Scaricare la presentazione
1
TRASMISSIONE GABAERGICA
Il GABA (acido g-amino butirrico) è il neurotrasmettitore a carattere inibitorio più abbondante nel cervello dei mammiferi (~ % delle sinapsi sono GABAergiche) Alterazioni della trasmissione GABAergica sono alla base di malattie mentali e neurologiche quali i DISTURBI D’ANSIA e l’EPILESSIA Sintesi del GABA: L-glutammato > GABA GAD (PF) GAD = glutammato decarbossilasi PF = piridossal-fosfato (cofattore) La distribuzione della GAD nel SNC riflette quella del GABA: livelli elevati nelle terminazioni nervose (nel citoplasma) < conc. nei neuroni del SNP anche in tessuti non nervosi (es: pancreas, rene, ovaio) (I) predomina nel tessuto nervoso Inibita da antagonisti del PF (es: isoniazide, I-MAO) dall’acido amino-ossiacetico e dal Cl- GAD (II) in tessuti non nervosi (rene, vasi, cell. gliali) Stimolata dall’acido amino-ossiacetico, non è inibita dal Cl- Dopo essere stato sintetizzato nel citoplasma, il GABA viene traslocato nelle vescicole sinaptiche ad opera del VGAT
2
DEGRADAZIONE METABOLICA DEL GABA
A seguito di stimolazione, il GABA viene rilasciato mediante esocitosi dalle vescicole e liberato nello spazio sinaptico. Gli effetti del GABA sui recettori pre- o post-sinaptici cessano in seguito al trasporto (Na+/Cl--dipendente) del neurotrasmettitore in cellule neuronali o gliali. DEGRADAZIONE METABOLICA DEL GABA L-Glu GABA GABA-T (deaminazione) a-chetoglutarato + NH2 SEMIALDEIDE SUCCINICA SAS-deidrogenasi (NAD) ACIDO SUCCINICO GABA-Transaminasi: Si trova legata ai mitocondri E’ l’enzima chiave nella regolazione dei livelli cerebrali di GABA => ⊝ GABA-T => ↑↑ GABA (effetto antiepilettico*) Inibitori: Acido amino-ossiacetico (> potenza rispetto a GAD), g-vinil-GABA*, Etanolamina-O-solfato*, Acido valproico*
3
Ricaptazione del GABA:
Neuroni (⊝ dall’acido carbossilico cis-1,3- aminocicliesano, ACHC) GAT (Na+/Cl--dip) Cell. gliali (⊝ dalla b-Ala) Farmaci inibitori del GAT (acido 2,4-diaminobutirrico (DABA), b-alanina e acido nipecotico) hanno effetti antiepilettici. La tiagabina (analogo dell’ac. nipecotico, inibitore selettivo del GAT1 neuronale) è in fase avanzata di sperimentazione clinica per la terapia dell’epilessia parziale refrattaria ad altri trattamenti.
4
Distribuzione del GABA (GAD) nel SNC:
SNPR -> collicolo superiore via nigro-collicolare via nigro-talamica SUBSTANTIA NIGRA SNPR -> nuclei talamici via nigro-tegmentale Tegmento ponto-mesencefalico via striato-nigrale GLOBO PALLIDO/STRIATO SNPR IPOTALAMO CORPI QUADRIGEMINI CORTECCIA CEREBRALE IPPOCAMPO -> Interneuroni GABAergici fanno sinapsi con le cellule piramidali ippocampali CERVELLETTO -> >> conc. nelle cellule di Purkinje Minori concentrazioni di GABA in: Ponte, bulbo e sostanza bianca CELLULE GLIALI -> uptake + catabolismo del GABA
5
RECETTORI DEL GABA GABAA recettore-canale permeabile al Cl- AG: muscimolo, isoguvacina AT: bicucullina (competitivo), picrotossina (non comp.) Modulatori: BDZ e barbiturici GABAB recettore accoppiato a proteine G AG: baclofen, CGP44532 AT: faclofen, CGP35348, CGP36742 Modulatori: Ca2+ (↑ affinità del GABA x il rec. GB1) CGP7930 (interagisce con GB2) GABAC recettore-canale permeabile al Cl- Insensibile al baclofen e alla bicucullina GABAA e GABAC: mediano una risposta inibitoria RAPIDA a livello post-sinaptico GABAB: mediano una risposta inibitoria neuronale più LENTA e duratura (localizzazione sia pre- che post-sinaptica)
7
I RECETTORI GABAA Sono recettori-canale permeabili agli ioni Cl- (Vm -> VeqCl- ~ -70mV) => Iperpolarizzazione di membrana => ↓ eccitabilità cellulare In alcuni distretti (es. midollo spinale): VeqCl- meno elettronegativo (carenza di sistemi di estrusione?) GABAA-R fuoriuscita di Cl- dalla cellula => depolarizzazione che può generare un potenziale d’azione x attivazione dei canali per il Na+ voltaggio-dipendenti Indicazioni terapeutiche degli agonisti del recettore GABAA: ANSIA (es. BDZ) EPILESSIA DISORDINI DEL SONNO ASTINENZA DA ETANOLO INDUZIONE E MANTENIMENTO DELL’ANESTESIA Esistono diversi sottotipi recettoriali formati da differenti combinazioni delle subunità, la cui espressione varia a seconda del tipo cellulare e della regione cerebrale e che mostrano diverse proprietà farmacologiche => farmaci più selettivi!!!
