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IMPORTANZA DELLE PIANTE
fotosintesi clorofilliana 6 CO2 + 6 H2O O2 + C6H12O6 produzione di ossigeno riduzione dell’effetto serra soprattutto ad opera delle specie erbacee in cui il meccanismo della fotosintesi è più efficiente. Organicazione del carbonio LUCE
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SIMBOLOGIA DEGLI ALBERI
In tutte le culture religiose la simbologia utilizza immagini della natura, alberi, animali, fiori, frutti L’albero è un simbolo ambivalente, matriziale e di verticalità cosmica
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L’albero ha un ciclo di trasformazione e evoluzione che rappresenta il ciclo della vita e della morte: cambia colore, perde le foglie, riprende poi con la produzione di gemme, cresce, produce fiori, foglie e frutti.
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Il verde della vegetazione è strettamente collegato con l’acqua, quindi con la vitalità; i rami di piante verdi significano vita.
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Alberi sacri Sono comuni i miti di persone che hanno delle qualità particolari di divinazione collegati con gli alberi, che siedono sotto gli alberi, o sono legati a qualche albero sacro Inoltre gli alberi più vecchi hanno la figura della sapienza, della saggezza, della conoscenza
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L’albero è un segno divino
Nella cultura Cananea ( a.C.) gli alberi erano i luoghi tipici del culto, in riferimento al bosco sacro, in cui erano custoditi l’albero della vita e l’acqua vivificante I santuari nella cultura celtica erano caratterizzati da alberi sacri
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LA QUERCIA La longevità e l’imponenza della quercia, insieme ai suoi tanti doni offerti all’uomo e agli animali, non poteva che ispirare agli Antichi grande rispetto, tanto da considerarla la presenza del divino in terra. Per i Celti era l’albero degli alberi, poiché le sue alte fronde toccavano il cielo e le sue radici penetravano nella profondità del terreno. Alcuni studiosi affermano che la quercia era, per questo popolo, un albero cosmico, come lo era il frassino dei popoli del Nord Europa. Tuttavia molte Genti indoeuropee associarono la quercia al dio creatore, il Padre celeste che risiede in terra. I Celti ritenevano che il mondo fosse sostenuto e alimentato da una quercia, ma credevano anche che un giorno sarebbe finito se il suo tronco, che sorreggeva il cielo, si fosse spezzato. Per la stessa ragione, ai piedi di una quercia, i druidi amministravano la giustizia, i riti religiosi e divinatori. Questi ultimi, in particolare, erano considerati ancor più sacri, se l’officiante aveva mangiato alcune ghiande prima del rito perché attraverso il frutto dell’albero, provenivano le emanazioni divine utili per interrogare il futuro e comprenderlo attraverso i segni.
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IL FRASSINO l'albero che regge l'universo, gli infonde vita e sapienza e, in qualche modo, ne segna il passato e il futuro, rappresenta l’asse che unisce cielo, terra e inferi. Albero cosmico, albero della creazione e albero della conoscenza Il frassino è il più imponente e il migliore degli alberi. I suoi rami si stendono su tutto il mondo e coprono il cielo. Tre radici reggono l'albero e si diramano estendendosi in tre diverse direzioni.
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La prima radice si cala negli abissi più profondi, nel il regno dei morti
La seconda radice si spinge verso la terra dove abitano i giganti, simbolo di sapienza, conoscenza e saggezza La terza radice va verso il mondo affidato agli esseri umani
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L’albero come presenza divina diventa protezione, nonché segno di vita: la presenza di un albero è segno di presenza di ombra e di acqua; simbolo di accoglienza legata al mondo degli uccelli: è il simbolo naturale della presenza divina e della protezione di Dio. Inoltre i frutti rappresentano fonte nutritiva per gli uomini, e la possibilità riproduttiva dell’albero stesso. Tanto era la considerazione di quercia e frassino, che un antico detto nordico afferma che se la quercia fiorisce prima del frassino entro il mese si avranno solo pioggerelline leggere, mentre nel caso in cui fiorisse prima il frassino, si avranno acquazzoni.
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Il concetto di verticalità cosmica: gli alberi crescono sempre verso l’alto, verso il cielo, alla ricerca della luce. L’albero ha un tronco, di legno. I bastoni sono di legno, simbolo di forza, di potere: nella tradizione cananea il palo sacro era simbolo di culto, nella realtà cristiana è la croce, il pastorale. La bivalenza, maschile e femminile degli alberi, fa sì che l’albero possa rappresentare una persona, è il simbolo della persona.
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CIPRESSO Perché l’abitudine di piantare cipressi nei cimiteri?
Simbolo di verticalità cosmica Sempreverde, vitale I cipressi in un cimitero esprimono la tensione dalla terra al cielo e indicano una realtà di vita permanente: Dio è come un cipresso sempreverde
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PARADISO La Bibbia apre la storia della salvezza con una scena di alberi: un giardino, in persiano perdeis, tradotto in greco paradeisos, e in italiano paradiso. Dio ha creato un giardino, che nella sua simbologia, se un albero rappresenta una persona un giardino sarà una comunità, simbolo di relazioni buone, in quanto il giardino è un insieme armonico di alberi
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Giardino dell’Eden e albero della conoscenza
Il giardino primordiale creato da Dio, in cui ha poi incluso l’uomo, rappresenta la buona relazione tra l’uomo e Dio, da coltivare e custodire Al centro del giardino un albero, l’albero della vita, simbolo di comunione di vita Anche nella tradizione orientale si narra di un albero della vita, che si trovava nel giardino degli Dei, inaccessibile a tutti. Nella tradizione giudaica l’unico albero inaccessibile, l’albero proibito, quello della conoscenza del bene e del male; mangiare il frutto dell’albero proibito significa impossessarsi dell’inconscio, dominare il cosmo, sostituendo Dio. È l’albero della morte
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L’albero della Croce Nella realtà la croce di Cristo era proprio un albero, con le radici, piantato ancora nel terreno; il patibolo era invece la parte orizzontale della croce Anche i romani per le crocifissioni utilizzavano alberi già esistenti, a cui tagliavano rami e fogliame. La croce è un albero, l’albero di morte che diventa l’albero della vita. Infatti se si interpreta l’albero della morte come il simbolo della verticalità, con le radici per terra ma che tende verso il cielo. Cristo viene innalzato verso il cielo La croce è l’albero di Pasqua Nella tradizione ligure i crocifissi processionali ai tre estremi della croce sono decorati con elementi floreali che vogliono riprodurre l’albero della vita L’albero di Natale Anche esso è una tradizione delle Chiese orientali
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sia a scopo ornamentale
Ancora oggi agli alberi viene riconosciuto un ruolo importante nella vita dell’uomo, sia come polmone per la produzione di O2 salvaguardia ambientale per la conservazione del patrimonio paesaggistico internazionale sia a scopo ornamentale giardini privati, alberature stradali, impianti sportivi.
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