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A cura della professoressa Antonella Montanino

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Presentazione sul tema: "A cura della professoressa Antonella Montanino"— Transcript della presentazione:

1 A cura della professoressa Antonella Montanino
Il Piemonte A cura della professoressa Antonella Montanino

2 Torino S V I Z Z ERA Verbania V A L L E D’ A O S T A FRANCIA Biella
Val d’Ossola Passo del Sempione Toce Lago Maggiore Monte Rosa Alpi Lepontine Alpi Pennine Verbania V A L L E D’ A O S T A Lago d’Orta FRANCIA Biella EMILIA ROMAGNA Gran Paradiso Valsesia Novara A l p i G r a i e LOMBARDIA Canavese Dora Baltea Colle del Moncenisio Ticino Dora Riparia Vercelli Traforo del Frejus Colline del Po Torino Po Valle di Susa Monferrato Colle del Monginevro Sestriere Alessandria Asti Bormida Scrivia Monviso Alpi Cozie Langhe Appennino Ligure Cuneo Colle della Maddalena Tanaro Colle di Tenda L I G U R I A Alpi Marittime Alpi Liguri

3 Panorama della città di Torino con lo sfondo delle Alpi
Posizione e Confine: Il Piemonte confina a sud-ovest con la Francia, a nord con la Valle d’Aosta, a nord-est con la Svizzera, a est con la Lombardia e con l’Emilia-Romagna, a sud con la Liguria. Il territorio piemontese comprende la parte interna delle Alpi occidentali con un tratto dell’Appennino e la parte occidentale della Pianura Padana. Rilievi - Valichi : Le Alpi occupano il 40% del territorio, e sono molto alte..Il Piemonte è toccato dall’Appennino Ligure, dalle Alpi Marittime, dalle Alpi Cozie che comprendono la vetta del Monviso, dalle Alpi Graie col Gruppo del Gran Paradiso e del Monte Bianco, dalle Alpi Pennine col Cervino ed il Monte Rosa e dalle Alpi Lepontine che si estendono nella parte orientale del Piemonte. Un gruppo di basse colline (che costituiscono il 30% del territorio piemontese) inizia dall’Appennino Ligure verso il nord, sino al Po: sono le Colline delle Langhe ricche di frutteti, il Monferrato ricco di vigneti e le Colline del Po. A vederla dalla pianura, la muraglia alpina che ripara la regione sembra insuperabile; poi passando per i canaloni strettissimi si arriva sino ai passi, o valichi che collegano il Piemonte e la Francia. Panorama della città di Torino con lo sfondo delle Alpi

4 I principali valichi sono: il Colle di Tenda che collega Cuneo a Nizza, il Colle della Maddalena che congiunge la Valle della Stura con la Valle del Rodano, i passi del Monginevro, del Frejus e del Moncenisio dai quali passano importanti linee ferroviarie e stradali. Sul lato svizzero vi è il Passo del Sempione che collega il Piemonte con l’Europa nord-occidentale. Troviamo anche dei passi appenninici, che sono: il Colle di Cadibona, il Passo del Turchino, e il Passo dei Giovi. Le valli formatesi tra le Alpi sono: Valle di Stura, Valle di Susa, Canavese, Valseisa, Val d’Ossola. In Piemonte troviamo la parte occidentale della pianura Padana (‘la valle del Po’), che si estende sulla riva sinistra del Po e costituisce il 27% del territorio piemontese. La zona più fertile della pianura piemontese è quella adiacente al Po e viene detta pianura bassa, mentre l’alta pianura che è compresa tra le Alpi e la zona collinare è quella meno fertile e più arida a causa dell’impermeabilità del terreno. Paesaggio: La regione è interna e non è bagnata dal mare. Le Alpi Marittime, Cozie, Graie, Pennine e Lepontine riparano la regione dalle perturbazioni del nord Europa; le pianure piemontesi sono coltivate maggiormente a riso e ricoprono come uno specchio d’acqua questo territorio. Le colline sono molto ondulate e vi sorgono piccoli villaggi, poderi, vecchi castelli e piantagioni di alberi da frutto e vigneti.

5 Fiumi - Laghi: I fiumi piemontesi sono tutti affluenti del Po e hanno un regime alpino: il disgelo in primavera e in estate e le abbondanti piogge autunnali lo alimentano. Il Po con 652 km di percorso è il fiume più lungo d’Italia e con maggior portata d’acqua, nasce dal Monviso e attraversa tutta la regione. I principali affluenti di sinistra sono la Dora Riparia, la Dora Baltea che scende dalla Valle d’Aosta, la Sesia , il Ticino e il Toce che confluisce le sue acque nel Lago Maggiore. In numero minore sono gli affluenti di destra: il Tanaro (dove confluisce la Bormida) e la Scrivia. Tutte le montagne che circondano il Piemonte sono cosparse da centinaia di micro-laghi, detti laghi alpini. I laghi più grandi che il Piemonte possiede sono la riva occidentale e la zona nord a confine con la Svizzera del Lago Maggiore e il Lago d’Orta. Clima: Nella zona alpina il clima è continentale alpino, cioè con inverni rigidi ed estati fresche con abbondanti precipitazioni. Il clima in pianura è continentale, cioè con inverni freddi e nebbiosi ed estati calde, e piogge primaverili e invernali; sulle colline le temperature sono più miti. Sulle rive dei laghi il clima è mite, quasi mediterraneo. La vegetazione in montagna è costituita da foreste di aghifoglie, in collina da viti; in pianura ci sono campi coltivati.

