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Università degli Studi di Roma – Tor Vergata

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Presentazione sul tema: "Università degli Studi di Roma – Tor Vergata"— Transcript della presentazione:

1 Università degli Studi di Roma – Tor Vergata
IL GEOMARKETING Stefano Scravaglieri Università degli Studi di Roma – Tor Vergata

2 GEOMARKETING: AGENDA CONCETTI DI BASE ELEMENTI BASI DATI
COSTRUZIONE DELLA METODOLOGIA APPLICAZIONI POSSIBILI ESEMPIO GLOSSARIO

3 GEOMARKETING: AGENDA CONCETTI DI BASE ELEMENTI BASI DATI
COSTRUZIONE DELLA METODOLOGIA APPLICAZIONI POSSIBILI ESEMPIO GLOSSARIO

4 GEOMARKETING: DEFINIZIONE
Definizione: Il Geomarketing è una tecnica di analisi che permette di trattare informazioni di mercato riferendole alla loro localizzazione sul territorio. Questa tecnica, cioè, permette di analizzare le variabili di segmentazione rilevanti: – in un’ottica di mktg (sesso, età, professione, dati interni aziendali come fatturati ecc) – incrociandole con la variabile territoriale

5 GEOMARKETING: DEFINIZIONE
Il geomarketing è, quindi, una metodologia per stabilire il rapporto ottimale tra le proprie capacità di offerta e la localizzazione della domanda in altre parole con il geomarketing è possibile un utilizzo più razionale delle informazioni disponibili in azienda sfruttandone, tramite l’incrocio con basi dati esterne, la componente territoriale per analisi non consentite dai tradizionali strumenti di valutazione

6 GEOMARKETING: SCENARIO
MASS MKTG MKTG TERRITORIALE MKTG ONE TO ONE GEOMKTG: segmentazione del mercato in base ai prodotti/servizi, al consumatore e al contesto territoriale andando a cogliere delle potenzialità che rimarrebbero inespresse qualora ci si limitasse ad una visione d’insieme del mercato stesso

7 GEOMARKETING: “DOVE” DOVE
Grazie al Geomarketing le imprese valorizzano la dimensione spaziale dei dati prodotti da fonti interne ed esterne DOVE “dove” è un’informazione rilevante nel processo di marketing e può assumere molti significati, differenti a seconda dei decisori dove risiedono i clienti? dove lavorano? dove si recano per gli acquisti? dove vanno nel tempo libero? dove sono i concorrenti? dove configurare i giri di visite dei venditori? dove sono le postazioni migliori per aprire nuovi negozi/nuove attività?

8 GEOMARKETING: “DOVE” chi fa cosa dove
In quest’ottica, la sequenza informativa aziendale diventa: chi fa cosa dove + + Ossia la dimensione interna dell’organizzazione produttiva viene a contatto con l’elemento territoriale calibrandosi su esso

9 GEOMARKETING: FINALITÁ
Individuazione e localizzazione dei clienti e dei competitors attuali e potenziali Localizzazione e ottimizzazione delle rete distributiva Definizione e analisi del bacino di utenza di un punto vendita in base alla costruzione di aree isocrone Stima del potenziale espresso da una determinata area geografica per uno specifico settore merceologico Definizione degli obiettivi di vendita, per agente o per area Pianificazione di campagne pubblicitarie e di azioni promozionali in funzione della localizzazione del proprio target Ottimizzazione del mix di prodotti per singolo punto vendita, in funzione della relativa localizzazione

10 GEOMARKETING: AGENDA ELEMENTI CONCETTI DI BASE BASI DATI
COSTRUZIONE DELLA METODOLOGIA APPLICAZIONI POSSIBILI ESEMPIO GLOSSARIO

11 GEOMARKETING: ELEMENTI
Banche dati di contesto e aziendali, con informazioni socio-demografiche ed economiche, per descrivere correttamente la domanda del mercato, e con informazioni sulla propria struttura, al fine di definire la propria capacità di offerta nei mkt di riferimento; Mappe cartografiche per rappresentare sul territorio le differenti caratteristiche spaziali del mkt analizzato; Strumenti di elaborazione dati, descrittivi e cartografici, in grado di analizzare e rappresentare in modo idoneo le informazioni prodotte; Modelli interpretativi delle caratteristiche strutturali del mercato, per correlare le informazioni relative alla domanda con determinate caratteristiche dell’offerta;

