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PubblicatoAntonino Simonetti Modificato 11 anni fa
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MINISTERO DELLA PUBBLICA STRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO DIREZIONE GENERALE DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE per il PERSONALE della SCUOLA PIANO DI FORMAZIONE LINGUISTICO-COMUNICATIVA E METODOLOGICO-DIDATTICA DEI DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA LA FORMAZIONE DEI FORMATORI: SEMINARIO INTERREGIONALE Lazio - Sardegna Roma – Hotel Porta Maggiore - 15-16-17 gennaio 2007 LAVORO DI GRUPPO N. 2
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- Materiali adeguati a docenti di scuola primaria, compresi quelli fruibili nelle classi - Materiali didattici appositamente creati dal formatore - Piattaforma Puntoedu - Risorse on line - Tipologia dei materiali: autentici ; schede strutturate; fotocopie; flashcards; e-cards; diapositive; poster tematici; dvd; videocassette; audiocassette; libro del corso; dizionari bilingue e monolingue; ipercopioni/theatre; grammatica per adulti
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COSTI DEI MATERIALI A CARICO DEI FORMATORI E DEI CORSISTI IN MOLTE SITUAZIONI MANCANZA DI TESTI LINGUISTICI SPECIFICI, TARATI SUL TARGET DEI CORSI CARENZA DI STRUTTURE MULTIMEDIALI NELLE SCUOLE SEDI DEI CORSI E NELLE SCUOLE DI APPARTENENZA DEI CORSISTI
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I CRT DOVREBBERO FORNIRE GRATUITAMENTE I MATERIALI REALIZZAZIONE DI UN KIT DI MATERIALI E DI UN LIBRO DI TESTO APPOSITAMENTE TARATO SUI BISOGNI FORMATIVI DEL DOCENTE DI LINGUA INGLESE DI SCUOLA PRIMARIA
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Rapporto stretto tra Gruppo di progetto e Crt, in alcune realtà Prove dingresso concordate su base provinciale, in alcune realtà (in Sardegna non sono state effettuate) Decentramento territoriale dei corsi Corsi per livello, in alcune realtà Approccio comunicativo Uso in classe della lingua inglese nel corso di metodologia (discordanza tra punti di vista) Pair work – Group work Blended Prevalenza delle abilità orali
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Mancanza di linee guida e coordinamento in alcune realtà Mancanza di selezione in ingresso (in Sardegna) Difformità tra gli entry test e i livelli reali emersi Corsi troppo intensivi (non nella realtà di Frosinone) Alto tasso di abbandono per i ritmi incessanti Mancata collaborazione dei Dirigenti delle scuole dei docenti corsisti Incertezza sulle modalità desame
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Attività di coordinamento preliminare e in itinere, riconosciuta ai fini economici Incontri periodici del Gruppo dei formatori, su base provinciale ed eventualmente, regionale (rete) Tempi maggiormente distesi di svolgimento dei corsi Fornire informazioni dettagliate e tempestive sugli aspetti organizzativi del corso, soprattutto in riferimento alle modalità di svolgimento del test finale
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Strettamente connessa con la progettazione del percorso formativo Allinizio e durante lintero svolgimento del percorso formativo Documentazione continua degli esiti su registro piattaforma Tipologia e modalità di prove concordate nel Gruppo di progetto, in coerenza con le modalità di progettazione didattica del percorso di formazione – Rilevanza della valutazione delle abilità orali Possibilità di confronto e collaborazione dei docenti formatori, con esperti nel campo della valutazione degli apprendimenti linguistici (lingua inglese) Possibile utilizzazione della possibilità di scambio dei formatori nei corsi, in ambito provinciale, per le valutazioni in itinere
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LA CERTIFICAZIONE DEI CLA: L ESPERIENZA DEI CORSI PILOTA Difformità tra le prove effettuate nei CLA delle differenti Università, in merito alle modalità di somministrazione e alle abilità testate Mancanza di collegamento rispetto al percorso formativo svolto nei corsi Mancanza di: fornitura di simulazioni, prove pregresse, prove effettuate, realizzazione di workshop, coinvolgimento fattivo degli attori della formazione, da parte dei CLA (nella quasi totalità delle situazioni) Un significativo numero di docenti non ha conseguito la certificazione del raggiungimento del livello soglia B1 Le modalità incerte di effettuazione dei test nei corsi pilota e i conseguenti esiti hanno determinato un effetto di panico nei docenti, con conseguenti abbandoni nei corsi in atto Permanendo la condizione di incertezza il rischio di abbandono e rinuncia riguarda anche il formatore impegnato nei corsi in atto
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ALCUNE CONSIDERAZIONI… I CLA non sono enti certificatori di competenze linguistiche, accreditati a livello europeo. Il titolo rilasciato dai CLA non è spendibile come quello rilasciato dagli Enti certificatori riconosciuti. Allo stato attuale non esiste coordinamento reale tra i CLA, circa le modalità di attestazione dei livelli linguistici, rispetto alla coerenza e allunitarietà nella condivisione di standard, protocolli desame, realizzazione di syllabus, con conseguente indisponibilità a fornire ai CRT materiali del tipo speaking test, video,simulazioni, ecc.. Valutare il rapporto costo/beneficio
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LA PROPOSTA DEI GRUPPI DI LAVORO Considerando la transitorietà della situazione attuale; Considerando che ogni processo ha bisogno di tempo per poter essere condiviso e proficuamente posto in essere; Considerando che il progetto di ricerca azione ministeriale per il coordinamento dei CLA, deve essere ancora concretamente avviato; Considerato che i corsi attualmente in atto volgono invece, in tempi medio- brevi, al termine; Considerando che, ad oggi, i CLA, sulla base della maggior parte delle esperienze riferite, non si sono dimostrati pronti per svolgere adeguatamente i compiti loro attribuiti, e in molte realtà, poco collaborativi con i CRT; Considerando che i formatori dei corsi in atto hanno lesigenza di programmare le attività valutative; Considerando che, perdurando lincertezza, è reale il rischio di ulteriori e massicci abbandoni dei corsi stessi da parte dei docenti partecipanti;
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Che limitatamente a tale fase transitoria e per i corsi attualmente in atto, in attesa dei risultati che verranno conseguiti dal progetto di ricerca-azione ministeriale e in attesa delle seguenti disposizioni, sia lasciata facoltà di scegliere, per la certificazione finale, concordandolo possibilmente a livello regionale, se avvalersi di un CLA oppure di un ente certificatore riconosciuto internazionalmente, in un clima di collaborazione tra i Crt, i formatori e lente preposto alla certificazione. Per quanto riguarda la scelta del CLA si propone che non debba essere necessariamente un obbligo la scelta del CLA più vicino territorialmente. Ciò al fine del recupero della serenità delle condizioni di lavoro, dei docenti corsisti, dei docenti formatori, dei CRT, nel rispetto dei tempi necessari per il proficuo conseguimento di un obiettivo importante per tutti gli attori coinvolti nella formazione linguistica dei docenti di scuola primaria, compresi quelli Istituzionali. SI PROPONE:
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