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PubblicatoLoredana Vianello Modificato 10 anni fa
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Dipositive ed allegati sono scaricabili all’indirizzo internet:
dispense.idratools.org
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Comunicazione museale
I musei sono istituzioni culturali al servizio della collettività che hanno la finalità primaria di preservare mettere a disposizione del pubblico il proprio patrimonio “mettere a disposizione” non fa riferimento esclusivo all’accesso fisico ma alla capacità di essere soggetto attivo nella diffusione della conoscenza.
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Comunicazione museale
Lo svolgimento del processo di fruizione ha quindi: dimensione estetica dimensione cognitiva: conservazione della conoscenza creazione della conoscenza diffusione della conoscenza
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Comunicazione museale
Conservazione della conoscenza: ogni opera racchiude in sé molti rimandi di ordine: artistico sociale storico culturale relativi all’autore, alla scuola di appartenenza, alla tecnica di esecuzione adottata, al soggetto raffigurato, al committente, all’epoca, al messaggio che l’artista intendeva veicolare
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Comunicazione museale
Creazione della conoscenza: il patrimonio informativo può essere accresciuto costantemente attraverso l’azione interpretativa, frutto dell’attività di studio e ricerca svolto dal personale del museo e dalla comunità scientifica. Input Output Opera posseduta Conoscenza sviluppata Personale Comunità scientifica Produzione di conoscenza
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Comunicazione museale
Diffusione della conoscenza: Scelta delle informazioni: cosa comunicare. La scarsità del tempo di fruizione impone una scrematura. Scelte degli strumenti: come trasmettere. Individuazione del media adatto. Scelta del target: a chi comunicare per calibrare contenuti e media.
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Comunicazione museale
Conoscenza sviluppata Tacita Scelta del target Esplicita Conoscenza trasferibile Selezione delle informazioni Naturali Testuali Simbolici Elettronici Conoscenza selezionata Individuazione degli strumenti Conoscenza trasmessa
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Comunicazione museale
I media a disposizione: I media naturali: personale di contatto con i visitatori Gli strumenti testuali: di supporto alla visita (didascalie, pannelli, ecc.) I messaggi simbolici: per l’orientamento spaziale e cognitivo (segni, colori, ecc.) I supporti elettronici: integrano testi, simboli, immagini, suoni, animazioni ecc.
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Comunicazione museale
I media a disposizione, una ulteriore classificazione: a seconda della capacità di interagire con l’utilizzatore Statici: pannelli, didascalie, segnaletica. Dinamici: Cd rom, internet. Alto grado d’interazione soggettività maggiore probabilità di acquisire informazioni utili componente ludica
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I media a disposizione, una ulteriore classificazione: rapporto tra staticità ed interferenza Possibile distorsione Naturali Elettronici Testuali Simbolici Staticità
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Il processo di apprendimento del visitatore. Scelta delle opere Conoscenza rilevata Scelta delle informazioni Conoscenza analizzata Ritenzione delle informazioni Conoscenza acquisita
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Tecniche d’indagine e stadi del processo di apprendimento: Scelta delle opere: indagini osservanti. Scelta delle informazioni: questionari e/o interviste. Grado di ritenzione delle informazioni: interviste telefoniche.
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Una indagine sul campo. Campione: visitatori di musei statali. Canali d’informazione abitualmente adoperati: televisione, settimanali, quotidiani. Canali d’informazione specificatamente utilizzati: libri, guide turistiche. L’uso di canali specifici delinea un costo aggiuntivo per il visitatore. E’ opportuno valutare una maggiore interazione con i media tradizionali.
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Comunicazione museale
Segnaletica esterna: E’ ritenuta insufficiente dal 25% degli intervistati per la sua mancanza. Segnaletica interna: L’82,7% del pubblico presta grande attenzione alla segnaletica interna (segni convenzionali), con percentuali particolarmente alte per i visitatori con titolo di studio basso.
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Comunicazione museale
Comunicazione testuale: Didascalie: il 25% dei visitatori le ritiene poco o per niente soddisfacenti; La percentuale sale al 60% per il pubblico straniero. Pannelli informativi. Oltre il 20% li giudica poco o per niente soddisfacenti, percentuale molto più elevata per gli stranieri. Cartine, guide a stampe, pieghevoli. Particolarmente richieste da coloro con grado d’istruzione medio - basso, che in generale le apprezzano. Sembra essere necessario potenziare l’offerta di supporti agili e costruiti essenzialmente su simboli.
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Comunicazione museale
Comunicazione verbale: Visite guidate: le categorie attente alla loro disponibilità sono ancora quelle di livello scolastico medio - basso. Il 70% ne è soddisfatto. Interazione con il personale di sala: solo il 40% ne fa ricorso. Tuttavia le risposte risultano essere soddisfacenti. soddisfacenti, percentuale molto più elevata per
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Comunicazione museale
Comunicazione elettronica: Utenti complessivamente favorevoli alle postazioni multimediali. Il 25% le ritiene però poco o per niente soddisfacenti. L’indagine ha escluso che le postazioni multimediali siano eccessivamente complicate. E’ necessario un loro migliore e più attento sfruttamento.
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L’immagine dei musei: Metodologia: associazioni mentali. Oggetto: funzione attribuibile ai musei. Funzione sociale: piazza, scuola, tempio, officina/laboratorio. Funzione ludica: giocare, viaggiare, studiare, lavorare. Funzione relazionale: libro, film, videogioco, documentario. Funzione culturale: raccontare, insegnare, stimolare, stupire.
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L’immagine dei musei: risultati. Funzione sociale: tempio oltre il 33% delle risposte. Implica una bassa funzione sociale. Delinea il rapporto individuale con la divinità. Funzione ludica: studio 46,5%. Percezione del divertimento medio bassa. Funzione relazionale: documentario 45,5%. Grado d’interattività medio basso. Funzione culturale: stimolare 33,5%. Il risultato appare sbilanciato in direzione di attività che richiedono un elevato impegno intellettuale.
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Traiettorie di ricerca sulla domanda: Dimensione economica: gestione manageriale e possibilità di generare ricchezza Dimensione territoriale: offerta dinamica Museo Visitatore Dimensione spaziale: comportamenti, percorso, tempi. Dimensione educativa: info da veicolare
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Oggetto e metodologia d’indagine Traiettorie Oggetto Metodologia Dimensione territoriale Visitatori e non visitatori residenti Questionari con o senza rilevatori Dimensione economica Museo e visitatori residenti e non Raccolta dati; questionari. Dimensione educativa Visitatori residenti e non Interviste a distanza di tempo Dimensione educativa Visitatori residenti e non Interviste a distanza di tempo
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