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PubblicatoAngelo Orlandi Modificato 9 anni fa
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20/04/2017 Iperlipidemie Rappresentano il maggior fattore di rischio per l’insorgenza dell’aterosclerosi e di tutte le sue manifestazioni cliniche a livello coronarico, cerebrale e degli arti inferiori. La sola dieta potrebbe già di per sè migliorare il quadro clinico senza ricorrere all’uso di farmaci. Se è necessaria una terapia farmacologica con una dieta adeguata si può ridurre il dosaggio dei farmaci. Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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Iperlipidemie La dieta si fonda su due concetti fondamentali:
20/04/2017 Iperlipidemie La dieta si fonda su due concetti fondamentali: non esistono grandi differenze nelle impostazioni dietetica per le varie forme di iperlipidemie poichè in ogni caso l’intento principale è di ridurre le lipoproteine a bassa densità occorre operare un cambiamento graduale di tutti i fattori nutrizionali capaci di influenzare i lipidi plasmatici Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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Raggiungere e/o mantenere peso ideale Livello dietetico nei normopeso
20/04/2017 Iperlipidemie Scopo Raggiungere e/o mantenere peso ideale Anche una riduzione modesta di peso (5 kg) se mantenuta nel tempo determina riduzione significativa di colesterolo e TG Livello dietetico nei normopeso kcal/kg/die 1 giovanile 2 senile Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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Iperlipidemie : schema dietetico
20/04/2017 Iperlipidemie : schema dietetico Apporto lipidico Lipidi totali < 30% delle calorie totali Acidi grassi saturi < 7% Acidi grassi monoinsaturi < 10-20% Acidi grassi polinsaturi < 10 (ω-6 riduce LDL ma anche HDL) (ω-3 riduce TG) Colesterolo < 200 mg In presenza di iperchilomicronemie ridurre lipidi totali al 25% Spesso I pazienti obesi hanno elevati trigliceridi e colesterolo Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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Iperlipidemie : schema dietetico
20/04/2017 Iperlipidemie : schema dietetico Apporto di carboidrati Pazienti ipercolesterolemici nessuna limitazione % Pazienti ipertrigliceridemici ridurre drasticanente mono e disaccaridi 50% Pazienti con severa ipercolesterolemici drastica limitazione 40 % Per tutti Fibra 20g /die Spesso I pazienti obesi hanno elevati trigliceridi e colesterolo Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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Iperlipidemie : schema dietetico
20/04/2017 Iperlipidemie : schema dietetico Apporto di proteine Uguale a quello di dieta generale Apporto di alcool Pazienti ipercolesterolemici consentito Pazienti ipertrigliceridemici da evitare Spesso I pazienti obesi hanno elevati trigliceridi e colesterolo Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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Ipertensione arteriosa
ALIMENTAZIONE PREVENZIONE ALIMENTAZIONE TERAPIA FARMACI
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Ipertensione arteriosa
20/04/2017 Ipertensione arteriosa Scopo Raggiungere e/o mantenere peso ideale Riduzione contenuto di sodio 2g/die Incremento di consumo di potassio Riduzione consumo di alcool Riduzione del consumo di grassi saturi Riduzione del consumo di alcol Esercizio fisico moderato 1 giovanile 2 senile Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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Ipertensione arteriosa: Schema dietetico
20/04/2017 Ipertensione arteriosa: Schema dietetico Assunzione di Sodio ≤ 2 g/giorno (pari a circa 8mg di NaCl) 1 g di NaCl contiene 393mg di sodio Solo il 5-10% del sodio contenuto nella dieta occidentale proviene dagli alimenti 1 giovanile 2 senile Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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Ipertensione arteriosa: Schema dietetico
20/04/2017 Ipertensione arteriosa: Schema dietetico Assunzione di Potassio Riduce i livelli di pressione arteriosa Pertanto la sua assunzione deve essere aumentata incrementando il consumo di alimenti particolarmente ricchi in potassio 1 giovanile 2 senile Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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Ipertensione arteriosa: Schema dietetico Assunzione di Potassio
