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BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA:DEFINIZIONE
BPCO-COPD: definizione basata sulla funzione Sindrome eterogenea caratterizzata da una limitazione al flusso nelle vie aeree scarsamente reversibile, solitamente progressiva ed associata con una abnorme risposta flogistica del polmone Bronchite cronica: definizione basata sui sintomi clinici Malattia caratterizzata dalla presenza di tosse e catarro nella maggior parte dei giorni per almeno 3 mesi all’anno, da almeno 2 anni sucessivi Enfisema polmonare: definizione basata sull’anatomia patologica Malattia caratterizzata da abnorme ingrandimento degli spazi aerei distali al bronchiolo terminale, con distruzione delle pareti, senza evidente fibrosi. ATS. Am J Respir Crit Care Med 2001; 163:
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ISTAT. Cause di morte 1994. Edizione 1997
BPCO:EPIDEMIOLOGIA Prevalenza: 465 casi/10000 abitanti Mortalità: casi/anno (quarta causa > 45a) ISTAT. Cause di morte Edizione 1997
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Ridotta tolleranza all’esercizio
BPCO: SINTOMI Tosse e catarro Dispnea Ridotta tolleranza all’esercizio Perdita di funzione POLMONARE
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Ridotta tolleranza all’esercizio
BPCO: SINTOMI Dispnea Ridotta tolleranza all’esercizio La ridotta tolleranza all’esercizio correla debolmente con i parametri di funzione respiratoria (Wasserman, 1989) La ridotta tolleranza all’esercizio può essere diversa in pazienti con funzione respiratoria similare. Alcuni farmaci migliorano la funzione polmonare ma non la tolleranza all’esercizio (Grove et al, 1996) Il trapianto di polmone, pur migliorando sensibilmente la funzione respiratoria, incrementa solo modestamente la capacità di esercizio (Low et al, 1992; Casaburi, 1996) Altri fattori
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Ridotta tolleranza all’esercizio
BPCO: SINTOMI Ridotta tolleranza all’esercizio Whitton ha confrontato i risultati di biopsie su vasto laterale di soggetti BPCO con quelli di controlli. Ha così dimostrato nei pazienti la presenza di atrofia delle fibre muscolari, una relativa riduzione delle fibre I ed un aumento delle IIb. Contrariamente a quanto riscontrato negli arti inferiori, Sato e collaboratori hanno messo in luce come la proporzione di fibre I:II era invariata a livello del bicipite, pur essendo ugualmente presente atrofia delle fibre Uno studio al microscopio elettronico su biopsia da vasto laterale ha evidenziato una riduzione del 53% dei capillari/unità di superficie. E’ interessante che il rapporto capillari/mitocondri era ridotto.
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MALATTIA dispnea disabilità inattività decondizionamento Atrofia fibre I, IIa Fibre I:Fibre IIb n.capillari / unità superficie enzimi ossidativi
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Fig.4 – Relazione tra VO2max e la massa magra degli arti inferiori (MM arti inf) nei pazienti del gruppo A (FEV1 > 50%; cerchi chiari) e del gruppo B (FEV1 < 50%: cerchi scuri). La linea indica la linea di regressione considerando tutti i pazienti
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National Institute of Health workshop summary: 1994
RIABILITAZIONE RESPIRATORIA BIOMECCANICA È un insieme multidimensionale di servizi diretti a persone con malattie polmonari ed alle loro famiglie, di solito da parte di un team interdisciplinare di specialisti con lo scopo di raggiungere e mantenere il massimo livello di indipendenza e di attività nella comunità National Institute of Health workshop summary: 1994
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PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NELLA BPCO
EDUCAZIONE 2. TERAPIA NUTRIZIONALE 3. SUPPORTO PSICOLOGICO 4. ESERCIZIO FISICO British Thoracic Society Statement. Pulmonary Rehabilitation. Thorax 2001; 56:
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PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NELLA BPCO
SCOPI SCOPI Miglioramento della qualità di vita: lo scopo primario della riabilitazione è quello di riportare il paziente al livello più alto possibile di indipendenza. Prevenzione e riduzione intensità della dispnea e stato d’ansia ad essa associato. Prevenzione e riduzione di frequenza delle riacutizzazioni, con conseguente riduzione dell’accesso all’ambulatorio e delle ospedalizzazioni
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PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NELLA BPCO
EVIDENZE I programmi devono avere una durata minima di 6 settimane (B); I programmi devono comprendere: allenamento degli arti inferiori (e superiori), interventi educazionali sulla malattia e sulle modalità di trattamento, supporto sociale e psicologico (B) Gli esercizi, in particolare degli arti inferiori (brisk-walking o cyclette), devono essere di tipo aerobico (A)
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PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NELLA BPCO
EVIDENZE EVIDENZE (2) possono essere inclusi esercizi degli arti superiori e di aumento della forza muscolare (B) la prescrizione degli esercizi deve essere individualizzata e precisa (C) il programma di intensità individuale deve essere registrato e può essere incrementato se ben tollerato (C) l’intensità dell’esercizio deve essere tale da raggiungere 60-70% del picco di VO2 (sebbene benefici possano essere ottenuti con esercizi di intensità inferiore) (C) i benefici maggiori si ottengono con esercizi di intensità pari a 85% del picco di VO2, quando questo sia possibile (C).
