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[Breve storia del “Boom” o delle sue contraddizioni]

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Presentazione sul tema: "[Breve storia del “Boom” o delle sue contraddizioni]"— Transcript della presentazione:

1 [Breve storia del “Boom” o delle sue contraddizioni]
Periodo breve del Miracolo Economico: /3 Periodizzazione più ampia: 1 1

2 [L’Italiano uscito dalla guerra è poverissimo]
Si mangia poca carne, perché non ci si può permettere di comprarla Nel 1950 solo l’8% delle case ha sia elettricità, sia acqua corrente 2

3 Nell’immaginario - e nei desideri - degli italiani compaiono
Televisore Frigorifero Automobile Scendono gli occupati in agricoltura, aumentano gli occupati nell’industria. Piano Marshall Benessere 3 3

4 [Tuttavia] 4

5 Permangono Emigrazione Disoccupazione
Disparità/disuguaglianze/discriminazioni Censura Corruzione Disastri naturali / incidenti sul lavoro L’emigrazione addirittura aumenta (più migrazioni interne) Sud/Nord. Donne. Cinema censura. Marcinelle, Belgio (morti in 262) Permane il fascismo. Polesine Comincia invece a scomparire la Cultura Tradizionale legata al mondo contadino 5 5

6 [Fata morgana - Lino Del Fra (1962)]
- Youtube - “Il terrone viene dalla terra. Ha atteso troppo a lungo che il miracolo economico andasse a trovarlo. E alla fine si è mosso con tutto quello che ha.” 6

7 (capire la storia, capire il presente)
[New York - Milano] [La nave - il treno] “L'Italia non miracolata: Le coree” Ieri come oggi (capire la storia, capire il presente) [Profughi - refugees] [Migrante - migrant] La stazione nel fine settimana (Milano/Bologna) 7

8 La seconda metà è ancora la più grande
L'Italia è divisa a metà La seconda metà è ancora la più grande 8

9 Permane Tradizione Trasmissione nel tempo, alle generazioni successive, di memorie, di notizie, testimonianze e anche evidenze, opinioni, usi e costumi che si sostituiscono come autorevole patrimonio del passato. L’insieme delle memorie, delle testimonianze, delle credenze e degli usi e costumi trasmessi per scritto o, anche, oralmente. [La tradizione, per definizione, è trasmissione, ma anche “resistenza al cambiamento”] 9

10 Nella Modernità? Moderno: che è in vigore da poco tempo, che ha valore ed efficacia nel tempo presente, che rispecchia o è adeguato al gusto, alle esigenze, alla mentalità del tempo presente; che è proprio o caratteristico degli aspetti e delle manifestazioni della vita materiale, sociale, spirituale e culturale dei tempi attuali (e rappresenta di conseguenza un rifiuto, una rottura più o meno netta col passato). Quali esigenze? Di chi? 10 10

11 mentre tradizione inizia a scomparire.
Permane arretratezza, mentre tradizione inizia a scomparire. (Fine di un sistema di relazioni sociali - cambiamento economico/antropologico) Sacche di depressione Rimosso Cambia il profilo, il paesaggio del Paese Il contadino diventa operaio 11 11

12 Dal 1948 Democrazia Cristiana - Stabilizzazione Centrista -
[Piano Marshall + cultura cattolica] Riforma agraria incompleta/parziale Industrializzazione / meccanizzazione (FIAT) Alfabetizzazione Interessi dei latifondisti Non c’è più bisogno di manodopera Cascine abbandonate Il discorso con cui l'allora segretario di Stato statunitense George Marshall annunciò al mondo, il 5 giugno 1947 dall'Università di Harvard, la decisione degli Stati Uniti di avviare l'elaborazione e l'attuazione di un piano di aiuti economico-finanziari per l'Europa che poi, per convenzione storiografica, sarebbe stato noto come "Piano Marshall", fu senza dubbio uno dei momenti più importanti della storia della politica internazionale nell'immediato secondo dopoguerra. * Adulterio reato penale (se commesso dalla donna) * * Nelle scuole è vietato indossare blue jeans * 12 12

13 [L'Italia non è un paese povero - Joris Ivens (1960)]
13

14 Personaggio centrale: Enrico Mattei
[legame con Pier Paolo Pasolini] 14

15 Aurelio Fierro - I trulli di Albero Bello
Contrasto: mezzi di comunicazione di massa quali portavoci di retorica e conservazione. “si è felici anche senza una lira” [Retorica del “poveri, ma belli”] 15

16 [Giulio Bollati, L’italiano]
Società bloccata ad uno stato agricolo patriarcale ed erede di una cultura centrata su valori di ascendenza classica, ripugnante per intima natura alle pratiche borghesi dell’utile e forte soltanto di un convenzionale complesso di superiorità. [Giulio Bollati, L’italiano] L’avvento della civiltà industriale si presenta quale fenomeno patologico [I problemi sociali perdono voce sopraffatti dalla retorica, l’ordine politico-sociale rimane inalterato] 16

17 *La storia non è lineare*
Abbiamo visto come i contadini sono diventati (faticosamente) operai. Ora facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire chi erano i contadini e da che mondo venivano. 17

18 [o su un carro: gli emiliani facevano “S.Martino”]
[Chi erano in quegli anni i contadini meridionali italiani?] Uomini e donne abituati a lavorare molto, che spesso provenivano da situazioni di estrema miseria e da comunità di tipo tradizionale. Abitavano Paesi e non città. Possedevano quello che poteva stare dentro una valigia. [o su un carro: gli emiliani facevano “S.Martino”] 18

19 Libri consigliati per eventuali approfondimenti
* Giulio Bollati, L’italiano. Il carattere nazionale come storia e come invenzione, Torino, Einaudi, 2011. * Mario Isneghi, Breve storia d’Italia ad uso dei perplessi (e non), Roma-Bari, Laterza, 2014. * Paul Ginsborg, Storia d’Italia dal dopoguerra ad oggi. Società e politica , Torino, Einaudi, 1989. * Guido Crainz, Storia del Miracolo italiano, Roma, Donzelli, 2005. * David Forgacs - Stephen Gundle, Cultura di massa e società italiana , Bologna, Il Mulino, 2007. Da studiare per il midterm: Guido Crainz, Storia del Miracolo italiano, pagine [disponibili sul sito di E.C.Co, Lista di distribuzione Sara Iommi - password studenti: student01_iommi] 19

20 [Il neorealismo dura solo pochi anni (tragico)]
Film: [Il neorealismo dura solo pochi anni (tragico)] * Ladri di biciclette di Vittorio De Sica (1948) Attori non professionisti, set “naturali”, risposta al cinema dei “telefoni bianchi” [Neorealismo rosa (commedia)] *Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini (1953) con Vittorio De Sica (e Gina Lollobrigida) Retorica del “poveri, ma belli”, “si è felici anche senza una lira” * Il caso Mattei di Francesco Rosi (1972) Lo stesso regista di Cristo si è fermato ad Eboli [Film] (1979) * Se avete tempo potete andare a vederli da Marco :-) * 20


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