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PubblicatoAlbino Guidi Modificato 9 anni fa
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Italia e Francia: obiettivo attrattività Politiche per l’attrattività nei confronti degli investimenti diretti esteri: alcune riflessioni sul caso italiano Prof. Marco Mutinelli Università degli Studi di Brescia Roma, 30 settembre 2015
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Alcuni dati di contesto per valutare l’attrattività (passata) dell’Italia nei confronti degli investimenti diretti esteri (IDE) Identificazioni delle leve strategiche su cui l’Italia può “fare la differenza” Alcune considerazioni in merito al campo di azione delle diverse politiche in relazione alle opportunità di IDE e ai vantaggi competitivi di Paese Agenda
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Numero di progetti di investimento estero, per anno e paese di destinazione, 2004-2014 Fonte: Elaborazione su banca dati fDi Markets, Financial Times (da “Italia Multinazionale 2014”)
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Dipendenti delle imprese italiane a partecipazione estera, 1985-2013 Fonte: banca dati Reprint (da “Italia Multinazionale 2014”)
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Numero di imprese italiane oggetto di acquisizione da parte di IMN estere, 2004-2014 Fonte: banca dati Reprint (da “Italia Multinazionale 2014”) Partecipazioni di controlloPartecipazioni paritarie e minoritarie
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Rapporto tra stock di IDE in entrata e PIL, 2014 Fonte; UNCTAD, World Investment Report 2015.
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I fattori di attrazione su cui l’Italia può agire per “fare la differenza” devono corrispondere a punti di forza del Paese, tali da poter essere al centro di un piano straordinario di rafforzamento e valorizzazione e offerti in modo credibile al mercato degli investitori internazionali. Tali fattori possono essere sintetizzati in tre punti: Talenti e mestieri (sistema della formazione e dell’educazione, infrastrutture scientifiche e tecnologiche) Manifattura avanzata e integrata nei servizi, capace di coniugare qualità, stile e tecnologie avanzate (meta-competenze) Qualità delle città, capaci di coniugare presenza delle business communities e qualità dell’ambiente e della vita Politiche di attrazione: le leve su cui agire per “fare la differenza”
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La definizione di politiche di attrazione efficaci richiede di identificare le principali leve strategiche su cui si intende agire e di discutere alcuni aspetti critici a esse inerenti. Tali leve possono essere così individuate: Attrazione di nuovi investitori vs. valorizzazione degli IDE esistenti Offerta di fattori localizzativi vs. incentivi monetari Competenze Coordinamento centro-periferia e mission orientation Politiche di attrazione: le leve strategiche
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Il campo di azione delle politiche in relazione alle opportunità di IDE e ai vantaggi competitivi
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Combinazione delle leve strategiche: Forti vantaggi competitivi di paese + elevate opportunità di IDE
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Combinazione delle leve strategiche: Forti vantaggi competitivi di paese + ridotte opportunità di IDE
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Combinazione delle leve strategiche: scarsi vantaggi competitivi di paese + elevate opportunità di IDE
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