENUTO (INFORMAZIONI TEMPIFICATE E AGGREGATE) E DA UNO SCHEMA MULTIDIMENSIONALE

26 BASE DATI GESTIONALE (DATAWAREHOUSE)
RIGUARDO AL CONTENUTO LE INFORMAZIONI NECESSARIE PER LA GESTIONE DEVONO ESSERE: TEMPIFICATE AGGREGATE

27 LA MULTIDIMENSIONALITÀ
LO SCHEMA (LOGICO) DI UN DATAWAREHOUSE È QUELLO DI UN IPERCUBO, NEL QUALE OGNI ASSE È UNA DELLE DIMENSIONI DI ANALISI (AD ESEMPIO: PRODOTTI, PUNTI VENDITA, SETTIMANE, ….) LA "CARDINALITÀ" È DATA DAL NUMERO MASSIMO DI ELEMENTI CHE POSSONO ESSERE PRESENTI NELLA DIMENSIONE

28 LA MULTIDIMENSIONALITÀ
AD ESEMPIO SE LA DIMENSIONE È QUELLA DEI "PRODOTTI VENDIBILI" LA CARDINALITÀ È IL NUMERO DEI CODICI

29 LA MULTIDIMENSIONALITÀ
LA REALIZZAZIONE TECNICA DEL DATAWAREHOUSE PUÒ SEGUIRE DUE STRADE PRINCIPALI: SOLUZIONE RELAZIONALE SOLUZIONE MULTIDIMENSIONALE PURA

30 ROLAP NELLA TECNOLOGIA RELAZIONALE, DETTA ROLAP (RELATIONAL OLAP), SI UTILIZZANO TRE TIPI DI TABELLE: DIMENSIONI CHE ELENCANO: CLIENTI, PUNTI VENDITA, PRODOTTI, …… FATTI CHE RIPORTANO I VALORI NUMERICI DEGLI EVENTI: ACQUISTI FATTI DAI CLIENTI, VENDITE PER PUNTO VENDITA, … TEMPO (GRANULARITÀ) CHE RIPORTA LE DATE DEGLI EVENTI REGISTRATI NEI FATTI

31 ROLAP IL VANTAGGIO È L'EFFICIENZA IN QUANTO TUTTE LE RIGHE DELLE TABELLE PRESENTANO VALORI NON NULLI E, QUINDI, SI POSSONO COSTRUIRE DATAWAREHOUSE DI GRANDI DIMENSIONI

32 MOLAP SI POSSONO INVECE MEMORIZZARE DIRETTAMENTE I DATI NELLE CELLE DI UN IPERCUBO (DATA BASE MUTIDIMENSIONALE MOLAP - MULTIDIMENSIONAL OLAP) CHE, PER TALE MOTIVO, CONTENGONO UNO ED UN SOLO DATO

33 MOLAP HA IL VANTAGGIO DELLA VELOCITÀ DI REPERIMENTO DEI DATI MA GLI SVANTAGGI DI: NON ESSERE ANCORA STANDARDIZZATO E, QUINDI, NON FACILMENTE SCALABILE GESTIRE IL PROBLEMA DELLA SPARSITÀ OVVERO DEGLI SPAZI VUOTI DELL'IPERCUBO

34 INTEGRAZIONE LE DUE TECNOLOGIE POSSONO CONVIVERE IN QUANTO SI PUÒ COSTRUIRE UN DATAWAREHOUSE DI TIPO ROLAP SOVRAPPONENDO, SU CARDINALITÀ PIÙ LIMITATE UNA O PIÙ BASE DATI MOLAP PIÙ FLESSIBILI E VELOCI NEL REPERIRE I DATI

35 INTEGRAZIONE AD ESEMPIO BW – BUSINESS WAREHOUSE DI SAP È UN SISTEMA RELAZIONALE SU CUI SI SOVRAPPONGONO DEGLI IPERCUBI CHIAMATI DA SAP “INFOCUBI” MULTIDIMENSIONALI

36 BUSINESS INTELLIGENCE
LE INFORMAZIONI PRESENTI NEL DATAWAREHOUSE DEVONO ESSERE ELABORATE E PRESENTATE GLI UTILIZZATORI DOVREBBERO ESSERE ANCHE MESSI IN CONDIZIONE DI SVOLGERE AUTONOMAMENTE ALCUNE ELABORAZIONI IN RELAZIONE A PARTICOLARI ESIGENZE

