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La comunicazione delle emozioni dalla psicologia allinformatica Marco Del Giudice 1.1.

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Presentazione sul tema: "La comunicazione delle emozioni dalla psicologia allinformatica Marco Del Giudice 1.1."— Transcript della presentazione:

1 La comunicazione delle emozioni dalla psicologia allinformatica Marco Del Giudice delgiudice@psych.unito.it 1.1

2 Percorso 1. Una definizione di emozioni: la prospettiva evoluzionistica 2. Funzioni comunicative delle emozioni 3. Espressione e lettura delle emozioni 4. Applicazioni informatiche e simulazione

3 Le emozioni sono risposte adattative, predisposte biologicamente, a situazioni ed eventi importanti per il benessere dellorganismo nella sua storia evolutiva Questa definizione ha delle implicazioni… 1. Le emozioni hanno delle FUNZIONI 2. sono (almeno in parte) UNIVERSALI

4 Cosa cè in un emozione? Componenti fisiologiche: risposte autonome (circolazione, respirazione, muscoli lisci viscerali), ormonali, scheletriche (postura, espressioni facciali…) Componenti cognitive: tonalità dellesperienza, memoria, focalizzazione dellattenzione… Il risultato è un cambiamento, sia esterno che interno, diretto allAZIONE. Questo cambiamento è, tendenzialmente, rapido e (almeno in parte) involontario

5 FUNZIONI: esterna interna -Iniziare a fronteggiare la situazione -Segnalare il proprio stato (e le proprie intenzioni) alle altre persone e/o ai predatori -Preparare il corpo e la mente allazione -Portare al centro dellattenzione levento da fronteggiare (auto- segnalazione) Quindi, una delle funzioni delle emozioni sembra essere una forma di COMUNICAZIONE, sia dalla persona verso lesterno sia allinterno della persona

6 Emozioni e comunicazione Si possono individuare almeno tre funzioni comunicative (in senso lato) delle emozioni: 1.Segnalare allesterno il proprio stato e le proprie intenzioni (N.B.: può avvenire anche al di fuori dellattenzione cosciente, oppure in modo involontario. Quindi può non esserci intenzione comunicativa: è un caso limite rispetto alla comunicazione intesa in senso stretto) 2. Nelluomo, a questa funzione si aggiunge quella che si potrebbe chiamare auto-comunicativa: lemozione ci può informare… - del nostro stato in rapporto allambiente e alle altre persone (comprese le relazioni importanti) - di quali sono gli eventi a cui prestare attenzione (e dedicare energie!)

7 3. Lespressione delle emozioni aiuta a regolare linterazione durante gli scambi comunicativi :-( Emoticons nella comunicazione via internet Ricerche su pazienti con lesioni ai sistemi di produzione e/o comprensione delle emozioni: ci sono gravi problemi relazionali e di comunicazione Ricerche sulla soppressione delle emozioni (Gross): quando una persona maschera le emozioni durante un dialogo, si distrae più facilmente e il suo partner mostra unalta attivazione fisiologica (segnale di stress), anche se non si accorge coscientemente del motivo

8 Cosa cè di universale nelle emozioni? -Risposte fisiologiche -Espressioni del viso (studi transculturali) -Situazioni prototipiche attivanti / dimensioni nella valutazione (es: piacevolezza – controllo – novità) Cosa può variare con le differenze individuali e culturali? -La valutazione di situazioni / eventi specifici (comunque lapprendimento è biologicamente facilitato: fobie…) -Le regole di espressione (display rules) -Le modalità di regolazione -Il significato delle emozioni nei diversi contesti: quando è positivo / opportuno provare determinate emozioni?

