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PubblicatoLoreto Giordani Modificato 11 anni fa
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Strumenti per lesposizione del contenuto scientifico: Padua@Research e archivi disciplinari per la filosofiaPadua@Research Antonella De Robbio CAB Centro di Ateneo per le Biblioteche Università degli Studi di Padova Scuola di Dottorato di Ricerca in Filosofia 3 maggio, 2007 Lautore e il ricercatore in ambiente digitale, 2.
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Antonella De Robbio Lo strumento Padua@Research Padua@Research è larchivio istituzionale per il deposito dei lavori di ricerca dellUniversità degli studi di Padova. Larchivio è stato creato per ospitare documenti in formato elettronico derivanti dallattività scientifica di docenti, ricercatori e collaboratori dellAteneo. Si tratta di un archivio istituzionale, multidisciplinare Vengono depositate in Padua@Research anche le tesi di dottorato (il CAB sta attivamente lavorando con gli Uffici competenti dellAmministrazione per il deposito di tutte le tesi di dottorato tramite liberatoria e modifica del regolamento
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Antonella De Robbio Eziologia di Padua@Research A seguito della conferenza di Messina del novembre 2004, promossa dalla CRUI, 74 atenei su 77 hanno sottoscritto la Dichiarazione di Berlino per l'Accesso Aperto alla ricerca scientifica. Il nostro Ateneo, primo tra tutti, ha deliberato di aderire all'Open Access. In particolare il Senato Accademico in sede di delibera in merito alladesione della Berlin Declaration nel novembre 2004 ha considerato utile che anche le Tesi di dottorato siano contemplate entro un framework di Accesso Aperto.
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Definizione di Open Access
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Petizione UE: 25.000 firme! Consegna ufficiale delle firme ai Commissari Europei per la Ricerca Potocnik e per lInformation Society Vivian Reding il 14 febbraio 2007 a Brusselles
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Antonella De Robbio Non solo dichiarazioni! Le importanti Dichiarazioni di Budapest (2002), Berlino (2003) e Messina (2004) a favore dell'Open Access hanno indicato una strada, hanno costituito un'assunzione d'impegno per i firmatari. Non solo raccolta firme! Molta strada però cè ancora da fare in merito alle politiche che dovrebbero essere stilate in modo organico e alle buone prassi su come gestire gli archivi e come gestire e controllare il copyright!
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183 organizzazioni di tutto il mondo hanno firmato la Berlin Declaration: 85 istituzioni italiane di cui 74 università Impatto della Berlin Declaration nel mondo! Solo il 3% di archivi
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Antonella De Robbio Distribuzione di archivi aperti per continente
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Antonella De Robbio Distribuzione di archivi aperti nel mondo
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Situazione italiana: 28 archivi OA (21 organizzazioni)
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quasi 900 repository nel mondo!
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Antonella De Robbio La prevalenza dei repository è istituzionale
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Le tesi di dottorato rappresentano il 52% dei documenti contenuti negli archivi aperti !
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Antonella De Robbio Tesi di dottorato? Si grazie! Normativa sul diritto dautore in Italia (633/1941) Nuovo codice sui brevetti Regolamento sui brevetti, TTO (Area Trasferimento di Tecnologia) solo per alcune discipline (5 tesi di dottorato brevettate in 5 anni su circa 1800 tesi) Leggi speciali sul dottorato e conseguenti decreti ministeriali per il deposito obbligatorio Legge sul deposito legale Gruppo di lavoro OA/CRUI e documento avv. Grassi della CRUI (linee comuni) Sguardo sullEuropa (oltre il 95% delle tesi di dottorato è ad accesso aperto)
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Antonella De Robbio Orientamento: quasi tutto ad accesso aperto senza embargo Progetto ETHOS http://www.jisc.ac.uk/publications/publications/pub_ethosbp.aspx Promise of science http://www.darenet.nl/en/page/language.view/promise.page NDLTD http://www.ndltd.org/ DRIVER http://www.driver-repository.eu/ DART-Europe (Consorzio Europeo) http://www.dartington.ac.uk/dart/ http://www.jisc.ac.uk/publications/publications/pub_ethosbp.aspx http://www.darenet.nl/en/page/language.view/promise.page http://www.ndltd.org/ http://www.driver-repository.eu/ http://www.dartington.ac.uk/dart/
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La filosofia? 3%? Forse di + … guardare entro i multidisciplinari …
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Antonella De Robbio In Europa la maggioranza di repository di ambito filosofia
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Antonella De Robbio Distribuzione nel mondo dei repository di ambito filosofia
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Antonella De Robbio Lo scopo di Padua@Research offrire e mettere a disposizione delle comunità di studiosi, uno strumento per il deposito dei lavori di ricerca che raccolga, oltre ai riferimenti bibliografici (autore, titolo,…) anche il testo pieno del lavori scientifici. mettere a disposizione tutte le informazioni per una gestione corretta dei diritti ed un controllo efficace del copyright larchivio non si sostituisce alle riviste (né tradizionali né ad accesso aperto) e non effettua peer-review dei lavori depositati, semplicemente vuole essere un punto di raccolta, gestito in-home, di ciò che si produce a livello istituzionale, creando un database ricercabile e immediatamente fruibile.
