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Corso di Laurea Specialistica in Scienze della Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, Anno Accademico 2006/2007 INFORMAZIONE, MEDIA E CITTADINANZA.

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1 Corso di Laurea Specialistica in Scienze della Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, Anno Accademico 2006/2007 INFORMAZIONE, MEDIA E CITTADINANZA 5 crediti Daniele Donati

2 I. ALCUNE NOZIONI FONDAMENTALI 1. POPOLO E CITTADINANZA Popolo, Nazione, Popolazione I modi di acquisito della cittadinanza Le dimensioni della cittadinanza La cittadinanza europea La cittadinanza amministrativa La cittadinanza digitale 2. LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE Capacità giuridica e capacità dagire Le posizioni giuridiche attive (di vantaggio) Le posizioni giuridiche passive (di svantaggio)

3 3. IL POTERE ESECUTIVO TRA POLITICA E AMMINISTRAZIONE Natura, ruolo e caratteri del potere esecutivo Le relazioni con il potere legislativo e giudiziario Evoluzione del sistema di amministrazione pubblica in Italia: dallamministrazione di legalità allamministrazione per risultati 3.1. LORGANIZZAZIONE DELLAMMINISTRAZIONE PUBBLICA Organi politici e sistema amministrativo Gli enti pubblici Organi, uffici, rapporti interorganici Funzioni, competenza, criteri di attribuzione Dirigenti generali, dirigenti, funzionari

4 3.2 LAMMINISTRAZIONE CENTRALE Ministeri e organizzazione periferica dello Stato Agenzie Le Autorità indipendenti 3.3 LAMMINISTRAZIONE TERRITORIALE a) La Regione Organi e struttura Competenze normative e amministrative b) La Provincia e il Comune Organi e struttura Gli atti normativi e competenze amministrative

5 II. IL CITTADINO COME FONTE DEL POTERE (INFORMAZIONE E ACCOUNTABILITY) 1. LA SOVRANITÀ POPOLARE Lesercizio diretto Lesercizio indiretto Cenni sulla cosiddetta democrazia deliberativa 2LESERCIZIO DIRETTO IL DIRITTO DI PRENDERE DECISIONI COLLETTIVE Referendum Iniziativa legislativa popolare Petizioni 3. LESERCIZIO INDIRETTO: IL DIRITTO DI VOTO Il diritto allelettorato attivo e passivo Il diritto di voto Il sistema elettorale per le elezioni politiche Il sistema elettorale regionale e locale

6 4. I DIRITTI COME CONDIZIONI PER LESERCIZIO DELLA SOVRANITÀ a) Il diritto allinformazione diretta Informare Informarsi Essere informati Le norme sullinformazione durante le campagne elettorali b)Il diritto allinformazione Indiretta, ovvero la funzione di controllo parlamentare Interrogazione Interpellanza: Risoluzione Mozione Inchieste parlamentari c). Il diritto di riunione e di associazione d) Il diritto ad associarsi in partiti Il concorso tra partititi Il metodo democratico La determinazione alla politica nazionale e) Il diritto di accesso ai pubblici uffici

7 III. IL CITTADINO COME DESTINATARIO DELLESERCIZIO DEL POTERE (INFORMAZIONE E AZIONE DELLAMMINISTRAZIONE) 1. LE ATTIVITÀ DELLAMMINISTRAZIONE PUBBLICA I principi dellazione amministrativa Lamministrazione attiva, di controllo, consultiva Natura e limiti del potere discrezionale Dalla norma allatto amministrativo: il procedimento amministrativo La conclusione del procedimento: atto autoritativo / accordo; atto esplicito / silenzio Lerogazione dei servizi pubblici

8 2. PUBBLICITÀ, TRASPARENZA, PARTECIPAZIONE I principi di pubblicità e trasparenza Gli istituti della trasparenza il responsabile del procedimento amministrativo la comunicazione dellavvio del procedimento lobbligo di motivare gli atti il diritto di accesso agli atti amministrativi i limiti allaccesso agli atti laccesso agli atti in alcuni settori accesso agli atti delle amministrazioni degli enti locali accesso agli atti in materia ambientale Il ruolo e le forme della partecipazione 3. IL CONTROLLO DELLATTIVITÀ E LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI Le forme di controllo sullattività amministrativa Le carte dei servizi Il bilancio sociale

9 IV. IL CITTADINO COME PARTE DELLESERCIZIO DEL POTERE 1. IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ ORIZZONTALE La fine del panpubblicismo? Analisi del principio Gli effetti sullorganizzazione Gli effetti sulla attività 2. LA PARTECIPAZIONE AL FARE Le forme di partnership tra istituzioni, cittadini e imprese Partenariato pubblico-privato e governance territoriale La programmazione negoziata

10 V. APPROFONDIMENTI (A SCELTA) 1. LAMMINISTRAZIONE DIGITALE Il Codice dellamministrazione digitale. Documentazione e servizi in formato digitale. Firma e certificazioni elettroniche. Dati, banche dati e archivi 2.PARTECIPAZIONE E TERZO SETTORE Corpi intermedi e rappresentanza degli interessi Le forme del terzo settore Arene deliberative e altri luoghi di concertazione Il bilancio sociale 3. LA DIMENSIONE EUROPEA DELLA SOCIETÀ DELLINFORMAZIONE Una società basata sulla conoscenza massima circolazione delle informazioni, I servizi per creare ricchezza e inclusione, Agenda di Lisbona e eEurope, Il Libro Bianco comunicazione, Going local

11 Modalità di verifica dell'apprendimento La verifica dellapprendimento si divide in due parti 1.un esame sui temi del Corso, articolato in una prova scritta obbligatoria e in una prova orale facoltativa, che lo studente potrà scegliere di sostenere per migliorare la propria valutazione solamente nel caso in cui nella prova scritta abbia conseguito la sufficienza (18/30); 2.una tesina scritta su uno dei temi oggetto dellapprofondimento scelto da parte degli studenti, da concordare con il docente e i collaboratori della cattedra. La tesina, di lunghezza compresa tra le 150.000 e le 200.000 battute, va redatta da gruppi di 3 – 5 studenti con attribuzione precisa delle diverse parti del testo a ciascuno studente del gruppo. Tempi di consegna e regole redazionali delle tesine saranno precisate a lezione. Il voto che verrà verbalizzato ad ogni studente corrisponderà alla media matematica delle valutazioni riportate nelle due prove.

