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PubblicatoLuisella Salvi Modificato 10 anni fa
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Per un bilancio sociale territoriale Esperienze e opportunità Bologna, 21.10.05
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2 Premessa: territoriale? Quesito: Si può parlare di bilancio sociale se non ci si riferisce a una specifica e singola organizzazione (impresa, amministrazione pubblica, associazione, ecc.)… …ma a un ambito socio-spaziale come territorio??
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3 Sì e no No, perché la contabilità sociale presuppone una specifica responsabilità (istituzionale). Sì, se invece per bilancio sociale si intende il luogo (e il tempo) di ricostruzione della piazza. Contemperamento, mediazione, sublimazione, Polis, Agorà, Crescentone.
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Il progetto di Legacoop in origine consolidato sociale : rielaborazione dei bilanci sociali delle cooperative; accountability a Bologna: nei bilanci sociali degli altri ci siamo o non ci siamo? Strategie, joint, programmi, piani. Confermato, però …
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5 Avvio E allora…
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6 Stakeholder o reti? Lorganizzazione cooperativa si vuole misurare con i bisogni della società, della Città. In questa prospettiva, gli stakeholder non sono più categorie sociali separate le une dalle altre, con le quali nutrire relazioni parallele e biunivoche… … ma soggetti necessariamente collegati gli uni agli altri nella costruzione della comunità. Il concetto classico di stakeholder allora si sfuma, mentre appaiono più evidenziate le reti sociali. Non solo soggetti, ma soggetti e relazioni.
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7 Sostanza 1: dalla parte delle coop In capo a tutto: La mutualità cooperativa, I temi strettamente sociali.
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8 Mutualità In tutti i bilanci sociali delle cooperative il tema principale si riferisce alla mutualità (la sua natura istituzionale). Lesistenza della cooperativa è una risposta a un determinato bisogno sociale, e in particolare: il lavoro, la difesa dei consumatori, alcuni diritti sociali fondamentali (come la casa), il sostegno e lo sviluppo del lavoro autonomo e dellimpresa. Lobiettivo desistenza delle cooperative è esso stesso sociale.
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9 Coop, guardando (e agendo) fuori I temi di interesse sociale cittadino presenti nei bilanci sociali delle cooperative sono soprattutto: Il sostegno della cultura, Lo sviluppo del welfare, La casa e labitare, La difesa dellambiente, (Limmigrazione).
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10 Coop, problemi e partner Nei bilanci sociali appaiono anche i problemi e le preoccupazioni delle cooperative. Oltre a quelli di tipo generale (condizione economica, legislazioni e norme dei diversi settori, ecc.) vi sono questioni che riguardano più da vicino la realtà bolognese: Il sistema di welfare (da parte della cooperazione sociale), Le politiche urbanistiche e per la casa (da parte della cooperazione dabitazione). Gli argomenti problematici si manifestano sempre come una superiore domanda di partnership e di governance.
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11 Sostanza 2: gli interlocutori esterni Anche per gli interlocutori le questioni fondamentali riguardano il cambiamento della Città: difenderne i valori e la tradizione (integrazione sociale, disponibilità civica, partecipazione e dialogo, equità sociale); aumentarne lefficienza (una Città più adatta ai cittadini e alle loro manifestazioni organizzate); valorizzarne i patrimoni (cultura, impresa, ambiente); affrontarne i problemi emergenti (immigrazione, salute, nuove povertà, casa, ecc); elevarne il ruolo (un territorio metropolitano più in grado di offrire soluzioni e opportunità alla regione, al Paese e allEuropa). Non sempre la visione degli interlocutori è perfettamente coincidente con quella della cooperazione. Infatti...
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12 Coincidenze totali Dai bilanci sociali esterni emergono temi coincidenti con quelli delle cooperative: Lambiente, La partecipazione (che nel caso del Comune e della Provincia significano anche decentramento), Il ruolo delleconomia sociale, Lefficienza (delle singole realtà e del sistema socio-economico), Il rilievo della fruizione e produzione di cultura. Poi esistono dei temi che solo apparentemente sono identici. In effetti si tratta dello stesso argomento, ma le soluzioni e le tendenze sono differenti:
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13 Argomenti comuni, vincoli diversi Il Comune percepisce soprattutto i problemi della demografia, della restrizione dei trasferimenti, delle nuove povertà. Ai fornitori (alle cooperative sociali per esempio) si richiede prima di tutto una maggiore efficienza. Le IPAB devono corrispondere alla legge che le trasforma in ASP e il loro obiettivo è di sviluppare efficienza, allargando lofferta in campi non tradizionali (e in questo modo sviluppando certamente la concorrenza). HERA è impegnata in un processo di grande orizzonte imprenditoriale, che nel breve periodo deve fare i conti con un complesso processo di integrazione tra le diverse imprese originarie: il suo ruolo sociale dipende dal successo e dalla velocità di questo processo, che presenta sicuramente dei costi (anche sociali, a volte). un processo di crescita generale dipenda anche dalla capacità dognuno di farsi un poco carico dei vincoli degli altri.
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14 Ci siamo insomma accorti che Se incrociamo e confrontiamo i bilanci sociali: Osserviamo le stesse cose con occhi differenti, Capiamo come gli altri ragionano, Troviamo i punti di integrazione (o di contrasto) tra istituzioni, Costruiamo un possibile reticolo di maggiore efficienza sociale, Vediamo (o almeno intravediamo) il capitale sociale della comunità. Diamo un contributo alla governance.
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15 Governance La governance è la somma: del miglior funzionamento delle istituzioni rappresentative e… …dellefficacia dei patti fiduciari (comunicazione, negoziati, accordi, dialoghi) tra istituzioni rappresentative, rappresentati e altri soggetti sociali. La governance - in breve - è il complesso di istituti, azioni, logiche, accordi, comunicazioni, che permette il funzionamento delle organizzazioni economiche e sociali.
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16 Ricerca di un orizzonte condiviso/1 Lo sforzo prioritario deve riguardare laumento della capacità del sistema di generare valore. La responsabilità sociale primaria è dunque nella individuale capacità di sviluppare efficienza ed efficacia nello svolgimento della propria attività caratteristica. Ma a sua volta questa possibilità aumenta o decresce se le condizioni di relazione reciproca sono più o meno favorevoli: se il capitale sociale disponibile rende possibile lo sviluppo coordinato delle potenzialità.
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17 Orizzonte condiviso/2 Due temi generalissimi unificano tutti i bilanci sociali. Si tratta rispettivamente di: Sostenibilità: avere soprattutto a mente i diritti delle generazioni future (che è come dire - nel breve - privilegiare i giovani, considerandoli il massimo concentrato di diritti e potenzialità); Sussidiarietà: dare il massimo spazio alle capacità e alle voglie di auto-organizzazione dei cittadini, sapendo che…
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18 Orizzonte condiviso/3 … una delle caratteristiche di Bologna è lequilibrio tra la capacità delle istituzioni di rappresentare la comunità… … e la possibilità dei cittadini di plasmarla con grande libertà, sulla base del principio di partecipazione. La natura del capitale sociale di BO
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19 Possibilità Oggi dunque: un contributo privato e discorsivo alla costruzione di un luogo della partecipazione; una taratura di strumenti concettuali; un esperimento di governance. Sviluppi? Non lo possiamo assicurare. Ci si prova. Ma se intanto riusciamo a parlare tra di noi… (Le vie della democrazia - in democrazia - sono infinite.)
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