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Progettazione e Valutazione dei Percorsi Educativi

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Presentazione sul tema: "Progettazione e Valutazione dei Percorsi Educativi"— Transcript della presentazione:

1 Progettazione e Valutazione dei Percorsi Educativi
Università della Calabria Facoltà di Scienze della Formazione Primaria Area Metodologico-Didattica Progettazione e Valutazione dei Percorsi Educativi Articolazione intervento Dott.ssa Paola Arcuri 1 La formulazione di un obiettivo - Esercitazioni Esempio di costruzione di una U.D. con riferimenti alla Tavola tassonomica di Bloom 2 Fase operativa: Suddivisione della classe in sottogruppi di lavoro per la realizzazione di una U.D. 3

2 perseguiti sulla base di Obiettivi di Apprendimento
Saper Agire con Consapevolezza e padronanza in ambiti di esperienza, reali o simulati Descrittore di competenza e/o di comportamento Obiettivi Formativi perseguiti sulla base di Obiettivi di Apprendimento 2

3 Importanza degli obiettivi
Oltre a Valutare i risultati dell’intervento formativo, individuare e programmare contenuti e metodologie didattiche per guidare il discente nel suo percorso di apprendimento Fase fondamentale del processo della Progettazione Didattica

4 Gli obiettivi formulati chiaramente favoriscono
Competenza: riferire sui contenuti di un testo descrittivo ascoltato o letto L'obiettivo è generativo della competenza testuale (livello interpretativo dell'ascolto e della lettura; uso del piano del discorso nella fase produttiva) CONSENTONO: CAPITALIZZARE L’INTERESSE DEL MOMENTO; CANALIZZARE LA SPONTANEITA’ INVECE DI FARSI FUORVIARE un'istruzione/formazione migliore; un apprendimento più adeguato; una valutazione meno soggettiva; una superiore capacità di autovalutazione; la didattica mirata (individualizzata) SERVONO: PIANIFICARE LA LEZIONE; SELEZIONARE GLI STRUMENTI DELL’APPRENDIMNENTO; RACCOGLIERE I DATI E COMUNICARE I RISULTATI 4

5 Riferimento a ROBERT MAGER
“Per obiettivo s’intende la descrizione di una performance che gli studenti devono essere in grado di mostrare per essere considerati competenti; descrive, cioè, il risultato che l’istruzione si prefigge piuttosto che il metodo didattico” Robert Mager definisce l'obiettivo così Tra i principali approcci alla definizione di obiettivi didattici citiamo lo studioso MAGER 5

6 Componenti per un obiettivo efficace
E’ l’insieme delle circostanze nelle quali la performance deve essere eseguita, come i materiali e gli strumenti utilizzabili L’obiettivo deve indicare sempre ciò che l’allievo è in grado di fare, (osservabile e misurabile) CONDIZIONE PERFORMANCE Specifica con quanta abilità l’allievo dovrà eseguire la sua performance per essere considerato idoneo (ad es. in quanto tempo deve essere eseguito il compito, con quanta precisione CRITERIO Componenti per un obiettivo efficace

7 ESEMPI

8 -Dato un programma di fotoritocco, lo studente sarà in grado di
ESEMPIO: -Dato un programma di fotoritocco, lo studente sarà in grado di eliminare il difetto degli occhi rossi su una fotografia in meno di tre minuti Condizione Perf./comport.osserv Criterio

9 L’allievo sarà in grado di disegnare su un grafico la curva di domanda
Il seguente Obiettivo è Efficace Data una tabella con prezzi e quantità di un prodotto l’allievo sarà in grado di disegnare su un grafico la curva di domanda c c SI NO P P P

10 ESERCITAZIONI

11 B A A LA FORMULAZIONE DEGLI OBIETTIVI Prima prova di padronanza
Esercizio N.1 Si legga con attenzione gli obiettivi seguenti indicando se si tratta di obiettivi ben formulati (Segnare una A se è corretto. Segnare una B se non è corretto riformulandolo) Usare una tavola anatomica per fare un’esercitazione sul ragionamento del cervello. Esercizio N.2 Data una composizione musicale individuare gli strumenti a fiato; Servendoti di una tavola anatomica identificare e nominare le parti del cervello e specificare la funzione svolta da ciascuno B A A

