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PubblicatoCirino Marconi Modificato 10 anni fa
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Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Progetto sperimentale per un sistema di valutazione finalizzato allerogazione di premi e di azioni di supporto agli istituti scolastici 1 Roma, 20 dicembre 2010
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2 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Come nasce…. Introdurre sistemi di misurazione delle performance delle scuole al fine di individuare punti di forza e di criticità del sistema scolastico, di riconoscere le eccellenze, di indirizzare le azioni di sostegno e di miglioramento in linea con le migliori esperienze europee ed internazionali. Decreto lgs. 150/2009 Principi Settore Istruzione
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3 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Le esperienze europee nella valutazione degli apprendimenti Testing degli alunni come strumento per diagnosticare i bisogni di apprendimento, per la valutazione e il monitoraggio degli apprendimenti al fine di consentire il confronto e lattivazione di processi di autovalutazione e miglioramento delle scuole Chi prepara i Test Le Agenzie Specializzate Pubbliche istituite dai Ministeri dellIstruzione Chi somministra i Test Gli insegnanti e dei supervisori esterni in rappresentanza degli Organi Ufficiali Chi corregge i Test Gli insegnanti I Risultati utilizzati per Valutazioni interne Valutazioni esterne
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4 Il Sistema Nazionale di Valutazione Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MINISTERO – MIUR 1.Priorità strategiche 2.Coordinamento del sistema 3.Valutazione efficacia del sistema CORPO ISPETTORI 1.Ispezione valutative ogni 4 anni delle scuole 2.Valutazione dei capi distituto. Indipendente INVALSI Predisposizione test e analisi dei dati rilevati AS- Agenzia Scuola per il miglioramento della qualità della didattica, Nuove tecnologie, Buone pratiche, Collaborazione internazionali, ecc.. Apprendimenti/ studenti Performance/scuola comportamenti professionali/ insegnanti Sistema scolastico (Miur, Regioni, Enti locali, famiglia, ecc.) 1.Ampia autonomia amministrativa (Vigilanza Miur) 2.Totale autonomia scientifica
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5 Il Piano Nazionale Qualità e Merito (PQM) 2009/2010 – 2010/2011 Approccio di valutazione basato sullutilizzo di informazioni standardizzate a fini diagnostici per il miglioramento della didattica e degli apprendimenti in matematica e in italiano 2.000 classi delle scuole secondarie di primo grado coinvolte in tutta Italia, 45.000 studenti Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Un altro intervento già avviato a livello nazionale
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6 Il Piano Nazionale Qualità e Merito (PQM) Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca 1 MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 2 ANALISI, DIAGNOSI E PREDISPOSIZIONE PIANO DI MIGLIORAMENTO 3 INTERVENTI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO 4 AZIONI FORMATIVE INNOVATIVE Test oggettivi standard predisposti da INVALSI Rilevazione carenze e pianificazione azioni migliorative Innovazione delle metodologie e della didattica Equipe di ESPERTI UNIVERSITARI e TUTOR Formazione basata sul coaching predisposta e coordinatada ANSAS-INDIRE
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7 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca La nuova sperimentazione ha proposto linee strategiche per la realizzazione di un sistema nazionale di valutazione e di miglioramento dellattività didattica; ha formulato delle proposte in merito alla sperimentazione di un sistema di valutazione e di sostegno agli istituti scolastici. Costituzione Comitato Tecnico Scientifico (CTS)
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8 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca La nuova sperimentazione: Avvio Il Ministero dà avvio alla sperimentazione proponendo un progetto sperimentale in modo da coinvolgere le scuole nella costruzione del processo e nella validazione degli strumenti e delle modalità di misurazione, valutazione e autovalutazione MIUR
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9 1.Disegnare un modello per la valutazione delle istituzioni scolastiche autonome chiaro, affidabile, condiviso e basato su elementi oggettivi 2.Individuare e premiare le migliori performance, introducendo così meccanismi di stimolo ad intraprendere percorsi di miglioramento nelle scuole 3.testare e mettere a punto protocolli di misurazione e valutazione sul campo per individuare un modello di sistema che possa entrare a regime nel medio termine; Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Obiettivi della sperimentazione
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10 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Le province coinvolte PISASIRACUSA 33 Istituzioni Scolastiche secondarie di 1° grado 59 Istituzioni Scolastiche secondarie di 1° grado Presentazione del progetto ai Dirigenti Scolastici il 29/11/10 Presentazione delle candidature scuole presso gli USR Presentazione del progetto ai Dirigenti Scolastici il 06/12/10 Presentazione delle candidature scuole presso gli USR CAGLIARI 81 Istituzioni Scolastiche secondarie di 1° grado Presentazione del progetto ai Dirigenti Scolastici l11/01/11 Presentazione delle candidature scuole presso gli USR
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11 Le province in cui era possibile attivare la sperimentazione sulla base dei parametri definiti Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca dati 2010-11 % primarie in IC % Secondarie di I grado in IC Numero Istituti scolastici secondari di I grado PISA 100% 33 ANCONA 100% 48 MANTOVA 92%100%38 PESARO 87%100%36 VITERBO 85%98%31 SIRACUSA 94%100%59 CATANZARO 87%98%55 CAGLIARI 62%86%81 POTENZA 82%96%63
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12 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE 1° anno (a.s. 2010-2011) 2° anno (a.s. 2011-2012) 3° anno (a.s. 2012-2013) Verranno testati metodi e strumenti: recupero di informazioni relative alla storia scolastica degli studenti e del contesto ambientale delle scuole; Costruzione dei team; Definizione del protocollo di visita; Somministrazione dei test Invalsi di prima media con vigilanza; Visite presso le istituzioni scolastiche; Erogazione 1° parte di finanziamento (circa 35.000). a fronte di un risultato intermedio. Azioni migliorative: Su richiesta delle scuole e sulla base dei risultati del primo anno, verrà avviato un processo di miglioramento supportato dallANSAS. Fase finale: Somministrazione test Invalsi di 3° media; Visite presso le istituzioni scolastiche; Valutazione finale e ranking scuole; Erogazione della parte restante del premio (circa 65.000) sulla base della graduatoria definitiva. t
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Premialità Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Sulla base dei risultati del 1° e 3° anno Verranno prodotte 2 graduatorie Graduatoria apprendimenti sulla base delle relazioni dei TEAM di valutazione sulla base dei Test INVALSI Graduatoria Commissione Tecnica Regionale Graduatoria finale Integrazione delle 2 graduatorie Premi alle scuole che si collocano nella fascia più alta della graduatoria; con vincolo di destinazione la retribuzione del personale effettivamente operante nella scuola nel periodo di sperimentazione.
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14 Lintera sperimentazione sarà oggetto di un monitoraggio delle diverse conseguenze prodotte nelle scuole interessate dallintroduzione del meccanismo premiale: eventuali miglioramenti negli apprendimenti degli studenti, modificazioni del clima scolastico, tensioni ecc. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Monitoraggio
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15 La Fondazione Agnelli, in piena autonomia, effettuerà una ricerca sulla sperimentazione, attivando propri strumenti dindagine. Il risultato finale sarà messo a disposizione delle scuole e del MIUR. Ministero dell Istruzione, dell Universit à e della Ricerca Rapporto di Ricerca
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