6 Agricoltura - Allevamento : L’agricoltura in Piemonte è moderna e molto produttiva. Le colture più importante sono quelle del riso, del granoturco, del frumento, di alcuni ortaggi e della frutta. La produzione del vino è modesta, ma di qualità; ricordiamo alcune qualità pregiate delle produzioni piemontesi: Barbera, Barbaresco, Barolo, Nebbiolo, Dolcetto e Grignolino. L’abbondanza dei pascoli naturali permette l’allevamento di bestiame, soprattutto bovini. Si produce quindi una considerevole quantità di carne, di burro e di formaggio. Natura e risorse turistiche: Il Piemonte è stato il primo a emanare (nel 1975) la prima legge quadro regionale sull’istituzione dei parchi, inoltre ha 2 parchi nazionali (Parco Nazionale del Gran Paradiso e Parco Nazionale della Val Grande) e 7 parchi regionali (Parco Fluviale del Po, Parco del Ticino, Bosco delle Sorti della Partecipanza, Parco delle Alpi Marittime, Gran Bosco di Slabertrand, Orsiera Rocciavrè, Parco dell’Alta Valsesia). Attività sportive turistiche: Il Piemonte offre oltre 300 impianti di risalita e oltre 1300 Km di piste da sci. Il Sestriere (nei pressi della Val di Susa) è una delle località più famose e frequentate in inverno. Panorama di Sestriere, nota località sciistica piemontese

7 I laghi prealpini (Lago Maggiore e Lago d’Orta) sono attrezzati per vari tipi di turismo, infatti sono dotati di ville signorili, parchi e giardini, grandi alberghi (alcuni curano anche il turismo congressuale), piccoli hotel, campeggi e ristoranti. La bellezza dei paesaggi e il clima mite attirano turisti per molti mesi all’anno. Il Lago Maggiore è collegato da autostrade e ferrovie con Milano e con la Svizzera, inoltre possiede collegamenti tramite battelli con le Isole Borromee (Isola Madre, Isola Bella, Isola dei Pescatori). Strutture ricettive e flussi turistici: Il Piemonte ha un sistema di ricezione turistica qualificato e rispondente alle esigenze di una clientela medio-alta; il numero delle unità alberghiere, però, non è molto alto. La provincia più attrezzata è Torino, seguita da Cuneo e da Verbania (zona dei laghi prealpini); i campeggi e i villaggi turistici sono più diffusi nella provincia di Verbania. L’agriturismo, invece, è più diffuso nelle zone collinari di Cuneo e di Asti. In generale i flussi turistici sono consistenti e il rapporto tra arrivi e presenze è alto. Industria: Il Piemonte è stata una delle prime regioni ad industrializzarsi. L’industria più importante è quella automobilistica (FIAT con la produzione di autovetture, autotreni, autocarri, pullman, trattori, aeroplani, carrozze ferroviarie, locomotori), l’industria meccanica (macchine per l’ufficio, calcolatrici, apparecchi elettronici per l’informatica), l’industria chimica (gomme, fibre artificiali e sintetiche, prodotti farmaceutici, prodotti alimentari e vinicoli), attività manifatturiera (tessile, alimentare, editoriale) e infine le industrie del cemento, della carta e della concia delle pelli.

8 Province - Regione formata da 8 province: Alessandria, Biella, Asti, Cuneo, Novara, Torino, Verbania, Vercelli Capoluogo - Torino Superficie - kmq Abitanti Densità-167 abitanti/Km2 Mortalità > Natalità Parchi Nazionali - Parco Nazionale del Gran Paradiso (1992), Parco Nazionale della Val Grande (1991)                                                                     Popolazione: La popolazione non è equamente distribuita, soprattutto in montagna e in alta collina. Il forte addensamento si trova nel grosso agglomerato urbano di Torino e nelle zone pianeggianti. Lo sviluppo industriale ha favorito il fenomeno dell’immigrazione dalle altre regione, in special modo dalla Calabria, Puglia, Sicilia, Marche e Veneto. Gli stessi abitanti piemontesi lasciarono le campagne per trasferirsi nei centri più industrializzati. In molti dei poderi abbandonati subentrarono agricoltori immigrati, attratti dal miraggio della città. Comunicazioni: La fitta rete di comunicazione, sia stradale che ferroviaria, ha una certa importanza europea per quanto riguarda sia il commercio che il turismo. Due reti ferroviarie e quattro autostrade collegano la regione al resto dell’Italia e all’Europa, oltre che al porto di Genova dove si trasportano molti prodotti da imbarcare per l’esportazione internazionale. Il principale aeroporto si trova a Torino (Caselle).

9 Arte e cultura: In Piemonte ci sono testimonianze dell’epoca romana (Torino, Vercelli, Ivrea, Susa, Asti, Tortona, Bene Vagienna), del Medioevo (abbazie nelle campagne, come quella Sacra di San Michele all’inizio della Val di Susa) e del periodo dei Savoia (Palazzo reale, Palazzo Madama, Palazzo Carignano, Palazzina di Caccia di Stupinigi). Teatro romano di Bene Vagienna Palazzo Reale Palazzina di Caccia di Stupinigi


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