12 B C D M/S C D C M/S LA FORMULAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Prima prova di padronanza Esercizio N.3 La consapevolezza e la padronanza in ambiti di esperienza, reali o simulati, legati al denaro. Esercizio N.4 Indicare quali delle seguenti voci rientrano tra i descrittori dell’obiettivo letto in precedenza. Indicare, eventualmente con la lettera D) L’euro: perché, quando, dove; Saper effettuare semplici cambi di monete e banconote; Riproduzioni delle nuove monete e banconote; Costo unitario e costo totale; Leggere somme di denaro con monete e banconote; La compravendita; Libro di testo. Saper agire con consapevolezza e padronanza in moduli di esperienza, reali o simulati legati al denaro B C D M/S C D C M/S

13 LA FORMULAZIONE DEGLI OBIETTIVI Prima prova di padronanza
Esercizio N. 5 Scegliere gli obiettivi orientati verso gli alunni (segnare con una A). Indicare con B quelli orientati verso i docenti: Leggere almeno 250 parole con una comprensione non inferiore all’80%. Data la descrizione di una macchina complessa, identificare le macchine semplici contenute. Aiutare gli alunni ad amare la musica classica. Fare una lezione sulle sequenze principali del metodo scientifico. Sviluppare ricerche utilizzando il metodo scientifico. Mantenere la disciplina nella classe. Scrivere un paragrafo coerente su di un argomento specifico Valutare una poesia sulla base dei criteri discussi un classe. A A B B A B A A

14 L'obiettivo è generativo della competenza:
Conclusioni - usare un tono informale e la seconda persona sing., - esprimere l’obiettivo in forma discorsiva, descrivere con precisione quello che l’allievo dovrà fare per dimostrare di aver raggiunto l’obiettivo, usare verbi specifici per ogni azione da compiere evitando quelli troppo generici per rendere meno ambiguo l’obiettivo, scrivere tante asserzioni quanti sono i risultati importati da raggiungere. RIASSUMENDO Un obiettivo ben definito dovrebbe rispettare i seguenti criteri: riferirsi all’alunno definire un risultato dell’apprendimento essere chiaro ed esplicito. Negli obiettivi mal definiti ci sono tre problemi: enfasi posta sulle attività di apprendimento descrizione vaga delle prestazioni chieste agli alunni insufficiente definizione dei prodotti finali attesi dalla prestazione dell’ alunno. L'obiettivo è generativo della competenza: produrre al p.c. testi multimediali utilizzando suoni, immagini e movimenti sempre più elaborati 14

15 UNITA’ DIDATTICA start arrivo ? ? FASE OPERATIVA
AREA L.A.E. AREA ST.GEO AREA MATEM-SC.- TECN COMPETENZE start arrivo ? ? FASE OPERATIVA

16 Unità didattiche Progetti didattici
Indicatori Unità didattiche Progetti didattici contenuti trasmissione (monocognitivo) Programma allievo costruzione sapere (meta e fantacognitivo) Allievo programma obiettivi apprend. elem. (il sapere) apprend. inter. (il capire) app. superiori convergenti divergenti strategie procedure Didattica trasmissiva Lezione Mastery learning Lavoro di gruppo Ricerca Didattica X problemi valutazione formativa sommativa analizza il processo

17 COSTRUIRE UNA UNITA’ DIDATTICA
? COSTRUIRE UNA UNITA’ DIDATTICA RIASSUMENDO Un obiettivo ben definito dovrebbe rispettare i seguenti criteri: riferirsi all’alunno definire un risultato dell’apprendimento essere chiaro ed esplicito. Negli obiettivi mal definiti ci sono tre problemi: enfasi posta sulle attività di apprendimento descrizione vaga delle prestazioni chieste agli alunni insufficiente definizione dei prodotti finali attesi dalla prestazione dell’ alunno. ESEMPIO DI COME SI COSTRUISCE UNA UNITA’’ DIDATTICA L'obiettivo è generativo della competenza: produrre al p.c. testi multimediali utilizzando suoni, immagini e movimenti sempre più elaborati 17

18 Con riferimenti alla Tavola tassonomica di BLOOM
UNITA’ DIDATTICA ENTI GEOMETRICI Con riferimenti alla Tavola tassonomica di BLOOM

19 OBIETTIVI OBIETTIVO GENERALE:
Avvio del processo di matematizzazione della realtà attraverso l’osservazione degli oggetti e la loro proprietà. OBIETTIVO INTERMEDIO: Sviluppare le capacità di osservazione, riflessione, classificazione come ricerca della precisione. PREREQUISITI: Gli alunni devono sapere: ·       operare con le quattro operazioni nell’insieme N dei numeri naturali ·       il sistema metrico decimale Gli alunni devono saper fare: ·       usare gli strumenti della geometria ·       operare confronti ·       osservare la realtà

