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Economia e Organizzazione Aziendale
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Economia e Organizzazione Aziendale Domanda, Offerta e Elasticità Prof. Ing. Tommaso Savino –
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Domanda e Offerta
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La domanda La quantità acquistata di un bene dipende dal prezzo (senso comune e osservazioni scientifiche). Esiste una relazione tra il prezzo di mercato di un bene e la quantità richiesta a parità di altre condizioni (scheda di domanda o curva di domanda). Legge della domanda con pendenza negativa (verificata per qualsiasi tipo di bene).
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Curva di domanda
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Definizioni Effetto sostituzione
L’aumento del prezzo di un bene porta il consumatore a scegliere prodotti simili in alternativa e quindi a consumare minori quantità di quel bene. Effetto reddito Se il prezzo di un bene aumenta il consumatore, a parità di altre condizioni, diventa più povero e non può acquisire il bene.
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Significato della domanda
La curva di domanda del mercato si ottiene sommando le quantità domandate da tutti gli individui ad ogni livello di prezzo.
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Determinanti della domanda
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Variazioni della domanda
Le variazioni di fattori diversi dal prezzo di un bene che influiscono sulla quantità acquistata portano ad un aumento (o diminuzione) della quantità richiesta a ciascun livello di prezzo.
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Variazione della quantità domandata
Definizione Spostamento in un punto diverso sulla medesima curva di domanda a causa di una variazione di prezzo. Incremento (o diminuzione) degli acquisti di un bene a secondo della variazione del prezzo del bene. I fattori che influenzano la domanda (diversi dal prezzo) rimangono costanti nel periodo di osservazione.
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L’offerta L’offerta di un mercato implica le condizioni alle quali le imprese producono e vendono i loro prodotti. Esiste una relazione diretta tra la quantità offerta di un bene e il suo prezzo di mercato a parità di altri fattori (scheda di offerta o curva di offerta) Andamento della curva di offerta: crescente. Validità della legge dei rendimenti decrescenti.
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Curva di offerta
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Determinanti dell’offerta
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Spostamenti della curva
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Domanda e Offerta
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Equilibrio di domanda e offerta
Domanda e offerta interagiscono tra di loro per produrre un prezzo e una quantità di equilibrio (equilibrio di mercato). Al prezzo di equilibrio la quantità che i consumatori desiderano acquistare è uguale a quella che i produttori desiderano vendere. Al livello di equilibrio non vi è alcune tendenza al rialzo o ribasso del prezzo. Al prezzo di equilibrio non si verificano eccessi di domanda o offerta.
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Equilibrio di domanda e offerta
In un mercato concorrenziale l’equilibrio è dato dall’intersezione delle curve di domanda ed offerta.
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Equilibrio di domanda e offerta
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Variazioni di domanda e di offerta
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L’equilibrio Indica che le diverse forze operanti sul mercato si bilanciano in modo che il prezzo e la quantità che ne derivano soddisfino i desideri di acquirenti e fornitori. La variazione degli elementi che influenzano la domanda o l’offerta comporta spostamenti delle curve con conseguente cambiamenti dell’equilibrio di mercato relativamente a prezzo e quantità. L’equilibrio contabile tra acquisti e vendite non spiega la natura del complesso equilibrio economico.
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Effetto di diverse variazioni di domanda e offerta
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Elasticità di domanda e offerta
Permette la misurazione della reattività della domanda e dell’offerta al variare del prezzo. Permette di analizzare il comportamento dei consumatori e dei produttori alla variazione del prezzo dei beni. Modifica in maniera diretta la scelta nell’acquisto di beni di lusso (automobili, crociere, ecc…). Non modifica in maniera sensibile la scelta nel mercato dei beni di prima necessità (generi alimentari, elettricità, ecc…).
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Elasticità della domanda rispetto al prezzo
Definizione Variazione percentuale della quantità domandata divisa per la variazione percentuale del prezzo. L’elasticità dei singoli beni rispetto al prezzo dipende: da fattori economici, e tende a essere più elevata per i beni di lusso; dalla disponibilità di beni sostitutivi; dal tempo che i consumatori hanno per adattare il loro comportamento alla nuova situazione.
