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PubblicatoDelfina Coppola Modificato 11 anni fa
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 1 INFORMATICA e comunicazione Termini e concetti principali
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 2 Informazione e dato Informazione: ciò che un soggetto acquisisce dallosservazione della realtà o dalla comunicazione Dato: informazione codificata in modo da poter essere recepita e elaborata dal computer
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 3 Elaboratore/computer Un elaboratore elettronico – computer – è un insieme di risorse comprendenti dispositivi di elaborazione elettronica, programmi memorizzati, e gruppi di dati I programmi trattano i dati (elaborazione) e emettono dati che possono essere immagazzinati e recuperati.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 4 Struttura di un elaboratore CPU Console Dispositivi ingresso Dispositivi uscita Memoria di massa Memoria RAM /ROM Comunica- zione dati
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 5 ACCESSO AL COMPUTER 1.ACCENSIONE … 2.Il BIOS controlla i componenti … 3.… TRASFERISCE IL CONTROLLO AL SISTEMA OPERATIVO.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 6 SISTEMA OPERATIVO Gestisce le risorse del computer Serve per rendere accessibile la macchina da parte dellutente. Crea nel computer un macchina virtuale indipendente dallhardware. Supporta i programmi di elaborazione. Controlla gli input e gli output. Controlla le periferiche.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 7 UNITÀ PERIFERICHE INPUT –Tastiera –Mouse –Scanner –Dischi e nastri OUTPUT –Video –Stampante –Plotter –Dischi e nastri
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 8 Procedure del sistema operativo Preparare un disco –Formattazione Accedere ad un programma Creare una cartella Accedere ad un file Salvare un un file su un disco Copiare un file o parti di un file negli appunti …. Incollare.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 9 Procedure del sistema operativo Stampa di un file Deframmentazione Backup e recupero Controlla la sicurezza del sistema (da Windows 2000) Pulisce il disco da file obsoleti Gestisce la mappa dei caratteri
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 10 Attività del computer attraverso il sistema operativo Memorizzazione –Strumenti di input Tastiera Dischi, nastri, ecc Rete Scanner –Strumenti di memoria RAM ROM Dischi, nastri, ecc. Recupero Trasmissione Invio di informazioni ad altri utenti collegati Elaborazione o trattamento dei dati –Ordinamento –Selezione –Combinazione e riorganizzazione –Calcolo e trasformazione dei dati.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 11 Computer e programmi I programmi sono sequenze di istruzioni che con un particolare linguaggio guidano le azioni del computer. I programmi sono memorizzati in file. Sono installati attraverso il S.O. e memorizzati nel disco rigido … Per essere richiamati in RAM durante luso.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 12 Computer e programmi Le istruzioni di un programma sono espresse in linee che seguono le procedure da eseguire una per una, secondo il principio della macchina di Turing.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 13 FILE Raccolta di dati strutturata In ogni file deve esistere una legge di registrazione e di lettura dei dati. In un file si distinguono: –Nome ed estensione –Filename e filetype.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 14 Filename e Filetype Si scrive –FILENAME.FTY –FILENAME in WINDOWS può contenere 255 caratteri. –FILENAME in DOS poteva essere di 8 caratteri
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 15 FILETYPE Individua il tipo di File exe file eseguibile (es. programma) doc file de WORD xst file di excel Ecc.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 16 STRUTTURA DI UN FILE Seriale Sequenziale con indice indice Casuale –Indirizzo –chiave
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 17 I dati ed i programmi Risiedono in generale su memorie di massa –Dischi e/o nastri. Vengono richiamati in memoria RAM per – la lettura e trasformazione (dati) – esecuzione (programmi)
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 18 I programmi e la raccolta di dati I programmi sono insieme di istruzioni in un particolare linguaggio che sviluppano procedure atte ad eseguire compiti particolari. La raccolta di dati è un insieme di elementi la cui disposizione, lettura e trasformazione dipende dal programma che li genera.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 19 REGISTRAZIONE DEI FILE Nastri –Registrazione sequenziale I dati sono registrati ordinatamente. Dischi –Registrazione casuale. Lordine non è significativo. Memorie tipo pendisk –Registrazione casuale su chip
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 20 Accesso Sequenziale: la velocità di accesso è legata alla posizione dei dati. Casuale: la posizione dai dati è indicizzata, ossia esiste sulla prima parte del disco un indice dei dati cui il sistema fa riferimento
