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PubblicatoTeofilo Magnani Modificato 10 anni fa
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Riccardo Gallo1 Innovazione tecnologica per lo sviluppo del territorio Imperia, Sala Convegni Unione Industriali Sabato 9 luglio 2005 - Imperia Linnovazione tecnologica come fattore di competitività per le imprese Riccardo Gallo Presidente dellIstituto per la Promozione Industriale
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Riccardo Gallo2 Biografia di Riccardo Gallo Presidente dell'IPI (dal 2003) Membro del Comitato privatizzazioni del MEF (dal 2002) Membro del Comitato per l'intervento nella Sir e nei settori ad alta tecnologia (dal 1980) Membro del Supervisory Board di ST (1997-05) Amministratore straordinario Fidia (1994-1999) Vicepresidente dell'Iri (1991-1992) Dirigente generale Segreteria Cipe e Cipi (1982-1983) Consulente tecnico dell'Imi (1969-1982) Idoneo a professore di prima fascia di Economia Applicata, Università degli Studi di Firenze (2004) Associato di Economia Industriale dal 1987, Università di Roma La Sapienza Incaricato di Organizzazione delle Aziende, Università dell'Aquila (1972-77)
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Riccardo Gallo3 Peggioramento dellItalia nelle graduatorie internazionali di competitività Secondo il World Competitiveness Index dellIMD di Losanna, su 60 paesi, Italia 34a nel 2002, 41a nel 2003, 51a nel 2004. Tra i sottofattori, Italia 33a nelle infrastrutture scientifiche, 36a in quelle tecnologiche, dopo Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca Secondo il Growth Competitiveness Index del WEF, su 104 paesi, Italia 41a nel 2003, 47a nel 2004. Tra i sottofattori, Italia dal 44° al 50° posto nella tecnologia, dopo Polonia, Croazia, Romania, Mexico, Jamaica
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Riccardo Gallo4 Ragioni di perdita di competitività dellItalia Sistema sempre più aperto, esposto ai raffronti tra i costi di produzione nei diversi paesi. Dunque, fenomeno strutturale Calo della produttività del lavoro nel manifatturiero (-0,8% nel 2000-03). Invece, aumento in Usa, Germania, Uk Flessione accentuata nei settori tradizionali, che in Italia hanno peso rilevante nel manifatturiero e basso contenuto tecnologico Crescita maggiore nellhigh tech, dove lItalia manca Prevalenza in Italia delle piccole e micro imprese, impossibilitate e incapaci a fare innovazione da sole (carenze di management e di tecnostrutture per ricerca e innovazione)
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Riccardo Gallo5 Politiche per linnovazione tecnologica Nascita e sviluppo di imprese nei settori technology- based leading head project, promossi dallamministrazione pubblica start-up, spin-off, ristrutturazioni dimpresa Valorizzazione e riorientamento delle imprese esistenti vs profili a maggior tasso innovativo Trasferimento tecnologico Superamento della frammentazione in pmi
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Riccardo Gallo6 I distretti industriali e i Sistemi produttivi locali Nati sul territorio grazie a diversi fattori Hanno meritato interventi di politica industriale decentrati e basati sulle peculiarità dei tessuti produttivi locali Al 1° aprile 2005, 12 Regioni (8 Centro-nord, 4 Mezzogiorno) hanno individuato 160 distretti industriali I recenti mutamenti internazionali hanno generato pressione competitiva anche nei settori manifatturieri dei distretti e ne minacciano sviluppo ed esistenza
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Riccardo Gallo7 Il distretto industriale di Imperia Il 3 dicembre 2003 la Regione Liguria ha individuato i propri Sistemi produttivi locali e, tra questi, i distretti industriali A Imperia – Pieve di Teco lunico ligure nellindustria alimentare, con 156 unità locali e 1.287 addetti Tra gli obiettivi (deliberazione Giunta Regione Liguria): diffondere cultura di distretto creare sistema di rete tra imprese potenziare ricerca industriale e sviluppo tecnologico promuovere capacità di innovazione
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Riccardo Gallo8 Dai distretti industriali ai distretti tecnologici Dalla pressione competitiva sui mercati internazionali viene una seria minaccia al modello tradizionale di distretto industriale Urge passare al modello di distretto tecnologico Non basta laccenno nella delibera della Giunta Regione Liguria a potenziare ricerca industriale e sviluppo tecnologico o promuovere capacità di innovazione In Italia finora solo 5 veri distretti tecnologici: Torino Wireless, biotecnologie in Lombardia, nanotecnologie in Veneto, Hi-Mec in Emilia Romagna, aerospaziale nel Lazio
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Riccardo Gallo9 Politiche per i distretti tecnologici (dallesperienza dei 5 esistenti in Italia) Mappatura della conoscenza tecnologica e scientifica del distretto: osservatori tecnologici per banche dati su brevetti, pubblicazioni scientifiche ecc. repertori di competenze esistenti sul territorio in imprese, centri di ricerca ecc. panel di esperti (sistema scientifico, produttivo regionale, comunità internazionale) accreditamento tecnologico delle imprese sul territorio in vista di bandi regionali
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Riccardo Gallo10 Politiche per i distretti tecnologici (dallesperienza dei 5 esistenti in Italia) Collaborazioni per la ricerca Apertura internazionale dei distretti e partnership con hub tecnologici internazionali Operatività per finanziamenti di progetti e monitoraggio dei risultati Protezione della conoscenza tecnologica (diritti di proprietà intellettuale, brevetti) Agevolazioni allimprenditorialità innovativa Sostegno a pmi
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Riccardo Gallo11 Opportunità per Imperia Vicinanza allIstituto Italiano Tecnologia (ITT), esempio di leading head project, promossi dallamministrazione pubblica (vedi diapositiva 5) Vicinanza a uno dei più prestigiosi hub tecnologici internazionali (vedi diapositiva 10), Sophia Antipolis Opportunità più unica che rara di fare da cerniera geografica e politica tra i due progetti e beneficiare delle possibili sinergie
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Riccardo Gallo12 Una pre-condizione e una strategia per Imperia Preliminarmente, risolvere questioni relative a: Spazi fisici per sviluppo industriale Accessibilità Formazione secondaria e universitaria Logistica Poi: adottare le politiche esposte e proprie dei distretti tecnologici progettare interventi affinché i benefici siano multisettoriali
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