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PubblicatoGiuseppa Perrone Modificato 11 anni fa
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CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci
Corso di Storia delle Istituzioni Politiche, Prof. Martucci, a.a. 2007/2008 CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci Unità 16 (Lezioni n.31/32) I SEMESTRE A.A Elaborazione: de Ciocchis, Tamburrini, Zanconi – Facoltà di Scienze Politiche
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MUSSOLINI? TRATTA CON TUTTI
31.1 MUSSOLINI? TRATTA CON TUTTI A. CONTESTO leaders politici: Luigi Facta pres. Cons. trattative segrete con Mussolini Giovanni Giolitti ex p.d.C. V.E. Orlando ex p.d.C. F. S. Nitti ex p.d.C. l’uno all’ insaputa dell’altro A. Salandra ex p.d.C.
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tenuto all’oscuro dai leaders liberali
31.2 A. CONTESTO Vittorio Emanuele III tenuto all’oscuro dai leaders liberali sa tutto perché informato Com. Gen. Carabinieri capo della Polizia
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B. SEN. ALFREDO LUSIGNOLI PREFETTO DI MILANO
31.3 B. SEN. ALFREDO LUSIGNOLI PREFETTO DI MILANO servitore di 3 padroni (come l’Arlecchino di Goldoni) mantiene i contatti con Giolitti/Mussolini ma non lo dice a Facta b) mantiene i contatti Facta/Mussolini ma non lo dice a Giolitti
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c) custodisce un ordine segreto del ministro degli Interni Taddei
31.4 B. SEN. ALFREDO LUSIGNOLI PREFETTO DI MILANO c) custodisce un ordine segreto del ministro degli Interni Taddei procedere all’arresto di Mussolini se la situazione si aggrava d) “agganciato” da Mussolini ministro degli Interni in un Gabinetto Mussolini Facta e) rivela a Mussolini i segreti di Giolitti Taddei
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f) collocato a riposo da Mussolini non si fida
31.5 B. SEN. ALFREDO LUSIGNOLI PREFETTO DI MILANO f) collocato a riposo da Mussolini non si fida chi tradisce una volta…
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C. I LIBERALI DI MUSSOLINI
31.6 “ fece fessi tutti ” (C.Rossi) C. I LIBERALI DI MUSSOLINI - De Nicola (pres. Camera dei Dep.) gioca un ruolo importante
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“manipolato” da M. Bianchi [1° decade ottobre 1922]
31.7 C. I LIBERALI DI MUSSOLINI Luigi Facta “manipolato” da M. Bianchi [1° decade ottobre 1922] “piuttosto che con Salandra vengo con lei” (Mussolini a Facta) governo Facta/ Mussolini estromissione Taddei, Amendola, Alessio appoggiato da Schanzer, Riccio, Paratore invita D’Annunzio a celebrare il 4 novembre a Roma
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soluzione Giolitti /Mussolini
31.8 C. I LIBERALI DI MUSSOLINI soluzione Giolitti /Mussolini caldeggiata da “La Stampa” (7.X.1922) suoi colloqui con Facta (da Vittorio Em. a Racconigi) (5 ottobre) don Sturzo (contrario) ne parla Mussolini chiede 5 portafogli (cfr. Soleri) intensi colloqui fino alla vigilia Marcia su Roma (lo si prega di attendere i risultati del congresso di Napoli)
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[gen. Capello intermediario, Sereni p. 234]
31.9 C. I LIBERALI DI MUSSOLINI Nitti [gen. Capello intermediario, Sereni p. 234] luglio 1922 contatti con Tom Antongini (D’Annunzio) sett tramite ambasciatore Romano Avezzana - dimissione Facta e nuovo governo - elezioni
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14.X.1922 perfezionato accordo Nitti/D’Annunzio/Mussolini
31.10 C. I LIBERALI DI MUSSOLINI Nitti 14.X.1922 perfezionato accordo Nitti/D’Annunzio/Mussolini 19.X.1922 discorso di Nitti a Laurìa: apertura al Fascismo «fede ideale» (ma Mussolini cambia cavallo)
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gioca in proprio fingendo devozione a Giolitti (informa Dino Grandi)
31.11 C. I LIBERALI DI MUSSOLINI Orlando gioca in proprio fingendo devozione a Giolitti (informa Dino Grandi) chiede la mediazione di D’Annunzio (metà ottobre cfr. Casanova, 134)
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23.X.1922 colloquio con Mussolini 5 portafogli
31.12 C. I LIBERALI DI MUSSOLINI Salandra 23.X.1922 colloquio con Mussolini 5 portafogli (S. informa Riccio e Facta) persegue l’obiettivo di far fallire gli accordi Mussolini 26.X.1922 (sollecitato da Cost. Ciano e De Vecchi) Facta Giolitti
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27.X.1922 colloquio telefonico con Mussolini
31.13 C. I LIBERALI DI MUSSOLINI Salandra 27.X.1922 colloquio telefonico con Mussolini 28.X.1922 consultato dal re propone Salandra/Mussolini (incarico alle ore 18) 29.X.1922, ore 10, Salandra va dal re e rinuncia
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D. VITTORIO EMANUELE III
31.14 D. VITTORIO EMANUELE III considera Mussolini portavoce degli ex combattenti si sente tradito dalla “mollezza” dei leaders liberali 8 dimissioni in 40 mesi hanno “scoperto” la Corona è al corrente della trattativa di Mussolini con Facta Giolitti Orlando Nitti Salandra decide di rivolgersi direttamente a Mussolini rendendolo arbitro del governo
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LA MARCIA SU ROMA A. MITO E REALTÀ