12 Testi/Bibliografia I materiali per l'approfondimento delle diverse parti del programma verranno indicati nel corso delle lezioni o messe a disposizione degli studenti on line. Si consiglia, inoltre, la lettura delle norme e dei materiali illustrati nel corso delle lezioni Metodi didattici Il corso si articola in lezioni frontali ed è affiancato da seminari di approfondimento, tenuti da altri docenti e collaboratori alla cattedra, su particolari aspetti di interesse. Orario e sede delle lezioni lunedì, ore 17- 19 Aula A, Dipartimento di Discipline della Comunicazione martedì, ore 17- 19 Aula 2, Dipartimento di Fisica mercoledì, ore 17- 19 Aula B, Dipartimento di Discipline della Comunicazione

13 Orario e sede di ricevimento Prof. Daniele Donati: Martedì, h. 13.00 - 14.30, SPISA, via Belmeloro, 10 ddonati@spisa.unibo.it Dott. Andrea Raffini: Lunedì, h. 16.30 - 18.00, Dipartimento di Discipline della Comunicazione, Via Azzo Gardino, 23 andrearaffini@libero.it Dott. Alfredo Marchetti: Martedì, h. 15.00 - 17.00, Dipartimento di Discipline della Comunicazione, Via Azzo Gardino, 23 alfredo.marchetti@gmail.com Dott.ssa Adele Ballarini, Lunedì, h. 10.00 - 12.00, Dipartimento di Discipline della Comunicazione, Via Azzo Gardino, 23 adelebal@libero.it Dott. Filippo Ozzola, Lunedì, h. 12.00 - 14.00, Dipartimento di Discipline della Comunicazione, Via Azzo Gardino, 23 fozzola@hotmail.com

14 3 elementi fondamentali dello Stato: Elemento soggettivoPopolo (no popolazione/nazione) Elemento oggettivoTerritorio Elemento giuridicoSovranità Lo Stato è ordinamento che si riferisce ad un determinato popolo che risiede in un determinato territorio e che ha una sua organizzazione centralizzata relativamente stabile. Democrazia, ovvero: libera espressione delle idee garanzia per le minoranze consenso sulle regole controllo sulle procedure Sistemi a Common Law e a Civil Law

15 Popolo fanno parte del popolo coloro che hanno con lo Stato un rapporto di cittadinanza, che conferisce alla persona diritti e doveri La cittadinanza si può acquistare: al momento della nascita: jus sanguinis per discendenza da genitore/i cittadini (usato in Italia) jus soli per nascita sul territorio dello Stato da genitori ignoti o apolidi (utilizzato in Italia in via sussidiaria) successivamente alla nascita: per il verificarsi di situazioni previste dalla legge juris communicatio per lesistenza di particolari condizioni: come in caso di matrimonio,straniero adottato da italiano, etc. naturalizzazione per concessione da parte dello Stato: come in caso di straniero da 10 anni in Italia, apolide da 5 anni in Italia, cittadino della UE da 4 anni in Italia, etc. Il riacquisto della cittadinanza è precluso per chi la abbia perduta per indegnità e cioè per chi abbia servito senza esservi obbligato uno Stato estero in guerra con lItalia.

16 La cittadinanza italiana può essere perduta: per volontà del cittadino ad es. quando egli si sia stabilito allestero per statuizione di legge ad es. per indegnità È escluso che la perdita di cittadinanza possa essere determinata da motivi politici. Cittadinanza europea secondo il trattato di Maastricht chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro possiede anche la cittadinanza dellUnione europea. Popolazione ( da popolo): complesso delle persone che si trovano stabilmente sul territorio dello Stato, indipendentemente dal possesso della cittadinanza. Sono compresi stranieri e apolidi residenti, sono esclusi i cittadini residenti allestero. Nazione ( da popolo): collettività che si caratterizza per la comunanza di lingua, tradizioni, religione, cultura e simili, indipendentemente dallappartenenza a uno Stato. Le minoranze nazionali sono ampiamente tutelate. Non sempre nazione e popolo coincidono: esistono casi di Stati plurinazionali (come lo Stato elvetico, i cui cittadini hanno almeno 3 nazionalità, italiana, francese e tedesca) e nazioni divise fra più Stati (come la Jugoslavia, dove i cittadini hanno nazionalità serba, croata, slovena, macedone e albanese). Il possesso della cittadinanza non è legato alla residenza sul territorio dal 1989 esiste una anagrafe dei cittadini italiani residenti allestero (A.I.R.E).

17 Le situazioni giuridiche soggettive Diversi i concetti di Capacità giuridica idoneità del soggetto ad essere titolare di situazioni giuridiche attive o passive. Si acquisisce alla nascita. E riconosciuta anche allo Stato e alle associazioni Capacità dagire idoneità del soggetto a disporre dei propri diritti e doveri. Si acquista con la maggiore età Le norme (diritto oggettivo) riconoscono Posizioni giuridiche attive (di vantaggio) Poteri: situazione potenziale possibilità di raggiungere un determinato risultato (es.: accedere alle cariche elettive; autorizzazione) diritti soggettivisituazione attuale e concreta riconoscimento diretto ed attuale (immediato) di un interesse da parte dellordinamento, che vi ricollega facoltà (possibili comportamenti materiali), o pretese che altri facciano o non faccia qualcosa diritto soggettivo pubblico quando si realizza allinterno di un rapporto con pubblici poteri quando agiscono iure imperii (ponendosi cioè in posizione di supremazia) interessi legittimisituazione tutelata di un interesse solo mediata e indiretta, quando linteresse del singolo coincide con un interesse pubblico (nei rapporti fra singolo e Pubblica Amministrazione) interessi di fatto privi di qualunque protezione (aspettative) interessi diffusi in capo a una cerchia più o meno vasta di soggetti interessi collettivi i soggetti sono considerati unificati in una collettività

18 LE LIBERTÀ (DIRITTI SOGGETTIVI PUBBLICI) Elenco (sfiducia nel legislatore) Riserva di legge (sfiducia nellesecutivo) Libertà personale - art.13 Libertà di domicilio - art.14 Libertà e segretezza della corrispondenza – art. 15 Libertà di circolazione, soggiorno, espatrio, emigrazione – art.15 e 35 Libertà di associazione – art. 17 Libertà di riunione – art. 18 Libertà di religione – art. 19 Libertà di manifestazione del pensiero – art. 21 Libertà di insegnamento e della scienza – art. 33 Libertà di impresa – art. 41 Libertà di sciopero – art. 40 Progressivo ampliamento delle libertà fondamentali Libertà negative Libertà politiche Libertà positive