37 BUSINESS INTELLIGENCE
SI POSSONO DISTINGUERE TRE DIVERSE TECNOLOGIE DI ELABORAZIONE E PRESENTAZIONE: QUERY/REPORTING GUI (GRAPHICAL USER INTERFACE) DSS (DECISION SUPPORT SYSTEMS) / DM (DATA MINING)

38 QUERY/REPORTING SONO SOFTWARE FINALIZZATI AD ELABORAZIONI, ANCHE PERSONALIZZABILI, E ALLA PRESENTAZIONE, GENERALMENTE SECONDO FORME TABELLARI AD ESEMPIO LE ANALISI DELLE VARIAZIONI FRA BUDGET E CONSUNTIVO, I BILANCI RICLASSIFICATI, L’ANALISI ABC DEI RICAVI, …...

39 QUERY/REPORTING AVENDO COME SCOPO QUELLO DI REALIZZARE PROSPETTI PERSONALIZZABILI SONO MOLTO FLESSIBILI E, PER QUESTO, SONO APERTI ALL’IMPORT/EXPORT DEI DATI VERSO SW DI OFFICE AUTOMATION

40 GUI SONO ORIENTATE ALLA “VISUALIZZAZIONE” DEGLI INDICATORI
SONO DOTATE DI FUNZIONALITÀ PER: “NAVIGARE” LUNGO UNA DIMENSIONE DI UN INDICATORE CON MAGGIORE (DRILL DOWN) O MINORE (DRILL UP) GRADO DI DETTAGLIO

41 GUI “NAVIGARE” FRA DIMENSIONI DIVERSE DELLO STESSO INDICATORE (DRILL ACROSS), O PER SPOSTARSI FRA INDICATORI DIVERSI CORRELATI FRA LORO PRESENTARE GLI INDICATORI TRAMITE INTERFACCE GRAFICHE EVOLUTE (COLORI, GEOMETRIE, …...)

42 DSS - DM RECENTEMENTE SI SONO SVILUPPATE TECNOLOGIE CONOSCIUTE COME DECISION SUPPORT SYSTEMS (DSS) E DATA MINING (DM)

43 DSS I DSS ANALIZZANO I DATI IN BASE A MODELLI PREDEFINITI DI CONOSCENZA E PER DOMINI DELIMITATI QUALI, AD ESEMPIO, MODELLI DI RICERCA OPERATIVA, DI SIMULAZIONE, …….

44 DM I DM SONO SISTEMI ATTI A SCOPRIRE INFORMAZIONI “NASCOSTE”, SETACCIANDO LE GRANDI QUANTITÀ DI DATI DISPONIBILI NEI DATA-WAREHOUSE, TRAMITE TECNICHE DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE (AI) QUALI, AD ESEMPIO, LE RETI NEURALI

45 I DATA MART SONO DEI DATAWAREHOUSE DI SUPPORTO AL PERSONALE OPERATIVO:
PENSANDO AD AZIENDE A CONTROLLO DECENTRATO SI DOVREBBE PUNTARE A SIG PIÙ RAPIDI E ADATTI AL PERSONALE OPERATIVO (DATA MART) I DATA MART SONO DEI DATAWAREHOUSE DI SUPPORTO AL PERSONALE OPERATIVO: NELLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ GIORNALIERE IN MODO COERENTE CON I TRAGUARDI DELL’AZIENDA NELL’IMPEDIRE DI SVOLGERE ATTIVITÀ CHE IN QUALCHE MODO POSSONO ESSERE NEGATIVE

46 I DATA MART Data Base Gestionale Processo = Data Mart
Elaborazione/Presentazione Immagazzinamento automatico dal DB Operativo Acquisizione manuale da Banche dati e/o altri processi Data Base Gestionale Processo = Data Mart Data Base Operativo Processo

47 I DATA MART IL DATA MART È, GENERALMENTE, UN CONTENITORE DI DATI PROVENIENTI DA UN UNICO PROCESSO AZIENDALE CONSENTE MAGGIORE DETTAGLIO UTILIZZANDO I DATA MART È POSSIBILE PORTARE LE TECNICHE DEL DATA WAREHOUSE VERSO IL PERSONALE OPERATIVO

