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Il ciclo del valore delle risorse umane
Milena Viassone Master Universitario in Finanza aziendale e creazione di valore
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Il capitale umano è la fonte primaria del vantaggio competitivo delle imprese
e delle Nazioni. A partire dal 2005 chi applica i principi contabili internazionali (IAS) deve assegnare un valore agli asset intangibili e gli analisti finanziari si sono attrezzati per definire metodi per la loro misurazione e valorizzazione. Per questi motivi nasce lo studio del modello del ciclo del valore delle risorse umane.
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2.1. Dalle persone al valore
Il ciclo del valore delle risorse umane non può che partire dalle persone, che sono portatrici del CAPITALE UMANO il quale si esprime attraverso conoscenze, capacità, competenze. Le persone presenti nel mercato del lavoro sono caratterizzate da tre fattori: Relazioni Prestazioni Valorizzazione della prestazione
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2.2 Le persone Le persone hanno caratteristiche individuali, fisiche, psicologiche e sociali che ne differenziano il comportamento lavorativo e, quindi, il valore che potenzialmente sono in grado di apportare in una relazione organizzativa. Le competenze devono essere scoperte, stimolate, indirizzate, conservate e difese dall’obsolescenza. I metodi utilizzati dalle imprese sono i seguenti: Tradizionali strumentazioni della gestione delle risorse umane Strumentazioni di tipo trasversale
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2.3 Le relazioni Le relazioni comprendono la definizione del contratto in senso tecnico-giuridico, ma anche psicologico, organizzativo e sociale. Distinguiamo tra: SOCIAL CAPITAL CAPITALE UMANO
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La relazione che l’organizzazione instaura con le persone è caratterizzata da due dimensioni:
+ Azienda paternalistica integrata opportunistica tecnocratica Coinvolgimento emotivo, commitment, attenzione - - + Rispetto
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2.4 La prestazione Il terzo nodo del ciclo del valore delle risorse umane è rappresentato dalla prestazione. Essa è funzione delle competenze delle persone, della relazione instaurata e del contesto organizzativo e tecnologico. Il cambiamento continuo richiede una capacità di invenzione, se non d’improvvisazione, senza tener conto di programmi di azione precedentemente stabiliti e che devono essere rapidamente adeguati. E’ qui che emerge il ruolo creativo della persona, contrapposto a quello esecutivo della tecnologia e dei processi.
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2.5 La valorizzazione La valorizzazione delle risorse umane per l’azienda significa l’incontro con il mercato, e quindi con il cliente, e per la singola persona significa la riscossione del “premio”, sia nella sua forma monetaria sia nella sua espressione psicologica.
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CATENA DEL VALORE DEI CLIENTI
Relazioni Prestazione Valorizzazione Persone
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Valore e vantaggio competitivo
Il vantaggio competitivo di un’impresa si basa sulla sua capacità di generare valore in misura maggiore dei concorrenti. Le impostazioni prevalenti sono riconducibili alla seguente articolazione: SOCIAL CAPITAL CAPITALE UMANO CAPITALE STRUTTURALE o CAPITALE ORGANIZZATIVO Ciascuno di questi elementi può essere oggetto di valutazione da parte dell’impresa a fini contabili e gestionali.
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Il sistema di gestione delle risorse umane fa parte del capitale strutturale e, in termini di vantaggio competitivo, può essere analizzato sulla base di tre caratteristiche: VALORE RARITA’ IMITABILITA’ Storia Ambiguità casuali Complessità sociale
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