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PubblicatoTommasa Scognamiglio Modificato 9 anni fa
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IL DISTURBO OPPOSITIVO-PROVOCATORIO: CRITERI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI
E. Zanotto, E. Garbarino, M. Savoini U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile, IGG DNOG Università di Genova
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DSM IV (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders)
- Disturbo da deficit di attenzione/iperattività - Disturbo da comportamento dirompente Disturbo oppositivo Disturbo della provocatorio condotta
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DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO (DOP)
modalità ricorrente di comportamento negativistico, provocatorio, disobbediente ed ostile nei confronti delle figure dotate di autorità della durata di almeno 6 mesi va in collera litiga con gli adulti sfida attivamente o si rifiuta di rispettare regole irrita deliberatamente le persone accusa gli altri dei propri errori e del proprio cattivo comportamento suscettibile o facilmente irritato dagli altri arrabbiato e rancoroso, dispettoso e vendicativo
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Il comportamento oppositivo è una tipica caratteristica di certi stadi di sviluppo
- età prescolare - adolescenza
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Epidemiologia prevalenza 2%-16%
maggior prevalenza tra i maschi in età prepuberale esordio in genere prima degli 8 anni di età
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Eziologia Fattori biologici Fattori ambientali relazione complessa
Funzionamento del bambino
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Fattori biologici - genetici - neuroanatomici (disfunzioni del lobo frontale) - neurotrasmettitoriali (bassi livelli di serotonina)
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Fattori legati al funzionamento del bambino - temperamento - caratteristiche neuropsicologiche scarsa capacità di adattamento e di tolleranza alle frustrazioni - reazioni di acting-out - bassa autostima
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Quelli maggiormente coinvolti sono:
I SOGGETTI CON DISTURBI DEL COMPORTAMENTO PRESENTANO DISTORSIONI E DEFICIT IN DIVERSI PROCESSI COGNITIVI Quelli maggiormente coinvolti sono: la capacità di produrre soluzioni alternative a problemi interpersonali la capacità di individuare i significati al fine di ottenere particolari scopi e di prevedere le conseguenze di una propria azione - la capacità di percepire i sentimenti altrui
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Fattori ambientali - attitudine genitoriale - modalità educative e di relazione in cui il b. è cresciuto - presenza di psicopatologia franca nei genitori - livello socioeconomico - esperienze carenziali - maltrattamento
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Età scolare Adolescenza Età giovane adulta
Depressione Ansia Abuso di sostanze DPA DOP Disturbo Condotta DDAI
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Elementi indicativi di un’evoluzione verso disturbi più gravi sono:
l’insensibilità la freddezza la premeditazione l’assenza del senso di colpa
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Il DISTURBO DELLA CONDOTTA è caratterizzato da violazioni più gravi dei diritti degli altri:
condotta aggressiva che causa o minaccia danni fisici ad altre persone o ad animali condotta non aggressiva che causa perdita o danneggiamento della proprietà gravi violazioni di regole frode furto
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Trattamento Interventi prevalentemente di tipo psicoeducazionale e psicosociale Trattamento farmacologico con bersaglio su: - aggressività e impulsività - disturbi in comorbilità
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Aggressività e/o Depressione AD triciclici o
Ansia SSRI Aggressività e/o impulsività Buspirone, AD Aggressività e/o crisi di Neurolettici eccitamento pantoclastiche tipici o atipici Ideazione paranoide Aggressività con oscillazioni Neurolettici rapide dell’umore atipici Stabilizzatori dell’umore
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Farmaco Associazione utilizzato AD eccitabilità neurolettici atipici variazioni rapide dell’umore stabilizzatori dell’umore onnipotenza Neurolettici marcato del tono AD dell’umore
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E’ sconsigliato, soprattutto in monoterapia, l’utilizzo delle benzodiazepine per gli effetti paradosso che determinano aumento dell’eccitamento e dell’aggressività
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Trattamenti psicosociali
- Problem Solving Skill Training - Parent Management Training - Functional Family Therapy
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Problem Solving Skill Training
si avvale di diverse procedure (giochi di ruolo, rinforzo, lievi punizioni) per ampliare il repertorio di risposte del ragazzo vengono evidenziate le sequenze di concatenamento di comportamenti “problema” viene favorito lo sviluppo dell’osservazione e dell’auto-osservazione viene favorito l’uso intenzionale di comportamenti auto-controllati
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Parent Management Treatment
Coinvolgimento diretto della coppia parentale I problemi di comportamento sono inavvertitamente sviluppati e sostenuti in casa attraverso interazioni bambino-genitore a carattere maladattivo involontario rinforzo di comportamenti devianti, uso frequente ed inefficace di ordini e punizioni incongrue Ai genitori viene insegnato come modificare le interazioni con il ragazzo, come promuovere comportamenti prosociali e diminuire i comportamenti devianti attraverso il congruo utilizzo di rinforzi e sottrazioni di privilegi
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Functional Family Therapy
Aumentare reciprocità e rinforzo positivo tra i membri della famiglia Stabilire una comunicazione chiara Aiutare a comprendere quali condotte ciascun membro desidererebbe dall’altro Favorire una negoziazione costruttiva ed una identificazione delle soluzioni ai problemi interpersonali
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Conclusioni DDAI, DOP, DC e DPA, sono entità diagnostiche ben distinte, età correlate, che tuttavia possono considerarsi espressione di un unico spettro importanza della presa in carico precoce
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