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PubblicatoRenato Di matteo Modificato 10 anni fa
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Workshop 2^fase sui temi della Valutazione. Il Servizio Nazionale di Valutazione come risorsa per il Dirigente scolastico: quadri di riferimento, lettura dei dati e percorsi di lavoro. Piste di analisi e di lavoro.
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IL RUOLO DEL DS NELLUTILIZZO DEGLI ESITI DELLE PROVE INVALSI PER IL MIGLIORAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI Elaborazione di linee dindirizzo
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Temi emersi dalla prima fase - Criticità presenti negli istituti del 2° ciclo - Prassi consolidata nelle scuole del 1° ciclo che si rappresentano al meglio la volontà-esigenza di utilizzare i report dellInvalsi - Utilità del servizio che lInvalsi fornisce alle scuole e responsabilità interna degli istituti nel farne efficace utilizzo MAGGIO 2012
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- ruolo strategico del DS nel creare le condizioni, nel dare organizzazione, nel dare indirizzi di analisi e di utilizzo - rilevanza del coinvolgimento dei docenti per : costruire un nesso forte tra rilevazione Invalsi e miglioramento della didattica riconsiderare il curricolo di scuola e la continuità, evidenziare bisogni formativi nellarea della valutazione degli alunni MAGGIO 2012
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Tematica aperta: - In che modo porre raccordo: tra valutazione dei docenti e esiti Invalsi, tra valutazione degli apprendimenti e valutazione dellinsegnamento e/o della scuola Aree da approfondire: Il valore aggiunto La comunicazione dei dati allesterno Gli sviluppi delle collaborazione con lInvalsi (utilizzo immediato dei dati, utilizzo del questionario, …) MAGGIO 2012
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La traccia per i workshop della Seconda fase per lelaborazione di LINEE DI INDIRIZZO comuni: - le condizioni di contesto - le fasi e lorganizzazione - le analisi - il miglioramento - le comunicazioni allesterno MAGGIO 2012
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Le condizioni presenti nella scuola per lefficace utilizzo degli esiti Invalsi 1 - La Cultura della valutazione Quali forme di attenzione e quali organizzazioni ci sono nella scuola per la valutazione degli apprendimenti e il coordinamento della progettazione didattica In che modo il DS è coinvolto nella progettazione dei processi di insegnamento – apprendimento MAGGIO 2012
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2- La conoscenza che la scuola ha dell'Invalsi Il mandato all'Invalsi, il senso e lo scopo delle rilevazioni, le opportunità di questo servizio per le scuole Il framework e le prove Gli aspetti essenziali del report nazionale e di come viene redatto il report di scuola MAGGIO 2012
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Le fasi della rilevazione 1.La somministrazione Gestione della fase precedente la somministrazione delle prove Invalsi: informazione – organizzazione - incarichi Costituzione e composizione di uno staff per la gestione dellintera organizzazione e in particolare per lettura e lanalisi dei risultati Prefigurazione di incarichi specifici e di coinvolgimento dei docenti MAGGIO 2012
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2. Analisi interna dei risultati La scelta di modalità e dati da utilizzare Scelta dei dati da presentare Elaborazione di ulteriori dati e raffronti dei dati: es. confronto con gli esiti/valutazioni dei docenti Scelta degli ambiti organizzativi per la restituzione dei dati (collegio/gruppi disciplinari/consigli di classe) e delle modalità Percorsi per lo sviluppo delle attività di riflessione (gruppi di lavoro, formazione, progettazione periodica) MAGGIO 2012
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Analisi dei dati in relazione a aspetti di criticità/punti di forza aspetti metodologici didattici da approfondire e riprogettare spostamento del focus dallinsegnamento allapprendimento approfondimento del lavoro per competenze e sulla loro valutazione aspetti organizzativi (formazione delle classi, interventi migliorativi, di potenziamento e/o recupero, ….) confronti in senso longitudinale (2^ primaria/5^ primaria – 1^ sec/3^ sec. In verticale sul comprensivo) confronti tra i dati Invalsi e altri dati di output (esempio gli esiti negli ordini di scuola successivi) confronto tra scuole del territorio o della stessa filiera (si veda documento di analisi dei dati presentato nei seminari della prima fase) MAGGIO 2012
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3. Presentazione esterna dei risultati Il collocamento degli esiti Invalsi allinterno della rendicontazione sociale: quali obiettivi strategici relativi agli apprendimenti, quali altri ambiti di rendicontazione … Modalità di presentazione dei dati a soggetti esterni: criteri di trasparenza e di riservatezza Scelta degli interlocutori e delle modalità di informazione: Consiglio di Istituto, Rappresentanti di classe, Ente Locale … La questione del Valore Aggiunto MAGGIO 2012
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Tratto da Il Bilancio Sociale nella scuola di D. Previtali …Ma se, come Stato,vogliamo garantire a tutti pari opportunità e sviluppare giustizia sociale, dobbiamo fare in modo che tutti nel tempo arrivino a raggiungere i risultati attesi. Se anche questo risultato complessivo non fosse possibile,deve comunque essere auspicato,ricercato, tanto da diventare un obiettivo condiviso in cui riporre maggiori risorse e migliori competenze. …Pertanto quando si scrive miglioramento dei risultati ciò a cui si ambisce nel profondo e che tutti dovrebbero leggere fra le righe è una maggiore unità nazionale e una migliore giustizia sociale. La piena attuazione del riconoscimento e della garanzia della libertà e delluguaglianza (artt.2 e 3 della Costituzione), nel rispetto delle differenze di tutti e dellidentità di ciascuno,richiede oggi,in modo ancor più attento e mirato, limpegno dei docenti e di tutti gli operatori della scuola, ma richiede altresì la collaborazione delle formazioni sociali,in una nuova dimensione di integrazione fra scuola e territorio, per far sì che ognuno possa svolgere,secondo le proprie possibilità e la propria scelta,unattività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società (art.4 della Costituzione). { Ministero della Pubblica Istruzione, Indicazioni per il curricolo,settembre 2007,p.15} MAGGIO 2012
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