19 Tra il vantaggio e lo svantaggio: Onere il suo inadempimento non dà luogo a nessuna responsabilità Funzioni generalmente si esercitano per linteresse pubblico Status ad es. del militare, del funzionario pubblico posizioni giuridiche passive (di svantaggio) obblighicorrelato ad un diritto (ad es.: debito) doveri non correlato ad un diritto altrui (ad es.: la leva) soggezionicorrelato ad un potere Lindividuo si mostra di fronte al potere ora come: Uomo - cittadino – produttore – lavoratore

20 Cittadinanza europea (Trattato UE 1992) - libera circolazione - elettorato - voto - Petizione a Parlamento e Mediatore europeo Cittadinanza globale Cittadinanza amministrativa Cittadinanza digitale

21 D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, testo integrato con il Decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 159 che integra il Codice dell'Amministrazione Digitale, Sezione II - Diritti dei cittadini e delle imprese 3. Diritto alluso delle tecnologie. 1. I cittadini e le imprese hanno diritto a richiedere ed ottenere luso delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni con le pubbliche amministrazioni e con i gestori di pubblici servizi statali nei limiti di quanto previsto nel presente codice. 1-bis. Il principio di cui al comma 1 si applica alle amministrazioni regionali e locali nei limiti delle risorse tecnologiche ed organizzative disponibili e nel rispetto della loro autonomia normativa. 1-ter. Le controversie concernenti lesercizio del diritto di cui al comma 1 sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. 4. Partecipazione al procedimento amministrativo informatico. 1. La partecipazione al procedimento amministrativo e il diritto di accesso ai documenti amministrativi sono esercitabili mediante luso delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione secondo quanto disposto dagli articoli 59 e 60 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. 2. Ogni atto e documento può essere trasmesso alle pubbliche amministrazioni con luso delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione se formato ed inviato nel rispetto della vigente normativa. 5. Effettuazione dei pagamenti con modalità informatiche. 1. A decorrere dal 30 giugno 2007, le pubbliche amministrazioni centrali con sede nel territorio italiano consentono leffettuazione dei pagamenti ad esse spettanti, a qualsiasi titolo dovuti, con luso delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione.

22 6. Utilizzo della posta elettronica certificata. 1. Le pubbliche amministrazioni centrali utilizzano la posta elettronica certificata, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, per ogni scambio di documenti e informazioni con i soggetti interessati che ne fanno richiesta e che hanno preventivamente dichiarato il proprio indirizzo di posta elettronica certificata. 2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche alle pubbliche amministrazioni regionali e locali salvo che non sia diversamente stabilito. 7. Qualità dei servizi resi e soddisfazione dellutenza. 1. Le pubbliche amministrazioni centrali provvedono alla riorganizzazione ed aggiornamento dei servizi resi; a tale fine sviluppano luso delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione, sulla base di una preventiva analisi delle reali esigenze dei cittadini e delle imprese, anche utilizzando strumenti per la valutazione del grado di soddisfazione degli utenti. 2. Entro il 31 maggio di ciascun anno le pubbliche amministrazioni centrali trasmettono al Ministro delegato per la funzione pubblica e al Ministro delegato per linnovazione e le tecnologie una relazione sulla qualità dei servizi resi e sulla soddisfazione dellutenza. 8. Alfabetizzazione informatica dei cittadini. 1. Lo Stato promuove iniziative volte a favorire lalfabetizzazione informatica dei cittadini con particolare riguardo alle categorie a rischio di esclusione, anche al fine di favorire lutilizzo dei servizi telematici delle pubbliche amministrazioni. 9. Partecipazione democratica elettronica. 1. Lo Stato favorisce ogni forma di uso delle nuove tecnologie per promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini, anche residenti allestero, al processo democratico e per facilitare lesercizio dei diritti politici e civili sia individuali che collettivi.

23 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IL POTERE ESECUTIVO Natura e ruolo (tra autorità e democrazia) Rapporti con il potere legislativo Elementi di differenziazione dal potere giudiziario

24 I PRINCIPI COSTITUZIONALI SULLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Lamministrazione come apparato esecutivo del governo (art. 95) Lamministrazione come apparato che cura gli interessi della collettività (artt.97 e 98) Organizzazione degli uffici per legge Principio di imparzialità e buon andamento Pubblici dipendenti –al servizio esclusivo della nazione –assunti per concorso –limiti alla carriera e incompatibilità Lamministrazione autonoma (artt. 5 e 114) Lamministrazione come funzione essenzialmente locale Il principio di legalità (differenze tra pubblico e privato)

25 LORGANIZZAZIONE DELLAMMINISTRAZIONE PUBBLICA IN ITALIA –ELEMENTI CARATTERIZZANTI LAMMINISTRAZIONE PUBBLICA IN ITALIA Pluralismo di soggetti Pluralismo di livelli di governo (decentramento e autonomia) Pluralismo di modelli organizzativi Pluralismo di interessi pubblici (settore, materia, funzione) Pluralismo di strumenti giuridici

26 GLI ENTI PUBBLICI a) indici di riconoscimento Istituzione e soppressione da parte di Stato, regioni, ee.ll. Finanziamento Nomina degli amministratori Controlli b) tipologie autonomi (territoriali, politici), strumentali, indipendenti associazioni e istituzioni economici e non economici

27 LA STRUTTURA INTERNA DEGLI ENTI PUBBLICI Organi, uffici, rapporti interorganici La competenza Funzioni di amministrazione attiva, di controllo, consultiva Organi politici e sistema amministrativo Dirigenti generali, dirigenti, funzionari

28 LAMMINISTRAZIONE CENTRALE Ministeri (dipartimenti / segretariato generale) Agenzie Organizzazione periferica dello Stato Le Autorità indipendenti

29 IL POPOLO E LA SOVRANITÀ POPOLARE Il popolo come Fonte del potere Destinatario del potere Il diritto ad associarsi in partiti concorso tra partititi metodo democratico determinazione alla politica nazionale Il diritto di prendere decisioni collettive referendum (abrogativo, costituzionale, consultivo) iniziativa legislativa popolare Il diritto di accesso ai pubblici uffici

30 Democrazia rappresentativa Democrazia rappresentativa – legittimazione politico elettorale Democrazia plebiscitaria Democrazia plebiscitaria – legittimazione carismatica personale Democrazia diretta -Iniziativa legislativa popolare: 50.000 elettori -Petizione: efficacia solo propulsiva -Referendum costituzionale (costituente / di revisione) legislativo (obbligatorio / facoltativo attivo o passivo) politico amministativo preventivo successivo