20 OBIETTIVI SPECIFICI FORMATIVI
CONOSCERE ·     conoscere il linguaggio geometrico ·       riconoscere nell’ambito del reale gli enti geometrici ·       conoscere i multipli e sottomultipli dei segmenti ·       conoscere la tecnica di misurazione di un segmento ·       conoscere gli enti geometrici fondamentali: punto linea retta segmento semiretta piano COMPRENDERE     distinguere i vari tipi di segmenti: adiacenti consecutivi coincidenti dimostrare la congruenza dei segmenti APPLICARE eseguire somme e differenze di segmenti applicare principi in situazioni problematiche tratti dal reale verificare l’applicazione dei principi utilizzare il linguaggio dei simboli utilizzre le lettere opportune per descrivere gli enti geometrici

21 OBIETTIVI SPECIFICI FORMATIVI
ANALIZZARE  ricercare relazioni tra operazioni e strutture equivalenti distinguere vari tipi di linee nelle diverse situazioni SINTETIZZARE  costruire modelli matematici costruire con strumenti con strumenti di misura multipli e sottomultipli di segmenti rappresentare graficamente i segmenti in relazione alla situazione proposta rappresentare su un piano cartesiano punti e segmenti VALUTARE confrontare segmenti con strumenti di misura valutare la maggiore o minore distanza tra due punti su una cartina

22 CONTENUTI e METODOLOGIA
punto-linea-retta-segmento-semiretta-piano confronto di segmenti operazioni con i segmenti distanza tra due punti - punto medio di un segmento lunghezza di un segmento e relativa misurazione METODOLOGIA : Gli alunni verranno avviati a saper distinguere fra gli oggetti del mondo reale e i modelli astratti ( solido, superficie, linea e punto) di cui gli oggetti sono soltanto immagini. Essi dovranno inoltre conoscere e saper disegnare le varie figure geometriche costruendone anche modelli materiali. La presentazione e il chiarimento dei vari concetti geometrici deriverà dall’osservazione degli oggetti che li circondano. La classificazione delle figure geometriche verrà fatta servendosi di piegature di fogli, di modelli, di fogli di cartoncino e di altri semplici materiali che possono agevolare la comprensione e la conoscenza. Quando se ne presenterà l’occasione sarà opportuno avviare gli alunni all’uso di riga, squadra e compasso.

23 CONTENUTI e METODOLOGIA
STRUMENTI e TEMPI STRUMENTI: lezione interattiva alunno-docente / alunno-alunno lavori di gruppo libro di testo lavagna luminosa cartelloni questionari predefiniti lucidi TEMPI : 6 ore di lezione interattiva 4 ore per le verifiche

24 OBIETTIVI DELLA SCHEDA DI VALUTAZIONE
OBIETTIVO N°1 : Conoscenza degli elementi propri della disciplina DESCRITTORI conosce gli enti geometrici fondamentali: punto-linea-retta-segmento-semiretta- piano conosce i multipli e sottomultipli dei segmenti distinguere i vari tipi di segmenti: adiacenti-consecutivi-coincidenti OBIETTIVO N°2: Osservazioni di fatti, individuazione e applicazione di relazioni, proprietà e procedimenti DESCRITTORI conosce la tecnica di misurazione di un segmento riconosce nell’ambito del reale le forme geometriche dimostra la congruenza dei segmenti esegue le quattro operazioni con i segmenti OBIETTIVO N°3: identificazione e comprensione di problemi , formulazione di ipotesi e di soluzione e di soluzione e loro verifica DESCRITTORI applica principi in situazioni problematiche tratti dal reale verifica l’applicazione di principi OBIETTIVO N°4 Comprensione ed uso dei linguaggi specifici DESCRITTORI conosce il linguaggio geometrico utilizza il linguaggio dei simboli

25 FASE TERMINALE DELL’U.D.
GLI ALUNNI HANNO RAGGIUNTO L’OBIETTIVO PREFISSATO? NO FASE DI RECUPERO CON INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI SI PASSARE ALL’U.D. SUCCESSIVA

26 DA RIEMPIRE A FINE COSTRUZIONE U.D.
Obiettivi cognitivi Specif. tassonomica Attività Materiale Luoghi Gruppi Verifica Tempi


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