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PubblicatoErnesta Ruggiero Modificato 10 anni fa
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Prof. Mauro Fasano mauro.fasano@uninsubria.it
L’Organizzazione Strutturale delle Proteine: dalla Termodinamica alla Bioinformatica Prof. Mauro Fasano
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Proteine Composti polimerici formati per condensazione di aminoacidi
La traduzione funzionale del messaggio codificato all’interno della cellula
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I sistemi viventi seguono una logica molecolare
Una cellula è un sistema isotermo di molecole, in grado di autoassemblarsi e autoperpetuarsi, che estrae energia libera e materiali grezzi dal suo ambiente. Nella cellula avvengono reazioni chimiche regolate da catalizzatori che essa stessa produce. La cellula mantiene il suo stato stazionario di non-equilibrio rispetto all’ambiente attraverso il massimo risparmio energetico.
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I sistemi viventi seguono una logica molecolare
L’autoreplicazione è consentita da un sistema che contiene l’informazione codificata in modo lineare ed in grado di ripararsi. L’informazione lineare è sufficiente a definire una struttura tridimensionale che determina la funzione biologica. La struttura tridimensionale delle biomolecole e dei complessi supramolecolari è stabilizzata dalla sinergia di interazioni deboli (non covalenti) che agiscono in modo cooperativo.
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Un semplice dipeptide
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Ci sono venti aminoacidi diversi
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Ci sono venti aminoacidi diversi
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Ci sono venti aminoacidi diversi
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Ci sono venti aminoacidi diversi
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Ci sono venti aminoacidi diversi
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Ci sono venti aminoacidi diversi
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Una proteina è una combinazione di N aminoacidi presi tra 20 possibili?
NO! Una proteina è caratterizzata da una precisa forma nello spazio che ne garantisce la funzione (Folding)
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La struttura di una proteina può essere descritta attraverso quattro livelli di organizzazione
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Primo livello: la sequenza (struttura primaria) formata da legami covalenti
Phe-Leu-Ser-Cys-Pro-Gly FLSCPG
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Secondo livello: l’organizzazione nello spazio dello scheletro della catena attraverso legami idrogeno
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Che cos’è il legame idrogeno?!?
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Legame idrogeno
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Quale conformazione dello scheletro permette di ottenere il maggior numero di legami idrogeno?
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Due conformazioni prevalenti: α-elica e foglietto β
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Quale delle due? Alcuni aminoacidi preferiscono assumere una delle due strutture Alcuni aminoacidi non possono assumere una delle due strutture Abbiamo considerato solo lo scheletro!!
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Terzo livello: l’interazione nello spazio di elementi di struttura secondaria attraverso legami non covalenti Interazioni elettrostatiche Interazioni dipolari Forze di dispersione Effetto idrofobico Unica eccezione covalente: il ponte disolfuro
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Energie di legame Covalente > 300 kJ/mol Non covalente:
ioniche legame idrogeno 20 dipolo-dipolo London < 1
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L’effetto idrofobico Formazione di un clatrato
Debole contributo entalpico intramolecolare favorevole Debole contributo entropico intramolecolare sfavorevole Forte contributo entropico intermolecolare favorevole
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Quindi...
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Quarto livello: catene polipeptidiche autonomamente strutturate interagiscono tra loro a formare un’unica supramolecola
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L’interazione tra le subunità in una struttura quaternaria riduce la libertà conformazionale di ciascuna subunità Si formano così interruttori molecolari (trasportatori, recettori, enzimi, ecc.) REGOLAZIONE!!
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Esempio: il recettore del GABA
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Possiamo prevedere la struttura di una proteina?
Calcolare ab initio: NO, troppi gradi di libertà Allora: Apprendere dall’evidenza. È possibile determinare sperimentalmente la struttura delle proteine attraverso metodi fisici (risonanza magnetica nucleare e diffrazione dei raggi X in cristalli singoli)
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Similarità di struttura e similarità di sequenza
Coppie di proteine con struttura simile Coppie di proteine con struttura diversa
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Similarità di sequenza e omologia
Y I _ D O M E : N K P G / 8 H B V L 1 U S C A Q W - F 4 9 5 6 7 3 2 L’evoluzione molecolare di proteine omologhe garantisce la conservazione dei residui essenziali per il mantenimento della funzione (e quindi della struttura).
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Per approfondire... Elementi essenziali di chimica della Vita: Un buon testo a livello di laurea triennale: Voet, Voet, Pratt. Fondamenti di Biochimica. Zanichelli Qualcosa in più sugli aspetti bioinformatici:
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