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PON 2007/2008 Linnalzamento qualitativo dei processi di insegnamento nella lingua madre Docente esperto: prof.ssa L. Portolano Docente tutor: prof.ssa.

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1 PON 2007/2008 Linnalzamento qualitativo dei processi di insegnamento nella lingua madre Docente esperto: prof.ssa L. Portolano Docente tutor: prof.ssa Marisa Mascia a cura della prof.ssa Lucia Portolano

2 La comprensione è sempre un atto di scelta, anzi una serie di scelte compiute lungo lo sviluppo del testo, e in quanto tale un atto interpretativo. La mancata o parziale comprensione sono atti interpretativi. Quando un allievo dice Non ho capito e quando linsegnante dice che un allievo non ha capito, in realtà significa che ha capito unaltra cosa a cura della prof.ssa Lucia Portolano

3 Rivedere i metodi di insegnamento per riflettere sulle strategie più idonee a potenziare le capacità di ragionamento e quindi di comprensione, perché non cè apprendimento senza comprensione a cura della prof.ssa Lucia Portolano

4 Quali sono le condizioni generali perché ci sia apprendimento Come avviene la comprensione? Quale processo consente la conservazione in memoria delle nuove informazioni? a cura della prof.ssa Lucia Portolano

5 Quali strategie facilitano la rievocazione? Quali materiali didattici rendono significativo lapprendimento ? Come valorizzare lo stile cognitivo di ciascuno per facilitare lacquisizione dei concetti? a cura della prof.ssa Lucia Portolano

6 La comprensione, in generale, è determinata dallapplicazione di strutture di conoscenza che trasformano la realtà in rappresentazioni mentali a cura della prof.ssa Lucia Portolano

7 MONDO ESTERNO a cura della prof.ssa Lucia Portolano Rappresentazione mentale Elementi Conglomerati modelli convinzioni OGGETTI

8 Noi ricostruiamo la nostra conoscenza del mondo attraverso lelaborazione progressiva in memoria di schemi, flessibili e combinabili, i quali rappresentano i contenuti dellesperienza, i suoi campi di significato e non soltanto relazioni logico- formali. a cura della prof.ssa Lucia Portolano

9 Sono uno strumento potente di accesso al comprendere perché essi guidano la nostra conoscenza e ne consentono lo sviluppo attraverso la formazione e la trasformazione di modelli mentali della realtà a cura della prof.ssa Lucia Portolano

10 Tanto più varie saranno le esperienze interpersonali vissute dagli allievi tanto maggiore sarà la ricchezza della loro struttura cognitiva e quindi la loro capacità di apprendere a cura della prof.ssa Lucia Portolano

11 Quale ambientazione didattica dovrà predisporre linsegnante per facilitare il processo di acquisizione delle conoscenze e attivare un apprendimento efficace negli alunni a cura della prof.ssa Lucia Portolano

12 APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO Configurazione di conoscenze ed esperienze a grappoli interconnessi da legami di subordinazione a livelli diversi di generalità, di specificazione e di astrazione funzionale. a cura della prof.ssa Lucia Portolano

13 Sono questi grappoli di conoscenze a costituire il contenuto della struttura cognitiva, che nel tempo si accresce e si ristruttura per effetto dei percorsi di apprendimento proposti dal docente in modo che risultino significativi per gli allievi a cura della prof.ssa Lucia Portolano

14 i saperi appresi a scuola dovrebbero Assumere la veste di storie isomorfe alla struttura degli schemi che presiedono alla conoscenza e ai piani, per le loro caratteristiche di continuità, discontinuità,conflittualità a cura della prof.ssa Lucia Portolano

15 1 Riesce a sedimentarsi nella memoria a lungo termine 2 Modifica le conoscenze preesistenti immagazzinate nella memoria semantica 3 Mette a punto e costruisce nuovi schemi per mezzo di analogie, metafore e modelli a cura della prof.ssa Lucia Portolano

16 In definitiva, lapprendimento è efficace quando Consente agli allievi di trasferire in nuovi contesti quanto hanno appreso (transfer) a cura della prof.ssa Lucia Portolano

17 1 Modello bottom up La costruzione del significato avviene dal basso, dallinformazione in entrata che guida alla comprensione del significato globale 2 Modello top down La comprensione è data dal sistema cognitivo e consiste in un processo di ricerca nel testo di strutture e informazioni attese 3 Per la scienza cognitiva la comprensione consiste nella trasformazione dellinput in una forma adatta alla sua conservazione in memoria; così quando lallievo scarta emotivamente la possibilità di studiare un argomento è perché non capisce perché farlo. a cura della prof.ssa Lucia Portolano

18 Predisporre materiali di lavoro che consentano di incrociare modelli top down e modelli bottom up Diversificare la tipologia dellinput proposto utilizzando la multisensorialità Rendere significativo un nuovo concetto attraverso lattivazione delle preconoscenze a cura della prof.ssa Lucia Portolano

19 La comprensione di un testo narrativo può essere ricondotta alla teoria degli schemi che mette in gioco lenciclopedia del lettore. Infatti Un testo non veicola significato in sé, ma offre solo indicazioni a chi legge sul modo di costruire significato partendo dalle conoscenze acquisite in precedenza. a cura della prof.ssa Lucia Portolano

20 Le conoscenze comuni si organizzano nella nostra mente costituendo domini semantici denominati frame, script, schema a cura della prof.ssa Lucia Portolano

