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Le cornici culturali e letterarie

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Presentazione sul tema: "Le cornici culturali e letterarie"— Transcript della presentazione:

1 Le cornici culturali e letterarie
tra fine ‘800 e ‘900 f. meneghetti

2 Tra ‘800 e ‘900 positivismo nuove filosofie antipositiviste
1850 1900 Time line Idealismo marxismo positivismo nuove filosofie antipositiviste romanticismo Naturalismo e verismo decadentismo ‘900 Sul piano filosofico Sul piano letterario f. meneghetti

3 Contesto storico 1850-70 Positivismo filosofia mentalità
Progresso tecnico Borghesia al potere Espansione economica Liberismo/ liberalismo Contesto storico Positivismo filosofia mentalità f. meneghetti

4 Mentalità Fiducia nei fatti Ottimismo e nel concreto
Mito della scienza e della tecnica Rifiuto di spiritualismo e idealismo (materialismo) fiducia ingenua nel dato oggettivo (i fatti parlerebbero da soli) Scientismo Grande considerazione della biologia Determinismo (causalità) Razionalismo f. meneghetti

5 Filosofia Positivismo inglese Positivismo francese
Darwin Spencer Comte Taine Evoluzione della specie Selezione naturale Evoluzione sociale: verso l’ordine e il differenziato Filosofia come epistemologia Nasce la sociologia Determinismo (race, milieu, moment) f. meneghetti

6 Charles Darwin Charles Darwin nacque il 12 febbraio 1809 a Birmingham. Indirizzato dal padre agli studi di medicina, Charles focalizzò ben presto i propri interessi sulla storia naturale e venne a conoscenza delle idee di Jean Baptiste Lamarck. Il 21 dicembre 1831 s'imbarcò come naturalista per compiere ricerche scientifiche e rilevazioni geografiche: il viaggio intorno al mondo durerà fino al 2 ottobre Gli anni successivi saranno dedicati all'elaborazione della teoria dell'evoluzione Darwin in seguito formulò una concezione naturalistica dell'uomo e illustrò il principio di continuità con gli animali. Si chiese anche quale fosse il valore da attribuire alle razze umane e giunse alla conclusione della discendenza da un unico ceppo comune, con successiva diversificazione: da qui l'introduzione del concetto di popolazione, della variazione delle caratteristiche umane. f. meneghetti

7 La teoria dell’evoluzione
Prima di Darwin le posizioni degli studiosi erano divise in due correnti di pensiero: da un lato chi vedeva la natura in continuo cambiamento, dall'altro i sostenitori della fissità delle specie (Linneo). Nel 1809, il naturalista Lamarck presentò per primo una teoria evoluzionista secondo cui gli organismi viventi si modificherebbero nel tempo adattandosi all'ambiente (pensava che i caratteri acquisiti fossero trasmissibili). Darwin, dopo il suo viaggio che gli permise di studiare le diversità, si convinse che la “lotta per la vita” fosse uno dei motori principali dell'evoluzione: nella catena della trasmissione dei caratteri ereditari (studiata anche da Mendel) avvengono delle mutazioni in gran parte casuali: l’ambiente naturale entra in azione in un secondo momento, determinando vantaggi o svantaggi riproduttivi di quelle mutazioni (selezione naturale). Mutazione e selezione, prese singolarmente, non possono invece produrre un'evoluzione significativa. f. meneghetti

8 tendenza realistica insita già nel romanzo dell’ ‘800
In letteratura: tendenza realistica insita già nel romanzo dell’ ‘800 Flaubert Antitesi tra ideale e realtà Impersonalità dello stile Balzac: La “commedia umana” L’importanza del denaro POI NATURALISMO in Francia ( ) VERISMO in Italia ( ) f. meneghetti

9 NATURALISMO Contesto storico francese caratterizzato da:
Realtà economico-sociale dinamica (conseguente ottimismo) Compattezza politica, culturale, linguistica di vecchi data esponenti poetica temi generi F.lli Goncourt Oggettività Impersonalità I ceti sociali umili (operai) Il romanzo sociale detto “sperimentale” E. Zola (affare Dreyfus) Il determinismo biologico e sociale f. meneghetti

10 VERISMO Contesto storico italiano caratterizzato da:
Realtà economico-sociale arretrata (conseguente pessimismo) Recente unificazione politica (mancanza lingua unitaria; dialetti) esponenti poetica temi generi L. Capuana Oggettività Impersonalità I ceti umili (preindustriali) Il romanzo sociale”e la novella G. Verga Meno determinismo biologico; più pietas f. meneghetti

11 ovvero cultura della crisi, non
Crisi del positivismo Crisi storica( ): lunga depressione, protezionismo,colonialismo, tensioni internazionali, nazionalismi Nuove teorie scientifiche Scientismo in crisi: valore non più assoluto delle leggi scientifiche Nuove ideologie: pessimismo, sfiducia nei metodi liberali, autoritarismo, nazionalismo, razzismo Nuove filosofie Decadentismo, ovvero cultura della crisi, non crisi della cultura f. meneghetti

12 Nuove teorie scientifiche
Lobacevskij Planck Clasius Heisemberg Einstein Geometrie non euclidee Teoria dei quanti p. indeterminazione Teoria relatività 2 p. termodinamica (entropia) f. meneghetti

13 Nuove teorie filosofiche
Bergson Nietzsche Freud L’intuizione e il tempo soggettivo L’inconscio e le pulsioni sessuali Il superuomo, al di là del bene e del male f. meneghetti

14 DECADENTISMO Disagio della civiltà e sfiducia nella ragione
e nella scienza Nuovi atteggiamenti intellettuali Nuove forme di conoscenza a-logiche basate sull’ intuizione Nuova poetica Nuovi temi Estetismo, esotismo, paradisi artificiali: fuga dalla realtà Simbolismo (poeta “veggente” capace di cogliere le cose oltre l’apparenza) musicalità, fusione di tutte le arti, il bello bellezza, relazione arte-vita donna fatale f. meneghetti

15 Bellezza, eleganza, dandysmo, donna fatale
f. meneghetti

16 Paradisi artificiali e poeti maledetti
Verlaine Rimbaud f. meneghetti

17 Il mito del viaggio-fuga e di Ulisse
f. meneghetti

18 Termine ad quem Quando finisce il decadentismo? La risposta non è univoca o scontata. Esistono infatti diverse interpretazioni. fino alla 1^ guerra mondiale fino alla 2^ guerra mondiale fino a tutto il XX secolo, in quando dominato dal senso della crisi, sfiducia nella ragione, pensiero debole f. meneghetti

19 Decadentismo e ‘900 La sfiducia nella scienza, alimentata da due guerre catastrofiche e altamente tecnologiche, le scoperte scientifiche (Einstein, Heisemberg, Planck operano nel primo ’900), indirizzi filosofici critici ed antipositivisti (Popper) fanno sì che la crisi caratterizzi anche il ‘900. Dopo il primo conflitto mondiale, però qualcosa cambia: per gli scrittori non c’è più fuga dalla realtà, ma analisi lucida. La ragione viene recuperata come strumento di indagine critica e di conoscenza, anche se c’è la consapevolezza della provvisorietà e della relatività di ogni verità: non esiste più l’oggettività assoluta, ma esistono tanti punti di vista diversi sulla realtà. f. meneghetti

20 Adesso tocca a voi… f. meneghetti


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