12 GEOMARKETING: ELEMENTI
Nuovi criteri di valutazione Fare geomarketing significa anche effettuare analisi geografiche, introducendo i concetti di distanza, corridoio, bacino di utenza e flusso nella definizione dei criteri di valutazione e decisione. distanza: la distanza media dei clienti da un punto vendita, la distribuzione dei clienti per fasce di distanza isocrone, qualificano il presidio del territorio e consentono il confronto fra punti vendita di caratteristiche simili bacino di utenza: i concetti di polo e di area di gravitazione e l’analisi delle direttrici viarie stradali e ferroviarie sono un utile ausilio nella delimitazione delle zone che rappresentano i bacini di utenza e permettono di verificare la qualità della presenza sul territorio, in base all’esistenza di almeno un punto vendita o un punto assistenza all’interno di ogni bacino di utenza

13 GEOMARKETING: ELEMENTI
Nuovi criteri di valutazione (segue) corridoio: applicato alle direttrici, il concetto di corridoio consente di delimitare le zone che possono essere considerate servite da una infrastruttura flussi: collegando i punti rappresentativi dei clienti con i punti vendita presso i quali sono avvenuti i loro acquisti si ottiene una sintetica ed efficace rappresentazione delle direttrici dei flussi di acquisto, che consentono di verificare l’efficacia della localizzazione dei punti vendita e di individuare nuove opportunità di apertura

14 GEOMARKETING: AGENDA BASI DATI CONCETTI DI BASE ELEMENTI
COSTRUZIONE DELLA METODOLOGIA APPLICAZIONI POSSIBILI ESEMPIO GLOSSARIO

15 GEOMARKETING: BASI DATI
Le basi dati necessarie per analisi di geo-marketing sono di tre tipologie: anagrafiche statistiche cartografiche Data la relativa difficoltà di possedere non solo la grande mole di informazioni necessarie, ma anche il dettaglio che richiede un’analisi di tipo territoriale, è sovente necessario far ricorso all’ausilio di appositi software. Anche qui sorge però una difficoltà: vista la necessità di incrociare propri dati con dati esterni, e vista la varietà di metodologie di archiviazione dei dati tra aziende e aziende, il sw deve spesso essere costruito su misura.

16 GEOMARKETING: BASI DATI
Basi dati anagrafiche Le liste anagrafiche devono essere normalizzate, geocodificate e georeferenziate per consentire l’utilizzo di dati così puntuali. Normalmente si fa riferimento a dati anagrafici che coprono livelli via via più ristretti: totale Italia regione provincia comune cap sezione di censimento asl prefetture distretti ……………..

17 GEOMARKETING: BASI DATI
Basi dati anagrafiche (continua) N.B. Le liste anagrafiche devono comprendere anche dati dinamici, ossia variazioni di valori nel corso del tempo e statistiche sulla mobilità, in modo da identificare stili di vita, crescita o diminuzione ed evoluzione del territorio popolato.

18 GEOMARKETING: BASI DATI
Basi dati statistiche Si tratta di informazioni territoriali, socio-demografiche, economico-finanziarie e relative all’attività produttiva, a vari livelli di dettaglio territoriale. popolazione totale e suddivisa per: sesso stato civile età titolo di studio condizione professionale occupazione stranieri per etnia famiglie totali e suddivise per: dimensione nucleo familiare tipologia nucleo familiare

19 GEOMARKETING: BASI DATI
Basi dati statistiche (segue) dati economico-finanziari: reddito disponibile totale e pro capite consumi totali e di specifiche categorie merceologiche raccolta assicurativa depositi e impieghi valore degli immobili risparmi censimento delle abitazioni: proprietà e occupazione dimensione e struttura anno di costruzione presenza di impianti telefonici, di riscaldamento e igienico-sanitari

20 GEOMARKETING: BASI DATI
Basi dati statistiche (segue) aziende: tipo di impresa codice di attività economica (ATECO) forma giuridica classe di addetti carattere artigiano sesso addetti tipologia di rapporto professionale addetti profili territoriali: si tratta di caratterizzazioni del micro-territorio basate sull’elaborazione e la sintesi di diversi indicatori statistici, ad esempio: classificazione del territorio in base al rapporto tra popolazione ed addetti che vi lavorano; classificazione del territorio (fino alle vie) in base alla concentrazione di attività commerciali al dettaglio