31 Nella Costituzione italiana 1)Revisione costituzionale 2)Referendum approvativo degli Statuti regionali 3)Referendum abrogativo della legge ordinaria 4)Referendum consultivo sulla modifica territoriale di regioni, province e comuni 5)Referendum abrogativo o consultivo di leggi e provvedimenti amministrativi regionali _______________________ Referendum consultivi locali

32 Elettorato attivo Caratteri del diritto di voto (dovere civico) -Universale -Personale -Uguale -Libero -Segreto 18 anni per tutte le elezioni 25 anni per il Senato _____________________ Elettorato passivo -25 anni per la Camera dei Deputati -40 anni per il Senato della Repubblica

33 Il sistema maggioritario. Il territorio si articola generalmente in collegi uninominali Il seggio in palio in ogni collegio è attribuito a chi ottiene la maggioranza La particolarità del sistema elettorale maggioritario è quella di forzare la rappresentatività aumentando la vittoria in termini di seggi del primo partito o coalizione a danno relativo del secondo e a gravissimo danno del terzo partito. Nel sistema maggioritario si dà spazio a un aspetto di governabilità.

34 Il sistema proporzionale I seggi in palio sono distribuiti in ragione della quota di voti ottenuti L'assegnazione dei seggi avviene quindi in ampie circoscrizioni elettorali Si presenta quindi come un sistema elettorale basato sulla democraticità e rappresentatività in quanto permette di fotografare la situazione reale del Paese. Aspetto positivo, quindi, che salta subito all'occhio è la possibilità di una rappresentanza parlamentare che rifletta in maniera meno distorta possibile la reale situazione politica di un paese, con una significativa tutela delle minoranze Da contrappeso vi è l'aspetto negativo del frazionamento dei partiti che si riuniscono, successivamente alle elezioni, in complesse coalizioni parlamentari per riuscire a formare un governo

35 Sistemi corretti (o misti) Sistemi maggioritari corretti L'aspetto negativo del maggioritario è la scarsa, se non nulla, rappresentanza e di conseguenza tutela delle formazioni politiche minori. Per ovviare a tale problema, il metodo solitamente utilizzato è quello dell'introduzione di quote proporzionali che sottraggano una parte dei seggi in palio alla regola uninominale generale, per attribuirli con meccanismi tipici o similari a quelli proporzionali. Sistemi proporzionali corretti Si è detto che l'inconveniente maggiore provocato dalla proporzionale è quello di creare instabilità governativa, sia perché, garantendo i partiti minori, consegna loro in verità la possibilità di condizionare i governi in misura ben maggiore del proprio reale peso elettorale, sia perché, a causa dell'alta frammentazione, le maggioranze sono spesso assai risicate ed esposte a continue imboscate da parte dell'opposizione. Per ovviare a questo problema il metodo solitamente utilizzato è quello della previsione di un clausola di sbarramento (o di accesso), cioè una percentuale minima di voti che il partito deve ottenere per poter entrare in Parlamento. Ne è esempio il sistema elettorale tedesco che stabilisce di regola nel 4% la soglia minima di voti necessari per entrare a far parte del Bundestag. Altro tipico meccanismo è quello del premio di maggioranza, consistente in una quota variabile di seggi assegnati in regalo alla lista o alla coalizione di liste risultanti prime classificate nella tornata elettorale, qualora non ne abbiano già raggiunto un livello predeterminato.

36 Legge 270/2005 Per le elezioni alla Camera si distinguono tre sistemi: La circoscrizione Estero è divisa in ripartizioni, ciascuna delle quali elegge i deputati a lei assegnati con il sistema proporzionale puro, senza sbarramenti né premi di maggioranza. In totale la circoscrizione Estero elegge 12 deputati, come previsto dalla Costituzione; La Valle D'Aosta elegge un deputato col sistema maggioritario; Per le altre 19 regioni, i partiti possono coalizzarsi fra loro e per lassegnazione dei seggi la coalizione deve ottenere, sommando i voti di tutte le 19 regioni, almeno il 10% dei voti validi espressi e almeno una lista della coalizione deve ottenere un minimo del 2%. Le liste non coalizzate devono invece ottenere almeno il 4% dei voti. Per le liste coalizzate, esiste una soglia di sbarramento del 2%. È previsto inoltre un premio di maggioranza che scatta nel caso in cui una coalizione o singolo partito abbia ottenuto, sommando i voti di tutte le 19 regioni, la maggioranza relativa. Il premio prevede l'assegnazione ad essa di 340 seggi, se col normale criterio proporzionale i seggi assegnati sarebbero di meno. I rimanenti seggi sono assegnati proporzionalmente alle altre coalizioni e liste.

37 Per il Senato si distinguono tre sistemi: La circoscrizione Estero elegge 6 senatori, come previsto dalla Costituzione, con lo stesso sistema usato per i deputati; La Valle D'Aosta e il Trentino Alto Adige eleggono i propri senatori (la Valle D'Aosta ne elegge uno, come previsto dalla Costituzione) col sistema maggioritario, per preservare le minoranze linguistiche Le altre 18 regioni eleggono i propri senatori su base regionale con sistema proporzionale. I seggi sono ripartiti tra le regioni, partendo dal numero minimo di sette seggi ciascuna, I partiti possono coalizzarsi e per l'assegnazione dei seggi la coalizione deve ottenere almeno il 20% dei voti validi espressi a livello regionale ed almeno una lista della coalizione deve ottenere un minimo del 3%. Le liste non coalizzate devono invece ottenere almeno l'8% dei voti validi espressi, sempre a livello regionale. Nella ripartizione dei seggi su base regionale all'interno delle coalizioni sono ammesse solo le liste collegate che abbiano conseguito almeno il 3% dei voti validi a livello regionale. Anche il premio di maggioranza al Senato è su base regionale; la lista o coalizione avente la maggioranza relativa dei voti in una regione ottiene il 55% (arrotondati per eccesso) dei seggi assegnati a quella regione, se col normale criterio proporzionale ne otterrebbe di meno. Sia per la Camera, sia per il Senato, il metodo di voto consiste nell'apporre una croce solo sopra il simbolo di un partito. Non è prevista la possibilità di scrivere una preferenza all'interno di un partito in quanto le liste sono bloccate e i seggi destinati ad ogni partito saranno assegnati in ordine ai primi candidati della lista, nell'ordine stabilito dalle segreterie dei partiti.

