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La valutazione del sistema scuola

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Presentazione sul tema: "La valutazione del sistema scuola"— Transcript della presentazione:

1 La valutazione del sistema scuola
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale La valutazione del sistema scuola 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

2 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale La valutazione La valutazione rappresenta uno snodo cruciale dal quale far partire il processo di rinnovamento del sistema di istruzione e formazione Sin dagli anni novanta del secolo scorso il processo di decentramento amministrativo che ha portato al riconoscimento dell’autonomia scolastica ha comportato la necessità di operare una verifica complessiva dell’organizzazione e del funzionamento dei vari comparti della Pubblica Amministrazione 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

3 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Il riconoscimento alle istituzioni scolastiche dell’autonomia funzionale non ha prodotto sul piano normativo la necessaria regolamentazione di un sistema di valutazione attraverso il quale le istituzioni scolastiche e formative potessero esercitare in maniera responsabile l’autonomia Per realizzare in modo efficace e compiuto l’autonomia scolastica è necessario un efficace sistema di controllo (finora attraverso l’INVALSI viene attuata la sola rilevazione degli apprendimenti) La valutazione non va intesa come una mera operazione di controllo quanto invece come l’analisi degli esiti confrontati con gli obiettivi e i risultati attesi 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

4 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Il significato dei processi integrati che sono alla base di un sistema di valutazione si fonda sulla consapevolezza che l’azione pubblica è finalizzata a garantire il massimo benessere dei cittadini rendendo conto dell’utilizzo delle risorse La cultura della valutazione, che con molta difficoltà si sta diffondendo nella scuola italiana, deve svincolarsi da quell’alone punitivo che l’accompagna e deve invece essere intesa come un indispensabile spazio per la valorizzazione, funzionale alla diffusione della “cultura del risultato” e del servizio nelle pubbliche amministrazioni a fronte di un definitivo superamento dell'autoreferenzialità 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

5 Soggetti che conducono la valutazione Oggetto della valutazione
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Soggetti che conducono la valutazione valutazione interna affidata a personale dell’istituzione scolastica che si traduce nei processi di autovalutazione valutazione esterna effettuata da personale esterno all’istituzione scolastica ( enti specializzati o INVALSI) ed è finalizzata a valutare elementi di sistema Oggetto della valutazione valutazione degli individui rivolta ad accertare il livello di conoscenza, abilità e competenze conseguite da una persona la valutazione delle azioni formative che riguarda la qualità e l’ efficacia delle strategie poste in essere dagli operatori della scuola 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

6 la valutazione degli indirizzi di fondo
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale A livello strutturale la valutazione degli indirizzi di fondo la valutazione del sistema nazionale la valutazione delle singole istituzioni scolastiche 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

7 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale QUADRO GIURIDICO D.lgs n. 286/ “ Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 11 della Legge n.59/1997” Legge n.53/ “ Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”; art.3 - “ Valutazione degli apprendimenti e della qualità del sistema educativo di istruzione e formazione”. 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

8 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale QUADRO GIURIDICO D.lgs 286/ “ Istituzione del Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, nonché di riordino dell’omonimo istituto, a norma degli artt. 1 e 3 della legge 28 marzo 2003, n.53”. (L’INVALSI , Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, agenzia esterna ma soggetta alla vigilanza del MIUR che individua le priorità strategiche delle quali l’istituto deve tener conto per programmare la propria attività. La valutazione delle priorità tecnico-scientifiche da perseguire e attuare resta invece riservata all’istituto) DPR 122/ “ Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni“ 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

9 Misurazione, valutazione e trasparenza della performance. Capo I
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale QUADRO GIURIDICO D.lgs 150/ imponente decreto (74 articoli) che modifica in parte le norme sul pubblico impiego disciplinate dal D.lgs 165/2001. Fulcro di questa riforma è la valorizzazione del merito finalizzata al miglioramento dei risultati e delle performance dei singoli dipendenti e dei dirigenti per assicurare una maggiore efficienza organizzativa. Titolo II Misurazione, valutazione e trasparenza della performance. Capo I Disposizioni generali Art.2 Oggetto e finalità 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