21 GEOMARKETING: BASI DATI
Basi dati cartografiche confini standard confini amministrativi regioni, province, comuni sezioni di censimento confini rappresentativi degli spostamenti territoriali della popolazione residente sistemi locali del lavoro (unità territoriali costituite da più comuni contigui fra loro accomunati dagli spostamenti quotidiani delle persone per motivi di lavoro) poli del consumo (unità territoriali costituite da più comuni contigui fra loro accomunati dagli spostamenti quotidiani delle persone per i propri consumi) Aree di business: suddivisione del territorio che rispecchiano dinamiche di business, anche a prescindere dai tradizionali canali amministrativi confini postali (aree cap)

22 GEOMARKETING: BASI DATI
Basi dati cartografiche (segue) rete stradale, comprensiva delle informazioni per la navigazione: velocità di percorrenza sensi unici vie pedonali etc.

23 GEOMARKETING: AGENDA COSTRUZIONE DELLA METODOLOGIA CONCETTI DI BASE
ELEMENTI BASI DATI COSTRUZIONE DELLA METODOLOGIA APPLICAZIONI POSSIBILI ESEMPIO GLOSSARIO

24 GEOMARKETING: COSTRUZIONE
Per implementare un approccio di geomarketing è necessario seguire una serie di step così rappresentabili: Organizzazione dati interni aziendali; Georeferenziazione degli elementi che si vogliono mappare; Identificazione delle fonti esterne per analisi del potenziale di mercato; Disposizione delle cartografie; Dotazione della tecnologia GIS; Integrazione del tutto con proprie metodologie di marketing

25 GEOMARKETING: COSTRUZIONE
1. ORGANIZZAZIONE DEI DATI INTERNI AZIENDALI Creare un customer o marketing database che organizzi dal punto di vista logico le informazioni utili a prendere le decisioni finali. Il problema principale in questa fase è quello dell’integrazione delle informazioni presenti in azienda: se tali informazioni sono contenute in sistemi informativi gestionali piuttosto che in ERP aziendali è abbastanza semplice, perché si presuppone un metodo di archiviazione unico. Altro è se le informazioni sono destrutturate in database che si trovano presso il marketing, il commerciale e il controllo di gestione. In questo caso si richiede un’attività di estrazione dei dati, di pulizia, di integrazione e di matching fra le basi dati.

26 GEOMARKETING: COSTRUZIONE
2. GEOREFERENZIAZIONE E’ il processo attraverso il quale si attribuisce una connotazione spaziale ad un dato interno o esterno: in altre parole è il processo che permette di agganciare il nostro database alla cartografia per la mappatura. Gli elementi che permettono di georeferenziare sono: Sigla della provincia Località Cap D.u.g. (via, piazza, vicolo, etc.) Toponomastica stradale Numero civico Componenti del civico

27 GEOMARKETING: COSTRUZIONE
3. FORME INFORMATIVE ESTERNE PER LA STIMA DEL POTENZIALE DI MERCATO Sono in genere disponibili numerosi indicatori territoriali gratuiti o a pagamento utilizzabili per stimare e qualificare il potenziale di domanda, rilevati da operatori pubblici e privati con varie finalità. Tra gli altri: Eurostat istituto statistica epp.eurostat.ec.europa.eu (free) Istat istituto statistica (free) Cerved business information (pay) Prometeia consulenza e ricerca (pay) Datahouse settore immobiliare (pay) Cresme settore immobiliare (pay) Siae osservatorio spettacolo (free) Aci mkt motori (free) Coni pratica sportiva (free) OMN mkt nautico (pay)

28 GEOMARKETING: COSTRUZIONE
4. DISPOSIZIONE DELLE CARTOGRAFIE E’ il processo attraverso il quale si possono visualizzare e analizzare i dati interni e di potenziale sui dati spaziali (cartografie elettroniche). I dati spaziali identificano le unità territoriali prescelte per l’analisi, gli oggetti da rappresentare sul territorio e le varie modalità della loro rappresentazione. 5. TECNOLOGIA GIS Il GIS (geographic information system) è uno strumento che trova usi differenziati a seconda del fruitore (urbanistica, pianificazione territoriale, etc). E’ un’applicazione che permette di catturare, modificare, memorizzare e riprodurre dati georeferenziati con le seguenti funzionalità: Presentazione cartografica; Query sui dati con visualizzazione sulla cartografia; Query spaziale (interrogazione del DB e tracciamento sul DB sottostante);

