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Locomozione Riflessi neo-natali dello stepping
Sistema meccanico bipede Controllo motorio+meccanica Il ruolo di g (gravità) Il ruolo di COM (centro di massa) EP (energia potenziale), EC (energia cinetica) Rapporti scalati
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Lo stepping dei bimbi Riflesso di stepping (Thelen)
Dopo 4 mesi di vita scompare… …Ma se messi nell’acqua ricompare ? Perché? Il peso del corpo è la causa della sua “scomparsa” Importanti conseguenze teoriche sullo sviluppo motorio infantile e sul controllo motorio Riflessi formano la base della costruzione dei movimenti
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La meccanica La meccanica bipede Analisi del movimento:
su di un piano sta in piedi Su un piano inclinato cammina Analisi del movimento: 1 step: osserviamo il movimento 2 step: definiamo le variabili importanti
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La camminata di Muybridge
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La cinematica della camminata
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La testa si alza e si abbassa di circa 40 mm
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Camminata descrizione
Alziamo e abbassiamo la testa di 40 mm Questo pattern ha una relazione fra altezza e velocità: Quando il piede spinge avanti-basso il corpo viene decelerato (circa 1.4m/s) Quando il piede spinge dietro basso viene accelerato (circa 1.7m/s) Tutte le volte che il corpo sale aumenta Ep Tutte le volte che il corpo scende aumenta Ec
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La camminata è un pendolo invertito
Il pendolo trasforma costantemente Ec in Ep Quando il pendolo è alto: Grande Ep movimento lento Quando il pendolo è basso: Grande Ec movimento veloce
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Definizioni Ec Ep Energia cinetica: Energia potenziale:
Un corpo in movimento è in grado di compiere lavoro per effetto della velocità posseduta Es: il vento sbattendo sulle pale di un mulino perde la sua velocità e quindi perde energia cinetica la quale viene convertita per far funzionare il mulino Energia potenziale: Un corpo che si trova ad una certa altezza è in grado di compiere lavoro a mezzo del suo peso durante la caduta Es: l’acqua di un fiume che scende a valle perde la sua energia potenziale che può essere convertita in energia elettrica
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Le variabili importanti
(g) la gravità (v) la velocità (COM) centro di massa del corpo (l) lunghezza dell’arto inferiore (EC) energia cinetica (EP) energia potenziale Il compito motorio
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Correre è + dispendioso!
Perché decidiamo di correre anziché decidere di camminare più velocemente? I vincoli meccanici non ce lo permettono! Se camminando aumentiamo la velocità a 2.5 m s-1 dobbiamo correre
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Le variabili importanti
(g) la gravità (v) la velocità (COM) centro di massa del corpo (l) lunghezza dell’arto inferiore (EC) energia cinetica (EP) energia potenziale Il compito motorio
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L’analisi dimensionale
Importanti variabili: Velocità, accelerazione della gravità, altezza
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Il cambio fra camminata e corsa
Ad una certa velocità che è scalata sui parametri corporei passiamo dalla camminata alla corsa. I bambini cambiano pattern a velocità inferiori Così le persone piccole Che cosa fanno i maratoneti? Quali sono i vincoli principalmente coinvolti?
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Camminata e vincoli energetici
Il cambio fra un pattern di movimento ed un altro è definito da vincoli anche energetici L’energia minima consumata è relativa alla velocità ed al pattern scelto Hoyt & Taylor (Nature, 1981)
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Implicazioni teoriche
Abbiamo trovato un altro parametro scalato sul movimento Questo parametro è definito quasi unicamente da vincoli meccanici ed energetici Non risultano quindi preponderanti i vincoli percettivi ed ambientali
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Salire le scale: rapporto scalare con le dimensioni corporee e le capacità motorie
Warren (1987): Lscalino/Lgamba Kontzac et al. (1992): anziani non seguono lo stesso rapporto scalare Bambini?
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Domanda della ricerca Esiste una relazione stabile nello scegliere e nel salire il gradino più alto che tenga conto dei parametri corporei e delle capacità motorie?
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Possibili variabili da considerare:
Altezza gamba Altezza scalino Distanza dallo scalino Ipotenusa l Angolo
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L’angolo è una costante percettivo-motoria
Il rapporto fra l’altezza salita e l’ipotenusa è fortemente lineare (R2=0.97) quindi il valore della linea è da considerare costante quindi costante è l’angolo
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Come calcolare l’angolo
L’inclinazione Della retta: Altezza/Ipotenusa sen=A/I
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Adulti anziani restano fortemente vincolati anche quando gli scalini sono più bassi del loro massimo
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Giovani adulti e bambini sono meno vincolati e quindi scelgono angoli diversi con scalini più bassi del loro massimo
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Gli adulti anziani presentano una minor flessibilità sia attiva che passiva
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Parametri scalati e non
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