21 Enciclopedia che un soggetto ha acquisito in famiglia La conoscenza del medium attraverso il quale la rappresentazione simbolica avviene La capacità del soggetto di compiere inferenze a cura della prof.ssa Lucia Portolano

22 Nel processo di lettura ci riferiamo a script e piani, oggetto di studio della scienza cognitiva che, su tale base, ha elaborato modelli della comprensione delle persone. a cura della prof.ssa Lucia Portolano

23 È una particolare conoscenza schematica che la mente ha elaborato circa eventi e situazioni nei quali una sequenza di azioni viene eseguita in un determinato contesto spazio-temporale da uno o più attori che agiscono per raggiungere uno scopo e adottano comportamenti idonei alla situazione in cui si trovano a cura della prof.ssa Lucia Portolano

24 Copione di interazione sociale, rintracciabile nel proprio patrimonio culturale. Quando è attivo lo script consente di: comprendere eventi e situazioni collegare gli elementi di una storia produrre storie costituite da situazioni stereotipiche, sequenziali, connesse casualmente e gerarchizzate. a cura della prof.ssa Lucia Portolano

25 scopo Azioni principali Azioni subordinate Voglio andare al ristorante Mi lavo, mi vesto esco a cura della prof.ssa Lucia Portolano

26 Sono simili, si presentano con regolarità Le violazioni dalla norma destano il lettore e spesso generano la comicità 1 Si riferiscono ad elementi di contenuto: fatti, eventi, azioni umane Guidano la pianificazione del comportamento pratico e verbale 2 Guidano i processi di comprensione di eventi osservati o di rappresentazioni linguistiche di essi Nellinterazione linguistica, lo script guida la produzione perché indica le informazioni essenziali e le inferenze. 3 a cura della prof.ssa Lucia Portolano

27 Gli script sono inseriti in strutture di conoscenza più astratte e generali che SCHANK definisce piani. I piani sono le scelte che una persona ha a disposizione per raggiungere un determinato scopo a cura della prof.ssa Lucia Portolano

28 Con uno o più personaggi dei quali consentono di interpretare e prevedere i diversi scopi, le azioni per raggiungerli, le reazioni che determinano nellaltro a cura della prof.ssa Lucia Portolano

29 Questi domini semantici permettono di creare un modello che fa capire come gli scopi di una persona si ordinano gerarchicamente in un piano e determinano situazioni finalizzate a raggiungere uno scopo a cura della prof.ssa Lucia Portolano

30 Oppure come diversi piani e diversi scopi di diverse persone interagiscono fra di loro in determinate situazioni, generando i conflitti a cura della prof.ssa Lucia Portolano

31 SCOPI AZIONI CONFLITTI PIANI REAZIONI a cura della prof.ssa Lucia Portolano

32 Successione di eventi 1 Unità di significato 2 Interessi umani 3 BREMOND a cura della prof.ssa Lucia Portolano

33 Se in un testo manca la successione si può parlare di descrizione DeduzioneEffusione lirica a cura della prof.ssa Lucia Portolano

34 Era una giornata di fine estate. Gli alberi erano carichi di frutta. Il sole era caldo e il terreno riarso. Nellaria si sentivano i tipici profumi estivi. DESCRIZIONE Era una giornata molto calda. Il sole colpiva la terra e gli alberi carichi di frutta ormai matura. Tutto faceva pensare che lestate fosse ormai alla fine. DEDUZIONE a cura della prof.ssa Lucia Portolano

35 Era una giornata di fine estate. Gli alberi, carichi dai colori della frutta matura, sembravano soccombere per il loro peso. Il sole, ancora caldo, trafiggeva il folto delle chiome e colpiva per brevi tratti il suolo. La terra sembrava stordita da tanta ricchezza e da tanti profumi. a cura della prof.ssa Lucia Portolano

36 CRONOLOGIA La ragazza procedeva tra gli alberi. Il suo abito scuro ondeggiava al ritmo dei suoi passi. Il sentiero terminava davanti ad una tipica casa di campagna, bassa, dai colori sbiaditi. Quando fu sulla porta, la ragazza estrasse una chiave dalla borsa ed aprì la porta. a cura della prof.ssa Lucia Portolano

37 Si limita ad una successione di eventi, ma non se ne ricava un significato unitario. CHIEDIAMOCI Perché la ragazza raggiunge proprio quel luogo? Quali sentimenti la spingono? Come si conclude la vicenda? a cura della prof.ssa Lucia Portolano

38 Se in un testo mancano gli elementi umani, si può avere solo una descrizione o una successione cronologica. Come si può trasformare il testo di partenza in una sequenza narrativa? a cura della prof.ssa Lucia Portolano

39 La ragazza procedeva decisa tra gli alberi, noncurante di tanto splendore. Il suo abito scuro contrastava con i colori che la circondavano. La gonna leggera, ondeggiava al ritmo dei suoi passi, quasi un tocco di leggerezza stonato rispetto alla sua aria severa. Il sentiero terminava davanti ad una tipica casa di campagna, bassa, dai colori sbiaditi, ma ancora caldi. La ragazza era ormai sulla porta: tutto in lei era immobile. Si guardò intorno quasi in modo meccanico, senza fretta, ma senza nemmeno soffermare lo sguardo. Sembrava troppo presa dai suoi pensieri. Poi chinò la testa, estrasse una chiave dalla borsa ed aprì la porta. Il gesto ormai era compiuto. Finalmente avrebbe saputo la verità. a cura della prof.ssa Lucia Portolano


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