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ATTI DI GOVERNO ATTO DI NEGOZIAZIONE SEQUENZA DEGLI ATTI.

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Presentazione sul tema: "ATTI DI GOVERNO ATTO DI NEGOZIAZIONE SEQUENZA DEGLI ATTI."— Transcript della presentazione:

1 ATTI DI GOVERNO ATTO DI NEGOZIAZIONE SEQUENZA DEGLI ATTI

2 IL PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA, espressamente previsto dallart. 3 DPR 275/99 ( Regolamento sullautonomia ) Il PROGRAMMA ANNUALE(alias bilancio) espressamente previsto dallart. 2 D.I. 44/2001 ( Regolamento di contabilità )

3 LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA DI ISTITUTO, espressamente prevista dalla legge e dal contratto. (art.40 D.Lgs 165/01 e art 6 ccnl 24.7.03 )

4 PRIMA il POF, documento fondamentale costitutivo dellidentità culturale e progettuale della scuola. POI il PROGRAMMA ANNUALE, documento contabile redatto in termini finanziari di competenza ( tutte le entrate e tutte le uscite ) INFINE LA CONTR. INTEGR. D ISTITUTO,che contiene norme di regolazione parziale del rapporto di lavoro

5 CAMPO DI APPLICAZIONE ( la scuola ) DURATA (pluriennale,riferita al corso di studi) DECORRENZA ( dalla data di adozione da parte del Consiglio di Istituto ) I CONTENUTI : progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa Nel POF lesercizio di tutti gli ambiti di autonomia: DIDATTICA – ORGANIZZATIVA – di SPESA- di RICERCA

6 INDICE degli argomenti da inserire nel POF, in coerenza con la norma : A – Premessa, che richiama gli indirizzi e le scelte generali del C d I ; B – Dati della scuola ; C – Contesto sociale, culturale, economico ; D – Programmazione territoriale dellofferta formativa ;

7 E – Identità culturale e progettuale ; F – Progettazione curricolare ; G – Progettazione extracurricolare ; H - Progettazione educativa ; I – Progettazione organizzativa ; L – Risorse e costi ; M – Sistema di autovalutazione

8 TUTTE LE COMPONENTI della scuola, in apposite riunioni generali e/o settoriali IL DIRIGENTE che attiva i necessari rapporti con i soggetti esterni da coinvolgere Il CONSIGLIO DI ISTITUTO che fissa gli indirizzi generali per le attività della scuola e le scelte generali di gestione e di amm.ne Il Collegio dei Docenti che ELABORA Il Cons. di Istituto che ADOTTA

9 IL POF è reso pubblico ( mediante affissione permanete allalbo della scuola,ivi comprese le delibere del Consiglio di istituto e quella del Collegio dei docenti ed inserimento nelleventuale sito Web ) Il POF è consegnato agli alunni ed alle famiglie allatto delliscrizione.

10 Documento contabile coerente con il POF, del quale va calibrata lattuazione nellesercizio di riferimento, nonostante il disallineamento temporale tra anno scolastico ed anno finanziario. Operazione complessa che richiede lazione sinergica di più soggetti ( Corte dei Conti 23 giugno 2004 )

11 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Predispone il programma annuale di cui scrive la relazione di accompagnamento ( coadiuvato dal Direttore sga )

12 IL DIRETTORE SGA Svolge attività tecnica di ricognizione degli strumenti da utilizzare nella stesura del programma annuale Redige le schede illustrative finanziarie di attività,gestioni economiche separate e progetti

13 LA GIUNTA ESECUTIVA Propone il Programma annuale al Consiglio di Istituto e ne approva la relazione di accompagnamento

14 IL COLLEGIO DEI REVISORI Esprime il parere ( non obbligatorio ) di regolarità contabile sul Programma annuale entro 5 giorni precedenti la riunione del Consiglio di Istituto

15 IL CONSIGLIO DI ISTITUTO Approva il programma annuale. Il termine ultimo per lapprovazione è il 14 Febbraio dellanno di riferimento( art. 8 D.I. 44/01 ) Tutti gli altri termini sono ordinatori. Programma annuale e relativa delibera di approvazione sono affissi allalbo

16 Nel documento contabile sono previste : tutte le ENTRATE (aggregate secondo la provenienza ) tutte gli stanziamenti di SPESA aggregati per le esigenze del funzionamento didattico e amm.vo, per i compensi al personale, per investimenti e per progetti

17 Come ogni finanziamento ed ogni spesa anche quelli concernenti il FONDO DI ISTITUTO sono contenuti nel programma annuale. Ergo la loro previsione, una volta approvato il programma, comporta autorizzazione allaccertamento delle entrate ed allassunzione degli impegni di spesa. Di più il CdI è competente a deliberare le attività da retribuire con il fondo e la sua ripartizione (art.86 c.1 ccnl 24.7.2003 )

18 E parte della disciplina del rapporto di lavoro ed è espressamente prevista dalla legge (art.40 c.3 D.Lgs 165/01), dal ccnl 24.7.03 (artt. 6 e 7, come riferimenti generali,e artt.9, 30, 31, 47, 50,52 e 86, come riferimenti specifici )e dallaccordo nazionale del 10.5.06 ( art. 4 ) Si svolge nel rispetto delle competenze del DS e degli OO.CC.( anche di quelle del Dsga ) Le norme citate indicano TEMPI, CONTENUTI e SOGGETTI.