38 Sistema elettorale locale Comuni fino a 15.000 abitanti Elezione del Sindaco in un solo turno, contestuale a quello del Consiglio, con sistema maggioritario con queste regole ogni candidato sindaco è indicato sulla scheda, collegato a una lista di consiglieri lelettore vota per il Sindaco e può esprimere una preferenza nella lista collegata È eletto il candidato che ha avuto la maggioranza dei voti; alla lista collegata sono attribuiti i 2/3 dei seggi I seggi restanti sono divisi proporzionalmente tra le altre liste

39 Comuni con più di 15.000 abitanti Il Sindaco è eletto con la maggioranza assoluta dei voti validi; se nessun candidato consegue questo risultato, nella seconda domenica successiva si procede a un secondo turno tra i due candidati che hanno avuto il maggior numero di voti Al candidato Sindaco sono collegate una o più liste per il Consiglio. Questo viene eletto con sistema proporzionale con possibile premio di maggioranza Se il sindaco è eletto al primo turno ma le liste collegate non raggiungono il 50% i seggi sono ripartiti con il sistema proporzionale dHondt Se il sindaco è eletto al primo turno e le liste collegate raggiungono il 50% a tale lista è assegnato il 60% dei seggi; i seggi restanti sono ripartiti con il sistema proporzionale dHondt Se il sindaco è eletto al secondo turno alle liste è assegnato il 60% dei seggi; i seggi restanti sono ripartiti con il sistema proporzionale dHondt Lelettore ha la possibilità di esprimere un voto di preferenza

40 IL DIRITTO ALLINFORMAZIONE INDIRETTA, (LA FUNZIONE DI CONTROLLO PARLAMENTARE) InterrogazioneInterrogazione Domande orali o scritte rivolte al Governo Si accerta se un fatto è vero o falso e se su quel fatto il Governo ha informazioni approfondite È esclusa la discussione Regime di urgenza: si svolge immediatamente Regime ordinario: –Orali: risposta in 15 giorni –Scritte: risposta in 20 giorni Teoricamente il Governo è obbligato a rispondere

41 InterpellanzaInterpellanza Il Parlamento formula per iscritto domande al Governo non su cosa sa, ma sui motivi della sua condotta Si deve dare risposta motivata Risposta orale in aula per consentire la discussione Al termine linterpellate si deve dichiarare soddisfatto o insoddisfatto Se insoddisfatto può trasformare linterpellanza in mozione Meccanismo automatico di risposta in 20 giorni

42 MozioneMozione Proponibili anche a prescindere dalle interpellanze Presentate da almeno 1/10 dei componenti di una Camera Con la mozione si promuove una discussione che termina in voto Particolarmente rilevanti le mozioni di fiducia o sfiducia Presentata la mozione di sfiducia, viene discussa dopo 3 giorni

43 Inchieste parlamentariInchieste parlamentari Previste dallart. 82 Cost. Ciascuna Camera può disporre inchieste su materie di pubblico interesse. A tale scopo nomina fra i propri componenti una commissione formata in modo da rispecchiare la proporzione dei vari gruppi. La commissione di inchiesta procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria. Sono organi straordinari e temporanei Hanno gli stessi poteri della magistratura inquirente Le inchieste hanno ad oggetto non solo lattività del Governo, ma anche fenomeni rilevanti per la società, leconomia … Approvazione della legge di bilancioApprovazione della legge di bilancio

44 I partiti politici Art. 18. I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare. Art. 49. Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.

45 Art. 72. Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla Camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale. Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei quali è dichiarata l'urgenza. Può altresì stabilire in quali casi e forme l'esame e l'approvazione dei disegni di legge sono deferiti a commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. Anche in tali casi, fino al momento della sua approvazione definitiva, il disegno di legge è rimesso alla Camera, se il Governo o un decimo dei componenti della Camera o un quinto della commissione richiedono che sia discusso o votato dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alla sua approvazione finale con sole dichiarazioni di voto. Il regolamento determina le forme di pubblicità dei lavori delle commissioni. La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi.

46 Elementi del diritto allassociazione in partiti a)Destinatari solo i cittadini (come tutti i diritti politici) b)Il diritto implica –Il diritto di iscriversi a un partito –Il diritto a non iscriversi a un partito –Il diritto a scegliere un partito –Il diritto a non iscriversi Eccezioni XII Disposizioni transitorie e finali E' vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. In deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dalla entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista. Art. 98Cost. I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione. Se sono membri del Parlamento, non possono conseguire promozioni se non per anzianità. Si possono con legge stabilire limitazioni al diritto d'iscriversi ai partiti politici per i magistrati, i militari di carriera in servizio attivo, i funzionari ed agenti di polizia, i rappresentanti diplomatici e consolari all'estero.

47 c)Metodo democratico, è per i partiti il modo di partecipare alla definizione della politica nazionale. Per i sindacati è anche principio organizzativo I partiti raccolgono la domanda politica e la trasmettono al sistema istituzionale. Tendenza (fisiologica) ad ottenere più voti Tendenza (in parte patologica) ad occupare posti nelle istituzioni Tendenza (patologica) alla soddisfazione delle proprie clientele Concorso imperfetto, mancanza di alternanza fino al 1993 d)Caratteri dei partiti attuali in Italia –Pubblicità –Perseguimento di fini generali –Organizzazione stabile –Pluralità

48 LATTIVITA DELLAMMINISTRAZIONE PUBBLICA I PRINCIPI DELLAZIONE AMMINISTRATIVA legittimitàlegittimità imparzialitàimparzialità buon andamentobuon andamento ragionevolezzaragionevolezza proporzionalitàproporzionalità giusto procedimentogiusto procedimento economicitàeconomicità efficaciaefficacia conoscibilità degli atti (pubblicità e trasparenza)conoscibilità degli atti (pubblicità e trasparenza) necessarietànecessarietà completezza ed esattezza nellindividuazione degli interessicompletezza ed esattezza nellindividuazione degli interessi Natura e limiti del potere discrezionale (diritti soggettivi e interessi legittimi)

49 Art. 97 Cost. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge buon andamento e l'imparzialità I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. determinate le sfere di competenza Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. si accede mediante concorso Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge. L. 241/1990 Art. 1 (Princípi generali dell'attività amministrativa) persegue i fini determinati dalla legge economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza 1. Lattività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza, secondo le modalità previste dalla presente legge e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché dai princípi dell'ordinamento comunitario. nell'adozione di atti di natura non autoritativa, agisce secondo le norme di diritto privato 1-bis. La pubblica amministrazione, nell'adozione di atti di natura non autoritativa, agisce secondo le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente. 1-ter. I soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative assicurano il rispetto dei princípi di cui al comma 1. non può aggravare il procedimento 2. La pubblica amministrazione non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dellistruttoria.

