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Il Giudicato di Gallura
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I Giudicati divisa in quattro giudicati: Cagliari o Pluminos
Nel secolo la nostra isola risulta divisa in quattro giudicati: Cagliari o Pluminos Logudoro o Torres Gallura Arborea . I giudicati non erano stati Feudali ,ma stati eredi della concezione Romana e Bizantina.Non vi era la gerarchia feudale, né il rapporto uomo-uomo tipico del feudalesimo
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Gallura Torres Arborea Cagliari
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Il giudicato era diviso in curatorie a loro volta divise in villaggi.
La società era composta da: uomini liberi (proprietari terrieri,famiglie nobiliari) essi pagavano le tasse in proporzione a quello che possedevano e producevano Semi Liberi (artigiani) Servi della gleba (allevatori e contadini la cui condizione era data dalla nascita)
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Geografia: Era uno stato medioevale sardo posto nella parte nord-orientale dell’isola. Era uno stato sovrano anche se poverissimo. Confini: Ad ovest con il regno di Torres a Sud con il regno di Cagliari e separato dal Regno di Arborea dall’enclave logudorese di Orgosolo. Territorio: 4074 km2 quasi totalmente montuoso e sterile, presenza di qualche zona coltivabile attorno alle odierne Orosei Posada ed Olbia.
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Posizione: Grande importanza strategica: controllo delle rotte marittime del tirreno. Controversa la tradizione che attribuisce ad Olbia la sede della capitale del regno. Pure i nomi dei primi giudici restano avvolti nell’ incertezza.
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Cronologia: Fino all’ secolo notizie frammentarie.
sec. Retto da un Manfredi, pisano, che visse agli inizi del secolo, a cui succedette Ubaldo il quale combatté contro Gonario Comita di Torres e perse. Sale al potere Costantino Girardeschi Nel 1073 Gregorio V invia una lettera a Girardeschi e agli altri giudici della Sardegna, nella quale riafferma la supremazia pontificia sul giudicato.
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1113 sale al potere Torchitorio de Zori.
1116 sale al potere Costantino Spanu e nel 1131 stipula un patto con i Pisani. Sale al potere Costantino della stirpe dei Lacon-Gunale. 1190 nasce Elena de Lacon sulla quale caddero le aspirazioni matrimoniali di molti personaggi sardi e italiani.
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1203 Gugliemo Malaspina invade il regno, ma viene fermato da Papa Innocenzo .
1207 Elena sposa Lamberto Visconti. 1224 sale al potere il figlio Ubaldo che nel 1235 divenne sovrano anche di Torres e che alla sua morte cedette il trono a Giovanni Visconti.
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1324 Nino Visconti abbandona per ragioni politiche il regno il quale venne trasformato dalla repubblica comunale di Pisa in sua colonia.Ciò segno dopo 338 anni la fine dell’indipendenza del regno di gallura. 1447 I visconti di Milano cedono il regno ad Alfonso V di Aragona che lo ingloba al resto dell’isola che già possedeva con il nome di regno di Sardegna.
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Elena Giudicessa di Gallura
Figlia del giudice Barisone, quando era ancora minorenne ereditò il giudicato di Gallura.Nella speranza di impadronirsi del piccolo regno, Pisa, Genova e il Papa individuarono la possibilità di far sposare la giovane principessa con una persona di cui potessero fidarsi, per cui la poveretta fu assediata da molti pretendenti.
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Tra tutti la spuntò Lamberto Visconti, appartenente ad una emergente famiglia pisana, lo sposò orientativamente nel 1205 contro la volontà del Papa che scomunicò gli sposi. I due negli anni successivi dovettero far fronte ad un tentativo di invasione del giudice sempre ispirato dal Papa che non aveva ancora perdonato.
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Il Baudi di Vesme ritiene invece che Elena da noi considerata probabile figlia del giudice Barisone de Lacon, fosse in realtà sua nipote: figlia di un figlio completamente sconosciuto di Barisone e di un altrettanto sconosciuta figlia di Alberto marchese di Massa. Tale ipotesi si basa sul fatto che se Elena nel 1203 era minorenne(sicuramente sui tredici anni) sarebbe nata nel 1190, dopo ben sedici anni dal matrimonio dei genitori.
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Il ragionamento del Baudi di Vesme è ingegnoso ma pare che conduca Elena al di fuori del suo livello generazionale (per esempio, non sarebbe in linea con Ittocorre di Torres e con Guglielmo Malaspina suoi pretendenti). Inoltre non sembra assurda la sua tarda nascita, anche pensando ad eventuali fratelli e sorelle morti prima della sua nascita.
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La classe I
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Referente Progetto: Nora Racugno
Tutor classe 1° I: Dorotea Mascia Montaggio e grafica: Elena Abis Denise Cabras Marco Matacena Marco Meloni Voci parlanti: Enrico Cara Manuela Cherchi Ricerca fonti:Carla Melis, Giulia Piras, Claudia Vacca,Alessio Pes, Barbara Corona, Giacomo Manunza Rielaborazione: Francesca Deidda, Ludovica Guiso, Matteo Melis, Irene Zuddas, Enrica Spiga, Michele Pilia, Federica Mei, Carla Lisci, Marco Manzi.
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