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Esperta: Dott . Fieromonte Susanna Tutor: Prof.ssa Rubinacci Giuditta

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Presentazione sul tema: "Esperta: Dott . Fieromonte Susanna Tutor: Prof.ssa Rubinacci Giuditta"— Transcript della presentazione:

1 Esperta: Dott . Fieromonte Susanna Tutor: Prof.ssa Rubinacci Giuditta
STITUTO OMPRENSIVO MONASTERACE Scuola dell’infanzia primaria, secondaria Anno scolastico 2007/08 PROGETTO PON “Conoscere per migliorare” Modulo genitori Esperta: Dott . Fieromonte Susanna Tutor: Prof.ssa Rubinacci Giuditta Tutor: Prof.ssa Tassone Domenica

2 Genitori che hanno partecipato al PON
Alfarano Rosa , Arcorace Maria Natalina, ArcoraceAna Rosa, Bouymajjne Zohra, Chiodo Maria, Cotroneo Pietro, Curtale Giseppina, Gara Maria Cristina, Loviso Giuseppina, Lucà Argentina, Luly Natale, Nisticò Loredana, Origlia Cosimino, Papaleo Maria, Ruga Patrizia Romina, Rullo Gisella, Russo Francesca, Tortorici Francesca, Valenti Liliana, Zaffino Franca. PON 2008

3 PROGRAMMA PON : FAVORIRE LA PARTECIAPZIONE E PREVENIRE IL DISAGIO GIOVANILE
QUESTIONARIO La famiglia e la sua influenza sui ragazzi Famiglie Funzionali e Disfunzionali Famiglie Autorevoli, Autoritarie e Permissive Dibattito SVILUPPO INFANTILE Fattori di rischio nell’Infanzia Tappe di sviluppo ADOLESCENZA Perché rappresenta un momento di crisi Come fare per venire incontro al disagio Adolescenziale L’Adolescenza è uguale per tutti Come intervenire PON 2008

4 Il senso di questa progetto è:
Fornirvi una traccia teorica per leggere o rileggere quello che i nostri figli ci "scrivono", per aiutarci a capirli. PON 2008

5 DISAGIO E ABBANDONO SCOLASTICO Perché un adolescente lascia la scuola
PEDOFILIA Chi è il pedofilo?Vittima o carnefice Come difendere dagli abusi i propri figli Che ruolo ha il livello socio-culturale Ruolo dei media Vantaggi e rischi di Internet DISAGIO E ABBANDONO SCOLASTICO Perché un adolescente lascia la scuola Quali sono i rischi per un adolescente Ruolo della Famiglia e delle Istituzioni Come prevenire e intervenire DEPRESSIONE INFANTILE E ADOLESCENZIALE La natura e i sintomi più frequenti della depressione giovanile Fattori di rischio: come prevenire e intervenire Depressione e Autostima Ruolo della famiglia e delle Istituzioni La scuola come punto di riferimento PON 2008

6 Fattori di rischio nell’Infanzia e nell’Adolescenza
ANSIA Fattori di rischio nell’Infanzia e nell’Adolescenza Come si previene e come si può intervenire I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Che cos’è l’Anoressia e la Bulimia Fattori di rischio nell’Adolescenza Come prevenire e intervenire: Servizi e Strumenti per l’intervento Ruolo della Famiglia Ruolo dei Media BULLISMO Come riconoscere il bullo Fattori di rischio Perché bisogna intervenire La Scuola e le Istituzioni come aiuto PON 2008

7 Quali sono i fattori di rischio Dove si “apprende” la legalità
LEGALITA’ Perché è importante Quali sono i fattori di rischio Dove si “apprende” la legalità Educazione alla legalità a scuola REALTA’ SOCIO-CULTURALE del nostro paese Da dove proviene il malessere psicologico Come si può prevenire il disagio ISTRUZIONE Perché è importante? Come è cambiato il nostro paese negli ultimi 50 anni Quanto è importane l’istruzione per noi e per i nostri figli Quanto ci può aiutare la Formazione nella vita di tutti i giorni. PON 2008