50 Attività vincolata Attività discrezionale Discrezionalità amministrativa Discrezionalità tecnica Se (determinato dalla legge)Allora (determinato dalla legge) Se (determinato dalla legge)Allora (scelta amministrativa o tecnica) Se (scelta amministrativa)Allora (determinato dalla legge) Se (scelta amministrativa)Allora (scelta amministrativa o tecnica) Se (scelta tecnica)Allora (determinato dalla legge) Se (scelta tecnica)Allora (scelta amministrativa o tecnica)

51 Dalla norma allatto amministrativo: il procedimento amministrativo IniziativaIniziativa (comunicazione dellavvio – responsabile)) IstruttoriaIstruttoria (accesso e partecipazione; pareri; semplificazione) DecisioneDecisione (termine; obbligo di provvedere) Integrazione dellefficaciaIntegrazione dellefficacia La conclusione del procedimentoLa conclusione del procedimento: a1) atto unilaterale autoritativo / a2) accordo bilaterale b1) atto esplicito b2) silenzio c) delibera a contrarre d) assunzione di servizio

52 LATTO AMMINISTRATIVO –Elementi dellatto amministrativo –Forza ed effetti dellprovvedimento amministrativo Autoritarietà (imperatività) Validità Esecutività (efficacia) Esecutorietà Autotutela –Tipologie di atto amministrativo discrezionali / vincolati particolari /generali semplici /complessi

53 Le patologie dellatto amministrativo irregolarità inesistenza invalidità nullità annullabilità vizi di legittimità –incompetenza –eccesso di potere –violazione di legge vizi di merito

54 ATTIVITA DI DIRITTO PRIVATO –La determinazione di contrattare –Scelta del contraente e stipulazione –Il rapporto contrattuale –Attività contrattuale della amministrazione pubblica e regime delle responsabilità

55 I SERVIZI PUBBLICI La concezione soggettiva e oggettiva La concezione attuale Assunzione: modalità, natura, effetti Programmazione e identificazione del destinatario/utente Erogazione diretta o indiretta (concessione e appalto di servizi) Le carte dei servizi e il contratto di servizio Servizi pubblici e regime delle responsabilità

56 Il diritto di accesso agli atti delle pubbliche amministrazioni I principi L. 241/90 Art. 1 (Princípi generali dell'attività amministrativa) 1.Lattività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza, secondo le modalità previste dalla presente legge e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché dai princípi dell'ordinamento comunitario. (…) 1-ter. I soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative assicurano il rispetto dei princípi di cui al comma 1.

57 ATTI PUBBLICATI Art. 26 (Obbligo di pubblicazione) 1.Fermo restando quanto previsto per le pubblicazioni nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dalla legge 11 dicembre 1984, n. 839, e dalle relative norme di attuazione, sono pubblicati, secondo le modalità previste dai singoli ordinamenti, le direttive, i programmi, le istruzioni, le circolari e ogni atto che dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti di una pubblica amministrazione ovvero nel quale si determina linterpretazione di norme giuridiche o si dettano disposizioni per lapplicazione di esse. 2.Sono altresì pubblicate, nelle forme predette, le relazioni annuali della Commissione di cui allarticolo 27 e, in generale, è data la massima pubblicità a tutte le disposizioni attuative della presente legge e a tutte le iniziative dirette a precisare ed a rendere effettivo il diritto di accesso. 3.Con la pubblicazione di cui al comma 1, ove essa sia integrale, la libertà di accesso ai documenti indicati nel predetto comma 1 sintende realizzata.

58 Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 Art. 54. Contenuto dei siti delle pubbliche amministrazioni. 1. I siti delle pubbliche amministrazioni contengono necessariamente i seguenti dati pubblici: a)lorganigramma, larticolazione degli uffici, le attribuzioni e lorganizzazione di ciascun ufficio anche di livello dirigenziale non generale, i nomi dei dirigenti responsabili dei singoli uffici, nonché il settore dellordinamento giuridico riferibile allattività da essi svolta, corredati dai documenti anche normativi di riferimento; b)lelenco delle tipologie di procedimento svolte da ciascun ufficio di livello dirigenziale non generale, il termine per la conclusione di ciascun procedimento ed ogni altro termine procedimentale, il nome del responsabile e lunità organizzativa responsabile dellistruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché delladozione del provvedimento finale, come individuati ai sensi degli articoli 2, 4 e 5 della legge 7 agosto 1990, n. 241; c)le scadenze e le modalità di adempimento dei procedimenti individuati ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge 7 agosto 1990, n. 241; d)lelenco completo delle caselle di posta elettronica istituzionali attive, specificando anche se si tratta di una casella di posta elettronica certificata di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68; e)le pubblicazioni di cui allarticolo 26 della legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché i messaggi di informazione e di comunicazione previsti dalla legge 7 giugno 2000, n. 150; f)lelenco di tutti i bandi di gara e di concorso; g)lelenco dei servizi forniti in rete già disponibili e dei servizi di futura attivazione, indicando i tempi previsti per lattivazione medesima.

59 (segue) Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 Art. 54. Contenuto dei siti delle pubbliche amministrazioni 2. Le amministrazioni centrali che già dispongono di propri siti realizzano quanto previsto dal comma 1 entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore del presente codice. 2-bis.Il principio di cui al comma 1 si applica alle amministrazioni regionali e locali nei limiti delle risorse tecnologiche e organizzative disponibili e nel rispetto della loro autonomia normativa. 3. I dati pubblici contenuti nei siti delle pubbliche amministrazioni sono fruibili in rete gratuitamente e senza necessità di autenticazione informatica. 4. Le pubbliche amministrazioni garantiscono che le informazioni contenute sui siti siano conformi e corrispondenti alle informazioni contenute nei provvedimenti amministrativi originali dei quali si fornisce comunicazione tramite il sito. 4-bis. La pubblicazione telematica produce effetti di pubblicità legale nei casi e nei modi espressamente previsti dallordinamento.

60 Decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006, n.184 Art. 13. Accesso per via telematica 1. Le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 22, comma 1, lettera e), della legge, assicurano che il diritto d'accesso possa essere esercitato anche in via telematica. Le modalità di invio delle domande e le relative sottoscrizioni sono disciplinate dall'articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni, dagli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, e dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni.