20/04/2017 Ipertensione arteriosa: Schema dietetico Assunzione di Potassio Per ridurre la perdita di sali minerali (e in particolare di potassio) durante la preparazione e la cottura dei vegetali occorre: Tagliare e lavare l’alimento poco prima della cottura Non immergere in acqua fredda Non tagliare più del necessario, strappare più che tagliare le foglie verdi Non cuocere più del necessario usando una quantità minima di acqua Non aggiungere bicarbonato di sodio ad ortaggi e vegetali verdi 1 giovanile 2 senile Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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Ipertensione arteriosa: Schema dietetico
20/04/2017 Ipertensione arteriosa: Schema dietetico Fabbisogno Energetico Le calorie da somministrare devono essere calcolate in base a età, sesso, IMC, attività fisica. Per paziente normopeso 30–35 calorie circa /Kg di peso corporeo/giorno Per paziente sovrappeso o obeso è comunque necessario ridurre l’apporto energetico in modo da riportare il peso corporeo nel range di normalità 1 giovanile 2 senile Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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Ipertensione arteriosa: Schema dietetico
20/04/2017 Ipertensione arteriosa: Schema dietetico Apporto proteico 15% delle calorie totali Apporto lipidico Lipidi totali <30% delle calorie totali della dieta Grassi Saturi <10% delle calorie totali Colesterolo < 300mg/giorno 1 giovanile 2 senile Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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Ipertensione arteriosa: Schema dietetico
20/04/2017 Ipertensione arteriosa: Schema dietetico Apporto di carboidrati e fibre Carboidrati totali % delle calorie totali Fibre vegetali g/1000calorie/giorno Alcool 1 bicchiere al giorno di bevande a bassa gradazione alcolica (vino e birra) 1 giovanile 2 senile Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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20/04/2017 Gotta Definizione Gruppo di malattie eterogenee caratterizzate dall’accumulo di cristalli di urato monosodico soprattutto nell’articolazione metatarso falangea a livello dell’alluce 1 giovanile 2 senile Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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20/04/2017 Gotta Primaria: esagerata produzione di acido urico o ridotta escrezione renale di acido urico (derivata dal catabolismo basi puriniche esogene o endogene) Secondaria: associata a patologie come la leucemia o malattie mieloproliferative causa di aumentata produzione di acido urico Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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20/04/2017 Gotta Scopo Mediante la dieta, associata sempre alla terapia farmacologica, cercare di modificare le alterazioni metaboliche o i disordini associati all’iperuricemia e alla gotta 1 giovanile 2 senile Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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20/04/2017 Gotta Scopo Riduzione di eventuale sovrappeso frequente in tali pazienti Ridurre il consumo di alimenti con un elevato contenuto in purine Correzioni delle alterazioni dislipidemiche e delle altre anomalie metaboliche associate alla gotta 1 giovanile 2 senile Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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20/04/2017 Gotta Scopo Si raccomanda l’assunzione di 2-3 litri di acqua al giorno in modo da permettere la solubilizzazione degli urati e la loro eliminazione urinaria Generalmente ad essa si associa l’assunzione di preparati a base di bicarbonato di sodio al fine di rendere alcaline le urine ed aumentarne il pH evitando così la precipitazione dei cristalli di urati 1 giovanile 2 senile Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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Gotta: Schema dietetico
20/04/2017 Gotta: Schema dietetico Fabbisogno energetico Se normopeso la quota calorica deve tener conto dell’età, del sesso, peso altezza dispendio energetico. Se in sovrappeso o obeso il regime dietetico dovrà essere finalizzato al raggiungimento del peso ideale. 1 giovanile 2 senile Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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Gotta: Schema dietetico
20/04/2017 Gotta: Schema dietetico Apporto proteico 10-15% delle calorie totali Apporto lipidico Lipidi totali <30% delle calorie totali della dieta Grassi Saturi <10% delle calorie totali Colesterolo < 300mg/giorno 1 giovanile 2 senile Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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Gotta: Schema dietetico
20/04/2017 Gotta: Schema dietetico Apporto di carboidrati e fibre Carboidrati totali % delle calorie totali Carboidrati semplici 10-15% delle calorie totali Fibre vegetali g/giorno Alcool Evitare il consumo di alcool in quanto può determinare un aumento dei livelli circolanti acido urico 1 giovanile 2 senile Biochimica e fisiologia della nutrizione - dott. G. Agrimi
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