8 Psicologia dell'età evolutiva
Riassunto delle principali tappe evolutive PON. 2008

9 Costruzione delle fondamenta
La storia inizia una generazione prima i futuri genitori integrano durante la loro infanzia le immagini genitoriali che utilizzeranno poi, in concordanza col loro funzionamento psichico, dapprima per la genesi dei loro fantasmi, poi per "genitorializzarsi" Per "lavorare" coi bambini bisogna avere in testa 3 generazioni PON. 2008

10 Inizio dei lavori Il bambino può essere desiderato consciamente o non oppure non è ricercato, anzi non è accettato ci può essere una lunga progettazione (matrimonio, costruzione della casa …) o un contesto socio-ambientale (familiare) del tutto inadeguato ed ogni caratteristica intermedia Sempre più dati sostengono l'importanza del periodo gestazionale per lo sviluppo del bambino PON. 2008

11 Il 1° anno di vita Non c'è un bebè senza una mamma, che sia sufficientemente buona, si ammali di quella “simbiosi [Malher]” che permette la preoccupazione materna primaria, (Winnicott) Si vive il primo stadio libidinale di S. Freud: quello orale Si passa dalla posizione schizo-paranoidea a quella depressiva della Klein (mamma buona/cattiva > una sola) E dai primi due organizzatori di Spitz: il sorriso al volto (2-3°mese) e l’angoscia all’estraneo (8°mese) È tempo di interazioni e competenze anche fantasmatiche (Brazelton, Stern, Cramer…) PON 2008

12 Il 2° ed il 3° anno di vita Sono anni molto importanti per il processo di separazione ed individuazione Lo stadio libidico freudiano è quello anale Arriva il 3° organizzatore di Spitz: la comparsa del no (ca.18 mesi) Si lascia l’oggetto transizionale di Winnicott e si acquisisce la capacità di restare da soli Si passa dal periodo di intelligenza senso-motoria a quello preoperatorio di Piaget Siamo alla vigilia della comparsa dei pari, periodo dunque di importanti assestamenti rispetto alle relazioni coi genitori

13 3° - 6° anno di vita Sono gli anni dello stadio fallico e del complesso di Edipo (Freud) Comincia il percorso scolastico (anche se dell’infanzia), con l’inserimento di altri adulti significativi, rappresentanti della società Teoria della mente: Wellman (1990) ha sperimentato il paradigma della falsa credenza dimostrando che solo dopo i 3 aa emerge la comprensione del funzionamento mentale PON 2008

14 7° - 12/14° anno di vita È l’età della latenza: periodo fondamentale di elaborazione delle precedenti tappe evolutive Siamo nel periodo delle operazioni concrete secondo Piaget: grande evoluzione nella socializzazione e nell’oggettivazione del pensiero È proponibile l’analogia poetica: “la quiete dopo (e prima del…) la tempesta” (G. Leopardi) PON

15 Adolescenza Torna la pulsione, si accende la passione, ricomincia la rivoluzione si presenta di nuovo il tema dell'individuazione-separazione nuovo lutto: lasciare il bambino che si era senza ancora sapere che uomo (donna) si diventerà è tempo di conflitti, di ambivalenza, di gruppo, di sperimentazione e anche di sofferenza PON 2008

16 LAVORI SVOLTI Depressione:
parola che deprime solo a sentirla pronunciare. Immaginatevi una persona che soffre di questa malattia, una delle tante del nostro secolo. Un giorno affacciandosi alla finestra della sua vita vede il mondo buio, pieno di ostacoli che non riesce ad affrontare e decide di indietreggiare e di chiudersi ogni giorno di più; guardandosi allo specchio la assale un profondo sconforto, si sente una persona inutile priva di qualsiasi forza, senza trovare rimedio né nella sua vita e né in quella sociale. Ancor peggio è se a soffrire di questo disagio mentale è un adolescente! Proviamo a pensare a una piccola e indifesa piantina che piano piano con il calore del sole, le cure del giardiniere e la brezza del mattino che l’accarezza mette la radice e diventa ogni giorno più verde e radiosa. Sta per fiorire quando all’improvviso tutto cambia: vengono a mancare le cure, il calore del sole svanisce, il cielo viene oscurato da nuvole, si scatena la tempesta, la pianta si sente sola e fragile ma è qui che si vedrà la forza delle sue radici. C’è la farà? (R.A.) PON 2008

