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FORME DI AGGREGAZIONE DELLA DOMANDA DI ACQUISTO NEL VENETO

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Presentazione sul tema: "FORME DI AGGREGAZIONE DELLA DOMANDA DI ACQUISTO NEL VENETO"— Transcript della presentazione:

1 FORME DI AGGREGAZIONE DELLA DOMANDA DI ACQUISTO NEL VENETO
Dott. Nunzio Ianiri Vice Presidente A.T.E. (Associazione Triveneta Economi) Dirigente Responsabile U.O. Approvvigionamenti e Logistica Generale A.U.L.S.S. 15 Alta Padovana Centralizzazione degli acquisti: modelli e forme Incontro F.A.R.E. Bologna – EXPOSANITA’ Giovedì 17 maggio 2012

2 Norme Nazionali di riferimento
Art. 15 L. 241/90 (Accordi tra le PP.AA) Leggi Finanziarie 2000, 2001, 2007 (Aggregazione degli acquisti) L. 405/2001 art. 2 Interventi urgenti in materia di spesa sanitaria – Patto di stabilità D.to Lgs 163/06 Codice Appalti DPR 207/10 Regolamento al Codice D.to Lgs 149/11 Sanzioni e premi a Regioni, Province e Comuni

3 Norme Regionali DGR 702/02 Progetto Regionale Acquisti (modello unione d’acquisto centralizzato, comuni strategie d’acquisto, osservatorio prezzi) DGR 2492/04 Aggiornamento della DGR 702 DGR 3456/04 Linee d’indirizzo per costituzione dell’Area Vasta, identificazione Az. Capofila e modalità operative DGR 2169/05 Adesione di ogni Az. Sanitaria e Osp.ra alla convenzione del progetto Regionale Acquisti DGR 3787/05 Allegato delle gare bandite DGR 625/06 Programmazione delle gare regionali

4 Norme Regionali (2) DGR 3576/06 Linee d’indirizzo per forniture di b. e s. . Criteri per risparmi (privilegiare il prezzo più basso o dare almeno 60% al prezzo) DGR 4122/06 Indicazioni su modalità e procedure per acquisto di b. e s. in economia DGR 4124/06 Modalità di acquisizione di b. e s. (utilizzare le procedure di gara, ricercare la massima aggregazione, aumentare le procedure CE – almeno il 65%) DGR 4125/06 Favorire le procedure telematiche (Consip)

5 Norme Regionali (3) DGR 4206/08 Istituzione del C.R.A. presso la Segreteria Reg.le per la Sanità DGR 4532/07 Coordinamento Reg.le acquisti per la sanità sul modello di rete DGR 4206/08 Istituzione del CRAS presso la Segreteria Reg.le x la Sanità e Sociale, quale Centrale di Committenza Reg.le x la sanità e come sviluppo del progetto Reg.le Acquisti (DGR 702/02)

6 Norme Regionali (4) DGR 2370/11 Istituzione del CRAS con nuova configurazione più consona alla realizzazione degli obiettivi regionali e statali nella spesa sanitaria DGR 14/11 Nuove disposizioni su coordinamenti, programmi e centri regionali specializzati per strutture regionali sanitarie di supporto alla programmazione regionale

7 Il contesto locale 22 Aziende ULSS e 2 A.O., I.O.V. di Padova e Istituto Zooprofilattico delle Tre Venezie Regione Veneto (Segretario S.S, C.R.I.T.E., C.R.A.S., A.R.S.S., Area Vasta) Situazione Aziendale che muta continuamente (organizzazione interna) Alice gare/sviluppo Me.Pa./60 p.ti prezzo/durata triennale/programmazione contratti/approvazione P.I./scheda gara CE Codice e Regolamento Giurisprudenza C. di S. e TAR Altre norme (antimafia, semplificazione, documentazione…)

8 Attuale Organizzazione
3 livelli: Aziendale Provinciale – Area Vasta o unione d’acquisto Regionale

9 Organizzazione Regionale (1)
C.R.A. 5 Aree Vaste, per ora soppresse, anche se il Piano S.S. prevede una centralizzazione di alcune funzioni a livello provinciale Segretario Regionale per la Sanità e il Sociale C.R.I.T.E. A.R.S.S.

10 Organizzazione Regionale (2)
Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità: (DGR 4532/07) concorre per obiettivi di programmazione regionale, riferimento strategico, coordinamento delle diverse realtà con il modello di rete, espleta le procedure di acquisto definite dalla Giunta Reg.le (che definisce obiettivi, piano attività e risorse in base ai sistemi premiali)

11 Organizzazione Regionale (3)
Segretario Regionale per la Sanità: adotta atti per definir e regolamentare il modello di funzionamento, organizza per moduli e per ogni altro elemento organizzativo e funzionale; Comitato Strategico: nell’ambito del Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità, nominato dal Segretario, con compiti propositivi, progettuali e di coordinamento per assicurare un allineamento tra strategie ed obiettivi regionali ed aziendali.

