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ISTITUTO COMPRENSIVO «M. GIARDINI» PENNE
CON…VIVERE INSIEME Percorso realizzato in continuità scuola dell’infanzia – scuola primaria – scuola secondaria di I grado
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classi anni ponte (dette classi-campione):
MOTIVAZIONE: il punto di partenza è stato un bisogno formativo comune in verticale per i tre ordini di scuola ossia la necessità di evitare comportamenti negativi tra gli alunni che possono diventare in futuro potenziali atti di bullismo, seguendo un unico percorso strutturato. CONTESTO: classi anni ponte (dette classi-campione): sezione 5 anni scuola infanzia S. Francesco classe V A scuola primaria classe I A scuola secondaria di I grado FINALITÀ: - promuovere lo sviluppo di un'etica della responsabilità e del rispetto; - promuovere azioni e momenti di riflessione finalizzati al miglioramento continuo del proprio contesto di vita a partire dalla vita quotidiana a scuola; - promuovere la scelta di un agire consapevole.
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PRODOTTO FINALE: 3 grafici a confronto, realizzati in ciascun ordine di scuola, in cui si rileva l'andamento dei comportamenti che caratterizzano la partecipazione alla vita scolastica. RISULTATI ATTESI: stimolare una riflessione sugli atteggiamenti che caratterizzano le relazioni interpersonali fin dalla scuola dell'infanzia per arrivare alla scuola secondaria di I grado, al fine di prevenire comportamenti a rischio. PIANO DI LAVORO Incontri preliminari del gruppo di ricerca-azione per la definizione del progetto: Individuazione delle finalità partendo da un confronto tra i bisogni formativi rilevati nei tre ordini di scuola; Lettura delle Indicazioni Nazionali 2012: individuazione delle finalità generali, delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze riferite sia agli aspetti disciplinari che trasversali per ciascun ordine di scuola: la scelta di un ambito di indagine così trasversale ha portato naturalmente al pieno coinvolgimento dei diversi ambiti disciplinari e quindi di tutti i docenti operanti nelle classi campione
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Pianificazione condivisa delle attività:
Conversazione clinica sul tema scelto per un confronto su atteggiamenti e comportamenti che condizionano negativamente la convivenza scolastica; individuazione di comportamenti comuni tra i tre ordini di scuola riferiti alla vita scolastica e sociale osservabili da insegnanti e alunni (raccordo tra docenti); predisposizione di griglie di osservazione, questionari di auto-osservazione, cartelloni di registrazione, tabelle analitiche; raccolta dati e registrazione dei dati nell'arco di tempo stabilito; lettura e analisi dei dati; elaborazione e costruzione individuale dei grafici; confronto tra i grafici: conversazione guidata per l'individuazione del grafico più efficace e rappresentativo; grafico di sintesi della classe I A della scuola secondaria di primo grado.
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TEMPI: - una settimana per rilevare i dati; - una settimana per la lettura e l'elaborazione dei dati. (max 10 ore totali entro la fine dell'anno scolastico). DOCENTI E DISCIPLINE COINVOLTI: Le attività specifiche dell’ambito logico-matematico sono state condotte dai docenti responsabili della disciplina, ma le diverse fasi di rilevazione dei dati e lettura successiva per una riflessione su quanto emerso hanno visto il pieno coinvolgimento di tutti gli insegnanti delle classi. Nella scuola dell’infanzia le attività sono state seguite dalle docenti della sezione dei cinque anni. MATERIALI, STRUMENTI E MEZZI: Dai contrassegni ideati dai bambini di cinque anni, ai mattoncini lego, fino ai questionari di autovalutazione compilati dai ragazzi della scuola secondaria di 1° grado, ai cartelloni riassuntivi, ai grafici di varia tipologia, per arrivare alla costruzione di grafici di confronto finali MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE: - prove strutturate per rilevare gli aspetti cognitivi (lettura dati e rappresentazione grafica); - griglie di osservazione su aspetti socio-affettivi e relazionali in itinere e finali; - narrazione del percorso fatto per una rilevazione degli aspetti metacognitivi.
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PRONTI? PARTENZA… VIA! La scuola dell’infanzia inizia la sua indagine…
…ogni comportamento osservato, una faccetta triste…
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… procedendo per tentativi ed errori si cerca un modo per rappresentare i dati raccolti…
con i mattoncini è un gioco facile e divertente… … ma occhio all’errore!
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… proviamo ancora… …ecco la soluzione!
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… ora si può provare anche con una rappresentazione grafica…
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…alla originalità di ciascun bambino…
dalla realtà dei mattoncini… …alla originalità di ciascun bambino… …alla fantasia
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…che bel gioco l’indagine statistica!