17 CHI E’ IL PREADOLESCENTE
un bambino in mutamento Rapida crescita corporea Inizia a costruire il proprio io Inizia a costituire il proprio “io” Esige i propri diritti Abbandona i giochi dell’infanzia Inizia a rivestire un ruolo – Nasce il sentimento di dell’amicizia, di libertà Inizia la scoperta dell’altro sesso

18 DEPRESSIONE riconoscere il problema

19 TONO DELL’UMORE DEPRESSO
“Come è stato l’umore negli ultimi tempi? Ci siamo sentiti giù, depressi?”

20 ANEDONIA Perdita di interesse o piacere nelle cose che di solito piacevano Può essere il sintomo più importante e utile per la diagnosi

21 ADINAMIA Riduzione o perdita di energia
Astenia e facile affaticabilità

22 I DISTURBI DELL’UMORE POSSONO COMPARIRE IN QUALSIASI ETA’

23 BULLISMO: UNA QUESTIONE PEDAGOGICA Quando educare diventa essenziale

24 D isagio mentale E vasione della società P rofondo sconforto R ecidivo E rrore di vita S carsa autostima S uicidio I solamento O ssessione N egativo E ssere in declino

25 I PENSIERI DEI CORSISTI
S ocializzare L ibertà C rescita E ssenziale U nione sociale G rmata O fferta Formativa A rmata L avoro L abirinto A ascolto I mpegnativa T raumatica A ttenta PON 2008

26 PEDOFILIA P ersona mostro E sperienza negativa PON 2008
D eviazione sessuale O orrore ossessione omicidio omertà F erire I nternet L osco I nnocenza violata A more malato PON 2008

27 Il Signore: cosa ha detto di mio nonno?
L'ASSERTIVITA' L'ASSERTIVITA' Paola e Roberto, fidanzati si recano al cinema. Incominciano a guardare il film quando un signore dietro di loro invidioso dice: Per colpa di questi due non vedo niente. Roberto sente e dice a Paola: Spostiamoci un po’ più in là. Paola mentre guarda il film fa delle piccole carezze a Roberto ma quello dietro, sempre invidioso inizia a ridere e a fare delle battute nei loro confronti. Paola se ne accorge e dice a Roberto: adesso mi giro e gli do uno schiaffo. Roberto dice: No, aspetta! Perché essere aggressivi, se continua ci penso io!! Dopo un po’ Paola dice a Roberto: lo sai perché il signore dietro di noi ride? Perché ha visto passare suo nonno in mutande!!! Il Signore: cosa ha detto di mio nonno? Paola: Ah niente, pensavo che suo nonno deve essere molto contento perché ha un nipote pieno di spirito e allegria…. PON 2008

28 I DIRITTI ASSERTIVI Possiamo imparare ad essere assertivi esercitando i diritti assertivi. Essi comprendono il rispetto di se stessi, delle proprie esigenze, sentimenti e convinzioni. Tali diritti sono necessari per costruire sentimenti e pensieri positivi come l'autostima e la fiducia. Riconoscerli e rispettarli significa anche riconoscerli e rispettarli negli altri.

29 Porsi di fronte al figlio con lo stupore di chi si chiede qual è il senso della vita, mette in condizioni di scoprirlo e di amare i nostri figli per quel che sono GRAZIE PON 2008 A cura dei tutor Prof Rubinacci Giuditta Prof Tassome Domenica


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