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PubblicatoIlario Alfieri Modificato 11 anni fa
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Opportunità – I punti di forza La centralità del Dipartimento di salute mentale (DSM) e lorganizzazione territoriale della presa in carico La differenziazione professionale del personale La possibilità di operare in squadra ed in modo coordinato e finalizzato Il disporre di un repertorio di interventi (interni ed esterni al DSM, specialistici e non, sanitari ed al contempo sociali, ecc…) e di poterli mettere in atto secondo sequenze efficaci e valorizzando le diverse competenze disponibili Motivazione degli operatori Lavere, nel corso del tempo, consolidato teoricamente il proprio operato grazie ad una attenta analisi dellazione svolta, dei risultati ottenuti, delle risorse necessarie e alla messa a punto di scenari, definizioni, risorse e sequenze specifiche (comunità professionali, superamento delle logiche cronologico/lineare, valorizzazione delle nuove funzioni operative, in particolare quelle relative alle diverse modalità di tutoraggio dei percorsi di inserimento) Il ruolo svolto dalla formazione degli operatori: sia per quanto riguarda la qualità specifica delle diverse competenze necessarie, sia, e soprattutto, nella messa ha punto, teorico-pratica, di modelli innovativi di interazione tra di loro (campo delle competenze). Avere valorizzato le diverse centralità (utenti, operatori, ecc…) Formazione e consolidamento della rete Sensibilizzazione di imprese ed enti pubblici I risultati dei gruppi di lavoro: LE COMPETENZE DISTINTIVE/TRASVERSALI DEGLI OPERATORI CHE SOSTENGONO DEGLI OPERATORI CHE SOSTENGONO I PERCORSI DI INSERIMENTO
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Criticità – I punti di debolezza La scarsità delle risorse (ad es. i tutor) e la qualità/quantità della formazione disponibile Sistemi teorici di riferimento, nellambito degli interventi socio-sanitari integrati, non ancora sufficientemente definiti, sperimentati e condivisi e difficoltà a trasformare il lavoro svolto in una prospettiva operativa I problemi connessi alla frequente inadeguatezza qualitativa delle reti territoriali esterne - al DSM - in merito alle competenze, alla comunicazione ed alle specificità necessarie. Potenziale fragilità della rete: la rete, anche quando cè, va sostenuta e alimentata Percorsi di mediazione insufficienti I risultati dei gruppi di lavoro: LE COMPETENZE DISTINTIVE/TRASVERSALI DEGLI OPERATORI CHE SOSTENGONO I PERCORSI DI INSERIMENTO
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Prospettive Trasformare i punti di debolezza in punti di forza Promuovere i progetti di formativi interni ed esterni al DSM, al fine di consolidare e rendere sempre più efficace la presa in carico ed i percorsi di inserimento socio-lavorativo Favorire il confronto tra i diversi modelli teorici ed operativi esistenti nelle diverse realtà locali e nazionali Sostenere la ricerca e renderne pubblici i risultati, confrontarsi con gli esperti Sostenere, attraverso una comunicazione efficace (nuove competenze), le comunità locali nella presa in carico e nellinserimento socio-lavorativo del paziente Progettazione di luoghi/ambienti di apprendimento permanente nel tempo Corsi di formazione specifici per tutor di inserimento e per tutor aziendali Azioni per migliorare la collaborazione tra servizi del lavoro ed imprese I risultati dei gruppi di lavoro: LE COMPETENZE DISTINTIVE/TRASVERSALI DEGLI OPERATORI CHE SOSTENGONO I PERCORSI DI INSERIMENTO
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