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PubblicatoLudovica Proietti Modificato 10 anni fa
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1 Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Insegnamento di Economia dei Trasporti e della Mobilità Anno accademico 2010/2011 LEZIONE DEL 4 NOVEMBRE 2010
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12 Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Insegnamento di Economia dei Trasporti e della Mobilità Anno accademico 2010/2011 Convenienza dei vari sistemi di trasporto intermodale Situazione - Italia 2004 Trasporto ferroviario (nazionale + internazionale che si svolge sul territorio italiano): 279 km (ma ci sono le tradotte e le tratte fino al confine). Competitivo con il tutto strada se il tutto strada (fra origine e destinazione della merce) è di almeno 400 km (valore orientativo). Trasporto stradale: 138 km (nazionale: 115 km ed internazionale: 836 km). Trasporto marittimo di cabotaggio (nazionale): 578 km (ma ci sono i traffici con le isole). In sostanza, almeno per il momento, non cè concorrenza con il tutto strada nel caso di traffici con origine e destinazioni entrambi sul continente italiano (ossia escludendo i traffici con le isole). Convenienza economica: in pratica il tutto strada alternativo deve essere superiore a circa 800 km (anche questo è un valore orientativo).
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13 Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Insegnamento di Economia dei Trasporti e della Mobilità Anno accademico 2010/2011 Lo short sea shipping marittimo, con rimorchi o autoarticolati completi, si è sviluppato in alternativa al tutto strada su tratte internazionali.
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14 Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Insegnamento di Economia dei Trasporti e della Mobilità Anno accademico 2010/2011 La tabella mette in evidenza che l85% delle merci è spostato su una distanza minore (od uguale) a 200 km dove sostanzialmente non cè concorrenza con il tutto strada. Il 33% circa del traffico stradale, in termini di tonnellate-km, si svolge su distanze superiori a 400 km dove il trasporto ferroviario e quello marittimo (es. Transhipment - sulle distanze maggiori) possono fare concorrenza al trasporto stradale.
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15 Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Insegnamento di Economia dei Trasporti e della Mobilità Anno accademico 2010/2011 Nella catena logistica, di porta a porta, il trasporto marittimo e quello terrestre sono visti come due tratte di un unico spostamento che è operato da un Multimodal Transport Operator (MTO). Nella figura sono indicate le principali rotte delle navi portacontainers
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16 Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Insegnamento di Economia dei Trasporti e della Mobilità Anno accademico 2010/2011 I mezzi navali per lintermodalità
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21 Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Insegnamento di Economia dei Trasporti e della Mobilità Anno accademico 2010/2011 Nave Portacontenitori Sono navi di tipo LO-LO (lift on - lift off) in quanto il carico e lo scarico avvengono verticalmente (tramite apposite gru) Le stive delle navi portacontenitori sono progettate per massimizzare il numero di contenitori trasportati e per permettere unagevole movimentazione (scarico,carico) dei contenitori.
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26 Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Insegnamento di Economia dei Trasporti e della Mobilità Anno accademico 2010/2011 Le Autostrade del Mare Lo short-sea shipping, navigazione a corto raggio, si riferisce al trasporto marittimo allinterno dei continenti (trasporto marittimo con origine e destinazione nel Mediterraneo, in Europa, in Asia….). In generale esso è in diretta competizione con i sistemi di trasporto terrestri. Ma ovviamente non sempre è così: pensiamo per esempio al caso dei trasporti con le isole. Negli ultimi anni la politica europea dei trasporti, ed anche quella italiana, ha dato molta importanza allo sviluppo delle cosiddette autostrade del mare. Però in realtà con il termine autostrade del mare sono spesso indicati servizi di trasporto diversi. In senso stretto si intende (o meglio si intendeva) una relazione di trasporto marittima, di tipo Ro-Ro, in diretta competizione con un tutto strada (in particolare autostradale, da cui deriva anche il nome della dizione marittima).