48 I DATA MART SPESSO PIÙ DATA MART SONO COLLEGATI TRA LORO IN MODO CHE SIA POSSIBILE NAVIGARE TRA I DATI (DRILL-ACROSS) È POSSIBILE CHE PIÙ DATA MART SIANO FONTI DATI PER IL DATA WAREHOUSE SUPERIORE I DATI NEL DATAWAREHOUSE POTRANNO IN TAL CASO ESSERE MENO DETTAGLIATI

49 SIG & LEAN ORGANIZATION
PER ARCHITETTURE ORGANIZZATIVE BASATE SU PROCESSI (DI TIPO LEAN ORGANIZATION) AUTONOMI, SI POTREBBERO ANCHE UTILIZZARE SISTEMI ERP DI DIMENSIONI RIDOTTE (AD ESEMPIO DYNAMICS AX DI MICROSOFT) CON PICCOLI DATAMART PER GESTIRE I SINGOLI PROCESSI COME SE FOSSERO “RETI” DI AZIENDE AUTONOME

50 SIG & LEAN ORGANIZATION
LE POCHE FUNZIONALITÀ NECESSARIAMENTE COMUNI, AD ESEMPIO IL BILANCIO CHE OVVIAMENTE DEVE ESSERE UNICO PER TUTTA LA “RETE”, POTREBBERO ESSERE GESTITE TRAMITE LE FUNZIONALITÀ DI CONSOLIDAMENTO O TRAMITE PORTALE

51 L’EVOLUZIONE

52 L’INTEGRAZIONE ORMAI ELEMENTO CENTRALE DELLE SINGOLE APPLICAZIONI INFORMATICHE, OPERATIVE E GESTIONALI, È NON SOLO L’INTEGRAZIONE MA ANCHE LA POSSIBILITÀ DI RIUTILIZZARE LE FUNZIONALITÀ DEL SW OVVERO DI NON DOVER CAMBIARE IL SISTEMA CON L’EVOLUZIONE TECNOLOGICA E AMBIENTALE

53 L’INTEGRAZIONE L’INTEGRAZIONE/RIUTILIZZO NON È UN PROBLEMA SEMPLICE: COINVOLGE ASPETTI ECONOMICI, TECNOLOGICI, CULTURALI E ORGANIZZATIVI E DEVE ESSERE INQUADRATO NELL’ATTUALE LOGICA DELLA DINAMICA DEL BUSINESS

54 LA DINAMICA LE REGOLE E GLI STANDARD ESTERNI IMPONGONO INFATTI ALLE AZIENDE UNA MAGGIOR REATTIVITÀ (SI PENSI A STANDARD COME BASILEA II, AGLI RFID, … O A REGOLE COME SOX, …)

55 LA DINAMICA OLTRE ALLE SOLLECITAZIONI ESTERNE CI SONO QUELLE LEGATE AL CONTINUO MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI: LA RIDUZIONE DEI COSTI LA DIMINUZIONE DEL TIME TO MARKET IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ L’AUMENTO DELLA FLESSIBILITÀ ----

56 LA DINAMICA NELL’AREA DELLE ICT NASCE INOLTRE SPESSO LA NECESSITÀ DI INTEGRARE LE APPLICAZIONI ESISTENTI E LE INFRASTRUTTURE IN UNA ICT CORPORATE (A SEGUITO, AD ESEMPIO, DI FUSIONI, ACQUISIZIONI, OUTSOURCING, …) DOVENDO PERÒ PRESERVARE E OTTIMIZZARE GLI INVESTIMENTI GIÀ FATTI

57 LA DINAMICA L’AMBITO DEL BUSINESS È IN CONTINUO E RAPIDO CAMBIAMENTO; LA COMPETIZIONE È SEMPRE PIÙ ACCESA E, QUINDI, LE ORGANIZZAZIONI HANNO LA NECESSITÀ DI EVOLVERSI E, ALLO STESSO TEMPO, DI CONSERVARE I PROPRI ASSET AZIENDALI COMPRESE LE APPLICAZIONI INFORMATICHE

58 LA DINAMICA IL CAMBIAMENTO DEI SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI CHE FINO AD OGGI SI SONO DIMOSTRATI COMPLESSI, RIGIDI E NON FACILMENTE ADATTABILI, È QUASI SEMPRE UN “TRAUMA” ORGANIZZATIVO E ….. FINANZIARIO