10 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale QUADRO GIURIDICO Le disposizioni contenute nel presente Titolo disciplinano il sistema di valutazione delle strutture e dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche il cui rapporto di lavoro è disciplinato dall'art.2,comma 2, del decreto legislativo 165/2001, al fine di assicurare elevati standard qualitativi ed economici del servizio tramite la valorizzazione dei risultati e della performance organizzativa ed individuale. 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

11 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Lo scenario L’introduzione di un nuovo sistema di valutazione, oltre ad allineare il nostro paese al resto d’Europa, dovrebbe consentire di migliorare l' efficacia formativa delle istituzioni scolastiche, attraverso una sistematica e sinergica attività di collaborazione tra tre istituzioni: Invalsi che sosterrà le scuole nei loro piani di miglioramento Ispettori che supporteranno l’attività di valutazione esterna Scuole che procedono all’autovalutazione E’ importante sottolineare che gli esiti della valutazione non sono finalizzati né finalizzabili a procedure di carattere sanzionatorio: la mancanza di una cultura della valutazione nel nostro paese è da collegare soprattutto a questo fallace preconcetto (vedi prove INVALSI..)  27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

12 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Il modello CAF come strumento di autovalutazione delle Pubbliche Amministrazioni Qualsiasi organizzazione e principalmente le organizzazioni scolastiche, definite complesse e “a legami deboli”, per migliorare le proprie attività e l’erogazione del servizio offerto, non possono prescindere dall’utilizzo sistematico e “olistico” di strumenti di autovalutazione tali da rendere conto delle scelte e delle strategie adottate per motivare in modo coerente e trasparente l’utilizzo di risorse pubbliche ( cfr. il bilancio sociale). 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

13 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Dalla validazione europea a quella nazionale: il ruolo del DPF e di Formez Il modello CAF è stato scelto a livello europeo quale strumento comune ( derivato dal TQM) in grado di essere utilizzato nelle PP. AA. a tutti i livelli ( europeo, federale, nazionale, regionale o locale..) per introdurre i principi della qualità anche nel settore pubblico e migliorare l’efficienza organizzativa a partire da una vera e propria diagnosi organizzativa mirata a individuare i punti di forza e di debolezza presenti all’interno dell’organizzazione 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

14 NB: II CAF è soltanto uno dei modelli per condurre l'autovalutazione
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale L’introduzione della versione Education del modello CAF ( 2010) ha rappresentato un significativo passo verso la diffusione del modello all’interno delle istituzioni scolastiche europee e anche italiane. Nell’ambito del processo di modernizzazione della Pubblica amministrazione, il DPF in collaborazione con il Formez si è impegnato a diffondere il CAF a livello nazionale per incrementare il livello di efficacia ed efficienza delle organizzazioni pubbliche ed elevarne la qualità complessiva del servizio reso alla collettività NB: II CAF è soltanto uno dei modelli per condurre l'autovalutazione 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

15 L’esperienza in Toscana
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale L’esperienza in Toscana 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

16 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Nel il CIPAT ( Consorzio a cui aderiscono più di 40 istituti professionali e tecnici ) recupera l’ esperienza pregressa in tema di politica della qualità e si fa promotore della diffusione del modello Caf nelle scuole toscane La Regione Toscana con la Delibera GRT n. 910/2009, riconosce il modello europeo CAF come sistema di qualità valido per le istituzioni scolastiche ai fini del dispositivo di accreditamento delle scuole. 27/03/2017 27/03/2017 16 Rita Gaeta

17 L’introduzione del modello CAF in Toscana
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale L’introduzione del modello CAF in Toscana Anno ° Corso CAF 19 scuole partecipanti 6 candidate all’ECU Label 2011; (3 lo hanno ottenuto : ITI Fermi e ITI Marconi di Pontedera e Circolo Didattico 5 di Pistoia; ISI di Barga finalista al Premio PPAA scuola) 57 corsisti formati 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta 17

18 Progetto CAF Scuole Toscane Anno 2010/11
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Progetto CAF Scuole Toscane Anno 2010/11 Una giornata di formazione (2 marzo 2011), aperta e gratuita, sulle esperienze toscane di applicazione finalizzata alla partecipazione al PEF Incontro di diffusione a Pisa (18 aprile 2011, scuole partecipanti delle province di PI, LU, LI) Costituzione di un Coordinamento di 10 persone aperto per lo sviluppo e la gestione (riunito più volte, anche per attività formativa e di riflessione sull’utilizzo del CAF) 27/03/2017 Rita Gaeta

