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PubblicatoNicoletta Cara Modificato 10 anni fa
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La metodologia della valutazione civica Grottaferrata, 16 gennaio 2009 Alessio Terzi In collaborazione con AstraZeneca
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DALLANALISI CIVICA ALLA VALUTAZIONE CIVICA Quando lanalisi civica si orienta alla valutazione civica : si confronta con un sistema normativo (istituzionale o autodeterminato); esiste una precisa intenzionalità; cresce la consapevolezza metodologica.
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Lintenzionalità In generale: aumentare la tutela dei diritti In particolare: Fare rispettare leggi e regole Mettere sotto controllo un servizio Confrontare le prestazioni con i bisogni Orientare scelte
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FINALITA E USI DELLA VALUTAZIONE CIVICA Finalità e usi della valutazione: far rispettare le regole tenere sotto controllo lorganizzazione rendere conto dei risultati ottenuti capire se e come gli interventi funzionano orientare le scelte tra alternative di policy valorizzare il confronto fra punti di vista
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I cittadini sono attori della rappresentanza e della rappresentazione Come abbiamo già evidenziato, il punto di vista è sia unopinione (dato soggettivo) che un luogo geometrico (dato oggettivo). Rappresentare un punto di vista significa agire in nome e per conto di qualcuno o fare valere una opinione (rappresentanza), ma anche comunicare ad altri quello che si vede e notificare un aspetto della realtà (rappresentazione).
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1) La definizione degli obiettivi 2) Il progetto di valutazione 3) Le operazioni sul campo 4) La formulazione dei giudizi IL CICLO DELLA VALUTAZIONE CIVICA
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La definizione degli obiettivi Nasce dal confronto con la realtà (aree di sofferenza e di disagi, sistematiche violazioni di diritto, …) Impone scelte determinate (ci occupiamo di questo e non di questaltro) Orienta le scelte metodologiche
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Il progetto di valutazione 1/2 Precisa le scelte metodologiche sulla base di criteri di economia e di appropriatezza; Individua le fonti dei dati, le procedure per la loro raccolta, una struttura (semplice o complessa) di valutazione, le modalità di produzione delle informazioni e lorganizzazione; (LA SCELTA DEGLI STRUMENTI DEVE ESSERE LEGATA AGLI OBIETTIVI) Determina alleanze e accordi istituzionali (insieme a chi, contro chi, con quali regole..).
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Il progetto di valutazione 2/2 Comprende: a) La struttura di valutazione b) Lindividuazione delle fonti c) La definizione delle procedure e degli strumenti per la raccolta dei dati d) Gli accordi istituzionali
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La struttura di valutazione 1/3 Rappresentazione qualitativa della realtà, presa in considerazione da un punto di vista determinato, orientata alla produzione di informazioni utili per la valutazione. E una architettura che permette di congiungere il livello di analiticità necessario per garantire laderenza concreta alla realtà esaminata, con la necessità di pervenire ad un numero limitato e gestibile di giudizi.
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La struttura di valutazione 2/3 E la rappresentazione di un punto di vista; Il punto di vista è sia unopinione (dato soggettivo) che un luogo geometrico (dato oggettivo); Rappresentare un punto di vista significa agire in nome e per conto di qualcuno o fare valere unopinione (rappresentanza) ma anche comunicare ad altri quello che si vede e notificare un aspetto della realtà (rappresentazione).
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La struttura di valutazione 3/3 Si articola in: COMPONENTI FATTORI INDICATORI
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COMPONENTI Caratteristiche costitutive della realtà sottoposta a valutazione, individuate a partire dalla intenzionalità della valutazione. Es.: Politiche sanitarie
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FATTORI /1 Il Dpcm sulla Carta dei servizi sanitari introduce il concetto di fattore di qualità, inteso come aspetto che qualifica il rapporto che i cittadini instaurano con i servizi durante il loro percorso nelle strutture sanitarie.
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FATTORI /2 Aspetto che caratterizza in termini operativi la realtà sottoposta a valutazione: dal punto di vista dellesperienza; dal punto di vista della sua articolazione intrinseca Es.: Sicurezza delle strutture e degli impianti
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INDICATORI /1 Fenomeni empirici che denotano in modo significativo il modo di essere o di funzionare della realtà esaminata o la sua corrispondenza a norme, regole di buone prassi.
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INDICATORI /2 Variabili quantitative o parametri qualitativi direttamente osservabili o rilevabili che, considerati insieme, consentono di esprimere un giudizio sul Fattore sul quale pesano: Es.: - Individuazione all'interno del PS dei responsabili della verifica e del controllo delle attrezzature e delle dotazioni - Accesso dedicato per le emergenze - Presenza segnaletica per le vie di fuga - Presenza della Piantina del piano di evacuazione, ecc.
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COME SI TROVANO GLI INDICATORI Repertori disponibili in bibliografia Fonti normative Fonti qualificate (istituzioni e organizzazioni) Consultazioni di esperti Brain storming
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Le operazioni sul campo Devono rispettare le regole tecniche stabilite… …ma sono anche una grande occasione di condivisione con altri soggetti e di ampliamento della cittadinanza attiva (bandi, reclutamento, formazione,ecc.)
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La formulazione dei giudizi Validazione dei dati raccolti Elaborazione dei dati e produzione di indici quantitativi Comparazione con standard Comparazione con altre situazioni (benchmarking) Discussione e proposte dinterpretazione Confronto con i soggetti coinvolti
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Permette di collegare lesperienza minuta (indicatori elementari) con le grandi politiche, e di fare comparazioni (benchmarking)
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