59 GLI OBIETTIVI ELIMINARE LA RIDONDANZA RIDURRE LA COMPLESSITÀ
RI-UTILIZZARE LE APPLICAZIONI ESISTENTI MANTENERE IL CONTROLLO DI EFFICIENZA ED IL GOVERNO DELLA STRUTTURA INTEGRATA

60 GLI OBIETTIVI ADOTTARE UN APPROCCIO IL PIÙ POSSIBILE MODULARE
POTER AGGIORNARE RAPIDAMENTE LE NUOVE APPLICAZIONI

61 ASPETTI ARCHITETTURALI
PER SODDISFARE QUESTI OBIETTIVI OCCORRE AFFRONTARE I PROBLEMI: DELL’INTEGRAZIONE DA UN PUNTO DI VISTA ARCHITETTURALE PIUTTOSTO CHE TECNOLOGICO DELLA FRUIBILITÀ CON L’UTILIZZO DELLE FUNZIONALITÀ OFFERTE DALLA RETE

62 STRATEGIE DI INTEGRAZIONE
CLASSIFICHIAMO LE STRATEGIE DI INTEGRAZIONE SULLA BASE DEL LIVELLO ARCHITETTURALE "LAYER" SU CUI AGISCONO: PRESENTATION LAYER (PORTAL INTEGRATION) BUSINESS LAYER (ENTERPRISE APPLICATION INTEGRATION - EAI) DATA LAYER (ENTERPRISE INFORMATION INTEGRATION - EII)

63 I sistemi non integrati (I silos funzionali)
Per l’amministrazione Data base Per a produzione Data base Per la progettazione Data base Data base

64 I sistemi ERP User Interface (presentation layer) Business layer
Connessioni punto a punto (spaghetti connection) Per l’amministrazione Per a produzione Per la progettazione Data base (data layer)

65 I sistemi integrati (ERP, SCM, PLM, CRM, …) connessione punto a punto
User Interface (presentation layer) Business layer Connessioni punto a punto (spaghetti connection) ERP BI CRM DB DB DB DB

66 I sistemi integrati connessione MiddleWare
User Interface (presentation layer) ERP BI CRM Business layer Connessioni tramite middleware MiddleWare/Hub DB DB DB DB

67 SOA - Servive Oriented Architecture

68 SOA DALL'ESPERIENZA SULLE PROBLEMATICHE DI SVILUPPO E INTEGRAZIONE È NATA LA DEFINIZIONE DI UNA SERIE DI BEST-PRACTICES CHE GLOBALMENTE VENGONO INDICATE CON IL TERMINE SERVICE-ORIENTED ARCHITECTURE (SOA)

69 SOA SOA È UN NUOVO PARADIGMA ARCHITETTURALE BASATO SUI CONCETTI DI SERVIZIO E DI PROCESSO CHE: INTEGRA LE TRE PRECEDENTI ARCHITETTURE PERMETTE UNA FACILE FRUIBILITÀ TRAMITE LA RETE

70 SOA È UNA ARCHITETTURA SOFTWARE CHE PERMETTE DI REALIZZARE SISTEMI ICT COMUNQUE COMPLESSI INTEGRANDO DEGLI “OGGETTI” SW DEFINITI “SERVIZI” I PRINCIPI SERVICE ORIENTED APPLICATI ALLE PROBLEMATICHE D’INTEGRAZIONE VENGONO INDICATI CON IL TERMINE SERVICE ORIENTED INTEGRATION (SOI)

71 SOA UN SERVIZIO È, IN PRIMA ANALISI, UNA FUNZIONALITÀ DI BUSINESS (UN OGGETTO CHE DEVE SVOLGERE UN COMPITO) REALIZZATA TRAMITE UN MODULO INFORMATICO CHE RISPETTA UN'INTERFACCIA

72 SOA MOLTI DEI PRINCIPI SONO STATI RIPRESI DAI PRINCIPI GENERALI DELLA PROGETTAZIONE QUALI QUELLI DELLA: DEFINIZIONE DEL COMPITO SEMPLIFICAZIONE, STANDARDIZZAZIONE, ... PROGETTAZIONE CARRY-OVER

73 SOA I SERVIZI POTRANNO OVVIAMENTE ESSERE “ACQUISTATI” IN RETE (COME GLI WEB SERVICES) ED I DATI GESTITI IN DATA BASE LOCALI O REMOTI NETWEAVER DI SAP È UN IMPORTANTE ESEMPIO DI TALI APPLICAZIONI