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28 Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Insegnamento di Economia dei Trasporti e della Mobilità Anno accademico 2010/2011 Con lo sviluppo del trasporto di transhipment lo short-sea shipping ha anche la funzione di distribuire i container che vengono trasportati da un continente allaltro, da un porto hub ad un altro porto hub, con le navi di tipo deep-sea (questo trasporto di fideraggio tende sempre di più, se ne ha le caratteristiche, come è stato detto, ad essere inquadrato nel termine di Autostrade del Mare). Comunque il trasporto di tipo short-sea riguarda, in generale, oltre i contenitori e le unità di trasporto di tipo ro-ro, anche altri tipi di traffico per esempio: cereali, carbone, legname, acciaio, sabbia e ghiaia (per costruzioni).
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29 Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Insegnamento di Economia dei Trasporti e della Mobilità Anno accademico 2010/2011 Secondo la definizione UE lo Short Sea Shipping (SSS), cioè la navigazione a corto raggio e cabotaggio tra porti nazionali, esprime il movimento di merci e passeggeri via mare tra porti situati nellEuropa geografica o tra questi porti e porti situati in paesi non europei con una linea costiera sui mari chiusi alle frontiere dellEuropa. Comprende:
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34 Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Insegnamento di Economia dei Trasporti e della Mobilità Anno accademico 2010/2011 Round the World Inizialmente il servizio aveva un round-trip voyage di 80 giorni; inoltre il servizio aveva una frequenza di un passaggio ogni dieci giorni e quindi era organizzato con 8 navi. In seguito, per competere meglio con altri servizi, la flotta fu portata a 12 con un round trip voyage di 77 giorni e quindi con una cadenza allincirca settimanale (12/77 circa un passaggio alla settimana). Con il gigantismo navale questo tipo di servizio ha perso importanza: in quanto le navi che passano per il Canale sono diventate non competitive (comunque sono in corso i lavori per adeguare il Canale di Panama e quindi permettere il passaggio di delle grandi navi portacontenitori).
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42 Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Insegnamento di Economia dei Trasporti e della Mobilità Anno accademico 2010/2011 Porti Hub del Mediterraneo (in rosso). Sono però in forte sviluppo i porti Hub nel Nord Africa: Port Said (Egitto), Djendjen (Algeria), Enfidha (Tunisia), Tanger Med Port (Marocco). Porti Hub italiani: Gioia Tauro, Taranto, Cagliari. Questi porti principalmente trasferiscono i contenitori dalla nave madre a quelle feeder. Gli altri porti italiani sono porti con servizi diretti o feeder: i contenitori arrivano (o ripartono) via terra (in questi porti il valore di un contenitore è però superiore a quello nei porti hub).
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43 Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Insegnamento di Economia dei Trasporti e della Mobilità Anno accademico 2010/2011 La rotta Estremo Oriente-Europa (destinata ad essere sempre più importante con lo sviluppo dei paesi asiatici) determina una concorrenza fra porti del Mediterraneo e del Nord Europa (che hanno una capacità molto maggiore, sono più attrezzati e avanzati nella gestione) per portare le merci nel Centro Europa. Questa concorrenza coinvolge inoltre le infrastrutture di trasporto terrestri.
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44 Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia e Management delle Imprese di Servizi Insegnamento di Economia dei Trasporti e della Mobilità Anno accademico 2010/2011 A partire dal 2003 i porti dell Hamburg- Le Havre range, hanno ripreso a dominare grazie, anche, ai forti investimenti nelle infrastrutture portuali e in quelle terrestri a servizio dei porti (i porti del Mediterraneo hanno perso quote di mercato). Tutto questo è però avvenuto nellambito di una forte crescita del traffico containerizzato (in particolare dallEstremo Oriente). Alla fine del 2008 la crisi economica e finanziaria mondiale ha fatto sì che il traffico contenitori subisse, per la prima volta da molti anni, una netta battuta di arresto.
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