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PubblicatoGennaro Turco Modificato 9 anni fa
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1 2 Aoste,le 22 Mai 2015 TOUR DE LA VALLÉE PAVBEN Guide pour une journée
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09.30: rendez-vous e bienvenue sous l’Arc de Auguste 10.00-10.30 promenade dans le chef-lieu 11.30-12.00 promenade dans l’antique ville 12.00-14.30 déjeuner à Chantillon 14.30-16.30 visite du chateau d’Issogne 16.30-17.30 visite au fort de Bard 17.30 départ ……..
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Aosta è situata al centro della valle a 580 metri d’altitudine. Il capoluogo di regione è Aosta, questa è stata fondata dai romani nel 25 a.C. Elle se trouve dans le point où le bassin orographique de la Doire Baltée est le plus large, à la confluence des routes principales qui mènent en France et en Suisse. La presenza delle alpi come il piccolo ed il grande San- Bernardo che sono molto importanti. Elle est entourée de montagnes superbes parmi lesquelles le Grand Combin et le Mont Vélan au Nord, l’Emilius et la Becca di Nona au Sud et la Tête du Ruitor à l’Ouest. Riche en monuments préhistoriques, romains, médiévaux et des époques suivantes, Aoste est aussi très intéressante pour certains de ses aspects moins connus de l’art dit « mineur », c’est-à-dire les voies antiques, les sources et les lavoirs, les chapelles votives, les cadrans solaires, les habitations historiques et les cours intérieures AOSTA
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IL CHIOSTRO DI SAN’T ORSO E’ il gioiello del complesso monumentale di sant’Orso, “ l’anglo più suggestivo della Valle”, cui si accede da un androne aperto sulla destra della facciata. Il primitivo impianto romanico risale quasi certamente al 1133 e fu opera di maestranze provenzali o lombarde; quando la bolla di papa Innocenzo II impose la regola di Sant’Agostino ai monaci di Sant’Orso, il chiostro esisteva già, come risulta da un’iscrizione apposta sopra un capitello.
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IL PRIORATO Sorge alla destra della chiesa ed è formato da tre corpi di fabbrica collegati ad anglo retto, con cinque eleganti arcate e sei finestre crociate aperte sui lati, sovrastato da una torre ottagonale terminante con una cuspide. Le pareti esterne sono decorate da eleganti terrecotte che rendono l’edificio un significativo esempio dell’architettura gotica valdostana. All’interno attualmente non visitabile, sono notevoli gli intagli lignei della sala priorale e gli affreschi della cappella, opera di artista franco-valdostano della fine del Quattrocento.
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LA COLLEGIATA La facciata si presenta nelle forme gotiche del Quattrocento, con l’unico portale ogivale ornale, quasi all’apice del tetto, sormontato da un campaniletto e decorato alle estremità da due pinnacoli; sulla facciata si aprono al centro tre finestre, di cui una è compresa all’interno del triangolo acuto della ghimberga, L’interno è a pianta rettangolare a tre navate, orientato, senza transetto. La costruzione originaria risale ai tempi del vescovo Anselmo.
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Situata in una zona piana, a 387 metri d’altitudine sulla riva della Doire. Le village est caractérisé par l’imposante présence du célèbre château du XVème siècle qui se dresse sur l’aire où existait auparavant une villa de l’époque romaine impériale. Il castello apparteneva alla famiglia nobile di quel tempo : gli Challant. A une structure massive en quadrilatère avec des tours aux angles et des fenêtres à meneaux. La « Fontaine du Grenadier » à l’intérieur de la cour, oeuvre en fer battu aux détails magnifiques est remarquable. ISSOGNE
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Sulle facciate che si affacciano sul cortile si trova il cosiddetto "Miroir pour les enfants de Challant", una sequenza di stemmi affrescati che raffigurano i diversi rami della famiglia Challant e le principali alleanze matrimoniali della casata, per conservarne il ricordo e trasmetterlo alle future generazioni [19]. Il muro di cinta del giardino era invece decorato con disegni monocromatici di saggi ed eroi dell'antichità, ormai quasi cancellati.affrescati che raffigurano i diversi rami della famiglia Challant e le principali alleanze matrimoniali della casata, per conservarne il ricordo e trasmetterlo alle future generazioni [19]. Il muro di cinta del giardino era invece decorato con disegni monocromatici di saggi ed eroi dell'antichità, ormai quasi cancellati. Al centro del cortile si trova la celebre fontana del melograno, una vasca di pietra di forma ottagonale dalla quale si erge un albero di melograno interamente in ferro battuto donde sgorgano zampilli di acqua. Curiosamente l'albero presenta i frutti del melograno mentre il fogliame, forse per ragioni simboliche volute dall'artista, è quello di un'altra pianta: la quercia.melograno interamente in ferro battuto donde sgorgano zampilli di acqua. Curiosamente l'albero presenta i frutti del melograno mentre il fogliame, forse per ragioni simboliche volute dall'artista, è quello di un'altra pianta: la quercia. LA FONTANA DEL MELOGRANO
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Dopo un lungo periodo di abbandono, il forte è stato totalmente restaurato con interventi ispirati al design e al recupero conservativo: è stato aperto ai visitatori nel gennaio 2006. Attualmente ospita esposizioni di arte antica, moderna, contemporanea e di fotografia. Il Forte è inoltre sede di tre percorsi permanenti: Il museo delle Alpi, Alpi dei ragazzi e Le prigioni, oltre a un quarto in corso di completamento ( Il museo del Forte ). Nel cortile interno principale si svolgono nel periodo estivo rappresentazioni musicali e teatrali. Oltre alle attività didattiche il Forte ospita dei propri format come per esempio I colloqui del Forte di Bard. Curiosità: Nel 2014 sono iniziate le preparazioni del Film : Avengers the Age of Ultron. Il Forte di Bard
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