74 I sistemi SOA RETE Servizi di Business (gestione dati, processi)
Portale MiddleWare Servizi di Business (gestione dati, processi) RETE

75 Come migliorare la Produttività utilizzando NetWeaver
CRESCITA TRAMITE INNOVAZIONE Come migliorare la Produttività utilizzando NetWeaver Laboratorio di Ingegneria Informatica per la Gestione d’Azienda

76 SAP NetWeaver È LA NUOVA PIATTAFORMA SAP CHE APPLICA IL MIDDLEWARE E APPLICHERÀ IL SOA PER INTEGRARE E RENDERE FACILMENTE RIUSABILI LE DIVERSE APPLICAZIONI GIÀ ESISTENTI (SAP E NON SAP) STA AI SISTEMI ERP COME QUESTI STAVANO AI SISTEMI DELLA PRECEDENTE GENERAZIONE

77 Cosa è SAP NetWeaver Laboratorio d Ingegneria Informatica per la Gestione d’Azienda / SAP NetWeaver /

78 LE CONNESSIONI PUNTO A PUNTO
L’ATTUALE INTEGRAZIONE INFORMATICA “PUNTO A PUNTO” HA PORTATO A SCENARI DI BUSINESS IN CUI, A CAUSA DELLA PRESENZA DI TALI CONNESSIONI: IL GOVERNO DELLE APPLICAZIONI RISULTA ESSERE MOLTO PROBLEMATICO ANCHE PER LA NETTA SEPARAZIONE TRA I SISTEMI DI BACK END (CRM, ERP, SCM) E LA TECNOLOGIA FRONT END DI SUPPORTO (KNOWLEDGE MGMT, MOBILE INFRASTRUCTURE, ECC…)

79 Cosa è SAP NetWeaver Laboratorio d Ingegneria Informatica per la Gestione d’Azienda / SAP NetWeaver /

80 NetWeaver NETWEAVER NASCE INNANZITUTTO COME PIATTAFORMA DI INTEGRAZIONE A PIÙ LIVELLI: IL PRIMO COMPONENTE AD ESSERE INTRODOTTO È STATO INFATTI LA EXCHANGE INFRASTRUCTURE, CHE È A TUTTI GLI EFFETTI UN MIDDLEWARE DI INTEGRAZIONE

81 Cosa è SAP NetWeaver Laboratorio d Ingegneria Informatica per la Gestione d’Azienda / SAP NetWeaver /

82 NetWeaver SUCCESSIVAMENTE CON L’INTRODUZIONE DI NUOVE FUNZIONALITÀ E DI NUOVE TECNOLOGIE A SUPPORTO DEL BUSINESS SI È TRASFORMATA IN QUELLA CHE OGGI SAP DEFINISCE UNA ESA (ENTERPRISE SERVICE ARCHITECTURE), APPLICAZIONE DEL PARADIGMA SOA, SERVICE ORIENTED ARCHITECTURE

83 NetWeaver NETWEAVER FORNISCE TRASVERSALITÀ AGLI SCENARI DI BUSINESS AZIENDALI CONSENTENDO NON SOLO INTEGRAZIONE A PIÙ LIVELLI, MA ANCHE LA POSSIBILITÀ DI REALIZZARE IL BUSINESS PROCESS MANAGEMENT (BPM) OSSIA UNA GESTIONE DEI PROCESSI CROSS COMPONENT, NON PIÙ LEGATA AI SINGOLI SILOS APPLICATIVI

84 Cosa è SAP NetWeaver Laboratorio d Ingegneria Informatica per la Gestione d’Azienda / SAP NetWeaver /

85 Sistemi Integrati di II° generazione: ESA
I BUSINESS SERVICES, COMPOSTI COME WEB SERVICES COMPLESSI ORIENTATI AL BUSINESS IN BASE ALLE CLASSICHE FUNZIONALITÀ SAP, SARANNO STANDARD, RIUTILIZZABILI PER APPLICAZIONI DIVERSE E DISPONIBILI SUL WEB (SAP LI STA COSTRUENDO ADESSO) Piattaforma tecnologica su base WEB Portal Integration WEB Services Business Services Data base/warehouse Altri servizi

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