61 ATTI NON PUBBLICATI E DEPOSITATI PRESSO LA AMMINISTRAZIONE il diritto degli interessati di prendere visione estrarre copia di documenti amministrativipresso la PA che li ha formati o li detenga stabilmente Laccesso agli atti è il diritto degli interessati di prendere visione estrarre copia di documenti amministrativipresso la PA che li ha formati o li detenga stabilmente Non può mai consistere in un facereNon può mai consistere in un facere Si concretizza in un vero e proprio procedimento, da tempi e modi molto diversiSi concretizza in un vero e proprio procedimento, da tempi e modi molto diversi È quindi sottoposto alle regole generali sul procedimento amministrativo

62 1) Legittimazione soggettiva del diritto di accesso (chi può chiedere laccesso?) Tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso; No allazione popolare di controllo generalizzato, che ha funzioni (secondo giurisprudenza costante) suppletive o sostitutive, ma non correttive come laccesso di cui qui si tratta I soggetti che possono partecipare al procedimento come corollario della legittimazione della posizione procedimentale Art. 10. 1. I soggetti di cui all'articolo 7 e quelli intervenuti ai sensi dell'articolo 9 hanno diritto di prendere visione degli atti - Art. 7. i soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi. (…) soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai suoi diretti destinatari, [cui possa derivare un pregiudizio] - Art. 9. Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento (…) invariato Le PA: sembra possibile solo lo scambio consensuale secondo il principio di leale cooperazione istituzionale, si informa al principio di leale cooperazione istituzionale. D.lgs 165/2001, comma 1 lett. c) che prevede collegamento delle attivita' degli uffici, adeguandosi al dovere di comunicazione interna ed esterna

63 2) Legittimazione passiva del diritto di accesso (a chi si può chiedere laccesso?) Tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario le pubbliche amministrazioni aziende autonome e speciali enti pubblici gestori di pubblici servizi autorità di garanzia e di vigilanza.

64 Misure organizzative Ladozione delle misure organizzative necessarie attraverso provvedimenti generali organizzatori occorrenti per l'esercizio del diritto di accesso i quali sono adottati dalle amministrazioni interessate, entro il termine (…) dandone comunicazione alla Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi (…). Tali atti riguardano in particolare: a) le modalità di compilazione delle richieste di accesso, preferibilmente mediante lapredisposizione di apposita modulistica; b) le categorie di documenti di interesse generale da pubblicare in luoghi accessibili a tutti e i servizi volti ad assicurare adeguate e semplificate tecniche di ricerca dei documenti, anche con la predisposizione di indici e la indicazione dei luoghi di consultazione; c) l'ammontare dei diritti e delle spese da corrispondere per il rilascio di copie dei documenti di cui sia stata fatta richiesta, fatte salve le competenze del Ministero dell'economia e delle finanze; d) l'accesso alle informazioni contenute in strumenti informatici, adottando le misure atte a salvaguardare la distruzione, la perdita accidentale, nonché la divulgazione non autorizzata. In tali casi, le copie dei dati informatizzati possono essere rilasciate sugli appositi supporti, ove forniti dal richiedente, ovvero mediante collegamento in rete, ove esistente. e devono prevedere anche la possibilità di esercizio in via telematica - DPR, N.184/0, Art. 13 - D. Lgs 82/2005. art. 52. Accesso telematico ai dati e documenti delle pubbliche amministrazioni. 1. Laccesso telematico a dati, documenti e procedimenti è disciplinato dalle pubbliche amministrazioni secondo le disposizioni del presente codice e nel rispetto delle disposizioni di legge e di regolamento in materia di protezione dei dati personali, di accesso ai documenti amministrativi, di tutela del segreto e di divieto di divulgazione. I regolamenti che disciplinano lesercizio del diritto di accesso sono pubblicati su siti pubblici accessibili per via telematica.

65 Uffici e responsabile del procedimento Concretamente laccesso si esercita nei confronti (DPR 184/06, art5 - Accesso informale - co. 1) de l'ufficio dell'amministrazione competente a formare l'atto conclusivo del procedimento o a detenerlo stabilmente. Il responsabile del procedimento è (DPR 184/06, art. 6 Accesso formale - co.6). il dirigente, il funzionario preposto all'unità organizzativa o altro dipendente addetto all'unità competente a formare il documento o a detenerlo stabilmente. In ogni caso, se la richiesta formale è rivolta (DPR 184/06, art.6 co. 6) ad amministrazione diversa da quella nei cui confronti va esercitato il diritto di accesso é dalla stessa immediatamente trasmessa a quella competente. Di tale trasmissione é data comunicazione all'interessato. Se vi fossero problemi nella concreta individuazione dellufficio competente (DPR 184/06 art. 5 co. 5) la richiesta di accesso può essere presentata anche per il tramite degli Uffici relazioni con il pubblico. Una corretta strutturazione del sito dellamministrazione (DPR 184/06 art. 13) dovrebbe essere comunque la soluzione ideale del problema

66 Oggetto del diritto di accesso (a cosa si può chiedere laccesso?) per "documento amministrativo si intende ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale 5 indicazioni 1) documento non come atto formato o utilizzato dalla PA, ma come rappresentazione del contenuto dellatto; due conseguenze a)i dati per essere conoscibili devono essere già rappresentati in documenti in possesso della PA. Ciò è ora esplicitamente previsto Non sono accessibili le informazioni in possesso di una pubblica amministrazione che non abbiano forma di documento amministrativo, salvo quanto previsto dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in materia di accesso a dati personali da parte della persona cui i dati si riferiscono. Il diritto di accesso si esercita con riferimento ai documenti amministrativi materialmente esistenti al momento della richiesta e detenuti alla stessa data da una pubblica amministrazione b)ciò che allinteressato importa conoscere e che alla PA può interessare tenere occulti sono i singoli dati, non i documenti in quanto tali

67 2) Il documento può assolvere la sua funzione in una pluralità di forme cartacea sostanzialmente cartacea ma confezionato o trasmesso con tecnologie più moderne (scrittura automatizzata – fax) documenti su supporti fisici diversi dalla carta, e formati in modo diverso dai cartacei – (riproduzioni fotocinematografiche). La conservazione è invece analoga a quelli cartacei documenti amministrativi informatici 3) non solo atti conclusivi del procedimento, ma anche endoprocedimentali, meramente interni, o non relativi ad un procedimento specifico, purchè con forma definita e autonoma 4) anche documenti rappresentativi di atti di diritto privato della PA Ammesso laccesso a tutti gli atti anche se di natura privata che siano oggettivamente inerenti in modo diretto o strumentale allerogazione del servizio pubblico, e non anche quelli rientranti interamente nellattività di diritto privato del gestore del servizio. 5) non solo gli atti formati dalla PA, ma anche quelli formati da altri soggetti, anche privati, che siano comunque rilevanti per lo svolgimento della attività amministrativa e come tali da essa detenuti