9 Universali e variabili nella risposta emotiva Sistemi di valutazione EVENTI Prototipici Appresi Attivaz. risposta Risposta fisiologica Meccanismi fortemente automatici Espressioni Regolazione Display rules Vocabolario

10 I canali dellespressione emotiva Involontari -Risposte fisiologiche (es: arrossire, respirazione) -Voce -Espressioni facciali -Postura -Linguaggio Volontari (più controllabili)

11 Il canale più studiato in psicologia è quello delle espressioni facciali -Ci sono prove di alcuni segnali distintivi universali almeno per le emozioni di paura, sorpresa, disgusto, gioia, rabbia, tristezza, disprezzo -È un canale molto utilizzato e molto ricercato dalle persone -È parzialmente volontario e parzialmente involontario (ricerche sulla menzogna…)

12 Paul Ekman e il FACS Ekman ha studiato lespressione delle emozioni in diverse culture, e ha messo a punto un sistema per la codifica delle espressioni facciali. Il FACS (Facial Action Coding System) è un sistema a base anatomica, che divide il viso in unità muscolari dette AU (action units). L EMFACS è un sistema derivato, che utilizza le AU distintive per ricostruire il significato emotivo di unespressione. Attualmente il FACS è il sistema di codifica di riferimento, per la sua capacità di codificare praticamente tutti i possibili movimenti del viso…

13 Esempi di codifica FACS …però è molto difficile da imparare e lento da utilizzare 101314 (filmati eliminati per motivi di copyright; si possono vedere su www.paulekman.com)

14 Negli ultimi anni si sono sviluppate tre linee di ricerca con obiettivi convergenti. La palla passa allinformatica… 1. Automatizzare i sistemi di codifica delle espressioni per la ricerca psicologica 2. Realizzare sistemi capaci di leggere le emozioni degli esseri umani (interazione uomo-macchina) 3. Simulare espressioni facciali (interazione uomo- macchina, videogiochi, avatar, animazione digitale)

15 Riconoscimento / codifica in questo momento è il campo più avanzato. Sia i programmi di riconoscimento che di simulazione più sofisticati si basano sul FACS

16 Simulazione Ci sono risultati molto promettenti, legati soprattutto allindustria dellanimazione. Nel campo dellinterazione uomo-macchina, la simulazione delle espressioni si lega strettamente alla creazione di agenti emozionali. Problemi: - andamento nel tempo dellattivazione muscolare (importante per la naturalezza!) - quali emozioni simulare? Prototipi vs. dimensioni continue (dibattito Ekman – Russell)

17 La ricerca in questo campo non si può separare dall avanzamento delle teorie psicologiche (e neurobiologiche) sulle emozioni. La scelta del modello teorico è determinante per il successo delle simulazioni… Quali tra i modelli attuali delle emozioni funzionano meglio? Quali sono più realistici? Quali presentano difficoltà di implementazione? Dallinformatica alla psicologia: la simulazione di agenti artificiali potrà contribuire alla validazione e al miglioramento dei modelli psicologici? Al futuro la risposta…

18 Links - Una FAQ introduttiva allespressione delle emozioni per informatici: http://face-and-emotion.com/dataface/faq/http://face-and-emotion.com/dataface/faq/ - Uno dei laboratori più avanzati sulla lettura automatica delle espressioni facciali: www-2.cs.cmu.edu/~face/ - Qui si studia la simulazione delle emozioni, oltre a una serie di altre cose estremamente interessanti: http://evolution.anthro.univie.ac.at/institutes/urbanethology/e mosym.html http://evolution.anthro.univie.ac.at/institutes/urbanethology/e mosym.html - Per le simulazioni di agenti emozionali via software… www.miralab.unige.ch www.miralab.unige.ch - Inoltre, una pagina di links molto ricca sulla comunicazione non verbale: www3.usal.es/~nonverbal/

19 Plutchick (1994): Psicologia e biologia delle emozioni. Bollati Boringhieri. [buona introduzione a tutti i temi principali] Damasio (1999): Emozione e coscienza. Adelphi. [molto bello, sulla neurologia della coscienza e dei rapporti di questa con lemozione. È uno dei libri più importanti degli ultimi anni] Ekman (2003): Emotions Revealed. Times Books. [un libro divulgativo ma molto interessante di Ekman, con molti esempi di espressioni facciali. Non tecnico, con parecchi riferimenti bibliografici] Pinker (1997): Come funziona la mente. Mondadori. [introduzione alla psicologia evoluzionistica, molto divertente e ricca di spunti. Un po speculativo su alcuni temi, ma affascinante!] Letture consigliate


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