19 Anno 2010-2011 2° Corso CAF (concluso) 3° corso CAF (concluso)
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Anno 2° Corso CAF (concluso) 6 scuole partecipanti 22 corsisti formati 3° corso CAF (concluso) 13 scuole della provincia di Massa 40 corsisti 1° corso per “valutatori” CAF (concluso) studio di caso, per padroneggiamento del modello una ventina di partecipanti 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta 19

20 Anno 2011-2012 4° Corso CAF (si conclude il 12 settembre)
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Anno 4° Corso CAF (si conclude il 12 settembre) 8 scuole partecipanti (5 istituti del II ciclo – 3 Istituti del I ciclo) 43 corsisti formati 5° corso CAF (si è concluso il 6 settembre) 6 scuole della provincia di Massa (tutti istituti del II ciclo) 31 corsisti NB: il corso è stato parzialmente finanziato dalla Provincia di Livorno (tramite Livorno Sviluppo) Corsisti toscani formati all’agosto 2012 in totale 193 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta 20

21 La situazione oggi in Toscana
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale La situazione oggi in Toscana 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

22 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Il Protocollo di intesa tra USR Toscana, DFP CNRCAF, CIPAT, Regione Toscana La stesura del Protocollo d’intesa siglato il 23 marzo 2012 segna un’importante inversione di tendenza nella attiva partecipazione dell’USR Toscana per favorire la diffusione del modello CAF nelle scuole toscane. 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

23 L’USR Toscana si impegna a:
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale L’USR Toscana si impegna a: diffondere la conoscenza del CAF come supporto alla crescita della cultura manageriale delle istituzioni scolastiche toscane, in particolare nelle scuole primarie, secondarie di primo grado e negli istituti comprensivi; attivare una formazione rivolta ai dirigenti scolastici (alcuni neoassunti a conclusione del concorso ordinario per DS ) e ai docenti; collaborare con la Regione Toscana e con il CIPAT per l’individuazione di indicatori di risultato che favoriscano la crescita del confronto tra le scuole e la diffusione delle buone pratiche. 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta 23

24 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale La Regione Toscana: oltre ad accogliere suggerimenti di flessibilità per favorire il passaggio al modello CAF, parteciperà al costituendo gruppo di lavoro per la definizione degli indicatori di risultato; inoltre è interessata alla proposta di sperimentare la manutenzione del modello per le scuole superiori accreditate 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta 24

25 Il Dipartimento Funzione Pubblica:
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Il Dipartimento Funzione Pubblica: realizzerà un corso per facilitatori CAF, con persone che provengono dall’esperienza CAF nella propria scuola metterà a disposizione il Centro Risorse, la formazione, il tutoraggio della sperimentazione toscana post ECU L CIPAT svolgerà il lavoro di coordinamento delle iniziative 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta 25

26 Le attività previste per il 2012-2013
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Le attività previste per il 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta

27 Costituzione del Gruppo di coordinamento regionale composto da:
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Costituzione del Gruppo di coordinamento regionale composto da: Due rappresentanti della Regione Un rappresentante dell’osservatorio scolastico regionale Due rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Un dirigente scolastico di istituto comprensivo Un dirigente scolastico di liceo Un dirigente scolastico istituto professionale Un dirigente scolastico di istituto tecnico Due rappresentanti del Cipat 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta 27

28 Raccolta delle adesioni
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Organizzazione entro il mese di ottobre 2012 da incontri di informazione interprovinciali rivolti ai Dirigenti scolastici degli istituti comprensivi toscani Raccolta delle adesioni Organizzazione dei corsi di formazione rivolti ai Dirigenti scolastici e ai docenti delle scuole che adotteranno il modello CAF (entro la fine dell’anno scolastico) Ogni corso organizzato dall’USR Toscana avrà la durata di 4 giorni di otto ore ciascuno. 27/03/2017 27/03/2017 Rita Gaeta 28


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