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La sintesi dei dati raccolti dai bambini, preparata dalle insegnanti, passa ai ragazzi della scuola secondaria di 1° grado 2, 3, 6, 1, 3,7
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Intanto anche nella scuola primaria si lavora…
2, 3, 6, 1, 3,7 dalla rilevazione dei comportamenti osservati in classe… …alla realizzazione dei grafici…
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…in piccoli gruppi gli alunni si cimentano
in modalità di rappresentazione diverse… 2, 3, 6, 1, 3,7
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Ecco alcuni dei grafici realizzati dagli alunni
2, 3, 6, 1, 3,7
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E’ il momento di ricostruire il percorso realizzato…
2, 3, 6, 1, 3,7 Partendo da una prima narrazione dell’esperienza, in questi giorni si sta conducendo una riflessione condivisa, nell’ambito della classe, sui comportamenti rilevati e sugli atteggiamenti che vanno rivisti per CON…VIVERE insieme a scuola
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Anche la scuola secondaria di 1° grado è al lavoro…
2, 3, 6, 1, 3,7 Per una settimana, durante la mattinata i ragazzi hanno compilato individualmente un questionario di auto-osservazione rilevando i propri comportamenti scorretti nel corso delle diverse attività: un momento di presa di coscienza, non sempre facile, sugli atteggiamenti assunti nei confronti dei compagni e degli adulti. Al termine della settimana il questionario è stato consegnato alla docente di matematica in forma anonima.
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…dai questionari di auto-osservazione emergono informazioni interessanti sulla percezione che gli alunni hanno di sé e dei propri comportamenti… 2, 3, 6, 1, 3,7
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2, 3, 6, 1, 3,7 I dati raccolti attraverso i questionari di auto-osservazione vengono tabulati in una griglia complessiva di monitoraggio che riunisce i comportamenti osservati
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I dati raccolti vengono rappresentati dai ragazzi con grafici di diversa tipologia…
2, 3, 6, 1, 3,7
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2, 3, 6, 1, 3,7
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… riflettendo su eventuali errori commessi nella rappresentazione grafica o nella tabulazione dei dati… 2, 3, 6, 1, 3,7
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Ma come variano i comportamenti osservati con il passare dell’età degli alunni?
Ai ragazzi della classe I A della scuola secondaria di 1° grado spetta il compito di confrontare i dati raccolti nei tre ordini di scuola e rappresentarli con dei grafici significativi 2, 3, 6, 1, 3,7
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Già dalle prime colonne disegnate emerge una differenza sostanziale…
2, 3, 6, 1, 3,7 … si prospettano tanti spunti di riflessione...
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I grafici di confronto per una lettura… in verticale
2, 3, 6, 1, 3,7
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Dai DIARI DI BORDO delle docenti delle tre classi campione
Impatto dell’attività registrato sugli alunni QUANTI ALUNNI SONO STATI molto attivi abbastanza attivi poco attivi per niente attivi Scuola dell’infanzia 10 6 1 / Scuola primaria 3 4 Scuola sec 1° grado 7 11 RENDIMENTO MEDIO ALUNNI tutti allo stesso modo nessuno quelli più bisognosi di recupero quelli con voti più elevati X ALUNNI CHE HANNO TRATTO PIÙ GIOVAMENTO tutti 2, 3, 6, 1, 3,7
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Dai DIARI DI BORDO delle docenti delle tre classi campione
Impatto dell’attività registrato sugli alunni REGISTRAZIONE DEL GRADIMENTO DEGLI ALUNNI nullo scarso sufficiente buono elevato Scuola dell’infanzia / 4 13 Scuola primaria 6 3 Scuola sec 1° grado 9 5 2, 3, 6, 1, 3,7
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Dai DIARI DI BORDO delle docenti delle tre classi campione
Punti di forza e punti di debolezza PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA Scuola dell’infanzia L’argomento scelto, oltre ad avere carattere trasversale, è molto vicino agli alunni e ai principi della convivenza civile Il vedere registrate le proprie «trasgressioni» ha limitato il verificarsi dei comportamenti indicati Scuola primaria Il lavoro di gruppo, che ha favorito momenti di apprendimento collaborativo Alcuni bambini si sono adeguati alla maggioranza senza esprimere autonomamente il proprio pensiero Scuola sec 1° grado Il carattere trasversale dell’argomento, che ha previsto il coinvolgimento di tutti i docenti che operano nella classe Nella fase dell’auto-osservazione i ragazzi avevano timore di segnalare l’infrazione delle regole 2, 3, 6, 1, 3,7
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