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Antonella De Robbio Obiettivi di Padua@Research raccogliere in un unico punto (larchivio istituzionale) – tramite il deposito da parte degli stessi autori - le produzioni intellettuali prodotte dal personale docente-ricercatore, comprendenti non solo il materiale pubblicato nelle riviste o monografie, ma anche i lavori presentati a convegni e conferenze, i preprint, il materiale grigio quali rapporti o relazioni tecnici e, in particolare, le tesi di dottorato massimizzare limpatto sulla comunità dei ricercatori e studiosi italiani e stranieri della letteratura scientifica prodotta dai docenti e ricercatori in seno allAteneo di Padova garantire la conservazione a lungo termine della documentazione depositata. partecipare a una strategia internazionale di diffusione dellinformazione di contenuto, attraverso il protocollo internazionale OAI-PMH, entro un framework di ricerca
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Antonella De Robbio Ruolo del CAB nella gestione della produzione intellettuale di ricerca nel 2005 il CAB ha proceduto a implementare un Eprints – o archivio aperto istituzionale – chiamato Padua@Research per il deposito delle produzioni intellettuali di ricerca (comprese le tesi di dottorato).. Padua@Research si colloca entro linfrastruttura del Settore Progetti e Biblioteca Digitale del Sistema Bibliotecario di Ateneo, ed è costruito secondo gli standard e i protocolli internazionali OAI Open Archive Iniziative.
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Antonella De Robbio Padua@ResearchPadua@Research: cosa offre assicura grande visibilità alla produzione scientifica dellAteneo ne massimizza limpatto sulla comunità scientifica nazionale e internazionale. garantisce linteroperabilità e lo scambio di dati tra i singoli archivi o tra archivi e database citazionali. il software EPrints (OS) su cui poggia lArchivio permette la ricerca dei documenti in esso depositati – sia attraverso gli harvester specifici per gli archivi di e–prints (Oaister, Pleiadi)OaisterPleiadi – sia attraverso luso dei più diffusi motori di ricerca,
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Antonella De Robbio Perché depositare? Lufficialità di un archivio istituzionale garantisce lautorevolezza dei documenti in esso contenuti e assicura la persistenza dellinformazione in rete e la conservazione a lungo termine della produzione scientifica dellAteneo. Con larchiviazione in Padua@Research gli autori mantengono tutti i diritti sulle loro opere in quanto il deposito dei risultati delle loro ricerche si configura come complementare e non alternativo alla pubblicazione tradizionale.
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Dalla pratica allimpatto. Conseguenze della disseminazione della conoscenza… Siamo davvero alla pratica???
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Antonella De Robbio Berlin Declaration: the RoadMap to Open Access 1. Where we start from 2. Where we aim to be 3. First steps along the road (already taken) 4. Raising awareness 5. Organizational policy 6. Creating a sustainable infrastructure 7. Establishing a legal framework 8. Supporting open access journals 9. Long-term organizational commitment 10. Removing the barriers on the way
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Le politiche sono ancora un miraggio!
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Antonella De Robbio Richard J Roberts, Nobel Prize winner for Physiology or Medicine in 1993, firmatario della Petizione UE ha detto: "Open access to the published scientific literature is one of the most desirable goals of our current scientific enterprise. Since most science is supported by taxpayers it is unreasonable that they should not have immediate and free access to the results of that research. Furthermore, for the research community the literature is our lifeblood. By impeding access through subscriptions and then fragmenting the literature among many different publishers, with no central source, we have allowed the commercial sector to impede progress. It is high time that we rethought the model and made sure that everyone had equal and unimpeded access to the whole literature. How can we do cutting edge research if we don't know where the cutting edge is?
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