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 21 Memoria, blocchi e file principali programmi presenti nel sistema operativo Programma di preparazione di un disco Programmi di registrazione dei file Programmi di deframmentazione Programmi di scansione. Programmi di cancellazione file inutili.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 22 Indice per laccesso ad un file F. A. T. –File Allocation Table –FAT 16 Blocchi più ampi (16 K byte) –FAT 32 Blocchi più piccoli (4 K byte) –NTFS Blocchi più piccoli (4 K byte)
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 23 FAT e memorizzazione La registrazione avviene per blocchi –detti cluster … –Un file occupa un numero intero di blocchi Più piccoli sono i blocchi maggiore è la quantità di byte memorizzabili. Un file di 18.000 occupa: –5 blocchi da 4.000 byte = 20000 byte –2 blocchi da 16.000 byte = 36.000 byte
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 24 Principali sistemi operativi D. O. S. –Utilizza una interfaccia a caratteri WINDOWS –Utilizza una interfaccia ad icone LINUX (UNIX LIKE) –Può essere considerato uninterfaccia grafica di UNIX. –Come in UNIX esiste una distinzione tra caratteri maiuscoli e minuscoli. UNIX –interfaccia a caratteri, dedicato soprattutto a computer di rete. –Viene utilizzato spesso per gestire i siti di internet –È il … padre … di Linux –In esso esiste distinzione tra caratteri maiuscoli e minuscoli
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 25 Dimensione dei cluster In realtà dipende dalla dimensione del disco (della partizione del disco) cui si riferisce. La dimensione dei cluster citata è dischi di dimensioni coerenti col sistema operativo utilizzato
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 26 Dischi e S.O. Ogni sistema operativo ha un limite nelle dimensioni del disco che può riconoscere. Si può rimediare a ciò creando partizioni sul disco con dimensioni adeguate.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 27 Mac Intosh È un sistema proprietario in cui il sistema operativo è generalmente prodotto dalla casa produttrice del computer. Il S.O. è strettamente legato al microprocessore impiegato.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 28 COMUNICAZIONE e LINGUAGGI
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 29 LINGUAGGI naturali e formali Per comunicare si usa il linguaggio Che viene identificato da un codice di comunicazione. La comunicazione avviene tra un trasmittente Ed un ricevente. La comunicazione induce nel ricevente una variazione dellinformazione Grammatica
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 30 Comunicazione La comunicazione avviene tra Trasmittente e ricevente Trasmittente Ricevente canale Disturbo
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 31 Comunicazione e informazione Il trasmittente invia informazione Linformazione nellattraversare il canale di comunicazione può essere disturbata Il ricevente riceve la parte dellinforma- zione residua.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 32 Comunicazione e informazione La parte dellinformazione ricevuta dal ricevente. Aumenta la quantità dellinformazione posseduta dal ricevente.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 33 Comunicazione La comunicazione avviene attraverso il linguaggio scritto e/o parlato Nel linguaggio comprendiamo. –La comunicazione verbale –La comunicazione scritta Concetti verbali Concetti figurativi.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 34 Concetti figurativi Disegni e fotografie Grafici e tabelle –Offrono uninformazione che deve essere interpretata regole della statistica e/o della matematica. Formule –Offrono uninformazione che deve essere interpretata con regole della matematica, della fisica, della chimica, ecc.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 35 Esempi Disegni e fotografie
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 36 Esempi Grafici Tabelle
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 37 Esempi Formule
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 38 Linguaggi NATURALI –Sono ambigui nelluso –La grammatica e la sintassi sono contestuali –Si modificano con luso. ARTIFICIALI –Hanno regole e parole certe –La grammatica non è contestuale. –Non possono essere modificati con luso.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 39 LINGUAGGI naturali e formali Essi richiedono Alfabeto Parole (vocabolario) Grammatica Sintassi Grammatica
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 40 Esempi vari Linguaggio naturale Linguaggio dei segni: vigili, sordomuti Linguaggio usato in comunità particolari Linguaggi cifrati Linguaggi per materie quali la matematica e la chimica - Formule Linguaggio delle figure –Disegni –Grafici Ecc.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 41 Linguaggi Basso livello –Macchina –Assemblativi Alto livello –Operano su macchine diverse –Sono di uso più semplice –Sono linguaggi formali dedotti da linguaggi naturali.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 42 Linguaggio macchina Istruzioni in codice binario Riguardano i registri e le unità del calcolatore Vi sono codici di operazione Sono dedicati allelaboratore specifico