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PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NELLA BPCO
Allenamento muscolare degli arti inferiori RAZIONALE Un miglioramento della funzione muscolare degli AAII per i pazienti affetti da BPCO rappresenta l’acquisizione di un livello di autonomia più alto e quindi un incremento della qualità di vita del paziente.
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PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NELLA BPCO
AUMENTO DELLA RICHIESTA VENTILATORIA RIDUZIONE DELLA CAPACITÀ VENTILATORIA DISPNEA RIDUZIONE ATTIVITÀ FISICA DECONDIZIONAMENTO MUSCOLARE DEPRESSIONE ED ANSIA
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TREADMILL ( o PEDANA MOBILE)
PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NELLA BPCO Allenamento muscolare degli arti inferiori METODI-1 CYCLETTE CAMMINO LIBERO TREADMILL ( o PEDANA MOBILE)
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PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NELLA BPCO METODI-2
Allenamento muscolare degli arti inferiori METODI-2 test preliminare: cicloergometro; durata del programma di 4-12 settimane; frequenza degli allenamenti di 3-5 volte alla settimana; ogni seduta di minuti; target dell’intensità dell’esercizio corrisponde al 70% dello sforzo massimale (o un range di variabilità tra 50 e 90% del VO2 max ); incremento progressivo dello sforzo con 2 strategie : durata intensità
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Incremento del trofismo e della forza muscolare;
PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NELLA BPCO Allenamento muscolare degli arti inferiori RISULTATI Incremento del trofismo e della forza muscolare; Miglioramento progressivo della tolleranza allo sforzo fisico nel corso dei training degli AAII; Incremento della perfomance globale all’esercizio fisico e della qualità della vita. Il training muscolare degli AAII non è in grado di migliorare i parametri di funzionalità respiratoria. (Grado di evidenza A: studi clinici controllati e randomizzati con risultati statisticamenti significativi)
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PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NELLA BPCO RAZIONALE-1
Allenamento muscolare degli arti superiori RAZIONALE-1 I pazienti affetti da BPCO utilizzano frequentemente i muscoli respiratori accessori (cingolo scapolare) per la respirazione. b) Il sollevamento delle braccia -per lo svolgimento delle comuni attività quotidiane- determina: 1°- un aumento del consumo di O2; 2°- un aumento della produzione di CO2; 3°- ridotto contributo dei muscoli accessori alla respirazione;
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PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NELLA BPCO RAZIONALE-2
Allenamento muscolare degli arti superiori RAZIONALE-2 allenamento dei muscoli degli AASS miglioramento della performance all’esercizio fisico ridotta richiesta di O2 durante lo sforzo miglioramento della qualità di vita
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Allenamento muscolare degli arti superiori
PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NELLA BPCO Allenamento muscolare degli arti superiori METODI-1 (NB: non esistono al momento delle metodiche standardizzate) ERGOMETRO A MANOVELLA 2. SOLLEVAMENTO PESI 3. ESERCIZI DI ADDUZIONE/ABDUZIONE DEGLI AASS CONTRO UNA RESISTENZA ELASTICA
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PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NELLA BPCO METODI-2
Allenamento muscolare degli arti superiori METODI-2 ERGOMETRO A MANOVELLA: consiste nell’esercizio di pedalare con le braccia ad un ritmo di 50 giri/sec, inizialmente a carico di lavoro 0 e poi incrementandolo di 5 Watt alla volta –in base al soggetto- per un tempo totale di 30‘ di esercizio/die. SOLLEVAMENTO PESI: sono i tradizionali esercizi con il manubrio eseguiti, anche in questo caso, con carichi via via crescenti per un tempo totale di esercizio di 20-30’/die.
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Frequenza (da 4 a 6 sedute/sett.)
PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NELLA BPCO Allenamento muscolare degli arti superiori METODI Frequenza (da 4 a 6 sedute/sett.) Intensità dell’esercizio (la scelta del tipo di esercizio deve essere guidata dal fatto che chi lo esegue possa raggiungere il 60 % della potenza massima attesa)
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