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Secondo secolo dopo Cristo

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Presentazione sul tema: "Secondo secolo dopo Cristo"— Transcript della presentazione:

1 Secondo secolo dopo Cristo

2 Gli imperatori del II secolo
Marco Aurelio: prima epidemia di peste bubbonica. Fine del principato per adozione Commodo ►DINASTIA DEI SEVERI: Settimio Severo (primo imperatore di origine provinciale) Caracalla Elagabalo Severo Alessandro Massimino il Trace (origini umilissime, prima persecuzione sistematica contro i cristiani) ►CINQUANTENNIO DI CRISI DEL POTERE IMPERIALE ►RISCOSSA DEGLI IMPERATORI ILLIRICI Claudio II Aureliano Aurelio Probo

3 Diocleziano ( ) Origine illirica: cerca di dare stabilità al governo, rafforza il potere centrale, separa il potere politico da quello militare (toglie ai governatori delle province il comando delle legioni) Riorganizza l’esercito: arruola i barbari Lo suddivide nei due gruppi dei limitanei (gruppi di soldati coloni stanziati ai confini e obbligati per ereditarietà al servizio militare) e dei comitatenses (reparto mobile di soldati specializzati) Vara una riforma fiscale: suddivide l’impero in 12 grandi unità territoriali (diocesi) per garantire un gettito di tasse più costante. Anche l’Italia per la prima volta viene inserita nel sistema provinciale: la diocesi italiciana (con Sicilia, Corsica e Sardegna), suddivisa in 12 province. Solo Roma e il suo territorio rimane indipendente.

4 La crisi economica Ma questo controllo ferreo aggrava l’inflazione e l’aumento dei prezzi 301: Diocleziano pensa di porvi un freno emanando l’editto sui prezzi, con il quale fissava il prezzo massimo di merci e servizi. Ma come dimostra la storia i calmieri falliscono sempre: le merci calmierate scompaiono perché nessuno ha interesse a venderle e si alimenta il mercato nero. L’editto viene abrogato.

5 La persecuzione contro i cristiani
Scatena una persecuzione che supera per ampiezza ed sistematicità tutte le altre

6 L’ordinamento tetrarchico
Diocleziano tenta di riformare il meccanismo di trasmissione del potere, per evitare congiure e complotti: idea allora l’ordinamento tetrarchico (o tetrarchia “governo dei quattro) ►il potere supremo è diviso tra due Augusti (uno preposto all’oriente, un altro all’occidente), coadiuvati da due Cesari. Alla morte di un Augusto sarebbe subentrato il Cesare a lui associato 286: l’imperatore associa al governo come Augusto Massimiano 305: Diocleziano convince Massimiano ad abdicare, lasciando il potere ai Cesari: vuole assistere alla prova del sistema da lui ideato. Ma dopo solo un anno l’impero è ancora una volta in balia delle armi.

7 Costantino A contendersi l’impero Massenzio (figlio di Massimiano) e Costantino (figlio del Cesare Costanzo Cloro). 312: battaglia presso il ponte Milvio. Costantino fa apporre sugli scudi le iniziali del nome di Gesù, ispirato da un sogno. Ottiene la vittoria L’impero ora è governato da due Augusti: Costantino (regnava sull’oriente) e Licinio (sull’oriente) 313: editto di tolleranza. Il cristianesimo è dichiarato religione lecita, dopo tre secoli di persecuzione

8 L’atteggiamento di Costantino nei confronti del cristianesimo è molto cauto: continua a ricoprire la carica di pontefice massimo, autorizza la costruzione di templi in suo onore, emette monete effiggiate con divinità pagane. ►L’impero è ufficialmente pagano! Costantino propizia una lenta ma capillare diffusione del cristianesimo nei centri vitali della società. L’efficace struttura organizzativa del cristianesimo supporta le carenze organizzative della sistema sociale romano. All’interno del cristianesimo delle origini esistevano diversi orientamenti: Costantino privilegia l’espressione che raccogli il maggior numero di fedeli (poteva dirsi cattolica, “universale”, ovvero l’unica in grado di rappresentare l’universalità del mondo cristiano). L’ortodossia (“giusta dottrina”) si scontrava con diverse eresie (“scelta”): la più diffusa delle quali era l’arianesimo (Ario sosteneva che il Figlio fosse creato non generato!)

9 Il concilio di Nicea 325: Per sanare questo contrasto Costantino promuove un concilio a Nicea, il primo concilio universale della storia della Chiesa, presieduto dall’imperatore Stesso. Elabora il “Simbolo Niceno” (il Credo) in cui si afferma il dogma trinitario Individua tre sedi episcopali maggiori: Roma (occidente), Alessandria (Egitto), Antiochia (oriente) Si stabilisce il celibato ecclesiastico

10 Provvedimenti: I chierici erano esentati da alcuni obblighi fiscali Nell’amministrazione della giustizia sono coinvolti i tribunali ecclesiastici Domenica diventa giorno di festa obbligatorio Si costruiscono molti luoghi di culto cristiani (le “basiliche costantiniane” a Roma) 324: i rapporti con Licinio si fanno tesi. A Crisopoli viene sconfitto Roma era la rocca del paganesimo: i rapporti tra le famiglie nobili, custodi della tradizione e l’imperatore non erano facili. Costantino decide di fondare una città che portasse il suo nome. Nasce Costantinopoli, sul Bosforo, dove esisteva l’antica Bisanzio. Roma non era da qualche decennio il centro del potere: i sovrani preferivano soggiornare vicino ai teatri bellici: Milano, Antiochia, Treviri


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