68 Modalità del diritto di accesso (come si può chiedere laccesso?) 1) ACCESSO INFORMALE modalità ordinaria, di regola Il richiedente deve (co2) indicare gli estremi del documento oggetto della richiesta ovvero gli elementi che ne consentano l'individuazione, specificare e, ove occorra, comprovare l'interesse connesso all'oggetto della richiesta, dimostrare la propria identità e, ove occorra, i propri poteri di rappresentanza del soggetto interessato A questo punto la richiesta viene esaminata immediatamente e senza formalità, ed é accolta mediante indicazione della pubblicazione contenente le notizie esibizione del documento estrazione di copie altra modalità idonea

69 ACCESSO FORMALE modalità eccezionale Si attiva qualora non sia possibile accogliere immediatamente la domanda sussistano dubbi sulla legittimazione del richiedente sussidiano dubbi sullaccessibilità del documento si profili l'esistenza di controinteressati 1) La richiesta di accesso ai documenti deve essere motivata. Il procedimento di accesso deve concludersi nel termine di trenta giorni, decorrenti dalla presentazione della richiesta all'ufficio competente o dalla ricezione della domanda da parte dellufficio. La domanda di accesso per iscritto se non è possibile accogliere la richiesta verbale Deve contenere gli stessi elementi richiesti per la modalità informale Ove la richiesta sia irregolare o incompleta, l'amministrazione, entro dieci giorni, ne dà comunicazione al richiedente con raccomandata con avviso di ricevimento ovvero con altro mezzo idoneo a comprovarne la ricezione. In tale caso, il termine del procedimento ricomincia a decorrere dalla presentazione della richiesta corretta.

70 I POSSIBILI ESITI DELLA RICHIESTA DI ACCESSO Accoglimento L'accoglimento contiene l'indicazione –dell'ufficio, completa della sede, presso cui rivolgersi, –un congruo periodo di tempo, comunque non inferiore a quindici giorni, per prendere visione dei documenti o per ottenerne copia. L'accoglimento della richiesta di accesso a un documento comporta anche la facoltà di accesso agli altri documenti nello stesso richiamati e appartenenti al medesimo procedimento, fatte salve le eccezioni di legge o di regolamento. L'esame dei documenti avviene presso l'ufficio indicato nell'atto di accoglimento della richiesta, nelle ore di ufficio, alla presenza, ove necessaria, di personale addetto. I documenti sui quali é consentito l'accesso non possono essere asportati dal luogo presso cui sono dati in visione, o comunque alterati in qualsiasi modo. L'esame dei documenti é effettuato dal richiedente o da persona da lui incaricata, con l'eventuale accompagnamento di altra persona di cui vanno specificate le generalità, che devono essere poi registrate in calce alla richiesta. L'interessato può prendere appunti e trascrivere in tutto o in parte i documenti presi in visione. Lesame dei documenti è gratuito. La copia dei documenti é rilasciata subordinatamente al pagamento degli importi dovuti ai sensi dell'articolo 25, cioè soltanto il rimborso del costo di riproduzione, salve le disposizioni vigenti in materia di bollo, nonché i diritti di ricerca e di misura, secondo le modalità determinate dalle singole amministrazioni.

71 Diniego Forme del diniego –Rifiuto = diniego assoluto e definitivo –Differimento = (DPR, art. 9, co2) é disposto ove: sia sufficiente per assicurare una temporanea tutela agli interessi per salvaguardare specifiche esigenze dell'amministrazione, specie nella fase preparatoria dei provvedimenti, in relazione a documenti la cui conoscenza possa compromettere il buon andamento dell'azione amministrativa. L'atto che dispone il differimento dell'accesso ne indica la durata –Limitazione = diniego definitivo relativo a certe parti Obbligo della PA di motivare il diniego Il rifiuto, il differimento e la limitazione dellaccesso debbono essere motivati. Si devono indicare –la normativa vigente, –linteresse che si intende tutelare in riferimento alle categorie di cui all'articolo 24 della legge, –le circostanze di fatto per cui la richiesta non può essere accolta così come proposta. Il rifiuto, il differimento e la limitazione dellaccesso sono ammessi nei casi e nei limiti stabiliti dallarticolo 24 e debbono essere motivati.

72 Il diritto di accesso è escluso (limiti più precisi che in passato) 1) per categorie di interessi per i documenti coperti da segreto di Stato coperti da segreto o di divieto di divulgazione contenenti informazioni di carattere psico-attitudinale relativi a terzi. Con un regolamento governativo si dovranno prevedere i casi di esclusione all'accesso relativi a atti dalla cui divulgazione possa derivare una lesione, specifica e individuata, alla sicurezza e alla difesa nazionale, all'esercizio della sovranità nazionale e alla continuità e alla correttezza delle relazioni internazionali, con particolare riferimento alle ipotesi previste dai trattati e dalle relative leggi di attuazione; la cui divulgazione possa arrecare pregiudizio ai processi di formazione, di determinazione e di attuazione della politica monetaria e valutaria; relativi alle strutture, i mezzi, le dotazioni, il personale e le azioni strettamente strumentali alla tutela dell'ordine pubblico, alla prevenzione e alla repressione della criminalità con particolare riferimento alle tecniche investigative, alla identità delle fonti di informazione e alla sicurezza dei beni e delle persone coinvolte, all'attività di polizia giudiziaria e di conduzione delle indagini; che riguardino la vita privata o la riservatezza di persone fisiche, persone giuridiche, gruppi, imprese e associazioni, con particolare riferimento agli interessi epistolare, sanitario, professionale, finanziario, industriale e commerciale di cui siano in concreto titolari, ancorché i relativi dati siano forniti all'amministrazione dagli stessi soggetti cui si riferiscono; che riguardino l'attività in corso di contrattazione collettiva nazionale di lavoro e gli atti interni connessi all'espletamento del relativo mandato. Le singole pubbliche amministrazioni individuano le categorie di documenti da esse formati o comunque rientranti nella loro disponibilità sottratti all'accesso entro la categorie date

73 2) per categorie di procedimenti (difficile dire qual è linteresse protetto, più vaghi) –nei procedimenti tributari –nei procedimenti diretti all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione Lesigenza di portare ad un corretto bilanciamento tra accesso e altrio valori ha portato allindividuazione dei "controinteressati" (art.22, co. 1 lett c) ovvero di tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza; Ad essi spetta vedersi notificare, mediante invio di copia con raccomandata con avviso di ricevimento, o per via telematica, lavvenuta richiesta. I controinteressati possono presentare una motivata opposizione, anche per via telematica, alla richiesta di accesso.

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