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 43 Linguaggi assemblativi Permettono di superere le pricipali difficoltà del linguaggio macchina Es. : Linguaggio macchina Assembler 1312 00AB ADD A NUM Interpretazione Somma il numero dellindirizzo 00AB al contenuto dellaccomulatore
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 44 Compilatore Trasforma le istruzioni in linguaggio assembler In linguaggio macchina per un particolare elaboratore Controlla gli errori
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 45 Linguaggi assemblativi Servono per semplificare la programmazione della macchina e corrispondono alla struttura fisica della macchina cui sono dedicati Sono usati soprattutto per scrivere software di sistema. Semplificano il linguaggio macchina pur restando aderenti alla macchina cui sono dedicati In genere non sono trasportabili Inizialmente i sistemi operativi, ossia i sistemi che permettono allutente di colloquiare con la macchina, erano scritti in linguaggio assembler.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 46 Linguaggi ad alto livello Sono linguaggi artificiali. Sono orientati al problema e non alla macchina Sono portabili tra macchine diverse…quasi sempre.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 47 Linguaggi di programmazione Interprete –Analizza e fa eseguire il programma passo - passo per permettere eventuali adattamenti e correzioni.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 48 Caratteristiche di un linguaggio ad alto livello Orientamento allapplicazione Indipendenza dalla macchina Struttura definita a priori Semplicità Efficienza Leggibilità
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 49 Linguaggi ad alto livello: esempi Fortran Pascal Basic Cobol C, C++ … Ecc.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 50 C C++ È un linguaggio di programmazione con accesso diretto allhardware del computer. È più veloce nellesecuzione delle istruzioni.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 51 Linguaggi Linguaggi di programmazione Linguaggi di descrizione
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 52 Linguaggi di programmazione Posseggono al loro interno –Compilatore Strumento atto a rendere più rapidamente eseguibile il programma stesso e ad allocare il programma.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 53 Linguaggi di programmazione Compilatore –Fa unanalisi sintattica –Diagnostica eventuali errori –Ottimizza il programma –Carica il programma individuando gli indirizzi da utilizzare,
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 54 Linguaggi di programmazione Un linguaggio di programmazione possedendo compilatore ed interprete permette di creare un programma indipendente dai programmi presenti nel computer.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 55 Linguaggi di programmazione Interprete Analizza e fa eseguire il programma passo - passo per permettere eventuali adattamenti e correzioni.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 56 Linguaggi descrittivi In genere Non possiedono compilatore Descrivono la composizione di una pagina o di un file. I principali sono: HTML XML Java Script …
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 57 XML È un metalinguaggio Ossia Un linguaggio che permette di definire al suo interno linguaggi particolari Estende le possibilità di HTML Sono possibili riferimenti esterni. –Es. è facilitato luso dei pulsanti.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 58 Java Script Pur essendo un linguaggio descrittivo possiede alcune caratteristiche particolari che permettono procedure a livello superiore.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 59 Java Script Fra le sue caratteristiche più notevoli la possibilità di creare pagine interattive ossia pagine in cui lutente può scrivere ed inviare messaggi (su moduli predisposti)
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 60 Linguaggi descrittivi Data la loro semplicità e La loro descrizione puntuale della posizione dei dati Sono molto usati nella comunicazione.
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 61 Linguaggi descrittivi Un linguaggio descrittivo è INTERPRETATO ed eseguito da un programma già presente nel computer – INTERNET EXPLORER –NETSCAPE –OPERA –Ed altri …
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 62 I comandi Sono espressioni, lettere, ecc. … che sono eseguiti dal programma HTML richiede che il comando (istruzione) sia aperto e chiuso
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 63 Esempio di HTML Parla come mangi! Comando Frase da scrivere Chiusura comando
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 64 parla come mangi scrivi in corsivo la frase che segue Risultato: parla come mangi chiudi il comando scrivi in corsivo
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Aggiornamanto 24/11/05 Labortaorio informatica 2005 Prof. Giovanni Raho 65 Quali comandi di inizio? chiusura
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