8
STRUTTURA MOLECOLARE DEL RECETTORE GABAA
ETEROPENTAMERO Le cinque subunità si dispongono in maniera pseudo-simmetrica intorno al canale per il Cl-. Le diverse subunità hanno una similitudine del 30-70% e un’alta omologia con le subunità dei recettori nAChR, GlyR e 5-HT3 I principali sottotipi presenti nel cervello e in organi periferici sono formati dalle subunità a e b assemblate con una o più subunità g, d e e. Forma più diffusa nel SNC: a1b2g2 (~60% di tutti i rec GABAA) Ogni subunità recettoriale presenta (~nAChR e GluR): • 4 TM • Ansa di 13 aa compresi fra due Cys al N-term S 13 aa
9
Sito di legame per il GABA:
• Domini extracellulari della subunità b • Partecipano anche a, g e d • Vi si legano anche GABA-mimetici (muscimolo) e antagonisti comp (bicucullina) Sito di legame per le BDZ: • Definito anche “recettore centrale per le BDZ” • Subunità a (ma è necessaria anche la presenza di g2) • Vi si legano anche: le b-carboline (AG-inversi ↓ interazione del GABA con il proprio sito di legame) il FLUMAZENIL (AT competitivo privo di attività intrinseca, blocca l’azione sia di AG che di AG inversi che interagiscono con il sito di legame delle BDZ) Sito di legame per i BARBITURICI: • Si trova all’interno del poro (regione TM2 della subunità b) • Vi si legano anche la picrotossina (AT diretto) e il TBPS (t-butil biciclo fosforotionato: AT allosterico) AZIONI dei BARBITURICI: - A basse conc: modulatori allosterici ↑ influsso di Cl- in presenza di GABA - A conc + alte: agiscono direttamente sul canale aprendolo (indipendentemente dalla presenza di GABA) - A conc molto alte: bloccano la corrente del Cl-
11
MECCANISMO DI APERTURA DEL CANALE:
GABA+R piccola rotazione del dominio extracellulare delle subunità recettoriali x formazione di ponti disolfuro. Tali modificazioni covalenti mantengono il canale aperto. BARB ↑ durata media di apertura del canale BDZ ↑ frequenza di apertura (e chiusura) del canale Zn2+ ↓ on-rate e ↑ off-rate SINERGISMO FARMACOLOGICO FRA BDZ E BARBITURICI: L’attivazione del sito di legame x le BDZ favorisce sia l’interazione del GABA che quella dei barbiturici con i rispettivi siti di legame Il legame dei barbiturici all’interno del canale favorisce il legame sia del GABA che delle BDZ con il recettore
12
Siti di legame per l’ETANOLO e gli ANESTETICI VOLATILI:
• Siti di legame specifici a livello del canale anionico • Adiacenti ai siti di legame per i neurosteroidi EtOH TM2 e TM3 della subunità a Anestetici TM1, TM2 e TM3 della subunità a + - + Alto e basso potenziamento dell’effetto di AG Alta e bassa inibizione dell’effetto di AG Nessun effetto - studi in vitro
15
a1: a2: g2: g1 e g3: a5: tolleranza
Ruolo delle diverse subunita’ negli effetti mediati dal recettore GABAA a1: ► IPNOSI da BDZ (altre subunità per barbiturici e neurosteroidi) ► DEPRESSIONE DELL’ATTIVITA’ MOTORIA DA BDZ (ratti con mutazioni su a1 sono resistenti alla depressione motoria indotta da diazepam) ► AMNESIA ANTEROGRADA (contribuisce anche a3) ► EFFETTI ANTIEPILETTICI (mediati solo parzialmente da a1: contribuisce anche a2) a2: ► EFFETTO ANSIOLITICO1 ► EFFETTO MIORILASSANTE2 (contribuisce anche a3) Rappresentano solo il 15% di tutti i recettori GABAA Abbondano nella corteccia1 e nell’ippocampo + strati superficiali delle corna dorsali del midollo spinale e nei motoneuroni2 Es: zolpidem > affinità per i recettori contenenti a1 => potente ipnotico, debole ansiolitico Diazepam > affinità per i recettori contenenti a2, a3 e a5 => potente ansiolitico a5: tolleranza g2: importante per la localizzazione post-sinaptica del recettore GABAA (durante la sinaptogenesi) Interagisce con la GEFIRINA (proteina citoscheletrica importante per la localizzazione post-sinaptica del recettore) g1 e g3: formano (assieme alle subunità a e b) complessi recettoriali con scarsa affinità per le BDZ