19 CONTRATTAZIONE DI ISTITUTO Specificazione norme contrattuali Art. 6 -Relazioni a livello di istituz. Scol. Art. 7 – Composizione delle delegazioni Art. 9 – Aree a rischio, forte processo immigratorio, emarginazione scolastica Art.30 – Funzioni strumentali Art.31 – Docenti Collaboratori del DS Art.47 – Incarichi specifici pers. ATA Art.50 – Orario di lavoro pers. ATA Art. 52 – Prestaz.orario di lavoro ATA Art. 86 – Ind.Comp. A carico del Fondo Ist. Art. 4 – Accordo del 10.5.06 le posizioni economiche

20 IL DS deve formalizzare una proposta contrattuale in tempi congrui con linizio della.s. e in ogni caso entro 10 giorni lavorativi dallinizio delle trattative. Ciò che incide sullavvio della.s. deve concludersi nei tempi fissati dal Dir. Gen. Reg.le. Le altre per assicurare linizio delle lezioni.

21 Decorsi venti giorni dallinizio delle trattative le parti riassumono le rispettive prerogative e libertà di iniziativa. Norma essenziale per garantire comunque il regolare svolgimento delle attività istituzionali, anche in assenza della contrattazione distituto

22 Modalità di utilizzazione del personale in rapporto al POF Criteri riguardanti le assegnazioni del personale alle sezioni e ai plessi,ricadute sullorganizzazione del lavoro e del servizio derivanti dallintensificazione delle prestazioni per definizione unità didattica e rientri pomeridiani

23 Criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali (permessi,assemblee,affissioni, locali ) e contingenti di personale previsti per lattuazione della legge 146/90 ecc. Attuazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro Criteri generali per ripartizione fondo distituto e attribuzione compensi accessori al personale

24 Criteri e modalità per lorganizzazione del lavoro e larticolazione dellorario del personale, nonchè criteri per lindividuazione del personale da retribuire con il fondo distituto. In questo contesto si può affrontare il tema delle 35 ore (ata) tenendo conto del giusto intervento della Ragioneria Gen. dello Stato del 6.6.06 Compensi al personale docente che svolge funzioni strumentali e a quello che svolge attività di collaborazione con il DS

25 Compensi al personale docente per la flessibilità organizzativa e didattica Modalità,criteri e compensi per lattribuzione di incarichi specifici al personale ata Eventuale compensazione per i titolari di posizioni economiche ( assistenti, collaboratori ) Compensi al personale per attività finanziate extra fondo e per i progetti nelle aree a rischio, a forte processo immigratorio ecc. ecc.

26 PER LA PARTE PUBBLICA : il D.S., titolare delle relazioni sindacali per legge, che può avvalersi dellapporto del personale del proprio ufficio PER I LAVORATORI : la RSU e i rappresentati territoriali delle OO.SS. firmatarie del CCNL

27 Raggiunto laccordo (un documento unico redatto in forma scritta secondo lo schema tipico dei provvedimenti normativi: titoli,capitoli e articoli) le parti sottoscrivono unintesa ; Sullintesa il Direttore sga redige - tenendo conto dello schema di verbale del Collegio dei Revisori dei Conti - una relazione tecnico-finanziaria, nellambito della quale può anche formulare eccezioni di nullità ;

28 Intesa e relazione del Direttore sga vengono sottoposti al Collegio dei Revisori per la certificazione di compatibilità finanziaria. Dalla.s. 2005/2006 il MEF ha predisposto sullapplicativo Athena 2 un apposito verbale. Ottenuta la certificazione le parti sottoscrivono in via definitiva la contrattazione, che decorre da quel momento e viene affissa all albo

29 Non è possibile sottoscrivere un contratto integrativo in contrasto con norme contrattuali di rango superiore o con disposizioni di legge non derogabili Non è possibile sottoscrivere un contratto integrativo che comporti oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale ( Pof e Bilancio ) Le clausole difformi sono nulle e non possono essere applicate (art.40 c.3 D. Lgs 165/01)

30 I compensi stabiliti dalla contrattazione integrativa distituto ( collaboratori del dirigente, funzioni strumentali,incarichi specifici,flessibilità organizzativa e didattica ) appartengono ai trattamenti economici accessori e non possono essere erogati se non corrispondono a prestazioni effettivamente rese. La stessa regola vale per tutti i compensi accessori ( art. 7 c. 5 D. Lgs. 165/01 )

31 Il governo e la gestione delle scuole richiede una conoscenza sistemica dellordinamento ed un rispetto formale e sostanziale di : COMPETENZE RESPONSABILITA TEMPI E PROCEDURE Ognuno faccia quel che deve, accada quel che può.


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