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Calcolo dell’elasticità della domanda
La domanda si dice elastica se E > 1. La domanda si dice anelastica se E < 1. La domanda si dice ad elasticità unitaria se E = 1.
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Esempio Tabella 3.7
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Calcolo dell’elasticità della domanda
Per evitare qualsiasi ambiguità si utilizza sempre nel calcolo dell’elasticità il Prezzo Medio e la relativa Quantità Media.
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L’elasticità della domanda
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Aspetti fondamentali dell’elasticità della domanda
Elasticità sempre positiva anche se i prezzi e le quantità si muovono nella direzione opposta. La definizione di elasticità si riferisce a variazioni percentuali piuttosto che a variazioni effettive. Il valore di P e Q al denominatore delle singole variazioni viene considerato come valore medio. Elasticità non è sinonimo di pendenza della curva.
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Particolarità
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Il calcolo dell’elasticità
L’elasticità della curva di domanda in un punto può essere calcolata come rapporto tra la lunghezza del segmento sotto il punto e quella del segmento sopra il punto.
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Esempio
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Il paradosso del raccolto abbondante
In un anno di clima particolarmente favorevole, gli agricoltori scoprono alla fine dell’anno che i loro ricavi sono diminuiti. Il mercato dei generi alimentari ha una domanda anelastica. L’aumento delle quantità derivanti da raccolti abbondanti tende a far diminuire i prezzi. La diminuzione dei prezzi non provoca significavi aumenti della quantità domanda. I ricavi (prodotto tra Prezzo e Quantità) non tendono ad aumentare.
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Elasticità della domanda e ricavo
Per definizione il ricavo totale è dato dal prodotto tra il Prezzo del bene e la quantità totale venduta.
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L’offerta si dice anelastica se E < 1.
Elasticità di offerta Definita come variazione percentuale della quantità offerta divisa per la variazione percentuale del prezzo. L’offerta si dice elastica se E > 1. L’offerta si dice anelastica se E < 1. L’offerta si dice ad elasticità unitaria se E = 1.
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Fattori d’influenza dell’elasticità dell’offerta
Facilità nell’aumentare la produzione (gli input devono essere facilmente reperibili). Periodo di tempo preso in considerazione (maggiore è il tempo migliore è la risposta dei produttori al cambiamento).
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Esempio: il settore dell’agricoltura
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Esempio: il settore dell’agricoltura
Per far fronte alla diminuzione dei redditi, gli agricoltori hanno esercitato pressioni sui governi. Misure di sostegno, limitazioni delle importazioni tramite l’imposizione di dazi doganali, sovvenzioni. I governi adottano misure di sostegno agli agricoltori per indurli a produrre meno.
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Esempio: il settore dell’agricoltura
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Esempio: imposta sulla benzina
Imposizione di una tassa sul prezzo della benzina. Incidenza diretta sul reddito reale di consumatori e produttori. Diminuzione dei consumi con conseguente perdita per i produttori.
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Esempio: imposizione del prezzo massimo
Lo stato impone il prezzo massimo a 1 euro/litro. Spostamento della curva di domanda dovuto al razionamento formale o informale dei produttori. Eccesso di domanda non soddisfatta.
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Incidenza delle imposte
Le imposte permettono allo stato di scoraggiare il consumo di un bene e/o servizio. L’incidenza di un’imposta denota l’impatto dell’imposta stessa sui redditi dei produttori e consumatori. Dipende dall’elasticità della domanda. Se la domanda è anelastica rispetto all’offerta graverà di più sui consumatori. Se l’offerta è anelastica rispetto alla domanda graverà di più sui produttori.
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Scarsità Il concetto fondamentale è che i beni sono sempre scarsi e la società non è mai in grado di soddisfare i desideri di tutti. In tempi normali è il prezzo stesso che raziona l’offerta limitata. Quando lo Stato interferisce nel meccanismo di domanda e offerta, i prezzi perdono la loro funzione di razionamento e si verificano sprechi, inefficienze e peggioramenti della situazione iniziale.
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