29 GEOMARKETING: COSTRUZIONE
5. TECNOLOGIA GIS Valuelab sw Geoanalyzer sw Consodata sw Esri sw + datawarehouse Geowebstarter datawarehouse

30 GEOMARKETING: COSTRUZIONE
6. INTEGRAZIONE CON PROPRIE METODOLOGIE Il geomarketing deve da un lato suggerire le chiavi di interpretazione dei dati difficili da cogliere senza il supporto della geografia e dall’altro indicare successive azioni di marketing che sfruttino e valorizzino l’elemento cartografico. Ma il geomarketing non da indicazioni esaustive e finali: va comunque integrato con la propria strategia sottostante, per orientarsi nel campo delle diverse scelte messe a disposizione dall’analisi effettuata. In altre parole il geomarketing non è la funzione marketing, ma una metodologia a supporto della stessa e di tutta l’azienda!

31 GEOMARKETING: AGENDA CONCETTI DI BASE ELEMENTI BASI DATI
COSTRUZIONE DELLA METODOLOGIA APPLICAZIONI POSSIBILI ESEMPIO GLOSSARIO

32 GEOMARKETING: APPLICAZIONI POSSIBILI
Georeferenziazione e visualizzazione di clienti e competitors Analisi della popolazione Visualizzazione delle aree di vendita e dei fatturati Analisi dei bacini di attrazione

33 GEOMARKETING: APPLICAZIONI POSSIBILI
Visualizzazioni di competitor

34 GEOMARKETING: APPLICAZIONI POSSIBILI
Analisi della popolazione

35 GEOMARKETING: APPLICAZIONI POSSIBILI
Visualizzazioni aree di vendite e fatturati

36 GEOMARKETING: APPLICAZIONI POSSIBILI
Analisi dei bacini di attrazione

37 GEOMARKETING: AGENDA ESEMPIO CONCETTI DI BASE ELEMENTI BASI DATI
COSTRUZIONE DELLA METODOLOGIA APPLICAZIONI POSSIBILI ESEMPIO GLOSSARIO

38 GEOMARKETING: ESEMPIO
Esempio localizzazione attività commerciale Individuazione della Location Quantificazione e descrizione della popolazione residente nell’area di attrazione (domanda potenziale di 1° livello) Stima dei clienti potenziali (domanda potenziale di 2° livello) Georeferenziazione e analisi dei competitor (competition index) Determinazione dell’area di attrazione: fasce isocrone fasce di isostanze

39 GEOMARKETING: AGENDA GLOSSARIO CONCETTI DI BASE ELEMENTI BASI DATI
COSTRUZIONE DELLA METODOLOGIA APPLICAZIONI POSSIBILI ESEMPIO GLOSSARIO

40 GEOMARKETING: GLOSSARIO
normalizzazione: la normalizzazione è un procedimento volto all'eliminazione della ridondanza e del rischio di inconsistenza dal database (es: una stessa strada archiviata con diverse codifiche) geocodificazione (o localizzazione di un indirizzo) utilizza la stringa di uscita del normalizzatore per trovare su un motore cartografico le coordinate geografiche. Parametro importante è la precisione che viene garantita dalla geo-codifica che può essere effettuata a livello di n. civico, isolato, via, CAP, Quartiere, Città. georeferenziazione: permette di attribuire ad ogni indirizzo un preciso riferimento geografico (longitudine e latitudine) per poter essere collocato su una carta geografica sezione di censimento: è l’unita geografica minima di supporto alle rilevazioni statistiche. Contiene mediamente 170 persone e 65 famiglie

41 GEOMARKETING: GLOSSARIO
anagrafe della popolazione: Il sistema continuo di registrazione della popolazione residente. Viene continuamente aggiornata tramite iscrizioni per nascita da genitori residenti nel Comune, cancellazioni per morte di residenti e iscrizioni/cancellazioni per trasferimento di residenza da/per altro Comune o da/per l'Estero cartografia: è l'insieme di conoscenze scientifiche, tecniche e artistiche finalizzate alla rappresentazione simbolica ma veritiera di informazioni geografiche, statistiche, demografiche, economiche, politiche o culturali, ma comunque in relazione al luogo geografico nel quale si realizzano query: in informatica viene utilizzato per indicare l'interrogazione di un database in modo da ottenere dei dati contenuti in uno o più database


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