32.1 LA MARCIA SU ROMA A. MITO E REALTÀ a) recupero del vecchio slogan garibaldino b) Mussolini diventa presidente del Consiglio collasso leadership liberale rinuncia tendenzialità repubblicana 20.IX.1922 nomina da parte del re
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c) la mobilitazione militare delle squadre serve a 2 obiettivi
32.2 A. MITO E REALTÀ c) la mobilitazione militare delle squadre serve a 2 obiettivi Marcia su Roma 1) mantenere alta l’effervescenza fascista 2) pressione psicologica sull’opinione pubblica
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32.3 B. MOBILITAZIONE regolamento di disciplina Milizia fascista (“Popolo d’Italia” 3.X.1922) gen. E.De Bono Cesare Maria De Vecchi carattere declamatorio Milizia 12 zone militari (18.X.1922)
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Mussolini indice una riunione segreta a Milano (16.X.1922)
32.4 B. MOBILITAZIONE Mussolini indice una riunione segreta a Milano (16.X.1922) generali De Bono, Fara, Ceccherini (+ Balbo e De Vecchi) dimostrazione a Roma con colonne convergenti
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Bianchi, Balbo, De Bono, De Vecchi (assume comando milizia)
32.5 B. MOBILITAZIONE decisioni congresso a Napoli quadrumvirato Bianchi, Balbo, De Bono, De Vecchi (assume comando milizia)
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piano operativo (Bordighera 18.X.1922)
32.6 B. MOBILITAZIONE piano operativo (Bordighera 18.X.1922) 3 colonne su Roma integrate da Giuseppe Caradonna (Puglia) pranzo dalla regina Marghe-rita (De Bono, De Vecchi) Balbo non va (privo vestito adeguato) gen. Coccherini e Perrona Compagni (Santa Marinella) gen. Fara e Ulisse Igliori (Monterotondo) Giuseppe Bottai (Tivoli)
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Congresso di Napoli (24-25 ottobre)
32.7 B. MOBILITAZIONE Congresso di Napoli (24-25 ottobre) «ora o mai più!» (Vilfredo Pareto) Mussolini si ferma a Roma da Salandra discorso attacco al governo
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Quadrumvirato a Perugia (26-27-28 ottobre)
32.8 B. MOBILITAZIONE «movimento su Roma» minaccia di Costanzo Ciano e De Vecchi a Facta (26.X.1922) (ambasciatore Salandra) Quadrumvirato a Perugia ( ottobre)
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C. 28 OTTOBRE a) interruzioni ferroviarie (27 ottobre)
32.9 C. 28 OTTOBRE a) interruzioni ferroviarie (27 ottobre) disposte dal ministro Taddei e dal gen. Em. Pugliese Civitavecchia, Orte, Avezzano, Segni, Viterbo Divisione Pugliese b) cordone militare a difesa di Roma Carabinieri e Guardie regie
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d) 21.000 fascisti bloccati in treno (al freddo, senza cibo e armi)
32.10 C. 28 OTTOBRE c) si attende il passaggio dei poteri all’autorità militare (mezzanotte 27 ottobre) Firenze d) fascisti bloccati in treno (al freddo, senza cibo e armi) Ancona Pescara Napoli bloccati dal cordone militare Santa Marinella /Orte/Segni/Avezzano
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Perrone-Compagni bloccato dai militari a Civitavecchia
32.11 C. 28 OTTOBRE e) arrivano a Roma appiedati e sotto la pioggia squadristi semidisarmati e fradici d’acqua Perrone-Compagni bloccato dai militari a Civitavecchia colonne Bottai e Igliari non c’è stata f) marcia su Roma «formula politica e propagandistica» (G.Bottai)
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32.12 D. FACTA ESCE DI SCENA i ministri mettono i portafogli a disposizione di Facta (26.X.1922, ore 21) pdC può trattare con Mussolini i ministri non lo sanno Facta telegrafa al re San Rossore arrivo del re alla stazione Termini (27.X.1922, ore 19) ordina a Facta di presidiare Roma
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dimissioni Gabinetto Facta va a Villa Savoia (27.X.1922, ore 21)
32.13 D. FACTA ESCE DI SCENA dimissioni Gabinetto Facta va a Villa Savoia (27.X.1922, ore 21) riunione notturna al ministero della Guerra telegramma a Giolitti, Meda, Mussolini Efrem Ferraris informa Facta del concentramento fascista
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Consiglio dei Ministri (28.X.1922, ore 5 a.m.)
32.14 D. FACTA ESCE DI SCENA Consiglio dei Ministri (28.X.1922, ore 5 a.m.) presente gen. Cittadini (1° Aiutante di campo) stato d’assedio proclama affisso alle (e telegrafato alle prefetture) Facta va dal re per la firma (28.X.22, ore 9) rifiuto
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Facta va dal re per la firma (28.X.22, ore 9) rifiuto
32.15 D. FACTA ESCE DI SCENA Facta va dal re per la firma (28.X.22, ore 9) rifiuto alle ore 10 seconda udienza e nuovo rifiuto ore 11.30, l’Agenzia Stefoni comunica la revoca del decreto
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rinuncia di Salandra (29.X.1922, ore 10 a.m.)
32.16 D. FACTA ESCE DI SCENA incarico a Salandra (pomeriggio 28 ottobre) ore 18 trattative con i fascisti rifiuto di Mussolini rinuncia di Salandra (29.X.1922, ore 10 a.m.) partenza di Mussolini per Roma (29.X.1922, ore 20.30) su richiesta del gen. Cittadini
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Giuramento del governo (31.X.1922)
32.17 D. FACTA ESCE DI SCENA udienza reale (30.X.1922) Giuramento del governo (31.X.1922) sfilata delle Camicie nere
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