17
FOSFORILAZIONE DEL RECETTORE GABAA
I principali siti di fosforilazione si trovano nel loop intracellulare fra TM3 e TM4 (~ nAChR) a => PK non identificata b => PKA e PKC g2 => Tyr-K Fosforilazione cAMP-dipendente: - è uno dei più importanti meccanismi di regolazione del GABAA - velocità di desensitizzazione del recettore in neuroni corticali e ippocampali, ma non in quelli spinali PKC: causa ↓ ampiezza delle correnti al Cl- indotte dal GABA
18
RECETTORI GABAB ETERODIMERO: GABAB1 + GABAB2 (si legano a livello del dominio C-terminale intracellulare) GABAB1 e GABAB2 7TM C-terminale intracellulare Lungo dominio N-terminale extracellulare Il GABA si lega alla porzione extracellulare della subunità GABAB1 => modifica conformazionale del recettore => accoppiamento della subunità GABAB2 alle proteine G Funzioni GABAB2: accoppiamento con effettori corretta localizzazione di GABAB1 (nella membrana) Distribuzione del recettore GABAB: Talamo Corteccia Strato molecolare del cervelletto Corna dorsali del midollo spinale Ippocampo (cellule piramidali e giro dentato) SN e VTA (<) Cellule gliali Gangli, utero, testicolo, cell muscolari lisce, fegato, etc. Representative autoradiogram of a sagittal section of rat brain labelled with [3H]CGP62349 (4nM)
19
Nel cervello esistono 2 isoforme: GABAB(1a) e GABAB(1b)
20
↓processi di fosforilazione
Sistemi effettori accoppiati ai recettori GABAB 1) La stimolazione dei recettori GABAB si traduce principalmente nell’attivazione di proteine G0 e Gi => ΘAC => ↓ cAMP Θ PKA ↓ trascrizione di geni controllati da CRE (cAMP-responsive elements) [es: TH, somatostatina, pro-Enk, etc.] ↓processi di fosforilazione 2) Θ VOCCs (di tipo P/Q ed N) presinaptici => ↓ liberazione neurotrasm Tale effetto sembra dipendere da un’azione diretta delle proteine G0 e Gi sul canale al Ca2+ e non dipende dai livelli di cAMP 3) canali al K+ postsinaptici => iperpolarizzazione neuronale Si generano IPSPs che sono + lenti in “onset” e + duraturi rispetto agli IPSPs rapidi derivanti dall’attivazione dei recettori GABAA e GABAC. L’attivazione dei canali al K+ avviene a seguito dell’interazione del complesso Gbg con il dominio C-terminale dei canali al K+.
21
FARMACOLOGIA DEI RECETTORI GABAB
AGONISTI: (-)Baclofen (Lioresal ®): b-p-clorofenil-GABA Muscolo-rilassante usato nel trattamento degli spasmi muscolari da danno spinale e nella sclerosi multipla Altri effetti degli AGs: Θ arco riflesso del singhiozzo antitussivo ↓ drug addiction (x Θ sist mesolimbico) Antinocicettivo (Θ rilascio sost P e glu dalle fibre afferenti nelle corna dorsali del midollo spinale) Ansiolitico ANTAGONISTI: Faclofen: passa poco la BEE CGP35348: attraversa la BEE CGP36742: AT di 2a generazione => + potente e selettivo Potenziali impieghi terapeutici: Epilessia delle assenze ↑Performances cognitive in animali da laboratorio (CGP clinical trials x disturbi cognitivi e malattia di Alzheimer “moderati”) Depressione MODULATORI ALLOSTERICI POSITIVI: CGP7930 GS39783: Rispetto al Baclofen non dà sedazione, non altera i processi cognitivi e non induce ipotermia
22
RECETTORI GABAC Espressi prevalentemente nei neuroni della retina, ma presenti anche in diverse regioni del SNC Complessi omomerici o eteromerici di subunità r1 (retina), r2 (retina e SNC) e r3. Le subunità r mostrano un’omologia del 30-38% con le subunità del recettore GABAA Ruolo nel controllo inibitorio delle risposte indotte dalla luce (?) AT selettivo: TPMPA (Acido(1,2,5,6-tetraidropiridin-4-il)metilfosfinico) AG: b-Ala, Tau, Gly
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.