12 Progetto Regionale Acquisti
Dal 2002 con successivi aggiornamenti Modello di unione d’acquisto centralizzato per comuni strategie di acquisto di b. e s. Osservatorio Prezzi Scadenziario gare regionali (inizialmente espletate dalle singole Az. Sanitarie e poi, in prospettiva, dal CRAS) CRAS con funzione di supervisione e coordinamento delle Aree Vaste, pianificazione dei fabbisogni e programmazione, con garanzia del livello aggregativo dell’acquisto per ottimizzare le procedure (aziendale, A.V., reg.le)

13 DGR 3456/04 Costituzione dell’Area Vasta
Identificazione delle Aziende Capofila per ciascuna procedura aziendale, A.V. e reg.le fino all’assegnazione Gestione contrattuale a carico di ogni singola Az. Sanitaria Funzioni della capofila e delle parti deleganti (procure e fabbisogni) Convenzione tra Aziende e Regione (DGR 2169/05) (scaduta il ) Comitato Guida per acquisti centralizzati ed e.procurament

14 DGRV 2370 del Conferma l’assetto organizzativo esistente e l’esperienza positiva di aggregazione della domanda su determinate categorie di b. e s. con riduzione dei prezzi d’acquisto Mantiene in capo alla Regione la centralizzazione di certi acquisti per prodotti omogenei, standardizzabili e ritenuti strategici

15 DGRV 14 del L’evoluzione normativa porta a pensare ad un’evoluzione del CRAS nel rispetto dei vincoli di bilancio, in coordinamento regionale e quale Centrale di Committenza (art. 3 Codice) L’obiettivo regionale è cercare di realizzare l’obiettivo premiante del D.to Lgs 149/11 con la realizzazione di una Centrale Unica per gli acquisti

16 DGRV 14 del (2) Il coordinamento prenderà decisioni attraverso il responsabile ed il Comitato Strategico di supporto al Responsabile del CRAS Le finalità specifiche sono anche quelle proprie di una Centrale di committenza per la pianificazione dei fabbisogni, la programmazione delle procedure di gara; l’espletamento diretto delle procedure anche con strumenti telematici, oltre ad un ruolo di controllo dei contratti e monitoraggio della spesa e dei consumi

17 Procedure regionali

18 Procedure ad area vasta (Padova)

19 DGRV 14 del (3) Rinvia ad una successiva DRG la definizione degli obiettivi, del piano delle attività, delle risorse necessarie e dei sistemi premiali Delega ad atti del Segretario Reg.le ogni ulteriore atto per regolamentare, organizzare, funzionamento e nomina del Responsabile del CRAS e dei componenti del Comitato Strategico di supporto

20 ONERI – BENEFICI Gli effetti dell’attuale situazione/contesto
Aumento del carico di lavoro Confusione e disorientamento (per Direzioni, Responsabili degli Acquisti, Responsabili Clinici, Imprese, Collegi Sindacali etc…) Incertezza sul rispetto dello scadenziario delle singole Aziende Sanitarie (mancato rispetto delle scadenze dei contratti, aumento del contenzioso, allungamento dei tempi delle procedure…) BENEFICI Abbassamento di alcuni prezzi dei prodotti, senza possibilità di alternative Standardizzazione ed omogeneizzazione di alcuni prodotti Programmazione per chi non l’assicurava Aumento del dialogo/confronto tra le aziende e con la Regione

21 CONCLUSIONI Probabilmente il Veneto non ha scelto un sistema o ha tentato di sceglierlo, ma senza un convincimento ed un consenso generalizzato Del resto la realtà della subcultura veneta, economica e politica frammentata e fortemente locale, non è riuscita (finora) a favorire un ruolo forte di una centrale di committenza

22 CONCLUSIONI (2) Vedremo in prospettiva (3 anni dal prossimo ) se anche nel Veneto riuscirà ad imporsi un modello di Centrale di committenza forte in grado di assorbire la quasi totalità delle procedure (capire il livello di procedura regionale) sfruttando la proposta incentivante Le richieste sempre più frequenti di informazioni richieste dal Segretario Regionale lasciano intendere un’ingerenza sempre maggiore da parte della Regione sulle politiche locali delle singole Aziende Sanitarie (autorizzazione della programmazione, delle singole procedure, dello scadenziario, del Piano Investimenti, e monitoraggio della gestione dei contratti, dei consumi e delle attività logistiche…)


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